Come tutto ebbe inizio 1

di
genere
gay

Quando nasci in un paesino minuscolo del Molise, la voglia di fuggire è tanta, quando ti senti attratto dagli uomini diventa la tua unica ragione di vita. Così nell'estate del 2000 trovai lavoro come stagionale in un ristorante di Pescara, i soldi erano pochi ma avevo vitto e alloggio e sopratutto la possibilità di godermi un po' di libertà. Io Ragazzino vergine avevo solo una cosa in testa, trovare un uomo che trattasse come una femmina!
Lavoravamo con me due ragazzi Magrebini, ambedue erano davvero carini, mi piaceva guardare i loro bei culi sodi, ma dai loro discorsi si capiva che avevano profondo disprezzo per i Gay. Ero solo, così cominciai a frequentare gli stabilimenti che la notte mettevamo la musica per ballare, il mio unico pensiero era trovare qualcuno che mi potesse aiutare. Così girovago tra i locali, sperando di trovare qualcuno che corrispondesse agli stereotipi che conoscevo dai film visti. In una di queste serate successe il miracolo, vidi quest'uomo brizzolato vistosamente effeminato, lo ricorsi fuori dal locale e lui si fece avvicinare facilmente, del resto ero nel fiore degli anni, dopo un lungo discorso, lui capi cosa andavo cercando e mi disse "conosco l'uomo giusto per te!". Lui, il mio primo uomo lo conobbi tramite il mio nuovo amico Walter, mi ci fece parlare via telefono ,si chiamava Massimo era di un paese dell'entroterra pescarese, io dopo la prima chiamata ero nervoso, questo diceva di non vedere l'ora di sverginarmi! Walter invece mi tranquillizava, tranquillo Tony vedrai con lui vai sul sicuro. Così una sera Massimo mi passo a prendere, era un bel uomo, molto muscoloso e virile, appena uscimmo dal centro si fermò in una strada di campagna e mi si buttò addosso, senza accorgermene mi aveva già tolto i jeans e infilato l'indice nel culo. "Sei davvero stretto quel vecchio frocio di Walter aveva ragione, tranquillo stasera non lo sarai più, adesso andiamo a casa mia che mi voglio divertire, sono arrapato guarda quanto è duro il mio uccellone!" mi prese la mano e la mise sul suo cazzo, era la prima volta che toccavo un cazzo che non fosse il mio, ma era il doppio del mio pisellino, mi venne una grossa paura, come sarei riuscito a prenderlo..
Segue..
scritto il
2024-06-01
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