Una scopata mentre ci guardava un ragazzo 2
di
catevero
genere
dominazione
Andrea era diventato il nostro giocattolo, forse il suo tempo lo trascorreva sul balcone in attesa che uscissimo, anche se noi facevamo di tutto per farci vedere, ormai eravamo sempre nudi. Annarita lo ha detto chiaramente -Facciamolo scendere, voglio farmi scopare da lui- Solamente quella frase pronunciata in modo inaspettato mi ha fatto sborrare, eravamo pronti, a lui bastava un cenno per farlo scendere. Appena è arrivato gli abbiamo chiesto se i suoi genitori si erano accorti di quello che facevamo, o peggio sospettavano qualcosa. E’ stato molto diretto -Quelli non si accorgono neanche se vado via di casa senza avvisarli, anzi è un piacere per loro, pensano solo a scopare, non si accorgono della mia esistenza- Sentire queste parole ci ha colpiti, lo immaginavamo come un ragazzo debole, invece rivolgendosi ad Annarita -Non vedo l’ora di scoparti, mi sono fatto un milione di seghe- Poi rivolgendosi a me -Quando ti ha messo la sborra in bocca ho pensato che ti piacesse vedere lei scopata da me, dai prendilo in bocca fai vedere a lei che ti piace il cazzo- Per me era un invito irrinunciabile, è bastato un cenno di approvazione di Annarita perché prendessi quel cazzo. Intanto lei si era distesa sul letto nuda a gambe larghe -Basta ora mettimelo dentro, fammi godere- Ho fatto io, ho messo quel cazzo nella figa, cazzo
il mio ci ballava, quello di Andrea faceva fatica ad entrare, era enorme. Sono venuti insieme in un minuto -Vieni pulisci tutto, raccogli tutta la sborra, sai quanta te ne do oggi!- Annarita se avesse potuto lo avrebbe mangiato, lo mordeva sul collo, sul naso, lui la stantuffava con una vigoria straordinaria, facendola godere come io non ero stato mai capace. Anch’io mi sborravo continuamente sulle mani vedendoli. Non so quanto volte sono venuti, non so quante volte ho ripulito quella figa piena di sborra.
Mi piaceva come Andrea mi dava ordini ed io ero felice di eseguirli. Era un ragazzo lui aveva dieci anni meno di me. Io ed Annarita, prima che arrivasse Andrea, avevamo una vita sessuale molto soddisfacente, ora vedere lei così eccitata mi dava un piacere superiore a quelle scopate. Siamo stati tutto il pomeriggio, lui non voleva andarsene, siamo stati noi ad invitarlo a tornare nella sua casa con la promessa che lo avremmo richiamato. Altroché se lo avremmo richiamato, Annarita non poteva farne a meno, anche a me piaceva molto questo ragazzetto, eravamo noi a pregarlo di venire a casa. Quel ragazzetto che dal balcone ci sborrava addosso, ora ci sborra in bocca e nella figa, anche a noi piace vederlo godere.
il mio ci ballava, quello di Andrea faceva fatica ad entrare, era enorme. Sono venuti insieme in un minuto -Vieni pulisci tutto, raccogli tutta la sborra, sai quanta te ne do oggi!- Annarita se avesse potuto lo avrebbe mangiato, lo mordeva sul collo, sul naso, lui la stantuffava con una vigoria straordinaria, facendola godere come io non ero stato mai capace. Anch’io mi sborravo continuamente sulle mani vedendoli. Non so quanto volte sono venuti, non so quante volte ho ripulito quella figa piena di sborra.
Mi piaceva come Andrea mi dava ordini ed io ero felice di eseguirli. Era un ragazzo lui aveva dieci anni meno di me. Io ed Annarita, prima che arrivasse Andrea, avevamo una vita sessuale molto soddisfacente, ora vedere lei così eccitata mi dava un piacere superiore a quelle scopate. Siamo stati tutto il pomeriggio, lui non voleva andarsene, siamo stati noi ad invitarlo a tornare nella sua casa con la promessa che lo avremmo richiamato. Altroché se lo avremmo richiamato, Annarita non poteva farne a meno, anche a me piaceva molto questo ragazzetto, eravamo noi a pregarlo di venire a casa. Quel ragazzetto che dal balcone ci sborrava addosso, ora ci sborra in bocca e nella figa, anche a noi piace vederlo godere.
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Commenti dei lettori al racconto erotico