Un soffio di vita.
di
emil
genere
incesti
Mi raccontava mamma che a causa del cordone ombelicale avvolto strettamente nel collo, quando sono venuto alla luce mi davano per morto. E’ stata la tenacia e la testardaggine sua, con l’aiuto dei medici a riportarmi in vita. Queste cose naturalmente mi sono state raccontate durante la crescita, sono state da me assimilate come un miracolo fatto da lei. Questo ha in un certo senso sconvolto la sua vita perché mi sono legato a lei con tutte le forze come se avessi continuamente bisogno del suo alito per respirare. Per stare bene dovevo sentire il suo contatto, il suo seno era il mio rifugio, succhiavo i capezzoli con tale avidità da lasciarle il segno delle mie labbra. Papà era soddisfatto, sempre più eccitato si era adeguato ai voleri di mamma che l’aveva convinto ad avere rapporti sessuali con me tra loro. L’asilo prima, la scuola poi hanno leggermente attenuato questa morbosità che comunque si presentava quando stavo con lei, se la vedevo non potevo fare a meno del suo contatto. Forse qualche psicologo avrebbe potuto risolvere il problema, non l’hanno fatto. Fare l’amore in mia presenza non è mai stato un problema, nudi loro, nudo io, era un modo di vivere straordinario, man mano che crescevo diventava sempre più godibile. Non avevano segreti il cazzo di papà che penetrava dolcemente nella figa di mamma, cosi come quando si univano per leccarsi i loro sessi. E’ stato un automatismo perfetto unirmi a loro con gradualità, mettere il mio volto nella figa di mamma era come ritrovare le mie origini, un sapore gradevolissimo, quei succhi emessi mentre succhiava il cazzo di papà. Nessuno di noi ha sprecato una goccia di sborra, era nettare per le nostre bocche. L'apice l'abbiamo raggiunto quando mamma ci ha voluti insieme, il mio cazzo e quello di papà nella sua figa procurandole orgasmi spasmodici. Ora non mi sento legato solo a mamma, sono legato anche a papà, è meglio dire siamo legati tra noi. Quello che prima era un alito ora è diventato un alimento. Unico caso al mondo, mai dormito in culla, sempre dormito con mamma e papà anche ora che sono cresciuto apprezzando ancora di più il sesso familiare.
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