Difficile rinuncia.

-Dai lasciami andare, faccio tardi al lavoro- -Una sveltina, impieghiamo un minuto- -Lo so bene come sono le tue sveltine, non finiscono mai- -Stasera rientra tuo marito , per due giorni non ci vediamo- -Ho voglia anch'io di cazzo ma se arrivo tardi quelli mi licenziano, ohhh figlio di puttana ci sei riuscito, ora fammi godere come fai tu- -Se fai tardi al lavoro?- -Non rinuncio al tua cazzo, ecco così, fai piano, sei irresistibile, ancora dai, ora aumenta, ecco così, aumenta ancora, ancora, ancoraaaaa ohhhh- -Forse arrivo in tempo, pensaci tu a chiudere, poi ci sentiamo- -Ciao figa- -ciao cazzo- -Tu che fai qua?- -Sono venuto a controllare quello che fa la puttana di mia moglie- -Sei tornato prima?- -Solo così potevo accertarmi con che tipo di puttana ho per moglie- -Tu sei il mio amico? Ti scopi mia moglie e dici che mi sei amico?-
-E' stata lei- -Brutto stronzo mi hai tediato per due anni, volevi la mia figa a tutti i costi ora parli così- -Tanto lo sanno tutti che sei una puttana-- Benissimo ora andate fuori insieme e non fatevi più vedere- Non sapevo dove andare, sono uscita, ho
raggiunto il posto di lavoro, mi vergognavo ad entrare, mi hanno visto, avevo le lacrime agli occhi, mi hanno chiesto cosa era successo -Ho litigato con mio marito-
Anche se con ritardo ho iniziato il mio turno di lavoro. Tutta la giornata sono stata
malissimo, non sapevo quale sarebbe stata la mia destinazione alla fine del turno.
Sono uscita, mi aspettava mio marito, si è avvicinato mi ha preso per mano come un bambino, siamo tornati a casa, gli ho promesso di non farlo più, si è convinto.
Non sono riuscita a resistere, dopo una settimana ho scopato ancora col figlio di puttana, non potevo fare a meno del suo cazzo. Continuo così, mio marito è convinto che la storia è finita, ma lui mi fa godere troppo. Li vorrei insieme, so che non è possibile.