Luca ed Elisa 18° Capitolo
di
Nandostar
genere
incesti
Marco si era accorto perfettamente che era stata la mamma, a fargli il pompino e non sua sorella, così, visto che lei aveva fatto questa sortita, decise di farne lui una a lei.
Si alzò dal letto, con il pene ancora duro uscì dalla propria camera ed entrò lentamente in quella della mamma.
Lei era sveglia, ma faceva finta di dormire, aveva capito che Marco era entrato, così rimase ferma a letto, ma sbadatamente con le gambe aperte, come se fosse estremamente rilassata.
Marco si avvicinò lentamente, perchè pensava che forse, per qualche strano motivo si fosse addormentata di già.
La camera era calda, come del resto, la casa.
Piano piano tolse il lenzuolo che copriva la mamma.
lei lo lasciò fare, perchè pensava che forse voleva solo guardarla mezza nuda.
Quando Maria fu completamente scoperta, Marco si accorse che non aveva gli slip, ma portava solo una maglietta.
Salì lentamente sul letto.
Si avvicinò alla mamma, e quando lei capì, che l’intenzione era quella di andarle sopra, tra le gambe, Marco le chiuse la bocca con un bacio.
Maria mugolò, e fece cenno di non fare niente.
Marco: “Come mamma, vieni in camera mia, mi fai un pompino imperiale e te ne vai? Ma se sapevo che avevi questa voglia, ti avrei accontentato prima.”
Maria mugolava con la bocca chiusa, e sentiva la cappella del figlio spingere tra le grandi labbra ed entrare.
Marco si teneva il pene saldamente con la mano destra, in modo che trovasse la strada perfettamente.
Ovviamente per quanto il pene di Marco fosse grosso, scivolò dentro bene una passera che aveva generato due figli.
Maria si stirò con la schiena, come per spostarsi, ma era impossibile.
Marco cominciò a pomparla lentamente ma ritmicamente.
Lei cominciò a gemere di piacere lei e anche lui.
Lasciò la bocca di mamma libera, che ormai era in preda al piacere.
Maria: “Cosa stiamo facendo?”
Marco: “Abbiamo fatto una cena fantastica, tu mi hai fatto un pompino imperiale e ora stiamo finendo come bisogna, visto che sei così affamata.”
Maria: “mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………Basta dai Marco, non venirmi dentro.”
Marco: “Vuoi che ti venga in bocca ancora? Non se ne parla, lo sai quante volte ho guardato le tue belle tette mamma e ti ho pensato.”
Maria: “mmm ……………mmm ……………Non venirmi mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………Dentro per piacere mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………”
Marco: “Prima mi ecciti all’inverosimile e poi non vuoi che ti venga dentro?”
Marco si girò e fece girare la mamma trovandosela sopra, e tirando su la maglietta gliela tolse scoprendo e liberando i seni.
Subito cominciò a mungerle i seni per bene con le mani, aggrappandosi e palpandoli per bene.
Rimase però fermo, con la mamma impalata per bene.
Maria: “Dai lascia che mi tolgo per piacere, ti faccio un altro pompino.”
Marco: “No mamma, voglio succhiarti le tette, se riesci a toglierti e a vincere la mia forza, non ti vengo dentro, altrimenti ti vengo dentro.”
Cominciò un gioco perverso, in cui la mamma si muoveva per togliersi e sfilarsi il pene, ma Marco la teneva con una mano da un fianco e con l’altra le stringeva un seno che succhiava e leccava il capezzolo.
Lei si muoveva in su in giù e di lato, ma lui la riposizionava sempre, così la passera della mamma teneva sempre ben stimolato il cazzo.
Maria: “Daiiiiiiiiiiiiii per piacere lasciamiiiiiiiii. ………….. Laciamiiiiiiiii………….Non venirmi dentro……………….. Lasciami per piacere.”
Marco la strinse a se forte, per baciarla, mentre il pene era completamente dentro bello fermo.
Marco: “Dai mamma con più forza, liberati di me e puoi andare.”
Mamma si muoveva, ma in questo modo si auto scopava da sola, finchè si irrigidì ed esplose lei di piacere, stimolata dal pene e dalla lingua del figlio sui capezzoli, incurvando la testa sul cuscino vicino a quella del figlio.
Lui le passava le mani dai fianchi al culo, mentre lei continuava a cercare di togliersi da quella posizione.
Quando lei si muoveva e si alzava per farlo uscire lui le entrava dentro un paio di volte velocemente e lei sentiva il bisogno di stare li ferma e divertirsi.
Tanto che lei stessa venne un’altra volta, si irrigidi e se lo infilò tutto dentro dal desiderio, baciando il figlio sulla bocca con la lingua, stringendo il cuscino, mentre Marco le stringeva i seni.
Si muoveva e cominciava a percepire le contrazioni del pene.
Maria: “Dai Marco, dai no, no no no non prendo contraccettivi, dai per piacere no. No No per piacere non venirmi dentro, non venirmi dentro.”
Maria si muoveva finchè sentì il figlio esploderle dentro.
Maria: “No, cazzo cosa hai fatto, devo prendere la pillola del giorno dopo domani, sei un bastardo. No No No non volevo.”
Rimanendo però li seduta sopra il figlio, si muoveva perchè il corpo diceva che doveva farsi scopare e godere quel momento.
Muoveva il bacino in avanti ed indietro, su e giù, perchè il cervello le diceva di far svuotare bene il suo uomo.
Marco approfittò di questo momento per prendere la mamma dai fianchi e muoverla ancora, finchè lei stessa si abbassò per baciarlo ancora, mentre si sentì riempire di nuovo.
Era divertita e si vedeva.
Lui allentò la presa e la mamma si sollevò, spostandosi verso la destra del figlio e sfilandosi così il pene.
Rimase in ginocchio vicino a lui per qualche secondo ad ammirare il pene del figlio.
Lui con la mano destra, si intrufolò tra le gambe della mamma e accarezzò l’entrata della gattina.
Lei si spostò del tutto e corse verso il bagno.
Lui si alzò dal letto e nudo, subito andò davanti al bagno ad osservare la mamma e poi si recò verso la sua stanza.
RAGAZZI, GRAZIE PER AVER LETTO IL MIO RACCONTO.
SE VI INTERESSA RILASSARVI E DISTENDERE LA MENTE CON ALTRI RACCONTI DI ALTRO GENERE:
— SEGUITE IL MIO BLOG Nel salotto di Fernando :https://fernandozorzella.blogspot.com/?zx=234659d42e1bb62c
SU AMAZON TROVATE IN VENDITA UNO DEI MIEI DUE LIBRI:
TITOLO >>> “300 MILIONI: Società Passione Intrighi!” >>> Andrea, il protagonista, vince una grossa somma di denaro, e decide di usarla in maniera poco consona, fuori dal comune a volto scoperto. Attirerà a se le attenzioni più disparate e dovrà districarsi tra le prove della vita e tra le persone che avrà attorno. Voi sarete in grado di affrontare le prove che dovrà sostenere Andrea? Come vi comportereste? Come si comporteranno i vostri amici? Una storia che vi terrà attaccati al libro fino alla fine. Intrighi, intrighi, intrighi. Buona Lettura. E con il sesso come la mettiamo con in tasca una grossa vincita?
SE VOLETE POTETE SCRIVERMI IN PRIVATO NELLA MAIL raccontitop@gmail.com PER AVERE INFORMAZIONI SUL LIBRO, PRIMA DI ACQUISTARLO
Si alzò dal letto, con il pene ancora duro uscì dalla propria camera ed entrò lentamente in quella della mamma.
Lei era sveglia, ma faceva finta di dormire, aveva capito che Marco era entrato, così rimase ferma a letto, ma sbadatamente con le gambe aperte, come se fosse estremamente rilassata.
Marco si avvicinò lentamente, perchè pensava che forse, per qualche strano motivo si fosse addormentata di già.
La camera era calda, come del resto, la casa.
Piano piano tolse il lenzuolo che copriva la mamma.
lei lo lasciò fare, perchè pensava che forse voleva solo guardarla mezza nuda.
Quando Maria fu completamente scoperta, Marco si accorse che non aveva gli slip, ma portava solo una maglietta.
Salì lentamente sul letto.
Si avvicinò alla mamma, e quando lei capì, che l’intenzione era quella di andarle sopra, tra le gambe, Marco le chiuse la bocca con un bacio.
Maria mugolò, e fece cenno di non fare niente.
Marco: “Come mamma, vieni in camera mia, mi fai un pompino imperiale e te ne vai? Ma se sapevo che avevi questa voglia, ti avrei accontentato prima.”
Maria mugolava con la bocca chiusa, e sentiva la cappella del figlio spingere tra le grandi labbra ed entrare.
Marco si teneva il pene saldamente con la mano destra, in modo che trovasse la strada perfettamente.
Ovviamente per quanto il pene di Marco fosse grosso, scivolò dentro bene una passera che aveva generato due figli.
Maria si stirò con la schiena, come per spostarsi, ma era impossibile.
Marco cominciò a pomparla lentamente ma ritmicamente.
Lei cominciò a gemere di piacere lei e anche lui.
Lasciò la bocca di mamma libera, che ormai era in preda al piacere.
Maria: “Cosa stiamo facendo?”
Marco: “Abbiamo fatto una cena fantastica, tu mi hai fatto un pompino imperiale e ora stiamo finendo come bisogna, visto che sei così affamata.”
Maria: “mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………Basta dai Marco, non venirmi dentro.”
Marco: “Vuoi che ti venga in bocca ancora? Non se ne parla, lo sai quante volte ho guardato le tue belle tette mamma e ti ho pensato.”
Maria: “mmm ……………mmm ……………Non venirmi mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………Dentro per piacere mmm ……………mmm ……………mmm ……………mmm ……………”
Marco: “Prima mi ecciti all’inverosimile e poi non vuoi che ti venga dentro?”
Marco si girò e fece girare la mamma trovandosela sopra, e tirando su la maglietta gliela tolse scoprendo e liberando i seni.
Subito cominciò a mungerle i seni per bene con le mani, aggrappandosi e palpandoli per bene.
Rimase però fermo, con la mamma impalata per bene.
Maria: “Dai lascia che mi tolgo per piacere, ti faccio un altro pompino.”
Marco: “No mamma, voglio succhiarti le tette, se riesci a toglierti e a vincere la mia forza, non ti vengo dentro, altrimenti ti vengo dentro.”
Cominciò un gioco perverso, in cui la mamma si muoveva per togliersi e sfilarsi il pene, ma Marco la teneva con una mano da un fianco e con l’altra le stringeva un seno che succhiava e leccava il capezzolo.
Lei si muoveva in su in giù e di lato, ma lui la riposizionava sempre, così la passera della mamma teneva sempre ben stimolato il cazzo.
Maria: “Daiiiiiiiiiiiiii per piacere lasciamiiiiiiiii. ………….. Laciamiiiiiiiii………….Non venirmi dentro……………….. Lasciami per piacere.”
Marco la strinse a se forte, per baciarla, mentre il pene era completamente dentro bello fermo.
Marco: “Dai mamma con più forza, liberati di me e puoi andare.”
Mamma si muoveva, ma in questo modo si auto scopava da sola, finchè si irrigidì ed esplose lei di piacere, stimolata dal pene e dalla lingua del figlio sui capezzoli, incurvando la testa sul cuscino vicino a quella del figlio.
Lui le passava le mani dai fianchi al culo, mentre lei continuava a cercare di togliersi da quella posizione.
Quando lei si muoveva e si alzava per farlo uscire lui le entrava dentro un paio di volte velocemente e lei sentiva il bisogno di stare li ferma e divertirsi.
Tanto che lei stessa venne un’altra volta, si irrigidi e se lo infilò tutto dentro dal desiderio, baciando il figlio sulla bocca con la lingua, stringendo il cuscino, mentre Marco le stringeva i seni.
Si muoveva e cominciava a percepire le contrazioni del pene.
Maria: “Dai Marco, dai no, no no no non prendo contraccettivi, dai per piacere no. No No per piacere non venirmi dentro, non venirmi dentro.”
Maria si muoveva finchè sentì il figlio esploderle dentro.
Maria: “No, cazzo cosa hai fatto, devo prendere la pillola del giorno dopo domani, sei un bastardo. No No No non volevo.”
Rimanendo però li seduta sopra il figlio, si muoveva perchè il corpo diceva che doveva farsi scopare e godere quel momento.
Muoveva il bacino in avanti ed indietro, su e giù, perchè il cervello le diceva di far svuotare bene il suo uomo.
Marco approfittò di questo momento per prendere la mamma dai fianchi e muoverla ancora, finchè lei stessa si abbassò per baciarlo ancora, mentre si sentì riempire di nuovo.
Era divertita e si vedeva.
Lui allentò la presa e la mamma si sollevò, spostandosi verso la destra del figlio e sfilandosi così il pene.
Rimase in ginocchio vicino a lui per qualche secondo ad ammirare il pene del figlio.
Lui con la mano destra, si intrufolò tra le gambe della mamma e accarezzò l’entrata della gattina.
Lei si spostò del tutto e corse verso il bagno.
Lui si alzò dal letto e nudo, subito andò davanti al bagno ad osservare la mamma e poi si recò verso la sua stanza.
RAGAZZI, GRAZIE PER AVER LETTO IL MIO RACCONTO.
SE VI INTERESSA RILASSARVI E DISTENDERE LA MENTE CON ALTRI RACCONTI DI ALTRO GENERE:
— SEGUITE IL MIO BLOG Nel salotto di Fernando :https://fernandozorzella.blogspot.com/?zx=234659d42e1bb62c
SU AMAZON TROVATE IN VENDITA UNO DEI MIEI DUE LIBRI:
TITOLO >>> “300 MILIONI: Società Passione Intrighi!” >>> Andrea, il protagonista, vince una grossa somma di denaro, e decide di usarla in maniera poco consona, fuori dal comune a volto scoperto. Attirerà a se le attenzioni più disparate e dovrà districarsi tra le prove della vita e tra le persone che avrà attorno. Voi sarete in grado di affrontare le prove che dovrà sostenere Andrea? Come vi comportereste? Come si comporteranno i vostri amici? Una storia che vi terrà attaccati al libro fino alla fine. Intrighi, intrighi, intrighi. Buona Lettura. E con il sesso come la mettiamo con in tasca una grossa vincita?
SE VOLETE POTETE SCRIVERMI IN PRIVATO NELLA MAIL raccontitop@gmail.com PER AVERE INFORMAZIONI SUL LIBRO, PRIMA DI ACQUISTARLO
9
voti
voti
valutazione
7
7
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Luca ed Elisa 17° Capitolo
Commenti dei lettori al racconto erotico