Una scopata mentre ci guardava un ragazzo.

di
genere
esibizionismo

Andrea, un ragazzino indisponente che abitava al piano di sopra. Una volta Alice mia moglie è uscita per stendere i panni da asciugare sul balcone, era presto la mattina, è uscita senza reggiseno, a quell’ora non doveva esserci nessuno, invece Andrea era appostato sul suo balcone, non appena ha visto Alice in quelle condizioni ha tirato fuori il cazzo, si è fatto una sega ed alcune gocce di sborra sono cadute sul seno di Alice. Lei è rientrata ridendo -Guarda amore, la sborra di Andrea- -Figlio di puttana come ha fatto? Tu sei stata al gioco?- -Mi ha visto seminuda, si è arrapato, si fatto una sega in un minuto. Comunque per la sua età ha un signor cazzo- -Sei una troia- -Se l’avessi avuto vicino la sega glielo avrei fatta io, quel cazzo era proprio eccitante- -Potrebbe essere tuo figlio- -Io ho visto solo il cazzo- Si erano appena chiuse le scuole, Andrea aveva trasformato il suo balcone in un posto di osservazione. In qualsiasi momento uscivamo lui guardava e sorrideva. Una domenica mattina non avevamo impegni, abbiamo deciso di giocare con lui. E’ uscita Alice per vedere, probabilmente in casa c’erano i suoi genitori. Il suo balcone era proprio al servizio della sua cameretta, è rientrata facendomi l’occhiolino, siamo usciti nudi. Non appena ci ha visti si è tolto le mutande, aveva solo quelle addosso. Cazzo aveva ragione Alice, aveva veramente un grosso cazzo, più grosso del mio nonostante avessi una decina di anni più di lui, avevamo una sedia di plastica della Coca Cola mi sono seduto, Alice si è seduta sopra di me dopo essersi messo il cazzo nella figa. Andrea si è esaltato, voleva saltare sul nostro balcone, Alice è scesa si è inginocchiata, guardava lui mentre mi faceva un pompino. Ci ha sborrato addosso, Alice ne ha raccolto alcune gocce con le dita portandole nella sua bocca, poi ne ha prese altre portandole nella mia, poi ha raccolto tutto con la lingua. Andrea stava impazzendo, ha iniziato un’altra sega. Eravamo eccitati anche noi, Alice si è piegata in avanti, il mio cazzo è entrato facilmente nella figa, ha avuto subito l’orgasmo portandosi dietro anche me. Ci siamo distratti forse nell’orgasmo, Andrea sul balcone non c’era più. Delusi siamo rientrati nella nostra camera in tempo per sentire alcuni colpi sulla porta, ho guardato dallo spioncino, era Andrea, non ho aperto. Ha bussato ancora una volta, ho lasciato perdere.
Non siamo usciti neanche sul balcone a vedere se era risalito, non ci interessava. Noi avevamo goduto magnificamente, così come lui. Quel gioco ci era piaciuto, forse andava ripetuto, abbiamo capito che ci piaceva scopare se qualcuno ci guardava.
scritto il
2024-07-31
4 . 1 K
visite
3 1
voti
valutazione
5.2
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.