Le calze sudate
di
anonimato 3333feet
genere
feticismo
prima di iniziare voglio specificare che i nomi sono inventati ma la storia è accaduta veramente.
Mi chiamo andrea, ho 16 anni e ho una sorella che ne ha 20 di nome nicole.
fin da piccolo ho avuto un'ossessione per i piedi di mia sorella e spesso mi divertivo a giocare a un gioco che si chiamava "La regina" in cui lei era la regina che mi comandava e io il suo schiavo che doveva obbedire a tutti i suoi ordini, anche i più schifosi come leccare il pavimento o ricevere una scoreggia in faccia.
stamattina presto nicole è andata in palestra ed è tornata a casa verso le 9, si è fatta la doccia ed è tornata a dormire.
fortuna vuole che lei lasciasse le sue calze sudate della palestra di fianco al letto allora sfrutto questa occasione e le prendo.
Subito dopo vado in bagno e le odoro, sono perfette, sudate e sporche, con un odore forte di piedi, decido di mettermele in bocca per sentire il loro sapore delizioso.
Il cazzo diventa durissimo mi levo i pantaloni e inizio a segarmi mentre annuso quelle calze divine.
Dopo 5 min di sega la porta del bagno si apre ed entra proprio mia sorella, subito chiude la porta imbarazzata poi la riapre e mi chiede sé quelle fossero le sue calze, io le dico di sì perché ormai mi aveva beccato , "oddio ti stai segando sulle mie calze sudate" mentre mi dice questa frase i miei occhi continuano a fare su e giù tra i suoi piedi e la sua faccia.
probabilmente era l'opportunità che aspettava da una vita, si è sempre divertita ad essere un po' la mia padrona e mi trattava come se fossi il suo schiavetto tutto fare, io stavo al gioco perché mi eccitava tantissimo ricevere ordini da una dea come mia sorella.
"beh vedo che quel cazzo è bello duro per i miei calzini sudati"
sono stati zitto
"oggi mi sento buona e poi ho proprio bisogno di uno schiavetto, pensi di poter essere all'altezza andre?"
"si nico"
"perfetto allora seguimi come se fossi un cane a 4 zampe e porta con te i calzini sudati"
"ok nico"
"chiamami padrona"
"va bene padrona"
andammo in salotto appoggió piedi su un cuscino e mi fece mettere in ginocchio davanti ad essi
"vediamo sei sei un bravo cagnolino, mettiti le calze in bocca e annusa i miei piedi"
"si padrona"
nonostante la doccia l'odore di sudore dei piedi è ancora molto forte"
ho il cazzo drittissimo, lei lo nota e mi lascia segare
"verrai solo quando te lo dico io"
io annuì
dopo 10 minuti mi dice "levati i calzini dalla bocca e inizia a leccarmi i piedi per bene e prendili anche in bocca"
"ok padrona"
"bravo cagnolino ciuccia i miei piedi come se fossero 2 cazzi"
dopo 10 min mi lascia venire e esplodo
"adesso prendi qualcosa e pulisci, se in sti giorni farai il bravo schiavetto ti lascerò leccare i miei piedi altre volte"
"grazie mille padrona, farei di tutto per i tuoi piedi"
spero di poter scrivere altre storie
Mi chiamo andrea, ho 16 anni e ho una sorella che ne ha 20 di nome nicole.
fin da piccolo ho avuto un'ossessione per i piedi di mia sorella e spesso mi divertivo a giocare a un gioco che si chiamava "La regina" in cui lei era la regina che mi comandava e io il suo schiavo che doveva obbedire a tutti i suoi ordini, anche i più schifosi come leccare il pavimento o ricevere una scoreggia in faccia.
stamattina presto nicole è andata in palestra ed è tornata a casa verso le 9, si è fatta la doccia ed è tornata a dormire.
fortuna vuole che lei lasciasse le sue calze sudate della palestra di fianco al letto allora sfrutto questa occasione e le prendo.
Subito dopo vado in bagno e le odoro, sono perfette, sudate e sporche, con un odore forte di piedi, decido di mettermele in bocca per sentire il loro sapore delizioso.
Il cazzo diventa durissimo mi levo i pantaloni e inizio a segarmi mentre annuso quelle calze divine.
Dopo 5 min di sega la porta del bagno si apre ed entra proprio mia sorella, subito chiude la porta imbarazzata poi la riapre e mi chiede sé quelle fossero le sue calze, io le dico di sì perché ormai mi aveva beccato , "oddio ti stai segando sulle mie calze sudate" mentre mi dice questa frase i miei occhi continuano a fare su e giù tra i suoi piedi e la sua faccia.
probabilmente era l'opportunità che aspettava da una vita, si è sempre divertita ad essere un po' la mia padrona e mi trattava come se fossi il suo schiavetto tutto fare, io stavo al gioco perché mi eccitava tantissimo ricevere ordini da una dea come mia sorella.
"beh vedo che quel cazzo è bello duro per i miei calzini sudati"
sono stati zitto
"oggi mi sento buona e poi ho proprio bisogno di uno schiavetto, pensi di poter essere all'altezza andre?"
"si nico"
"perfetto allora seguimi come se fossi un cane a 4 zampe e porta con te i calzini sudati"
"ok nico"
"chiamami padrona"
"va bene padrona"
andammo in salotto appoggió piedi su un cuscino e mi fece mettere in ginocchio davanti ad essi
"vediamo sei sei un bravo cagnolino, mettiti le calze in bocca e annusa i miei piedi"
"si padrona"
nonostante la doccia l'odore di sudore dei piedi è ancora molto forte"
ho il cazzo drittissimo, lei lo nota e mi lascia segare
"verrai solo quando te lo dico io"
io annuì
dopo 10 minuti mi dice "levati i calzini dalla bocca e inizia a leccarmi i piedi per bene e prendili anche in bocca"
"ok padrona"
"bravo cagnolino ciuccia i miei piedi come se fossero 2 cazzi"
dopo 10 min mi lascia venire e esplodo
"adesso prendi qualcosa e pulisci, se in sti giorni farai il bravo schiavetto ti lascerò leccare i miei piedi altre volte"
"grazie mille padrona, farei di tutto per i tuoi piedi"
spero di poter scrivere altre storie
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Commenti dei lettori al racconto erotico