Il fidanzato della mia coinquilina

di
genere
corna

Mi chiamo Marta, ho 22 anni e condivido un bilocale a Milano con la mia coinquilina Greta.
Inizialmente Greta dormiva nel divano letto del soggiorno, poi dopo mesi di convivenza, siamo diventate amiche e condividiamo anche il letto matrimoniale della camera.
Io sono da poco single, lei invece ha un ragazzo, Samuele, neo diciottenne che vive a Firenze.
È un bel ragazzo, biondo riccio, occhi verdi e ben fisicato.
La sera, mentre siamo nel letto, Greta mi fa vedere le foto che le manda Samuele e devo dire che un po’ la invidio perché è messo bene in tutto.
Greta mi racconta tutto, ma proprio tutto, anche nei minimi particolari del loro rapporto, anche sessuale ed io mi faccio da parte nel weekend facendoli stare in camera e andando a dormire in sala sul divano letto.
Quello che è successo questo weekend è brutto, lo so, nei confronti di Greta.
Sabato notte sono rientrata a casa dopo una serata. Dalla camera provenivano dei rumori inequivocabili. Cazzo, l’ha scopata per tipo due ore facendola venire almeno 5 volte.
Mi sdraio nel divano letto cercando di prendere sonno ma l’alcol e l’eccitazione salivano.
Inizio così ad ascoltarli e a toccarmi. Mi sentivo pessima a toccarmi così mentre lei si faceva scopare da un ragazzino.
Onestamente non ho mai goduto così tanto. Il massimo che ho provato sono 20 minuti.
Rimango così a toccarmi fino a quando non si apre la porta della stanza. Vedo lui che esce e va verso il bagno. Poco dopo lei arriva in soggiorno per aprire il frigo e bere l’acqua.
“Sei sveglia topa?” Mi dice Greta
“Si sono appena rientrata” le dico.
“Cazzo topa, è fantastico. Mi ha fatto toccare il cielo mentre venivo”
“Bene amo” le dico mentre si apre la porta del bagno.
Samuele esce e ci trova a parlare. Io nel letto e Greta a fianco a me.
“Amore lei è Marta la mia coinquilina “
Ci presentiamo. Cazzo se è carino. Forse dal vivo è meglio che il foto. È altissimo.
Parliamo un po’ poi loro tornano in camera ed io rimango lì, nel letto.
Domenica mattina io esco a correre. Li ritrovo solo a pranzo.
Lunedì Samuele partirà per Firenze con il treno delle 14 e qualcosa. Greta andrà al lavoro alle 8 e quindi dovrò intrattenerlo io.
Domenica sera stessa storia: mega scopata.
Questa volta ho deciso di esplorare meglio il mio corpo con le dita venendo anch’io in quel lettino.
Lunedì mattina un bacio a Greta che va al lavoro e preparo la colazione a me e Samuele.
Inizio a parlare con lui e inizia anche lui a confidarsi con me.
Inizia a parlare di Greta ed io del mio ex.
Inizia a farmi domande, anche un po’ private sulla sfera sessuale.
Il ragazzino ci sta provando.
Ci sto e inizio ad istigarlo. Greta mi ha detto che a lui piace un sacco il sesso anale ma lei non ci sta. Così faccio la merda:
“Sai con il mio ex si è conclusa perché era bravo a usarlo davanti ma non era capace di usare né la lingua e ne voleva farmi provare piacere con il culetto che tanto alleno”
Samuele è visibilmente interessato a me ed è chiaro.
Ci guardiamo. È bastato uno sguardo, chiudere la porta a chiave e chiedergli “a che ora hai il prossimo treno?”
Ci siamo baciati e siamo andati in camera. Io indosso una maglietta nera degli ACDC, sotto niente reggiseno, solo un perizomino nero.
Samuele si toglie la polo, cazzo che fisico!
Inizia a leccarmela per bene. Mi sento una merda nei confronti di Greta. Vorrei stopparlo ma non ce la faccio.
Si è già sbottonato e mi tira fuori un bel pisello rasato.
Mi viene sopra a 69, ho le sue palle in bocca mentre con la lingua va sul mio culetto. Inizia a leccarmela e poi va da lui facendomi impazzire. Inizio a leccargli le palle e poi quella sua meravigliosa asta.
Samuele mi mette a novanta, è gentile ma deciso.
Inizia a penetrarmi. Oddio che bel cazzo che ha.
Mi bagno, lui come un martello continua a scoparmi facendomi venire. Vengo. Ma lui no. Lui continua a scoparmi la fighetta giocando con le dita con il mio culo.
Mentre mi scopa mi dice cose che mi fanno eccitare. In poco tempo sono penetrata dal suo pisello e dalle sue dita contemporaneamente. Vengo per la seconda volta.
Esce dal davanti e sento che me lo punta nel culetto.
Sono un po’ preoccupata perché il mio ex mi faceva davvero male con l’anale.
Sento il suo cazzo che entra. Sento che spinge. È come avere il cazzo in gola. Mi fa mancare il respiro ad oggi spinta. Samuele è instancabile. Mi scopa anche dietro.
Dopo un paio di minuti, per fortuna, mi dice “aspetta, sto venendo”.
Mi spingo in avanti facendolo uscire dal mio culo. Mi siedo non senza difficoltà nel letto e prendo il suo cazzo tra le mie mani.
Lo sego fino a quando i suoi schizzi non iniziano a riempire la mia lingua.
Lo faccio venire così tra la mia lingua e la mia maglietta degli acdc.
Samuele poi non mi ha ribaciato. Ha fatto una doccia ed è andato in stazione.
Io sono rimasta per un po’ sdraia a letto, con il culo dolorante e il suo sapore di sperma in bocca.
Non abbiamo detto nulla a Greta ma non so come comportarmi
scritto il
2024-06-11
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