Sesso intenso fra maschi

di
genere
gay

Correva voce che quel conoscente, dopo la separazione da una mia lontana cugina, se la facesse con maschi, e frequentasse anche ambienti gay.
Mi ricordavo di lui che ogni volta che ci si incontrava indugiava in saluti con baci sulle guance un po eccessivi, ma l’avevo perso di vista, quando me lo ritrovai una sera in un ristorante, dove entrambi cercavamo posto, tanto che ci misero assieme al tavolo, cosa che accettai.
Parlammo delle poche cose che avevamo in comune, poi lui comincio a fare delle domande su di me, ma tanto, si sa sono separato da anni, ho delle avventure, ma non cerco rapporti fissi.
Lui azzardò anche dei complimenti, mi disse che gli apparivo molto virile, lo osservai, non era male, e poi io con maschi ogni tanto ci andavo, sempre da attivo, ma evito quelli troppo esposti.
Parlammo della mia casa la mare, isolata su una scogliera che lui conosceva, e disse che gli sarebbe piaciuto passarci un periodo.
Non so perché, lo invitai a venirci con me, visto che stavo partendo per alcuni giorni da solo,
Sorrise, ma non hai paura delle chiacchiere, visto la mia fama di gay? Ma figurati e poi sono cazzi nostri, a chi lo dovrei raccontare?
Accettò volentieri, e due giorni dopo partimmo in macchina per raggiungere il mio posto.
In macchina mi disse che forse avrei preferito una bella figa, ma dai, gli risposi, non so nemmeno perché ti ho invitato, le donne ormai mi annoiano, e cmq, se avessi voglia di sesso, lo tiriamo fuori e ci seghiamo, senza complicazioni.

Ma si, dai vogliamo rilassarci, perché pensi al sesso?

Tornati a casa, gli dissi che avremmo dormito in due camere diverse, sottolineando il fatto che non cercavo sesso, e lui mi disse, ma nemmeno il bacetto della buona notte, mi dai?
Si accostò, e mi baciò profondamente, ma mentre tentavo di stringerlo, si allontanò, e disse, per stasera basta così, sorridendo complice. Devo dire che ne osservai il culo carnoso con una grossa voglia e mi montò il cazzo che restò duro a lungo, ma stetti al gioco.
Ma verso la mezzanotte mi bussò. Che succede? Sentiva dei rumori mi disse, ci sarà qualcuno in giardino? Uscii a vedere ma era il rumore del mare a cui lui non era abituato. Era agitato, e gli dissi, vuoi dormire da me nel letto grande? Non si fece pregare.
Volle che spegnessi subito la luce, e si sdraiò toccandomi le cosce, e sentii che anche lui era duro, ma lasciai l’iniziativa a lui. E in effetti pochi minuti dopo mi cinse con il braccio il petto si accostò alla mia bocca, nel buio e mi baciò passionale, nel frattempo me lo teneva in mano ,

Poi si abbasso fra le cosce e sentiti le sue labbra sul mio cazzo, inatteso e fantastico, mi dava un piacere immenso, gli carezzavo la testa, faceva con impegno ma cercava di darmi il massimo piacere.
A un certo punto portò i fianchi verso il mio viso, forse non intenzionalmente comunque lo segai e gli misi un dito nel buchetto, si vedeva che era aperto, ok, mi sta bene.
Intanto lui era riuscito a farmi arrivare all’orgasmo ma si scosto, e mi fece venire nella sua mano, nel buio si alzò ed andò a lavarsi, poi tornè nel letto mi baciò rapidamente e si addormentò.
Capii che nel buio si era rilassato ed aveva fatto quello che desiderava.

Mentre andavo in bagno lui si era seduto in poltrona e lo trovai con le cosce accavallate una gran bella scena, era eccitante.
Avevo capito ilsuo gioco si faceva, ma senza parlarne. In effetti, se avessimo subito cominciato a chiavare e sborrare, ormai saremmo stati già stufi.

Notai che sotto la sua maglietta si vedevano due tettine con capezzoli notevoli, gli andai vicino e li toccai, vidi che fremeva, diedi dei piccoli morsi ai capezzoli, rabbrividiva e mi teneva la testa.Gli toccai il cazzo era duro, e lui fece altrettanto con me. Li tirammo fuori e li tenevamo affiancati, smaniava, mi sedetti sul divano e lui si inginocchiò fra le mie cosce e cominciò a succhiarmi alternando baci in bocca, a lunghi giochi di lingua. A un certo punto si alzò e portò il suo cazzo verso il mio viso, e mi disse, tesoro, tu non mi fai niente? Richiesta ragionevole, lo presi prima in mano poi in bocca, con calma, era estasiato.
Ora si siede sulle mie cosce, nudo come sono io, e prende a baciarmi mentre gli strizzo i capezzoli, d’istinto il mio cazzo si posa sul suo buco, lui lo accosta al buco, sento prima stretto, mano mano sento il suo calore interno, sto entrando tutto, lui ha chiuso gli occhi e cavalca il mio cazzo.
scritto il
2024-08-18
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