Un fratello maggiore sa come fare 3
di
Artur69
genere
incesti
UN FRATELLO MAGGIORE SA COME FARE 3
Di sicuro si può dire che in fatto di sesso mi ero messo bene, Angela era stata la prima ad essere soggiogata a concedersi per evitare che cadesse vittima di qualche suo compagno che, sicuramente non si sarebbe fatto nessuno scrupolo a fottersela anche perché il suo portamento e la sua fisicità facevano perdere la testa a chiunque, Katia in assenza di Angela in gita scolastica con quasi velate minacce mi aveva estorto di vivere con lei la sua prima esperienza sessuale, entrambe le esperienze erano state cariche di emozioni e godimento per tutti, adesso si presentava il problema della gelosia di Angela al suo ritorno dalla gita, il dubbio era, dirgli o non che anche con Katia avevamo consumato?
Nei primi giorni dal suo rientro abbiamo pensato bene con Katia di non dire nulla, poi in base agli atteggiamenti ci saremmo comportati di conseguenza, la sera del suo rientro dopo aver raccontato le emozioni vissute nei luoghi della gita e una cena frugale ha chiesto di poter andare a fare una doccia e espresso il desiderio di andare a letto perché si sentiva spossata ed era tra l’altro molto tardi, papà era al lavoro, mamma è crollata dal sonno, quindi Angela avviandosi in bagno mi ha fatto l’occhiolino, la cosa mi è parsa subito allettante, me ne sono andato in camera mia e ho lasciato la porta socchiusa, Katia se ne è andata nella loro stanza, sul letto al buio ho iniziato ad accarezzarmi tra i boxer e l’erezione si è fatta subito tangibile, dopo pochi minuti ho visto la porta dischiudersi ed è entrata Angela coperta con l’accappatoio, mi ha detto di accendere l’abat jour e appena si è fatta luce ha aperto l’accappatoio mostrandosi in tutta la sua magnificenza, sono saltato dal letto e mi sono fiondato ad abbracciarla, lei subito mi ha chiesto se mi era mancata, ho annuito dicendogli tantissimo, quindi ci siamo lasciati andare in un appassionato bacio , siamo quindi andati ad accomodarci sul letto dove ci siamo coccolati a vicenda, lei si è tuffata voracemente a ciucciarmi il membro baciando la cappella, poi ha continuato affondando con la bocca fino a che gli arrivava in gola, da parte mia avevo preso possesso del suo seno strizzandogli i capezzoli, lei ha voluto che li baciassi e poi ha chiesto si leccarli e succhiarli fino a fargli male, cosa che ho fatto con molto piacere, infine ci siamo lasciati andare ad un 69 interminabile assaporando ognuno ogni minimo umore dell’altro, arrivati al culmine si è adagiata su di me a cavalcioni e ha iniziato a montarmi freneticamente, arrivata al suo orgasmo si è sfilata e ha completato l’opera riprendendolo in bocca fino ad ingoiare interamente la copiosa sborrata che mi ha provocato, poi felice se ne è andata salterellando nel bagno a pulirsi e a mettersi a nanna.
La mattina seguente Angela si è alzata un po’ tardi per andare a lezione, Katia è uscita prima di lei, io verso le 9,30 mi sono preparato per andare a correre un po’, ma, sull’uscio di casa ho incontrato Katia che rientrava, la quale mi ha spinto dentro e invitato a salire al piano di sopra, ci siamo messi nella mia stanza ed è stata lapidaria, “io non sono minimamente gelosa di mia sorella, ma voglio anche la mia parte, non posso sopportare i vostri mugolii ad un metro da me, ieri sera mi sono eccitata da morire e ho dovuto arrangiarmi da sola, adesso devi recuperare mio caro”, detto ciò mi spinge sul letto, si leva i vestiti di dosso e mi salta addosso, è un fiume in piena, mi sfila maglia e pantalone e inizia a succhiarmi i capezzoli, poi con maestria appoggia il seno sul mio pacco strusciandolo, quindi mi sfila il boxer e comincia a farmi una spagnola accompagnata da slinguate e inserimento tra le labbra per finire poi nell’avvolgerlo con tutta la bocca, la lascio fare un po’ e subito dopo ricambio le cortesie slinguandogli tutta la passerina e infine la penetro di botto, l’atto dura abbastanza da farla godere due volte, ed entrambe le volte lei emette dei suoni cupi con la bocca, quando finalmente sta per arrivare il mio momento mi sfilo per dare due colpi di mano e svuotare tutto il nettare addosso ma, Katia provocatoriamente si mette a pecora sgrillettandosi da sotto, al che istintivamente l’afferro dalle chiappe gliele allargo e gli punto il buchetto, lei agevola il tutto tenendolo aperto con le mani, è il suo via libera, affondo lentamente la verga dentro e facendo un po’ avanti e indietro in men che non si dica affondo fino in profondità, lei si contorce dandomi ancora più piacere e dopo un po’ posso finalmente liberarmi in tutta tranquillità inondandola con il mio caldo sperma.
Contenti della mattinata lei va a farsi una doccia, io a fare la mia sgambettata, prima di uscire mi avverte “la situazione non possiamo viverla in questo modo, dobbiamo parlare con Angela, lei capirà sicuramente”.
Vedremo l’evolversi.
Di sicuro si può dire che in fatto di sesso mi ero messo bene, Angela era stata la prima ad essere soggiogata a concedersi per evitare che cadesse vittima di qualche suo compagno che, sicuramente non si sarebbe fatto nessuno scrupolo a fottersela anche perché il suo portamento e la sua fisicità facevano perdere la testa a chiunque, Katia in assenza di Angela in gita scolastica con quasi velate minacce mi aveva estorto di vivere con lei la sua prima esperienza sessuale, entrambe le esperienze erano state cariche di emozioni e godimento per tutti, adesso si presentava il problema della gelosia di Angela al suo ritorno dalla gita, il dubbio era, dirgli o non che anche con Katia avevamo consumato?
Nei primi giorni dal suo rientro abbiamo pensato bene con Katia di non dire nulla, poi in base agli atteggiamenti ci saremmo comportati di conseguenza, la sera del suo rientro dopo aver raccontato le emozioni vissute nei luoghi della gita e una cena frugale ha chiesto di poter andare a fare una doccia e espresso il desiderio di andare a letto perché si sentiva spossata ed era tra l’altro molto tardi, papà era al lavoro, mamma è crollata dal sonno, quindi Angela avviandosi in bagno mi ha fatto l’occhiolino, la cosa mi è parsa subito allettante, me ne sono andato in camera mia e ho lasciato la porta socchiusa, Katia se ne è andata nella loro stanza, sul letto al buio ho iniziato ad accarezzarmi tra i boxer e l’erezione si è fatta subito tangibile, dopo pochi minuti ho visto la porta dischiudersi ed è entrata Angela coperta con l’accappatoio, mi ha detto di accendere l’abat jour e appena si è fatta luce ha aperto l’accappatoio mostrandosi in tutta la sua magnificenza, sono saltato dal letto e mi sono fiondato ad abbracciarla, lei subito mi ha chiesto se mi era mancata, ho annuito dicendogli tantissimo, quindi ci siamo lasciati andare in un appassionato bacio , siamo quindi andati ad accomodarci sul letto dove ci siamo coccolati a vicenda, lei si è tuffata voracemente a ciucciarmi il membro baciando la cappella, poi ha continuato affondando con la bocca fino a che gli arrivava in gola, da parte mia avevo preso possesso del suo seno strizzandogli i capezzoli, lei ha voluto che li baciassi e poi ha chiesto si leccarli e succhiarli fino a fargli male, cosa che ho fatto con molto piacere, infine ci siamo lasciati andare ad un 69 interminabile assaporando ognuno ogni minimo umore dell’altro, arrivati al culmine si è adagiata su di me a cavalcioni e ha iniziato a montarmi freneticamente, arrivata al suo orgasmo si è sfilata e ha completato l’opera riprendendolo in bocca fino ad ingoiare interamente la copiosa sborrata che mi ha provocato, poi felice se ne è andata salterellando nel bagno a pulirsi e a mettersi a nanna.
La mattina seguente Angela si è alzata un po’ tardi per andare a lezione, Katia è uscita prima di lei, io verso le 9,30 mi sono preparato per andare a correre un po’, ma, sull’uscio di casa ho incontrato Katia che rientrava, la quale mi ha spinto dentro e invitato a salire al piano di sopra, ci siamo messi nella mia stanza ed è stata lapidaria, “io non sono minimamente gelosa di mia sorella, ma voglio anche la mia parte, non posso sopportare i vostri mugolii ad un metro da me, ieri sera mi sono eccitata da morire e ho dovuto arrangiarmi da sola, adesso devi recuperare mio caro”, detto ciò mi spinge sul letto, si leva i vestiti di dosso e mi salta addosso, è un fiume in piena, mi sfila maglia e pantalone e inizia a succhiarmi i capezzoli, poi con maestria appoggia il seno sul mio pacco strusciandolo, quindi mi sfila il boxer e comincia a farmi una spagnola accompagnata da slinguate e inserimento tra le labbra per finire poi nell’avvolgerlo con tutta la bocca, la lascio fare un po’ e subito dopo ricambio le cortesie slinguandogli tutta la passerina e infine la penetro di botto, l’atto dura abbastanza da farla godere due volte, ed entrambe le volte lei emette dei suoni cupi con la bocca, quando finalmente sta per arrivare il mio momento mi sfilo per dare due colpi di mano e svuotare tutto il nettare addosso ma, Katia provocatoriamente si mette a pecora sgrillettandosi da sotto, al che istintivamente l’afferro dalle chiappe gliele allargo e gli punto il buchetto, lei agevola il tutto tenendolo aperto con le mani, è il suo via libera, affondo lentamente la verga dentro e facendo un po’ avanti e indietro in men che non si dica affondo fino in profondità, lei si contorce dandomi ancora più piacere e dopo un po’ posso finalmente liberarmi in tutta tranquillità inondandola con il mio caldo sperma.
Contenti della mattinata lei va a farsi una doccia, io a fare la mia sgambettata, prima di uscire mi avverte “la situazione non possiamo viverla in questo modo, dobbiamo parlare con Angela, lei capirà sicuramente”.
Vedremo l’evolversi.
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Commenti dei lettori al racconto erotico