Io e mia cugina tra intimità e spudoratezza
di
Zefiro98
genere
prime esperienze
Ciao a tutti! Sono qui poiché vengo costantemente ispirato dai racconti che leggo in giro. In particolare, voglio raccontare di come si è sviluppato il rapporto con mia cugina.
Per fare un po' di incipit, io e lei attualmente abbiamo, rispettivamente, 26 e 34 anni, ma il periodo che ha sancito la creazione del legame particolare e solido che ci unisce comincia più o meno quando io ho iniziato l'adolescenza, e dunque quando avevamo rispettivamente 12 e 20 anni all'incirca.
Fisicamente parliamo di una donna che ha sempre fatto invidia: 1.78 x 54kg, fisico da modella vera, e un seno non piccolo e non grande ma proporzionato, che ha sempre svettato sul suo fisico poiché bello, rotondo e compatto. Poiché io andavo ancora a scuola e lei aveva appena iniziato l'università, quasi sempre ci capitava di passare i pomeriggi insieme (fortunatamente abitavamo tutti vicini), e io e lei godevamo di un legame privilegiato perché siamo sempre andati d'accordo fin dall'inizio. Passare i pomeriggi insieme comprende anche passare i pomeriggi D'ESTATE insieme, NATURALMENTE. Ed è qui che si sono venuti a creare tutti i nostri momenti propizi, di giorno o di sera, che ci facevano godere il tempo insieme.
Questa non è una storia di sesso, ma della leggerezza con cui io e mia cugina abbiamo sempre vissuto la nostra intimità.
Mia cugina si è sempre mostrata senza pudore davanti a me, e d'estate era il non plus ultra dell'erotico, con quei pantaloncini che a stento coprivano il sedere e con canottiere e maglie scollatissime senza quasi mai indossare un reggiseno. Io sono un fan delle tettone, ma quel seno perfetto di mia cugina mi ha conquistato fin dall'inizio. In tutti i pomeriggi che abbiamo passato sudatissimi sul divano, ma sempre uno appoggiato all'altro, quel seno è sempre stata l'attrazione principale, specialmente quando era lì intenta a palparselo senza pudore.
Ad un certo punto, dopo un ennesimo pomeriggio passato insieme, decisi di fare il monello anche io, e fare l'unica cosa che potevo fare per attirare la sua attenzione: farle accorgere di una erezione evidente in sua presenza.
Arriva la sera, e in quel frangente avremmo dormito nella stessa casa: lei si va a mettere il pigiama al piano di sopra, e si ripresenta giù con un pantaloncino quasi inesistente e una canotta molto leggera e scollata senza reggiseno. Erano già passate le 22 e io faccio "guardiamo un po' di TV?" E lei "certo, oggi non sono stata molto col mio cuginetto e bisogna recuperare!". Io già avevo gli ormoni a palla, ma decisi di fare tutto con molta naturalezza. Col passare dei minuti, arriva il momento in cui mia cugina si avvicina a me sul divano, e io già comincio a scrutare quel meraviglioso petto che la contraddistingue, mentre comincio in maniera incredibilmente furtiva a passarmi una mano sul pantaloncino nella zona del pene. Ad un certo punto lei ha la brillante idea di mettere le braccia conserte, e il seno diventa ancora più evidente. Ad un certo punto lei si gira verso di me e fa con un tono sorridente/scherzoso "scusa ma per caso mi stai guardando le tette? Ahahahaha"
E io rispondo stoicamente "guarda, ammetto che non guardarle sarebbe stato molto più difficile".
Dopo una breve risata comune di qualche secondo, lei mi fa "ottima scusa cuginetto" e dopo aggiunge "comunque a parte gli scherzi, con me sentiti libero, siamo qui anche per questo" mentre io annuisco senza lasciar trapelare troppa soddisfazione.
In quel momento dentro naturalmente i miei ormoni stavano più che esplodendo, e decido di sbilanciarmi e di far finta di dovermi sistemare qualcosa nei pantaloncini.
In quel momento ho deciso di dissimulare e di cominciare a parlare con lei un po' della qualunque, ma comunque nella speranza che mi notasse. Dopo uno-due minuti che parliamo noto che lei ogni tanto abbassa lo sguardo verso i miei pantaloncini, e dopo l'ennesimo sguardo noto che si guarda il petto (sempre mentre parliamo) e penso "ma ora che fará?" E la vedo infilarsi senza pudore una mano nella scollatura, arrivandosi a palpare una tetta. Lì penso che il gioco sia fatto e che quella intimità tra noi due forse non era solo presunta.
Poi noto anche che quando ci sono intervalli di silenzio e stiamo semplicemente guardando la TV, mia cugina comincia a fare cose abbastanza serie e continua a palparsi per un buon quarto d'ora, con tanto di canotta che ormai era scesa tutta e aveva uno scollo che arrivava praticamente sopra l'ombelico. Ma palparsi in maniera concentrata eh, mentre si guardava quel petto con ammirazione.
Ad un certo punto ricominciamo a parlare e lei si continua a palpare, mentre il mio pisello era ancora bello all'insù e non accennava ad abbassarsi.
Quella sera non successe nient'altro di eclatante, ed ognuno andò a dormire nei rispettivi letti.
Questo è successo per mesi, forse per qualche anno, e cioè cose a metà senza mai capire fino in fondo se ci fosse qualcosa alla base o meno. E da un lato era proprio questo livello quasi effimero di intimità che mi eccitava. Ma poi delle conferme le ho avute più avanti.
Durante la pandemia non abbiamo passato molto tempo insieme sfortunatamente, ma siamo tornati a vederci assiduamente nell'estate 2021 se non vado errato.
Di nuovo estate, fine luglio-inizio agosto quindi proprio piena estate, e di nuovo serata insieme.
I nostri genitori vanno a dormire e noi rimaniamo da soli svegli.
Mia cugina, come al solito, era pochissimo vestita e non aveva il reggiseno. Ma dato che in questo frangente eravamo rimasti seduti a tavola, la brillante idea che ha stavolta è di appoggiarsi sulla tavola mentre parliamo, stringendo con le braccia fino allo sfinimento quel seno spettacolare che si ritrova.
Io ero completamente andato alla vista di quel solco intermammario così bello e definito, e sento il desiderio di avvicinarmi a lei.
Infatti ad un certo punto mi alzo per prendere un bicchiere d'acqua, e dopo mi avvicino a lei ma sempre rimanendo in piedi.
Quello che vedo, mentre lei è seduta e nel frattempo aveva preso il telefono per scrivere un messaggio, è lei che si sporge leggermente in avanti, col telefono in mano ma con queste braccia che stringono ancora di più. In sintesi, le ho visto in pieno le tette.
Io lì decido di osare e le dico "però così sei deleteria, con tutto questo ben di dio". E lei ride naturalmente, rispondendomi però "anche il tuo cazzo però non è da meno". Lì mi sento pervaso da un'ondata di eccitazione incredibile, dato che non pensavo di ricevere una risposta del genere.
Lei in quel momento è divertita dalla mia sorpresa ma ha contemporaneamente uno sguardo molto malizioso.
Dopo qualche minuto a mettere a posto in cucina, ci trasferiamo sul divano. Io ero rimasto un po' di più a dire la verità, poiché occupato a finire di lavare i piatti.
Quando la raggiungo anche io nella stanza dove c'è il divano, vedo qualcosa che non mi aspettavo: c'era lei che sì, si stava palpando come al solito ma con un seno completamente esposto. Io pensavo non si fosse resa conto della mia presenza, ma poi in realtà inizia a parlarmi come se nulla fosse continuando a toccarsi a suon di gesti decisi tra il collo e la tetta.
Dopo qualche minuto mi dice di sentire caldo, ed è così che la vedo abbassarsi la canotta ed esporre entrambe le tette. E poi si gira verso di me "ma non senti anche tu questo caldo? Perché non ti spogli?" Ed a quel punto lo feci, non tanto per il caldo ma per vivere quel tipo di intimità.
Ad un certo punto decido di non avere proprio più pudore e dico "ma dato che tu ti stai toccando le tette, ma io non mi posso toccare il cazzo davanti a te nel frattempo?" E lei mi risponde "tu puoi fare ciò che vuoi, te l'ho detto"
Ed ecco che io abbassai le mutande e cominciò una delle serate più belle che abbiamo passato insieme, a guardare tv, a parlare di cose, e ogni tanto a toccarci stando l'uno di fianco all'altro. La visione del mio pene eretto che mi menavo mente guardavo lei toccarsi le tette e i capezzoli era un sogno che si avverava.
Per fare un po' di incipit, io e lei attualmente abbiamo, rispettivamente, 26 e 34 anni, ma il periodo che ha sancito la creazione del legame particolare e solido che ci unisce comincia più o meno quando io ho iniziato l'adolescenza, e dunque quando avevamo rispettivamente 12 e 20 anni all'incirca.
Fisicamente parliamo di una donna che ha sempre fatto invidia: 1.78 x 54kg, fisico da modella vera, e un seno non piccolo e non grande ma proporzionato, che ha sempre svettato sul suo fisico poiché bello, rotondo e compatto. Poiché io andavo ancora a scuola e lei aveva appena iniziato l'università, quasi sempre ci capitava di passare i pomeriggi insieme (fortunatamente abitavamo tutti vicini), e io e lei godevamo di un legame privilegiato perché siamo sempre andati d'accordo fin dall'inizio. Passare i pomeriggi insieme comprende anche passare i pomeriggi D'ESTATE insieme, NATURALMENTE. Ed è qui che si sono venuti a creare tutti i nostri momenti propizi, di giorno o di sera, che ci facevano godere il tempo insieme.
Questa non è una storia di sesso, ma della leggerezza con cui io e mia cugina abbiamo sempre vissuto la nostra intimità.
Mia cugina si è sempre mostrata senza pudore davanti a me, e d'estate era il non plus ultra dell'erotico, con quei pantaloncini che a stento coprivano il sedere e con canottiere e maglie scollatissime senza quasi mai indossare un reggiseno. Io sono un fan delle tettone, ma quel seno perfetto di mia cugina mi ha conquistato fin dall'inizio. In tutti i pomeriggi che abbiamo passato sudatissimi sul divano, ma sempre uno appoggiato all'altro, quel seno è sempre stata l'attrazione principale, specialmente quando era lì intenta a palparselo senza pudore.
Ad un certo punto, dopo un ennesimo pomeriggio passato insieme, decisi di fare il monello anche io, e fare l'unica cosa che potevo fare per attirare la sua attenzione: farle accorgere di una erezione evidente in sua presenza.
Arriva la sera, e in quel frangente avremmo dormito nella stessa casa: lei si va a mettere il pigiama al piano di sopra, e si ripresenta giù con un pantaloncino quasi inesistente e una canotta molto leggera e scollata senza reggiseno. Erano già passate le 22 e io faccio "guardiamo un po' di TV?" E lei "certo, oggi non sono stata molto col mio cuginetto e bisogna recuperare!". Io già avevo gli ormoni a palla, ma decisi di fare tutto con molta naturalezza. Col passare dei minuti, arriva il momento in cui mia cugina si avvicina a me sul divano, e io già comincio a scrutare quel meraviglioso petto che la contraddistingue, mentre comincio in maniera incredibilmente furtiva a passarmi una mano sul pantaloncino nella zona del pene. Ad un certo punto lei ha la brillante idea di mettere le braccia conserte, e il seno diventa ancora più evidente. Ad un certo punto lei si gira verso di me e fa con un tono sorridente/scherzoso "scusa ma per caso mi stai guardando le tette? Ahahahaha"
E io rispondo stoicamente "guarda, ammetto che non guardarle sarebbe stato molto più difficile".
Dopo una breve risata comune di qualche secondo, lei mi fa "ottima scusa cuginetto" e dopo aggiunge "comunque a parte gli scherzi, con me sentiti libero, siamo qui anche per questo" mentre io annuisco senza lasciar trapelare troppa soddisfazione.
In quel momento dentro naturalmente i miei ormoni stavano più che esplodendo, e decido di sbilanciarmi e di far finta di dovermi sistemare qualcosa nei pantaloncini.
In quel momento ho deciso di dissimulare e di cominciare a parlare con lei un po' della qualunque, ma comunque nella speranza che mi notasse. Dopo uno-due minuti che parliamo noto che lei ogni tanto abbassa lo sguardo verso i miei pantaloncini, e dopo l'ennesimo sguardo noto che si guarda il petto (sempre mentre parliamo) e penso "ma ora che fará?" E la vedo infilarsi senza pudore una mano nella scollatura, arrivandosi a palpare una tetta. Lì penso che il gioco sia fatto e che quella intimità tra noi due forse non era solo presunta.
Poi noto anche che quando ci sono intervalli di silenzio e stiamo semplicemente guardando la TV, mia cugina comincia a fare cose abbastanza serie e continua a palparsi per un buon quarto d'ora, con tanto di canotta che ormai era scesa tutta e aveva uno scollo che arrivava praticamente sopra l'ombelico. Ma palparsi in maniera concentrata eh, mentre si guardava quel petto con ammirazione.
Ad un certo punto ricominciamo a parlare e lei si continua a palpare, mentre il mio pisello era ancora bello all'insù e non accennava ad abbassarsi.
Quella sera non successe nient'altro di eclatante, ed ognuno andò a dormire nei rispettivi letti.
Questo è successo per mesi, forse per qualche anno, e cioè cose a metà senza mai capire fino in fondo se ci fosse qualcosa alla base o meno. E da un lato era proprio questo livello quasi effimero di intimità che mi eccitava. Ma poi delle conferme le ho avute più avanti.
Durante la pandemia non abbiamo passato molto tempo insieme sfortunatamente, ma siamo tornati a vederci assiduamente nell'estate 2021 se non vado errato.
Di nuovo estate, fine luglio-inizio agosto quindi proprio piena estate, e di nuovo serata insieme.
I nostri genitori vanno a dormire e noi rimaniamo da soli svegli.
Mia cugina, come al solito, era pochissimo vestita e non aveva il reggiseno. Ma dato che in questo frangente eravamo rimasti seduti a tavola, la brillante idea che ha stavolta è di appoggiarsi sulla tavola mentre parliamo, stringendo con le braccia fino allo sfinimento quel seno spettacolare che si ritrova.
Io ero completamente andato alla vista di quel solco intermammario così bello e definito, e sento il desiderio di avvicinarmi a lei.
Infatti ad un certo punto mi alzo per prendere un bicchiere d'acqua, e dopo mi avvicino a lei ma sempre rimanendo in piedi.
Quello che vedo, mentre lei è seduta e nel frattempo aveva preso il telefono per scrivere un messaggio, è lei che si sporge leggermente in avanti, col telefono in mano ma con queste braccia che stringono ancora di più. In sintesi, le ho visto in pieno le tette.
Io lì decido di osare e le dico "però così sei deleteria, con tutto questo ben di dio". E lei ride naturalmente, rispondendomi però "anche il tuo cazzo però non è da meno". Lì mi sento pervaso da un'ondata di eccitazione incredibile, dato che non pensavo di ricevere una risposta del genere.
Lei in quel momento è divertita dalla mia sorpresa ma ha contemporaneamente uno sguardo molto malizioso.
Dopo qualche minuto a mettere a posto in cucina, ci trasferiamo sul divano. Io ero rimasto un po' di più a dire la verità, poiché occupato a finire di lavare i piatti.
Quando la raggiungo anche io nella stanza dove c'è il divano, vedo qualcosa che non mi aspettavo: c'era lei che sì, si stava palpando come al solito ma con un seno completamente esposto. Io pensavo non si fosse resa conto della mia presenza, ma poi in realtà inizia a parlarmi come se nulla fosse continuando a toccarsi a suon di gesti decisi tra il collo e la tetta.
Dopo qualche minuto mi dice di sentire caldo, ed è così che la vedo abbassarsi la canotta ed esporre entrambe le tette. E poi si gira verso di me "ma non senti anche tu questo caldo? Perché non ti spogli?" Ed a quel punto lo feci, non tanto per il caldo ma per vivere quel tipo di intimità.
Ad un certo punto decido di non avere proprio più pudore e dico "ma dato che tu ti stai toccando le tette, ma io non mi posso toccare il cazzo davanti a te nel frattempo?" E lei mi risponde "tu puoi fare ciò che vuoi, te l'ho detto"
Ed ecco che io abbassai le mutande e cominciò una delle serate più belle che abbiamo passato insieme, a guardare tv, a parlare di cose, e ogni tanto a toccarci stando l'uno di fianco all'altro. La visione del mio pene eretto che mi menavo mente guardavo lei toccarsi le tette e i capezzoli era un sogno che si avverava.
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Commenti dei lettori al racconto erotico