Breastfeeding il marito di mia sorella
di
Emilia1992
genere
confessioni
Il marito di mia sorella mi ha sempre fatta bagnare in sogno. Certo, i 10 anni di differenza e la sua carriera da pompiere avevano aiutato. Passavo le notti a scoparmi pensando a lui finché non ho conosciuto Giorgio e sono rimasta incinta dopo 3 anni.
Ora Samuele ha 6 mesi e sta iniziando lo svezzamento. Sono andata in maternità appena iniziato il 9 mese e dal 23 settembre tornerò a lavorare. Per ora sono annoiata, Giorgio ha un cliente a Berlino e parte il lunedì per tornare il giovedì notte.
Mercoledì mattina ero a casa con Sam che dormiva e Giorgio mi aveva mandato una foto del suo cazzo duro. Mi stavo toccando sul divano scrivendogli le peggio porcate finché non avevano suonato alla porta. “ amore hanno suonato” e avevo congedato così il mio sexting. Avevo aperto: Paolo, il marito di mia sorella, aveva in mano un grosso pacco. “ te lo ha detto Lucia che passavo, giusto?” “ certo” mi aveva fissato le tette diventando tutto rosso. “Cazzo pa, scusa, il latte fa brutti scherzi” avevo detto, rendendomi conto che la mia magliettina rosa chiara era bagnata e i miei capezzoli duri dall’eccitazione erano ben visibili. “ tranquilla Emi, mi fa piacere sapere che è tutto ok” avevo sorriso e lui era entrato. Si era accomodato sul divano e dopo qualche chiacchiera gli avevo chiesto “ ti scoccia se tiro un po’ di latte?” “ no, certo, ma perché non lo fai bere direttamente a sem?” “ dorme, finalmente, non lo voglio svegliare.” Aveva annuito mentre mi fissava insistentemente il seno che veniva scoperto. “ emi..” mi era saltato addosso e aveva tolto il tiralatte. “ fammi bere, ti prego” mi ero eccitata subito. “ prendilo” avevo detto mentre mi bagnavo come mai nella vita. Paolo si era attaccato immediatamente, leccando il capezzolo piano e ficcandoselo in bocca. “ Dio emi, allattami” aveva detto. “ bevi il mio latte porco” si era attaccato ciucciando e sentivo la sta erezione premermi addosso. Lo avevo staccato “ che fai? Ti prego” mi guardava fuori dalla grazia di Dio “ fatti allattare per bene” avevo risposto. Mi ero seduta comoda e lo avevo fatto stendere sulle mie gambe, prendendogli la testa e poggiandogli il seno in bocca “ Dio mi fai impazzire” aveva mugugnato mentre mi beveva. “ dimmi che ti piace” “ molto mammina, molto” “ bravo bambino, succhia la mamma” “ grazie mamma” mi aveva risposto mentre il cazzo duro premeva sui pantaloni “ vuoi la figa della mamma amore?” “ sì mammina ti prego” “ leccala” si era staccato dal seno e si era messo in ginocchio, spalancandomi le gambe e iniziando la leccata più intensa della mia vita. “ sei una porca cazzo, sei bagnata come un lago” “zitto e leccami la figa” aveva iniziato a leccarla come un pazzo, mentre le mani giocavano con il mio seno. “ bevi tutto “ “si mamma, grazie” “ sei così buona mamma” gemeva mentre si segava e leccava la mia fica fradicia. “ ti prego, le tette” “ zitto e fammi venire, poi puoi bere” avevo detto liberandomi di anni di voglia di lui. Mi aveva fatta venire in pochissimo tempo e si era fiondato di nuovo sulle tette succhiandole e sbrodolandosi del mio latte finché il suo cazzo non era esploso sul mio corpo. “ sei una dea, grazie”
Grazie a te Paolo
Ora Samuele ha 6 mesi e sta iniziando lo svezzamento. Sono andata in maternità appena iniziato il 9 mese e dal 23 settembre tornerò a lavorare. Per ora sono annoiata, Giorgio ha un cliente a Berlino e parte il lunedì per tornare il giovedì notte.
Mercoledì mattina ero a casa con Sam che dormiva e Giorgio mi aveva mandato una foto del suo cazzo duro. Mi stavo toccando sul divano scrivendogli le peggio porcate finché non avevano suonato alla porta. “ amore hanno suonato” e avevo congedato così il mio sexting. Avevo aperto: Paolo, il marito di mia sorella, aveva in mano un grosso pacco. “ te lo ha detto Lucia che passavo, giusto?” “ certo” mi aveva fissato le tette diventando tutto rosso. “Cazzo pa, scusa, il latte fa brutti scherzi” avevo detto, rendendomi conto che la mia magliettina rosa chiara era bagnata e i miei capezzoli duri dall’eccitazione erano ben visibili. “ tranquilla Emi, mi fa piacere sapere che è tutto ok” avevo sorriso e lui era entrato. Si era accomodato sul divano e dopo qualche chiacchiera gli avevo chiesto “ ti scoccia se tiro un po’ di latte?” “ no, certo, ma perché non lo fai bere direttamente a sem?” “ dorme, finalmente, non lo voglio svegliare.” Aveva annuito mentre mi fissava insistentemente il seno che veniva scoperto. “ emi..” mi era saltato addosso e aveva tolto il tiralatte. “ fammi bere, ti prego” mi ero eccitata subito. “ prendilo” avevo detto mentre mi bagnavo come mai nella vita. Paolo si era attaccato immediatamente, leccando il capezzolo piano e ficcandoselo in bocca. “ Dio emi, allattami” aveva detto. “ bevi il mio latte porco” si era attaccato ciucciando e sentivo la sta erezione premermi addosso. Lo avevo staccato “ che fai? Ti prego” mi guardava fuori dalla grazia di Dio “ fatti allattare per bene” avevo risposto. Mi ero seduta comoda e lo avevo fatto stendere sulle mie gambe, prendendogli la testa e poggiandogli il seno in bocca “ Dio mi fai impazzire” aveva mugugnato mentre mi beveva. “ dimmi che ti piace” “ molto mammina, molto” “ bravo bambino, succhia la mamma” “ grazie mamma” mi aveva risposto mentre il cazzo duro premeva sui pantaloni “ vuoi la figa della mamma amore?” “ sì mammina ti prego” “ leccala” si era staccato dal seno e si era messo in ginocchio, spalancandomi le gambe e iniziando la leccata più intensa della mia vita. “ sei una porca cazzo, sei bagnata come un lago” “zitto e leccami la figa” aveva iniziato a leccarla come un pazzo, mentre le mani giocavano con il mio seno. “ bevi tutto “ “si mamma, grazie” “ sei così buona mamma” gemeva mentre si segava e leccava la mia fica fradicia. “ ti prego, le tette” “ zitto e fammi venire, poi puoi bere” avevo detto liberandomi di anni di voglia di lui. Mi aveva fatta venire in pochissimo tempo e si era fiondato di nuovo sulle tette succhiandole e sbrodolandosi del mio latte finché il suo cazzo non era esploso sul mio corpo. “ sei una dea, grazie”
Grazie a te Paolo
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Commenti dei lettori al racconto erotico