Roberta è il mio primo giorno da cuckold

di
genere
tradimenti

Da quella scopata, Roberta è venuta a casa mia altre volte.
Mi ha confessato che tutto è iniziato all’interno del bar con il proprietario, Marco.
Le ha offerto dei soldi in cambio di una sega fatta con i guanti.
Una fantasia sessuale di un sessantenne a cui lei non ha resistito.
Da quella sera, ogni sera, prima di tornare a casa da me, faceva stendere Marco sul tavolo completamente nudo.
Lei toglieva i pantaloni e montava sulla sua faccia.
Si faceva leccare la figa e il culo da lui mentre lo segava.
Lui le regalava i completi e le diceva come radersi. La troia acconsentiva, sempre.
Da lì, lei è arrivata a fargli un pompino.
Marco non si è tenuto per lui la cosa e così, Roberta si è concessa più volte all’interno del loro bagno di servizio con due clienti, Pietro, quarantenne e Luca, un recluter sui trent’anni che lavora nell’ufficio di fronte.
Roberta dice che si è pentita, soffre, ma ci ha tenuto a sottolineare che le è piaciuto tutte le volte.
Io ascolto, innamorato di lei, in silenzio.
Roberta mi guarda, piange “sono una troia! Ho rovinato tutto!”
La abbraccio. “No, no, probabilmente ti piace troppo il cazzo e il mio non ti basta” le dico portandola con la testa sopra al mio pacco.
Mi slaccio i jeans e glielo picchietto sulla guancia e sugli occhi lacrimanti.
“Se proviamo ad essere una coppia aperta? Magari saremo felici “ gli propongo.
Roberta non risponde, prende in bocca la mia cappella e la ciuccia avidamente.
“Brava, così” le dico slacciandole i pantaloni.
“È come è stato prenderlo da i clienti del bar?ti è piaciuto?ti hanno fatto venire?” Le dico iniziando a masturbarle la figa che è già bella bagnata.
“Luca ha un bel cazzo, gliel’ho ciucciato e mi ha scopato ma è venuto subito. Pietro invece mi ha fatto venire due volte, ha un cazzo non tanto grande ma ci sa fare, sa come spingerlo” mi confessa leccandomelo.
Roberta salta sopra di me e iniziamo a scopare.
“Ti sei fatta scopare anche il culo?”
“No amore, quello me lo ha solo leccato Marco”
Roberta sembra sincera ed è eccitante sentire la propria donna che racconta come sono andati gli incontri.
“Il culetto l’ho dato solo a un ragazzo un mesetto fa, ero uscita con Francesca e abbiamo conosciuto dei ragazzi. Con uno di questi ci sono finita in macchina e….è entrato!”
Sono insieme a una puttana con la faccia da santa.
La cosa assurda è che mi eccita sapere che la mia tipa viene usata come svuota cazzi da altri.
Decido così, forse da stupido di farla ritornare a vivere da me.
Roberta è felice ma le ho detto che devo assolutamente sapere ogni volta che incontra qualcuno.
La prima settimana tutto va per il verso giusto, sembra di essere tornati ai vecchi tempi.
La seconda settimana, mentre ero al lavoro ricevo un suo whatsapp: amo torna anche mezz’ora più tardi perché ho un ospite a casa”.
Si è portata a letto, nel mio letto uno????
Torno a casa dal lavoro, questa volta è finita davvero, se ne torna dai suoi.
Entro a casa, c’è solo lei, indossa un perizomino nero.
“Chi cazzo è venuto qui?” Le chiedo.
Roberta mi bacia. Non so, vengo inebriato da lei, la seguo nel letto, disfatto. Mi slaccia i pantaloni ed inizia a segarmi.
Continuo a baciarla giocando con la sua lingua.
Il pensiero che un uomo ci abbia messo il cazzo qualche minuto prima mi eccita.
“Amo, io devo fare una doccia perché Luca si è divertito dentro di me” mi sossurra Roberta.
Io sono troppo eccitato. Le scosto il perizoma, gliela tocco. È fradicia.
“Ti è venuto dentro?” Le chiedo.
Roberta sta zitta, accenna un sorriso.
La faccio mettere a pecora, la sposto il perizoma nero, è tutto sporco di sperma. Spingo la cappella dentro alla sua figa arrossata e inizio a scoparla.
Le vengo dentro anch’io “ti amo “ mi urla lei
scritto il
2024-09-12
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