Aperitivo

di
genere
tradimenti

ore 19...entro in hotel. l'idea di prendere una camera anche se l'appuntamento è a pochi km da casa mia ha un doppio vantaggio, non rischio la patente se bevo, non ho orari di ritorno, come faccio a spiegare a mia moglie che rientro di martedì alle 2 di notte magari anche ubriaco. Lascio giù le cose e vado al bar dove dobbiamo incontrarci. E' un bel po' che non ci vediamo in presenza, dalla nostra serata al KitKat (vedi altra storia sempre su questo sito). Il locale è affollato, fa caldo e ci sono i tavolini fuori sulla piazzetta. Visto la ressa mi sono seduto su un tavolino e aspetto. Lei arriva verso le 19.15 . La mia vita sociale oramai è molto bassa, tra famiglia e lavoro esco pochissimo. Il rischio di incontrare uno che mi conosce è molto basso. Indossa Jeans, sandaletti e una maglietta blu con la parte alta di pizzo e due spalline fini. Ci abbracciamo. Alta 1.75, fisico longilineo, capelli scuri occhi azzurri. Non indossa un vestitino peccato (gli adoro), però la maglietta corta ha il vantaggio che gli posso guardare il culo quando va in bagno o quando ordinare qualcosa da bere, sempre meglio di niente. Iniziamo a fare 4 chiacchere, prendiamo da bere. Lei è decisamente più attiva, conosce proprietari, baristi etc...Le consumazioni scorrono veloce, l'unica mia fortuna che sono almeno 40kg-50kg in più, per cui per adesso almeno reggo il suo ritmo. Dopo la terza quarta consumazione decidiamo di cambiare posto, c'è troppa gente troppa confusione. Andiamo in un altro barettino. Il ritmo delle consumazioni è abbastanza serrato, oramai ho perso il conto. Inizio ad essere su di giri. Penso che lo sia anche lei. Mentre continuiamo il nostro vagabondare tra i locali passiamo davanti ad una libreria, sono le 23 ed è ancora aperta. Entriamo c'è un ragazzo giovane che ci dice che sta per chiudere. Cerchiamo un po' tra i libri, mi piace un sacco leggere, lei si avvicina e per prendere un libro, appoggia il seno sul mio gomito. Succede almeno altre due e tre volte. Io preso dai fumi dell'alcol non riesco bene a mettere a fuoco la situazione, ho una voce dentro di me che mi parla, ma non riesco ad ascoltarla ho bevuto troppo. Compro il libro e usciamo. Mi sa che ho sbagliato qualcosa, mi dice che vuole andare a casa. Cazzo non capisco cosa sia successo, dovevo stare di più dentro nella libreria? dovevo accennare al fatto che ci siamo strusciati? La convinco a sedersi in un barettino e prendiamo l'ennesimo gin liscio con un cubetto di ghiaccio. Nonostante tutto vuole andare a casa per cui l'accompagno a piedi alla macchina. Lei mi dice che mi vuole accompagnare all'hotel. Mentre cerca di salire in macchina barcolla. Io sono fuori, ma anche lei mi sa che sta superando la linea rossa. Dopo 5 minuti di macchina siamo sotto l'hotel. Gli dico che secondo me non ha senso che vada a casa in quelle condizioni, sono le 24 e passa, rischia la patente e di farsi male. Lei mi guarda negli occhi e mi dice che non vuole tradire nuovamente il suo ragazzo. Io gli giuro sui miei figli che non finiremo a letto insieme. Lei mi risponde Mi fido. Scendiamo mano nella mano e suoniamo alla reception. IL portinaio allunga la testa, mi vede e apre la porta dell'hotel. Non si chiede nemmeno chi sia la ragazza con me. Saliamo i due piani a piedi e finalmente arriviamo alla camera. Una volta dentro iniziamo a spogliarci, io rimango in mutande, avevo messo anche quella della festa, rosse con un babbo natale che traina delle renne, lei in magliettina e mutandine di pizzo. Ci sdraiamo sul letto ci abbracciamo. IO inizio a leggere la nostra storia del kitkat. Non mi ha ancora detto qual è la parte che li era piaciuta di più. Quando arriviamo alla fine della lettura lei mi dice questa! (in sostanza quando mi tocco al rientro in hotel). Ho il pene super duro sia per la lettura della storia sia per la situazione, lei abbracciata il suo seno che spinge sul mio petto. La guardo in faccia, abbasso le mutande ed inizio a toccarmi. Lei mi da dei bacini sulla guancia, e mi ricorda la mia promessa. IO continuo a toccarmi, secondo me la cosa più intima che si possa fare è masturbarsi davanti ad un'altra persona. Continuo ad andare velocemente su e giù con la mano. Socchiudo gli occhi e mi immagino lei che lo prende in bocca mentre mi sto toccando. Ad un certo punto sento che anche il suo respiro si fa più veloce, sento le nocche della sua mano che ritmicamente toccano la mia gamba sx sulla parte esterna. Apro gli occhi, si sta toccando anche lei, si è infilata la mano nelle mutandine. Intanto mi continua a dare i bacini sulla guancia. Non resisto, sto per venire, volevo aspettare lei, ma non riesco. Inarco la schiene ed emetto un gemito, sono venuto. Mi alzo e vado in bagno a pulirmi. Quando torno lei è sdraiata a pancia in su, le gambe un po' rannicchiate e la mano nelle mutandine. A questo punto mi avvicino e gliele tolgo. Lei inizia a toccarsi con entrambe le mani, con una si sfrega il clitoride con l'altra si penetra con un dito, la testa è girata di lato con gli occhi socchiusi. Avvicino la mia faccia alla sua vagina, sento il suo profumo . Inizio a baciarla sull'interno coscia, e scendo giù verso il ginocchio, mannaggia a me e alle mie promesse. Arrivo ai piedi, gli bacio le caviglie continuo a darli dei bacini. Li prendo in mano un piede gli chiedo se gli do fastidio se la sto deconcentrando. Lei mi sussurra un no. Penso che fra poco venga, mi devo sbrigare. Gli prendo in bocca l'alluce e con la lingua glielo succhio, faccio la stessa cosa con le altre dita. Risalgo verso le sue mani. Gli prendo la mano con cui si sta penetrando e mi infilo in bocca il suo dito bagnato. Lo rifaccio altre due o tre volte. Oramai vedo il bacino che va su e giù, il suo respiro diventa più veloce. A questo punto mi siedo di lato a lei, voglio godermi tutto lo spettacolo, alterno il mio sguardo, mi soffermo qualche secondo a guardarla dritto negli occhi, con lei che mi sorride, a guardare le sue mani che si muovono veloci in mezzo alle sue bellissime gambe. Inarca la schiena e viene. Sei bellissima quando succede, le gote diventano rosse, i lineamenti si rilassano, sbuffi. Durante questo momento di relax mi posiziono davanti a te ed infilo la mia lingua in mezzo alle tue gambe. Voglio avere tutti i tuoi umori nella mia bocca. Tu appoggi la mano sulla mia testa e mi fai fare. Dopo qualche minuto sento che stai muovendo il bacino. Peccato non poterti penetrare con le mie mani e con il pene. Ad un certo punto sento "Andreeeeeee" è lei che mi sta chiamando. Ho capito, mi devo fermare altrimenti non torniamo più indietro. Alzo la testa e la guardo. Ho tutta la bocca bagnata dei suoi liquidi. Il suo sapore è totale. Rimanderò il più possibile il lavarmi i denti, voglio portarmi dentro questo gusto il più possibile. Ti guardo e cerco di imprimere nella mia memoria questa scena, ti chiedo di toglierti la magliettina. Così sei perfetta, davanti a me, gambe aperte, nuda, viso rilassato da un orgasmo, bellissima. Ho salvato tutto dentro la mia testa. Ti giro, ti do qualche bacino sulla schiena e scendo verso il tuo culetto. Finalmente è davanti a me. "andree fermati", peccato già mi immaginavo la mia lingua che lo esplorava, mentre un dito andava avanti e indietro nella tua fighetta. Ti do un bacio su un gluteo e mi sdraio sopra di te. Appoggio il mio cazzo che oramai mi sta esplodendo sul tuo culetto come se fosse un'arma puntata…"Vale la prossima volta voglio anche il tuo culetto"..."vediamo"..."prometti"..."vediamo...mi stai schiacciando"..."prometti anche solo con la lingua, niente sesso anale"..."scendi...sei un martello...promesso...non respiro"...mi sdraio di fianco a te...mi abbracci, io ti dico "buona notte" e aggiungo..."ricordati che le promesse van mantenute"...tu mi rispondi…"vaffanculo"...a quel punto sorrido...ti sussurro all'orecchio "ti voglio bene anchi'io" sono le 2.30 domani si va al lavoro e si torna a casa...la tua ultima risposta mi ha fatto capire perché mi piaci un sacco...
scritto il
2024-09-17
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