L'Ultimo Cerchio dell'Inferno (parte 3)

di
genere
sadomaso

Dopo aver sopportato torture indicibili, Luca fu trascinato, ormai esausto e sanguinante, in una nuova destinazione: una prigione segreta. Qui, la sua sofferenza sembrava non avere fine. Spogliato di ogni dignità e speranza, venne rinchiuso in una cella ancora più buia, stretta e bassa, una tomba vivente che prometteva un'agonia prolungata.

La Cella Oscura
La cella era un cubo di cemento freddo, con spazio sufficiente appena per sdraiarsi. Le catene alle caviglie e ai polsi erano collegate a pesanti anelli infissi nel muro, limitando ogni movimento. La totale oscurità amplificava la sensazione di isolamento e disperazione. Non c'era alcuna fonte di luce, e l'unico suono era il gocciolio monotono dell'acqua che filtrava dalle pareti.

La Solitudine e l'Isolamento
L'isolamento prolungato era una tortura mentale tanto quanto quella fisica. Le giornate si fondevano l'una con l'altra in un'eternità senza tempo. La mancanza di stimoli visivi e uditivi portava Luca a un punto di rottura psicologica, con la mente che iniziava a giocare brutti scherzi. Le allucinazioni erano frequenti, con ombre e sussurri che popolavano la sua prigione mentale.

Il Freddo e l'Umidità
Il freddo pervadeva ogni angolo della cella, penetrando nelle ossa di Luca. Senza vestiti per proteggersi, tremava costantemente, con i muscoli contratti e la pelle divenuta blu per il gelo. L'umidità rendeva tutto scivoloso e viscido, e l'odore di muffa e putrefazione era insopportabile. Ogni respiro era un'esperienza soffocante.

La Fame e la Sete
Il cibo era scarso e di pessima qualità, spesso gettato sul pavimento sporco. Luca doveva lottare contro la nausea per consumare quei pochi bocconi che gli venivano concessi. L'acqua era sporca e contaminata, causando crampi allo stomaco e debolezza costante. La fame e la sete erano compagni costanti, un tormento che non conosceva tregua.

Le Torture di Routine
Anche nella sua cella, Luca non era al sicuro dalle torture. Le guardie lo visitavano regolarmente per infliggergli ulteriori sofferenze. Tra le nuove e terribili torture riservate a lui, c'erano:

La Tortura dell'Acido: Le guardie versavano piccole quantità di acido sulla pelle di Luca, creando bruciature dolorose che si infettavano rapidamente. Ogni goccia era un nuovo inferno, e il dolore era insopportabile.

La Privazione Sensoriale: Veniva incappucciato e lasciato per ore senza poter vedere o sentire nulla. L'assenza di stimoli esterni portava la sua mente a un punto di rottura, con il panico che cresceva inesorabilmente.

Il Sonno Interrotto: Ogni volta che Luca cercava di dormire, veniva bruscamente svegliato dalle guardie con colpi o secchiate d'acqua gelida. La mancanza di riposo lo faceva sprofondare in uno stato di esaurimento fisico e mentale.

La Tortura dell'Acqua Gelida: Veniva immerso ripetutamente in vasche di acqua gelida, causando spasmi muscolari e un dolore lancinante. Il suo corpo, già indebolito, reagiva con violenti tremori e crampi.

Le Scosse Elettriche: Piccoli elettrodi venivano attaccati ai suoi genitali e altre parti sensibili del corpo, con scosse elettriche che causavano un dolore devastante. Ogni scossa era un'ondata di agonia che percorreva tutto il suo corpo.

La Resistenza di Luca
Nonostante tutto, una scintilla di resistenza continuava a brillare in Luca. Ogni giorno, combatteva contro l'oscurità che minacciava di inghiottirlo. Ricordava volti e momenti felici del passato, cercando di mantenere intatta una parte della sua umanità. Ogni respiro, ogni battito del cuore era una piccola vittoria contro i suoi aguzzini.

La prigione segreta, con tutte le sue orribili torture, non riusciva a spezzare completamente lo spirito di Luca. Anche se il suo corpo era ridotto a un guscio, la sua mente trovava modi per resistere, per mantenere viva la speranza che un giorno tutto questo sarebbe finito.

Luca era un simbolo di resistenza e forza d'animo, un uomo che, nonostante fosse stato spogliato di tutto, trovava ancora la forza di combattere contro l'oscurità che lo circondava.






scritto il
2024-07-02
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