Io e Piero

di
genere
gay

Sabato mattina, sono sul letto appoggiato allo schienale che annoiato guardo la tv a volume zero perchè accanto a ame Piero dorme ancora. Lo amo davvero. Lo guardo, completamente nudo che dorme a pancia in giù, una gamba leggermente piegata e un bel culo veramente. Piero è un bel ragazzo, fisicamente tonico e con un carattere solare. Sono due anni che stiamo insieme e penso che ho trovato l'amore della mia vita e mi sento ricambiato.
Ma ecco che piero si muove, si sveglia, si gira mi guarda e sorride. Io ricambio il sorriso accarezzandogli il viso. Lui fa per alzarsi dal letto ma prima da un bacio di buongiorno al mio cazzo e poi si dirige in bagno. A quel bacio il pisello comincia a reagire piacevolmente e devo ammettere che ho adesso una discreta voglia di accoppiarmi con Pietro e penso che avremo da giocare un poco tra qualche minuto. Lui torna dal bagno ancora tutto nudo ma con il cazzo non proprio moscio. Lo guardo e la voglia mi sale ancora di più e rapidamente. Io sono sempre seduto sul letto con le gambe distese e lui senza dire nulla sale su di me a cavalcioni stando seduto sulle ginocchia. In pratica mi trovo il suo membro a pochi centimetri dal viso. Che bella visione, il cazzo di Piero non è particolarmente grande ma di sicuro sopra la media e questo lo rende, dal mio punto di vista perfetto. Mentre lo guardo non faccio in tempo a muovermi per, che so, prenderlo in mano o imboccarlo che lui mi anticipa e se lo prendo in mano cominciando a masturbarselo. 'Che intenzioni hai?' chiedo con un sorrisetto stampato sul viso. 'Voglio sborrarti sulla faccia' risponde con gia un tono di eccitato trasporto. 'Una cosa sbrigativa?' chiedo un po sorpreso, ma intanto anche io mi sto menando il cazzo ormai perfettamente duro. 'Si, non mi va di aspettare, voglio solo inseminarti il viso' risponde. Anche questo è uno degli innumerevoli giochi che facciamo, tanto da darmi la sensazione che non abbiamo mai fatto sesso due volte nello stesso modo. 'Accomodati' lo invoto amorevolmente. Ma bastano un paio di muniti e già Piero ansima per un orgasmo imminente, che non tarda e mi arrivano alcuni schizzi di piacevole sperma sule labbra, sul naso e sulle guance. Meraviglioso. Io ho di molto rallentato il mio masturbarmi per non venire subito, visto la mia notevole eccitazione.mentre Piero provvede a lasciare le sue ultime gocce di seme su di me. Appena capisco che ha terminato e mentre un poco del suo sperma mi cola sul petto gli dico 'adesso tocca a me, girati che ti inculo' frase detta ansimando perchè il mio orgasmo non tarderà ad arrivare. Questa idea deve piacere particolarmente a Piero che rapido si gira a pecora, mette la faccia sopra un cuscino così da avere le mani libere che usa per allargarsi le natiche. Che visione stupenda, che tentazione irresistibile. Rapido prendo il lubrificante dal sopra il comodino e lubrifico sia il mio cazzo ormai al massimo della durezza che il suo ano accogliente. Quindi appoggio la cappella sul buchetto plissettatto il quale immediatamente inizia a rilassarsi per accogliermi. Quindi con calme inizio una lenta penetrazione senza trovare impedimenti. Sia io che Piero siamo abbastanza elastici nei nostri culetti, abituati non solo a incularci vicendevolmente con i nostri rispettivi membri ma anche a giocare con dildi oggettivamente fuori misura, un po' esagerati insomma. Quindi quando ci si vuole penetrare usando la vera carne, l'infilaggio avviene agevolmete con Il piacere di entrambi. Insomma in pochi secodi gli sonontutto dentro, mentre dal naso mi sale l'intenso odore dello sperma di Piero che piacevolmente ho sulla faccia. Comincio a muovermi e anche io, cime lui, no bado a trattenermi, il oiacere e forte, il bisogno anche e mentre cavalco mi lecco le labbra dallo sperma e con le dita mi porto in bocca quello che non posso raggiungere con la lingua, erotico. Sui video porno si vedono maschioni capaci di cavalcare le mezze ore senza problemi, ma noi siamo gente normale e facilmente perdiamo la bussola dietro o dentro a un bel culo come quello del mio Piero e trattenersi dal venire rapidamente non è facile. Quindi non ho idea di quanto tempo sia passato ma di certo non molto e l'orgasmo mi ha travolto im modo intenso, bellissimo, indimenticabile, sentendo tutte le contrazioni dentro quel nido di accogliente piacere. Quando tutto è finito ci siamo accasciati distesi sul letto. Abbracciati. Innamorati
scritto il
2024-09-16
2 . 1 K
visite
1 8
voti
valutazione
5.4
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.