La mia prima volta nel culo
di
minkanku91
genere
gay
Essere completamente nudo messo alla pecorina e con un ragazzo che dietro di me stava cercando di infilarmi il cazzo non era stata una decisione presa così sui due piedi, ma era partita da lontano. Lui era il più bravo della classe era preparato in tutte le materie, io in molte materie avevo l'insufficienza. Durante una verifica gli chiesi aiuto, mi fece copiare alcuni passaggi dal suo compito ma in cambio dovevo mettere la mia mano sul suo cazzo, non proprio sul suo cazzo visto che eravamo in classe ed era vestito, è più giusto dire sul suo pacco. Mi aiutò in tutte le verifiche e il prezzo da pagare era sempre lo stesso mano sul pacco, col passare delle settimane stringevo e muovevo la mano sul pacco, e lui non ne approfittava per chiedere qualcosa in più. I miei voti subirono un impennata, nell'ultimo quadrimestre era ormai chiaro che sarei stato promosso. A circa metà del mese di maggio il prof di tecnica voleva che facessimo un progettino a cui avremmo dovuto lavorare in coppia, per fortuna venimmo suddivisi per compagni di banco. Andammo a casa sua e riuscimmo a fare tutto il lavoro in un solo pomeriggio. ovviamente grazie a lui e alle sue competenze. Esausto si buttò sul divano ed incominciò a guardarmi come se da me si aspettasse qualcosa, pensai alla solita penitenza, così la chiamavo perché nei miei pensieri non c'era niente di male poggiare la mano sui suoi pantaloni gonfi dal suo cazzo. Ma stavolta tolse fuori il cazzo, rimasi un pò sorpreso, all'inizio restammo a guardarci muti, poi parlò, non ti voglio obbligare ma se ti va di toccarlo disse mi piacerebbe, sentìi il mio cuore andare a mille, lo guardai in faccia e lui guardava me, non sentirti obbligato continuava a dire, mi sedetti al suo fianco i nostri occhi si incontrarono, presi in mano il suo cazzo con molta cautela, come se stessi accarezzando un cane di cui hai paura di essere morso, lui continuava a guardarmi negli occhi e la mia mano impugnò il suo cazzo, nessuna emozione sul suo sguardo, incominciai a segarlo e lo vidi mordendosi un labbro in segno di piacere allora continuai prima lentamente poi sempre più veloce sino farlo venire. Gli avevo fatto una sega, dovetti ripetermelo un paio di volte per crederci, la prima volta che eravamo soli in una stanza gli avevo fatto una sega, lui era al settimo cielo ed io con lui, felice della sua felicità. In quel periodo verifiche ce n'erano 2 o 3 a settimana, durante la prima verifica dopo la sega non mi chiese nessuna penitenza però mi invitò a casa sua con la scusa di ascoltare musica. Andai nel pomeriggio e il tempo passò in fretta i nostri gusti musicali erano simili, solo quando stavo per andare via tolse fuori il cazzo, e senza nessun indugio lo presi in mano e lo feci venire dopo alcuni minuti. Diventò una consuetudine farli una sega ogni volta che ci trovavamo soli da qualche parte era sicuro che lo masturbavo. In quei giorni qualcosa in me stava cambiando, quando ero solo e mi masturbavo avevo iniziato ad infilarmi un dito nel culo, e venivo pensando al suo cazzo. Un pomeriggio dopo averli fatto l'ennesima sega per la prima volta mi toccò il culo, prima sui pantaloni poi infilando dentro la mano, solo superficialmente, sembrava proprio che non riusciva ad andare oltre, non mi aveva mai visto nudo, dovevo inventarmi qualcosa. L'indomani andammo a vedere gli esiti, entrambi promossi ed io risultai il terzo più bravo della classe, volevo festeggiare e dissi che gli avrei fatto un bel regalo, visto il suo silenzio continuai oggi ti faccio fare tutto quello che vuoi. Quel pomeriggio mi feci una doccia ed andai da lui, quando mi aprì la porta aveva indosso solo un paio di boxer, mi son messo comodo disse mettiti comodo pure tu, mi spogliai e rimasi con le sole mutande riempì due bicchieri con una bibita e disse brindando a noi, a noi dissi pure io, c'era un vasetto di arnica aperto e mi disse che si era appena massaggiato le gambe, lo vuoi pure tu dai ti faccio un massaggio alla schiena, mi fece distendere sul divano mi sparse un pò di crema e iniziò il massaggio, era molto bravo e mi rilassò completamente, adesso facciamo un massaggio al culetto che dici propose, ti ho detto che oggi fai tutto quello che vuoi risposi, mi tolse le mutande e incominciò a massaggiarmi prima entrambe le natiche poi interno natiche sino a sfiorare il buchino, poi cominciò a fare dei cerchietti sul buchino poi ci infilò un dito e lo fece scorrere all'interno, con l'altra mano mi accarezzò i capelli e poi mi diede un bacio sulle labbra con un suo dito che scorreva dentro di me, cercai il suo cazzo che era durissimo volevo prenderlo in bocca ma non lo capì si tolse i boxer ed io mi misi alla pecorina, sentii il duo cazzo poggiarsi sul mio buchino ed entrare dentro allargandomi le pareti del mio ano, spinse sino in fondo ed incominciò a fare su e giù ripetute volte tenendomi per i fianchi, mi voltai per vederlo in faccia ed aveva la stessa faccia che aveva quando lo masturbavo, quando venne si mise a ridere di gusto e lo imitai, sembravamo 2 scemi, visto che posso fare ciò che voglio disse lo voglio rifare dopo, e chi ce lo proibisce ribattei.
6
2
voti
voti
valutazione
4.7
4.7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La prima bella scopataracconto sucessivo
La mia ragazza è un'aliena
Commenti dei lettori al racconto erotico