Sesso profondo e animale con la mamma
di
Lykast_zz
genere
incesti
Non mi spiegavo perché mia madre, che aveva quasi visto che scopavo con la sua cognata, mia zia Giovanna, 50enne senza figli molto sensuale, non dicesse quasi niente.
In effetti, come se niente fosse, mi disse solo di fare attenzione a non farmi scoprire, che era pericoloso.
Zia Giovanna, disse che aveva ragione e dovevamo fare con la massima attenzione.
Si era creata una bella situazione con la Giovanna, io 25enne neo laureato, e lei, professoressa di liceo, una figlia femmina all’università, con il marito, fratello d mia madre, che notoriamente aveva un’altra donna.
Avevamo cominciato quando lei mi aveva chiamato per farsi aiutare a togliere le tende, le vedevo le cosce ed il culo ,e quando era scesa, l’afferrai dalla voglia e lei corrispose.
Ma in passato come se niente fosse mi toccava il cazzo, si faceva toccare cosce culo e seno, e anche allora, se mia madre vedeva, non diceva nulla.
Le occasioni non erano tantissime, si doveva aspettare che lo zio fosse fuori casa, che non ci fosse la figlia, e che nessuno mi vedesse entrare in casa sua, oppure andare fuori città.
Ma quando eravamo insieme era una vera e proprio nave scuola, mi insegnò tantissimo, nel sesso, facendomi fare le esperienze che con le ragazze non riuscivo a fare.
Ora dovevo iniziare il lavoro nella stessa città dove la figlia era all’Università, e dopo un paio di mesi, mia madre e la zia disserto che volevano venire a casa mia, in quanto mia cugina era in uno studentato e non poteva ospitare la mamma.
Nessun problema, mi fa piacere venite pure.
Erano contente di viaggiare, mia madre non dimostrava i suoi 58 anni, aveva smesso da poco di lavorare, e con mio padre c’era indifferenza reciproca da alcuni anni.
Credo che abbia avuto un amante, ma ormai nessuno ne parlava nemmeno più.
Il primo giorno passò con la cugina, la zia e la mamma, per fortuna mia cugina si occupò di sistemarle, e di fargli vedere un po la città, era per me un periodo di lavoro impegnativo, quindi mi liberavo tardi, e che la cugina si occupasse di loro andava benissimo.
A casa io dormivo in una cameretta dell'appartamento, mentre a loro diedi la camera grande col lettone, e mi meravigliavo della facilità con cui si mettevano in libertà anche davanti a me, compresa mia madre, che non esitava a rimanere in slip e reggiseno, del resto aveva un bel fisico.
La terza sera, andarono a letto, e io anche, quando entrò mia zia, che si accostò subito, e cominciò prima a baciarmi poi me lo prese in bocca, mi dava grande piacere e volevo montarla.
Ma lei ci sente dissi, sussurrando, si, ma stai tranquillo, ne abbiamo parlato, tutto a posto.
Ormai avevo voglia e passai subito ad eccitarla tenendole le tette in bocca e mano, e poi chiavandola in modo forte ma controllato, tanto che ebbe un’orgasmo rumoroso.
Ah, che bello , disse, mi mancavi tanto, si andò a lavare e poi a letto, mentre mia madre stava leggendo nel soggiorno, e ci sorrise tranquilla.
Sono felice per te, porcellino, ti fa godere la zia? Hai visto che femmina calda?
Mia zia le disse, tu mica scherzi, fagli provare anche tu, come sei calda.
Ma voi non siete parenti, io sono la madre, rispose, ma non era tanto convinta.
“Bene ma se si fa senza scandalo, non c’è nella di male, tuo figlio è maggiorenne e sistemato, va con altre donne, se voi lo volete, sarebbe bello. “
Ma… rispose mia madre.
“Senti , le disse la zia, “l’unica cosa è che non deve diventare un rapporto continuativo, ora potete darvi gioia e piacere, poi tuo figlio troverà altre donne e la cosa resterà solo un bellissimo ricordo. “
Mia mamma andò a fare una doccia e uscì in accappatoio, la zia mi disse di farmi trovare nel letto grande, lei avrebbe dormito in cameretta.
Mia mamma uscì in accappatoio, e quando si accostò al letto glielo aprii e le presi il seno in bocca, prima l’uno , poi l’altro, godeva tantissimo, le toccavo i fianchi, le cosce e la figa, poi le bacia la figa e con la lingua giocai sulle grandi e piccole labbra, strapagandole quasi dei piccoli orgasmi.
E poi ci unimmo e fu lunghissimo, in diverse posizioni alternando anche bocca e figa, veramente era calda ed esperta, e non aveva tabù.
Nonostante la precedente scopata con la zia, ero stimolato al massimo ed ebbi più orgasmi ed anche lei.
Quando ci staccammo, mi diede un bacio e mi ringraziò, e ci addormentammo quasi subito.
Non avevamo rimorsi di coscienza, sarebbe finito presto, sarebbero ripartite e mia zia faceva di tutto per farci stare a nostro agio.
Ormai eravamo nel letto in tre insieme, e giocavano a darmi piacere, godendo della mia esuberanza giovanile.
Oh, mi disse mia mamma, parliamoci chiaro, qui non c’è ne innamoramento ne amore ci basta già l’amore che ho per te come figlio, ci stiamo dando piacere nel modo più bello possibile, quindi finirà bene, se non ci metti troppo interesse.
La zia approvò.
Che bello avere quelle due figone complici la con me.
Ma finì presto, tornarono a casa, ai loro mariti che le trascuravano, ai loro nipoti, quando divennero nonne.
E quache volta ritornò quella gioia.
In effetti, come se niente fosse, mi disse solo di fare attenzione a non farmi scoprire, che era pericoloso.
Zia Giovanna, disse che aveva ragione e dovevamo fare con la massima attenzione.
Si era creata una bella situazione con la Giovanna, io 25enne neo laureato, e lei, professoressa di liceo, una figlia femmina all’università, con il marito, fratello d mia madre, che notoriamente aveva un’altra donna.
Avevamo cominciato quando lei mi aveva chiamato per farsi aiutare a togliere le tende, le vedevo le cosce ed il culo ,e quando era scesa, l’afferrai dalla voglia e lei corrispose.
Ma in passato come se niente fosse mi toccava il cazzo, si faceva toccare cosce culo e seno, e anche allora, se mia madre vedeva, non diceva nulla.
Le occasioni non erano tantissime, si doveva aspettare che lo zio fosse fuori casa, che non ci fosse la figlia, e che nessuno mi vedesse entrare in casa sua, oppure andare fuori città.
Ma quando eravamo insieme era una vera e proprio nave scuola, mi insegnò tantissimo, nel sesso, facendomi fare le esperienze che con le ragazze non riuscivo a fare.
Ora dovevo iniziare il lavoro nella stessa città dove la figlia era all’Università, e dopo un paio di mesi, mia madre e la zia disserto che volevano venire a casa mia, in quanto mia cugina era in uno studentato e non poteva ospitare la mamma.
Nessun problema, mi fa piacere venite pure.
Erano contente di viaggiare, mia madre non dimostrava i suoi 58 anni, aveva smesso da poco di lavorare, e con mio padre c’era indifferenza reciproca da alcuni anni.
Credo che abbia avuto un amante, ma ormai nessuno ne parlava nemmeno più.
Il primo giorno passò con la cugina, la zia e la mamma, per fortuna mia cugina si occupò di sistemarle, e di fargli vedere un po la città, era per me un periodo di lavoro impegnativo, quindi mi liberavo tardi, e che la cugina si occupasse di loro andava benissimo.
A casa io dormivo in una cameretta dell'appartamento, mentre a loro diedi la camera grande col lettone, e mi meravigliavo della facilità con cui si mettevano in libertà anche davanti a me, compresa mia madre, che non esitava a rimanere in slip e reggiseno, del resto aveva un bel fisico.
La terza sera, andarono a letto, e io anche, quando entrò mia zia, che si accostò subito, e cominciò prima a baciarmi poi me lo prese in bocca, mi dava grande piacere e volevo montarla.
Ma lei ci sente dissi, sussurrando, si, ma stai tranquillo, ne abbiamo parlato, tutto a posto.
Ormai avevo voglia e passai subito ad eccitarla tenendole le tette in bocca e mano, e poi chiavandola in modo forte ma controllato, tanto che ebbe un’orgasmo rumoroso.
Ah, che bello , disse, mi mancavi tanto, si andò a lavare e poi a letto, mentre mia madre stava leggendo nel soggiorno, e ci sorrise tranquilla.
Sono felice per te, porcellino, ti fa godere la zia? Hai visto che femmina calda?
Mia zia le disse, tu mica scherzi, fagli provare anche tu, come sei calda.
Ma voi non siete parenti, io sono la madre, rispose, ma non era tanto convinta.
“Bene ma se si fa senza scandalo, non c’è nella di male, tuo figlio è maggiorenne e sistemato, va con altre donne, se voi lo volete, sarebbe bello. “
Ma… rispose mia madre.
“Senti , le disse la zia, “l’unica cosa è che non deve diventare un rapporto continuativo, ora potete darvi gioia e piacere, poi tuo figlio troverà altre donne e la cosa resterà solo un bellissimo ricordo. “
Mia mamma andò a fare una doccia e uscì in accappatoio, la zia mi disse di farmi trovare nel letto grande, lei avrebbe dormito in cameretta.
Mia mamma uscì in accappatoio, e quando si accostò al letto glielo aprii e le presi il seno in bocca, prima l’uno , poi l’altro, godeva tantissimo, le toccavo i fianchi, le cosce e la figa, poi le bacia la figa e con la lingua giocai sulle grandi e piccole labbra, strapagandole quasi dei piccoli orgasmi.
E poi ci unimmo e fu lunghissimo, in diverse posizioni alternando anche bocca e figa, veramente era calda ed esperta, e non aveva tabù.
Nonostante la precedente scopata con la zia, ero stimolato al massimo ed ebbi più orgasmi ed anche lei.
Quando ci staccammo, mi diede un bacio e mi ringraziò, e ci addormentammo quasi subito.
Non avevamo rimorsi di coscienza, sarebbe finito presto, sarebbero ripartite e mia zia faceva di tutto per farci stare a nostro agio.
Ormai eravamo nel letto in tre insieme, e giocavano a darmi piacere, godendo della mia esuberanza giovanile.
Oh, mi disse mia mamma, parliamoci chiaro, qui non c’è ne innamoramento ne amore ci basta già l’amore che ho per te come figlio, ci stiamo dando piacere nel modo più bello possibile, quindi finirà bene, se non ci metti troppo interesse.
La zia approvò.
Che bello avere quelle due figone complici la con me.
Ma finì presto, tornarono a casa, ai loro mariti che le trascuravano, ai loro nipoti, quando divennero nonne.
E quache volta ritornò quella gioia.
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