Una serata particolare

di
genere
trans

UNA SERATA PARTICOLARE
Come di consueto, una domenica sera come dopo le 20, Norberto si recò presso la biglietteria del suo cinema a luci rosse preferito incurante del film in proiezione poiché questo era ormai il suo svago preferito; conservò il biglietto e scese giù per le scale eccitandosi mentalmente sempre più ad ogni gradino delle 4 rampe che conducevano all'ampia sala. Percorse ogni corridoio della sala ancora abbastanza affollata intanto che osservava attentamente gli spettatori; si fermava frequentemente a scrutare sfacciatamente alcuni loro atteggiamenti e posizioni. Notò che alcuni spettatori, occupando poltrone adiacenti, si scambiavano spudoratamente intime effusioni mentre altri mantenendo lo sguardo fisso sul grande schermo, si segavano in solitario. In seguito si avviò verso una lunga tenda ubicata nella zona posteriore della sala e dopo averla spostata percorse quella buia zona dopo aversi sbottonato la camicia e abbassato la cerniera dei suoi corti e larghi pantaloncini per permettere a chiunque di accedere liberamente al suo cazzo protetto soltanto da un piccolo perizoma. Visto che in quel breve giro di perlustrazione gli spettatori erano già accoppiati, si risollevò la cerniera dei pantaloncini e rientrò nuovamente in sala. Mentre proseguiva lungo il corridoio laterale si fermò ad osservare uno spettatore che guardando fissamente il grande schermo, si accarezzava morbosamente la pacca dei pantaloncini. Norberto rimase a scrutarlo attentamente volgendo frequentemente lo sguardo anche verso lo schermo in cui si appariva una donna intenta a sbocchinare un grosso cazzo nero. Finita la scena, lo spettatore, incurante della presenza di Norberto, si avviò alla saletta ubicata proprio dietro il grande schermo. Norberto lo seguì e appena entrò nella saletta notò che lo spettatore si abbassò la cerniera dei corti shorts, si accomodò su una poltroncina della seconda fila molto prossima al monitor in cui apparivano un gay e una trans e iniziò a segarsi. Norberto si fermò a scrutarlo e dopo un po' gli si avvicinò chiedendogli se potesse accomodarsi affianco a lui.
“Oh sì, faccia pure tanto il posto è libero.” gli rispose gentilmente lo spettatore.
Sul monitor si vedeva una bella e superdotata trans che col cazzo in piena forma stantuffava con insistenza il culo del gay. Mentre ambedue, erano altamente concentrati nella scena, lo spettatore si accavallò le gambe in modo da non ostacolare minimamente la fuoriuscita del suo cazzo attraverso i suoi corti shorts. Norberto notò con morboso piacere che la testa del cazzo dello spettatore gli sporgeva sempre più in fuori dagli shorts rasentando la coscia man mano che la sua virilità si sviluppava. Norberto distolse lo sguardo dal monitor per contemplare con morboso piacere l'ingrossamento di quel cazzo intanto che la sua febbrile lingua continuava a bagnargli costantemente le labbra. Mentre lo spettatore si accarezzava lentamente il cazzo, anche Norberto si accavallò le gambe ma il movimento gli fece scivolare l'infradito dal piede che cadde proprio sul piede dello spettatore. Quando Norberto cercò di recuperare l'infradito, la sua gamba sfiorò inevitabilmente quella dello spettatore.
“Mi scusi tanto per averlo disturbato e distratto ma l'infradito mi è scivolato.”
“Non si preoccupi affatto; gli infradito sono comodi e spesso capita che scivolino anche a me. Comunque visto che ad entrambi ci attirano questi film, che casualmente indossiamo un abbigliamento molto simile e che condividiamo questi stessi gusti, considero opportuno presentarci. Edson; lieto di conoscerla.” disse con un sorriso staccandosi la mano dal cazzo per porgerla a Norberto.
“Norberto; contraccambio piacere. In base a ciò che mi ha appena detto, è molto chiederle di darci subito del tu ?”
“Certamente Norberto; questo particolare ambiente è propizio per rapportarci apertamente e senz'ombra d'ipocrisia.” ribatté stringendogli fortemente la mano.
“In effetti ! Ritengo opportuno manifestarci liberamente per ciò che siamo realmente senza pregiudizi.”
“Norberto hai perfettamente ragione e spero che fra noi sbocci una sincera amicizia.”
“Allora amici ?”
“Sì Norberto, amici !”
“Scusa Edson, hai un nome straniero ma dal modo come ti esprimi non sembri esserlo affatto. Mi sbaglio ?”
“Sono nato a Fortaleza. I miei genitori sono italiani ma per motivi economici all'età di 3 anni sono stati costretti a farmi adottare da una coppia italiana.”
“E dove si trova Fortaleza ?”
“Nel nordest del Brasile, esattamente nello stato di Cearà e si affaccia sulla sponda atlantica a circa 4 gradi sotto l'equatore. Mi reco laggiù ogni anno in vacanza a trovare i miei genitori in quanto, contrariamente a quanto stabilito, la coppia che mi ha adottato ha voluto che da sempre conoscessi sia il mio paese d'origine che i miei veri genitori con cui intrattengono un ottimo rapporto.”
“Sei veramente fortunato !”
“Sì Norberto; sono molto riconoscente e affezionato ai miei genitori adottivi.”
A quel punto Norberto volse lo sguardo verso il cazzo di Edson e si accorse che aveva perso l'erezione e alquanto dispiaciuto gli disse :
“Edson scusa se con le mie chiacchiere ti ho distratto dal film su cui sei tanto concentrato.”
“Perché ti scusi ? Era giusto conoscerci.”
“Concordo con te; mi scuso perché poco fa ho notato con piacere che il tuo cazzo era eretto e se ha perso l'erezione è stata solo colpa mia.”
“Norberto, sei molto gentile e comunque non fartene assolutamente una colpa poiché fra qualche istante si raddrizzerà nuovamente; dai, continuiamo a guardare e commentare il film insieme poiché sono qui anche per gustarlo in compagnia.”
“Sì Edson, godiamocelo assieme perché oltre acommentarlo, mi piace starti vicino.”
“Anche a me piace averti accanto. Ti piace il modo in cui quel frocio sbocchina il cazzo di quella trans ?”
“Secondo me lo fa bene ma se fossi lui le offrirei un miglior trattamento in quanto difficilmente ci si imbatte in una trans bella, prosperosa e superdotata.”
“Infatti lei è buonissima ma ammetto che anche quel gay ha un eccellente cazzo.”
“E aggiungerei che ha anche un bel fisico; ti confesso che mi piacerebbe fare un trenino con entrambi.”
“E' un sollievo sapere che sei uno sporcaccione come me; dì un po', ti piace il mio cazzo ?”
“Mi affascina parecchio.” rispose Norberto guardando compiaciuto dapprima i suoi occhi luccicanti di desiderio e subito dopo il suo cazzo accorgendosi con piacere che stava riacquistando vigore. A quelle parole, Edson gli accarezzò le cosce con la mano e subito dopo la appoggiò delicatamente sulla sua protuberanza approfittando che la cerniera degli shorts era abbassata. A quel punto Norberto si allargò istintivamente le cosce ed Edson, a quel il tacito invito, gli chiese educatamente :
“Posso accomodarmi ?”
“Certamente Edson, se hai questo piacere, continua pure senza chiedermene il permesso. Il mio cazzo è a tua completa disposizione, ritieniti libero di agire su di esso a tuo completo piacimento. ”
“Grazie Norberto, sei veramente gentile e comprensivo per lasciarmi accedere al tuo cazzo. Dì un po', ti piace di più prenderlo oppure darlo ?”
“Nonostante sia più passivo che attivo, gradisco di più prenderlo.”
“Che coincidenza; anch'io sono come te.”
Edson continuò ad accarezzarlo e dopo insediò la mano all'interno del perizoma per perlustrare morbosamente quel cazzo che lo stava ossessionando.
“Norberto mi complimento per le tue belle cosce in quanto le trovo lisce e prive di peluria.”
“Come vedi, porto i capelli piuttosto lunghi e ad eccezione del pube, mi depilo con frequenza il resto del corpo. Altrimenti che razza di frocio sarei ?”
“Norberto anch'io mi depilo e constato sempre più che siamo molto affini in quanto la stoffa dei tuoi larghi shorts è simile a quella dei miei così come il perizoma di merletto che indossi é piccolo come il mio.”
Edson continuò a palpargli il cazzo con la mano sinistra e con la destra il torace poiché Norberto aveva la camicia completamente sbottonata. Siccome Edson a un certo punto cercò invano di sbottonargli i larghi e corti shorts, Norberto si sollevò e se li tolse. Quando Edson lo vide in piedi non poté privarsi del piacere di accarezzargli i glutei poiché grazie al filo interdentale laterale e posteriore di quel sensuale perizoma, erano a vista. Norberto si accomodò nuovamente e depose i suoi shhorts sulla spalliera della poltrona antistante.
“Norberto apprezzo molto questo tuo delicato gesto nei miei confronti poiché oltre a liberarti degli shorts per permettermi un ampio accesso, mi stupisci in quanto noto che il modello del tuo perizoma è identico al mio.”
A quel punto e senza più esitare, Edson si alzò per liberarsi anche lui dei suoi ingombranti shorts e rimanere anche lui in perizoma. Quando Edson stava per accomodarsi nuovamente sulla poltrona, Norberto lo fermò per un istante, appoggiò le labbra sul perizoma di Edson e dopo avergli baciato il cazzo da sopra il perizoma, glielo sfilò lentamente per leccargli e baciargli teneramente sia le palle che il cazzo. Nel frattempo alcuni spettatori, in preda all'eccitazione, li osservavano e si accarezzavano i cazzi.
“Edson hai un cazzo e delle palle davvero interessanti; è stato un vero piacere omaggiarteli.”
Edson era rimasto talmente emozionato che indusse gentilmente Norberto ad alzarsi e dopo avergli tolto il perizoma, anche lui leccò e baciò le palle e il cazzo di Norberto. Quando Norberto tornò ad accomodarsi sulla poltrona, si avvicinò a Edson, e dopo aver appoggiato le gambe su quelle di Edson lo abbracciò e gli baciò morbosamente il collo. Edson contraccambiò le effusioni ricevute ed entrambi si diedero ad accarezzarsi spudoratamente i cazzi ricolmi di focoso desiderio e passione sotto l'attento sguardo di alcuni curiosi spettatori.
“Edson, la tua virilità è a dir poco impressionante. Quali sono le tue misure ?”
“Venti centimetri in lunghezza e circa sei in circonferenza; comunque noto con piacere che anche il tuo è abbastanza consistente.”
“Edson come vedi il tuo è più lungo; il mio non raggiunge i diciotto centimetri.”
Entrambi continuarono a guardare e commentare il film intanto che uno segava il cazzo all'altro spudoratamente fin quando Edson diede un'occhiata all'orologio.
“Scusa Norberto, purtroppo adesso devo lasciarti in quanto fra poco ho un appuntamento. Se vuoi più avanti possiamo incontrarci nuovamente in questo cinema. Io ne frequento diversi e tu ?”
“Ad esserti sincero la domenica sera vengo sempre qui in quanto trovo questo cinema più libero rispetto a quelli che frequentavo prima. Se vuoi possiamo tenerci in contatto telefonico.”
“E' vero, questo cinema è molto più libero di altri. Stasera mi trovo qui per la prima volta in quanto è vicino al luogo dove sto per andare. Sarò lieto di scambiarci i nostri recapiti telefonici e di offrirti un caffè presso la macchinetta che si trova affianco alla sala.”
“Accetto con piacere Edson, con vero piacere. Rivestiamoci e gustiamoci subito questo caffè per non farti perdere tempo.”
Intanto uno spettatore che aveva preso posto nella poltrona a loro antistante, teneva lo sguardo fisso su entrambi e si segava il cazzo senza disturbarli; lo stesso faceva un altro spettatore che si era accomodato sulla poltrona dietro di loro e quando Edson e Norberto si alzarono per rivestirsi, entrambi gli spettatori incrementarono la loro velocità di sega. Edson e Norberto quindi si diressero verso la macchinetta del caffè e dopo la consumazione si scambiarono i loro recapiti telefonici.
“Norberto ti dispiacerebbe accompagnarmi in bagno per aiutarmi ?”
“In realtà anch'io ho bisogno di andare in bagno; ti sosterrò il cazzo con piacere.”
“Dato che anche tu hai bisogno di svuotarti la vescica, anch'io sarò lieto di aiutarti sostenendoti il cazzo; dai andiamo in quanto mi sto facendo addosso e non voglio bagnarmi il perizoma.”
Dopo aver espletato reciprocamente e morbosamente i loro bisogni fisiologici, si asciugarono mutuamente le cappelle con delle salviette e infine ognuno si inginocchiò a baciare ardentemente la cappella dell'altro. Di seguito Edson estrasse una boccettina di profumo dal suo borsello e se ne spruzzò un po' anche sul cazzo.
“Posso spruzzarne un pò anche sul tuo ?”
“Certamente Edson. Non mi sono mai spruzzato del profumo sul cazzo.”
“Allora te lo profumerò io. Ho profumato il mio cazzo in quanto fra poco incontrerò Emily, una mia amica trans.”
“Quindi vai via per andartela a scopare ?”
“In realtà ci scoperemo a vicenda. Nonostante ci siamo già incontrati stamattina, ho troppo bisogno di stare con lei. Stasera sono venuto qui appunto per vedere qualche nuova posizione da mettere in atto quando fra poco scoperemo.”
“Significa che oggi scoperai per la seconda volta ?”
“Ad esserti sincero stamattina sono andato a prenderla all'aeroporto per lasciarla a casa e non abbiamo scopato in quanto lei aveva bisogno di dormire per smaltire sia lo stress causato dal fuso orario rispetto al Brasile che la stanchezza del lungo viaggio. Abbiamo accordato incontrarci stasera per farci una bella scopata a casa sua in quanto è rimasta Fortaleza per circa un mese ed è da allora che non scopiamo.”
“Anche lei è di Fortaleza ?”
“Sì ma l'ho vista per la prima volta mentre ballava travestita da fata su una carovana carnevalesca a Bandeira do Sul nello stato di Minas Gerais. Ha anche partecipato alle sfilate di carnevale a Olinda e Recife. Ho avuto l'opportunità di fare amicizia con lei lo scorso anno in aereo durante il nostro viaggio di rientro in Italia. Ha partecipato a diversi film porno e qui fa la puttana d'alto borgo; la sua minima tariffa è di 300 euro ma essendo suo assiduo cliente e amico, ogni volta mi fa pagare solo 100 euro. Emily è bellissima, di discendenza irlandese, capigliatura nera e lunga, alta un metro e ottanta, gambe e cosce da favola, quarta misura di seno, scroto grosso e lungo e un cazzo un po' più consistente del mio anche riguardo le sue rigonfie venature che le circondano il cazzo. Ogni volta che m'incula mi manda in estasi. Voglio farti vedere la sua foto che conservo nel mio cellulare.”
Quando Norberto ebbe il cellulare in mano e vide la foto, rimase di stucco.
“E' buonissima; semplicemente meravigliosa. Mi viene già l'acquolina in bocca al solo contemplarla in foto. Hai delle altre foto ?”
“Sì ma le ho riversate nel mio laptop. In effetti è una delizia dalla testa ai piedi !”
“Edson stasera avevo programmato venire in questo cinema e dopo andare a scopare con una trans. Potrei accompagnarti soltanto per conoscerla e chiederle quando potrebbe ricevermi ? Io rimarrò fuori ad aspettarti.”
“Beh, in realtà sappi che Emily è anche alquanto dominante. Non so se comprendi.”
“Edson è proprio quello che cerco e che più mi piace, essere dominato e inculato anche se non ho mai accolto un cazzo lungo oltre i quindici centimetri.”
“Norberto cerca di essere sicuro di ciò che realmente desideri e necessiti. Ti avverto che se Emily ti schiafferà il suo cazzo per intero nel culo, ne uscirai distrutto.”
“Edson ciò che voglio è godere a più non posso. Mentre poco fa ci segavamo i cazzi a vicenda sono rimasto tanto entusiasta del tuo al punto che volevo chiederti di incularmi in sala stesso davanti a tutti ma non ho fatto a tempo a chiedertelo in quanto mi hai detto che dovevi andare via per non mancare al tuo appuntamento. Hai un cazzo favoloso e vorrei avere l'occasione di sentirmelo tutto dentro.”
“Norberto ti ringrazio e ti assicuro che prima o poi ci inculeremo a vicenda in quanto anch'io ho il tuo stesso bisogno. Data la tua decisione, le telefonerò subito per chiederle se vorrà riceverci entrambi oppure se vorrà e potrà riceverci uno alla volta.”
“Sì Edson, per favore, chiamala e cerca di convincerla a ricevermi in quanto non vedo l'ora di conoscere questo bel pezzo di trans. In realtà mi piacerebbe tanto fare un trenino con voi due. Se mi trovassi davanti a lei per prima cosa mi inginocchierei a baciare i suoi splendidi piedi.”
“Norberto è proprio questa la prima cosa che dovrai fare quando ti troverai al suo cospetto; dovrai inginocchiarti subito ai suoi piedi, accarezzarli, baciarli, leccarli e succhiarli fin quando lei vorrà.”
“Edson, la obbedirò in tutto; per favore telefonale, sono ansioso di conoscerla.”
Edson telefonò a Emily e lei acconsentì a riceverli entro una ventina di minuti.
“Dai Norberto, Emily si è riposata abbastanza e a quanto pare ha un forte bisogno di scopare; non perdiamo tempo, ci aspetta; seguimi con la tua Yamaha.”
“Ok Edson, seguirò con piacere la tua Honda poiché ho una voglia matta di scopare e di farmi scopare da voi due.”
“Norberto rimango sbalordito dai troppi gusti che ci accomunano.”
“In effetti, tra noi due c'è una sorprendente affinità.”
“Dai Norberto facciamo una bella corsa e in meno di cinque minuti saremo da Emily; abita in una zona solitaria appena fuori città.”
Non appena parcheggiarono le due potenti motociclette davanti la villetta di Emily, Edson disse a Norberto di attendere l'orario stabilito da Emily. Quando Edson premette il pulsante del citofono ma Emily li invitò a recarsi dalla parte del giardino sul retro della villetta. Giunti al cancelletto dell'ampio e ben curato giardino, suddiviso da parecchi vialetti squisitamente ammattonati, rimasero alcuni minuti in attesa di Emily. Si trovavano in un aperta campagna e si udiva soltanto il canto dei grilli. Così come i grilli maschi cantano appositamente per attirare il grillo femmina, i cuori di Edson e Norberto battevano ansiosamente per l'emozione di vedere aprire da un momento all'altro la porta dalla quale sarebbe apparsa Emily. A Norberto piacque molto l'ampio e rilassante giardino provvisto di parecchi faretti che illuminavano alcuni alberi, molti fiori, diversi tavoli e sedili in pietra finemente levigata. Norberto rimase senza fiato quando Emily, aprendo la porta, si mostrò a loro in tutta la sua giunonica bellezza. Indossava soltanto una bianca babydoll trasparente completamente aperta sul davanti, un piccolo perizoma rosso alquanto trasparente e un paio di sandali bianchi abbastanza aperti e con tacco alto. Emily rimase a guardarli tenendo la mano destra appoggiata allo stipite della porta.
“Salve ragazzi, aprite pure il cancelletto e avvicinatevi.”
“Ciao Emily, ecco il mio nuovo amico Norberto che bramava per conoscerti.”
“Ciao Emily, Edson mi ha parlato molto di te e mi ha anche mostrato una tua foto; mi emoziona conoscerti poiché di presenza sei ancora più bella; sei l'autentico simbolo della perfezione. Ti ringrazio di cuore per aver acconsentito a ricevermi.”
“Norberto, mi accorgo della tua emozione e comunque sappi che anch'io ho le mie imperfezioni. Edson mi ha parlato bene di te e anch'io sono lieta di conoscerti. Vi raggiungo; fatevi avanti anche voi.”
Entrambi si immisero nel lungo vialetto centrale del giardino ed Emily si diresse ancheggiando lentamente e sensualmente verso un basso ma ampio sedile in pietra ben levigata e dopo esservi salita, rimase ad attenderli. Il cazzo di Norberto reagì subito all'eccitante suono prodotto dal calpestio dei sandali di Emily sul pavimento ammattonato nonché alle armoniose oscillazioni sia della pacca del perizoma che delle grosse tette dal momento in cui Emily si era incamminata verso di loro passeggiando con grazia, civetteria e sensualità. Quando la raggiunsero, Norberto rimase perplesso dalla sua bellezza e mentre la contemplava il suo cazzo incrementò la sua già forte erezione. Le grosse tette e la sua accattivante pacca sembravano ipnotizzarlo. Emily aveva una capigliatura nera che le rasentava le spalle; gli alti tacchi dei suoi eleganti sandali, muniti di una sola fascetta all'altezza dell'avampiede, oltre ad incrementare la sua altezza, risaltavano anche l'intera bellezza dei suoi curatissimi piedi; era molto abbronzata e i segni della sua bianca carnagione, sensualmente delimitata dalle traccie lasciate dal ridotto costume da bagno che aveva indossato alla spiaggia, le conferivano un ulteriore fascino. Norberto percepì un ulteriore piacere contemplando il sensualissimo taglio rettangolare dei suoi neri peli pubici che fuoriuscivano circa sei centimetri dal perizoma. Il contrasto del colore bianco della babydoll, col rosso del trasparente perizoma, col nero dei suoi peli pubici e l'abbronzatura, incrementavano la sua sensualità. Visto che il cazzo di Emily si dondolava ad ogni suo minimo movimento, Norberto continuò a contemplarla senza poter nascondere la gioia che provava.
“Dai Norberto, torna in te. ” disse Emily con un dolce sorriso accompagnato da un ulteriore e provocante movimento del suo corpo. Senza proferire alcun'altra parola, Emily si accomodò su un sedile accavallando dolcemente le gambe ed entrambi si inginocchiarono emozionatissimi ai suoi piedi per omaggiarli a dovere. Grazie alla stretta fascetta dei suoi sandali, Norberto poté accarezzarle, baciarle e leccarle quasi per intero uno dei suoi splendidi piedi ma nonostante ciò le tolse delicatamente il sandalo e dopo averlo leccato per intero continuò a baciare e leccare ogni millimetro del suo splendido piede nonché l'elegante e argentea schiava che le adornava la caviglia.
“Vi ringrazio per la delicata maniera di salutarmi ma continuate pure a omaggiarmi i piedi e le gambe poiché mi conferisce un forte piacere.”
Poco dopo si alzò e si tolse la babydoll.
“Suvvia ragazzi, spogliatevi anche voi. Dato che qui fuori l'aria è abbastanza fresca e che non c'è alcun rischio nessuno ci spii, che ne pensate di fermarci qui ?”
“Ottima idea.” risposero entrambi all'unisono.
“Edson, allora spegni tutti i faretti del giardino poiché la luce di questa luna piena ci è sufficiente. Norberto, mi complimento vivamente con te per la bravura e dedicazione che hai dimostrato omaggiandomi a dovere; mi auguro che sii anche in grado di farmi raddrizzare il cazzo per bene stimolandomi nel migliore dei modi.”
“Sono qui per godere ed esaudire ogni tuo desiderio. Sarò onorato di omaggiare il tuo cazzo e di farlo ingigantire di piacere giacché, come Edson, anch'io ne ho troppo bisogno.”
Siccome anche Edson le aveva tolto un sandalo per omaggiarle il piede, Emily si lasciò cadere l'altro sandalo e deambulò con molta sensualità sul prato e quando si accomodò su uno dei sedili divaricò completamente le gambe. Emily si compiacque molto osservando i perizomi ormai deformati dalle loro erezioni dei loro cazzi,
“Siete veramente una bella coppia di froci e quando mi avrete irrigidito il cazzo a dovere, non esiterò a rompervi spietatamente i culi. Suvvia frocioni, datevi da fare e iniziate subito a ripulirmi per bene i piedi giacché camminando scalza sul prato, si sono sporcati.”
Entrambi si inginocchiarono ai suoi piedi e glieli lavarono per bene con la lingua. In seguito proseguirono con le gambe e poi con le cosce. Mentre la baciavano e leccavano ardentemente, Emily accarezzava i loro marmorei cazzi coi piedi scagliando anche dei colpetti sulle loro palle. Norberto le baciò e leccò con tanto ardore la parte interna delle cosce molto prossima al cazzo che Emily gli disse :
“Bravo porco, bravissimo, continua così poiché è proprio lì in mezzo alle cosce dove più mi piace essere leccata e baciata; continua porco, continua senza fermarti.”
Entrambi indirizzavano spesso morbosissimi sguardi verso l'accattivante perizoma rosso la cui trasparenza lasciava loro intravedere che il cazzo di Emily, essendo ancora flaccido, riposava morbosamente sullo scroto completamente coperto dal perizoma. Entusiasta delle cosce di Emily, Norberto le contemplava libidinosamente anche il taglio rettangolare della peluria del pube effettuato a regola d'arte.
“Emily mi eccita molto il taglio che hai conferito ai peli del tuo pube.”
“Norberto, sei molto carino al dirlo; sappi che mi piace dare ai miei peli un taglio rettangolare iniziandola proprio dal cazzo; non li taglio troppo ma ritaglio parecchio i peli adiacenti a quel rettangolo in modo da renderli sensibili alle lingue dei miei clienti. Ho notato che molti maiali come te si eccitano ancora di più guardando il mio taglio dei peli.”
“Emily vorrei tanto baciare e leccare i peli del tuo pube.”
A quella richiesta di Norberto, Emily si alzò e afferrandolo per la nuca fece in modo da accostare le sue labbra a quei peli pubici che tanto gli piacevano.
“Certo Norberto, anche a me piace molto che li bacino e li lecchino. Avanti porco, baciali e leccali, baciali e leccali, baciali e leccali e intanto accarezzami i lutei e la loro fessura. Bacia, lecca e accarezza, bacia, lecca e accarezza lurido sporcaccione e porco. Continua a farlo finché non ti fermerò.” disse Emily afferrandolo anche per i capelli per trattenerlo fortemente contro il suo pube.
Quando Emily lo ritenne opportuno, gli disse :
“Lurido porco, per adesso basta; fermati e toglimi il perizoma.”
Norberto la obbedì e visibilmente emozionato le sfilò lentamente il perizoma. Tanto il cazzo che il lungo scroto di Emily volsero morbosamente verso il basso. Sia Norberto che Edson rimasero entusiasti nell'ammirare i gioielli di Emily che subito ordinò loro di prenderla con le braccia e distenderla prona sul tavolo in modo da farsi baciare e leccare a dovere la schiena e il culo. Esaudito tale desiderio, Emily si girò assumendo la posizione supina in modo che Edson e Norberto si dedicassero alle sue grosse tette. Mentre Edson e Norberto andavano in visibilio succhiando veementemente e senza sosta le sue grosse e saporite tette, Emily iniziò a gemere e a contorcersi ad ogni istante sempre con più frenesia per il piacere che quei due froci le procuravano. Norberto contemplò ientusiasta e a bocca spalancata il cazzo di Emily.
“Emily mi accorgo che il tuo cazzo sta già iniziando a ricolmarsi di piacere; dall'estremità del prepuzio scorgo già la tua rosea cappella e si va ingrossando sempre più. Complimenti, hai una bellissima cappella e vorrei tanto accostare le mie labbra si di essa.”
Sebbene Emily gemesse e si contorcesse sempre più senza potersi controllare, disse :
“Edson non smettere di succhiarmi le tette e accarezzarmi dove puoi e tu Norberto accedi subito al mio cazzo, bacia, lecca e succhia subito sia la mia asta, che la mia cappella; dopo ingoia per intero il mio cazzo e infine omaggiami per bene lo scroto e cerca di ingoiarlo tutto. Avanti porcellini miei, continuate a darvi da fare poiché mi sto eccitando parecchio e fra poco il mio cazzo raggiungerà la massima erezione.”
Norberto si dedicò a quel cazzo che lo mandava in visibilio. Baciò e leccò lentamente e ripetutamente quel morbido prepuzio in tutta la sua estensione, le baciò con insistenza la cappella e dopo si prese cura del lungo scroto che Emily ostentava con tanto orgoglio. Di seguito ingoiò lentamente e per intero il maestoso cazzo di Emily impazzendo per il piacere che provava nell'avvertire le continue vibrazioni dovute all'incremento del volume di quello splendido cazzo. Emily premette con le mani la nuca di Norberto in modo che ingoiasse il suo cazzo, ormai completamente eretto, per intero. Anche se la pressione esercitata dalle mani di Emily sulla sua nuca quasi gli stesse facendo mancare il respiro e la forte pressione che il grosso cazzo di Emily gli esercitava sull'ugola, Norberto continuò a ingoiarlo ardentemente. Quando Emily gli tolse le mani dalla nuca, Norberto continuò a leccare e succhiare quel superbo cazzo che gli aveva invaso completamente la bocca. Dopo si diede a baciare e leccare nuovamente quei peli del pube che gli erano piaciuti tanto ed infine si dedicò ancora una volta al suo rugoso e accattivante scroto ingoiandone le consistenti e morbide palle. Anche la lingua di Edson si avvicinò al cazzo di Emily e si diede a sbocchinarlo assieme a Norberto. Quando l'ormai eccitatissima Emily lo ritenne opportuno scese dal tavolo e disse loro :
“Norberto adesso vai sul prato e mettiti alla pecorina in quanto farò affondare tutti i ventidue centimetri del mio cazzo nel tuo culo; Edson posizionati davanti a Norberto e intanto che gli trattieni la testa con le mani schiaffagli il cazzo in bocca affinché lui te lo sbocchini come ha fatto col mio. Ti garantisco che ti piacerà molto in quanto questo porco sbocchina benissimo.”
“Emily hai indubbiamente un cazzo formidabile come non ho mai visto di simili ma visto che il cazzo più lungo che ho preso finora non ha oltrepassato i quindici centimetri, vorrei che mi inculassi con lentezza e delicatezza.”
“Stai zitto Norberto, non ho mai accettato che un porco depravato come te mi insegni il mestiere; ti sfonderò il culo da frocio che hai come nessuno te lo ha mai fatto. Suvvia, obbedisci; vai sul prato, mettiti subito alla pecorina, allarga bene le cosce in modo da farti una bella inizione col mio cazzo poiché entrambi lo desideriamo.”
Udite quelle parole, Edson si diresse verso il suo borsello a tracollo dal quale estrasse un tubetto di pomata che spalmò per bene sia sull'asta di Emily che nel buco del culo di Norberto. Emily quindi si inginocchiò ben posizionata dietro Norberto e dopo averlo sculacciato fortemente, accostò la cappella del suo cazzo al buco del culo afferrandolo fortemente ai fianchi per trattenerlo. Gli conficcò lentamente il cazzo nel culo fermandosi circa 4 volte senza estrarlo fin quando il culo di Norberto lo accolse per intero. Norberto cercava invano di urlare per il dolore che gli procurava il cazzo di Emily in quanto il cazzo di Edson gli penetrava la bocca senza sosta. Emily continuò a sforzarsi sodomizzandolo spietatamente conficcandogli ormai il suo cazzo per intero. Quando il cazzo di Edson gli inondò la bocca di sborra, Edson lo estrasse e lo colpì diverse volte sulle guance col cazzo ancora unto di sborra.
“Suvvia porco, adesso puliscimelo per bene con la lingua.” gli ordinò Edson.
Intanto Emily estrasse quasi la metà del suo cazzo dal culo di Norberto in modo che pulisse a dovere il cazzo di Edson e quando Norberto concluse quel morboso compito, Emily continuò ad incularlo incrementando sempre più la velocità di sodomizzazione fin quando nel suo ultimo assalto sborrò inondandogli il retto. Edson a quel punto lasciò libero Norberto e si allontanò. Emily si distaccò da Norberto e prendendo una breve rincorsa, gli assestò un calcio in culo tanto forte che Norberto rotolò dolorante ma pienamente soddisfatto sul prato. Subito dopo Emily si distese esausta sul prato.
“Norberto mi hai fatto stancare parecchio ma sono rimasta veramente soddisfatta. So di averti fatto male ma spero che ti sia piaciuto il modo in cui ti ho inculato ?”
“Emily anche se in questo momento mi sento il culo lacerato, ti ringrazio per avermi fatto godere tanto procurandomi un piacere che non avevo mai sperimentato con nessun'altra trans.”
“Norberto mi fa molto piacere ascoltare queste tue sincere parole comunque non preoccuparti molto per il dolore in quanto fra poco ti darò una pomata da spalmare e pian piano ti passerà al punto che sentirai il bisogno di essere inculato nuovamente.”
Intanto Edson li raggiunse con un vassoio contenente una brocca di ghiaccio, tre bicchieri e una bottiglia di caipirinha.
“Emily ho trovato questa bottiglia nel mobile-bar del salotto e ho pensato bene di portarla per riprenderci e rinfrescarci.”
“Edson hai fatto benissimo; in quest'ultimo viaggio in Brasile ho comprato quattro bottiglie di caipirinha. Poco fa pensavo chiederti di prenderne una bottiglia ma non ti ho più visto; dopo una simile faticata non c'è nulla di meglio di un bel bicchiere di caipirinha fredda.”
“Norberto applicati questa pomata antiemorragica nel retto in quanto ho notato che il cazzo di Emily ti ha rotto qualche vaso capillare mentre ti sodomizzava senza sosta. Se osservi il cazzo di Emily, noterai che è un po' unto del tuo sangue. Dopo sorseggia anche tu la caipirinha e vedrai che ti riprenderai presto. ” gli disse Edson.
“Norberto non preoccuparti di questa lacerazione poiché quella pomata ti procurerà un sollievo quasi immediato.” aggiunse Emily.
Rimasero tutti e tre sdraiati sul prato a riposarsi, chiacchierare e bere parecchia caipirinha. Data la loro prossimità, Emily si diede istintivamente ad accarezzare i loro cazzi, mentre Edson e Norberto non si stancavano di accarezzarle il cazzo, le palle e le cosce nonché succhiare assieme le sue favolose tette. Circa una mezz'oretta dopo Edson scorse un tubo flessibile sul prato e si alzò a prenderlo.
“Norberto, sul prato c'è un altro tubo flessibile, prendilo e innaffiamo Emily.”
Emily a quel punto scattò in piedi e cercando di sfuggire ai forti e freddi getti d'acqua, iniziò a correre da una parte all'altra ma data l'eccessiva lunghezza dei tubi, non ebbe alcun esito e quindi si fermò rassegnata per lasciarsi innaffiare per bene. Finito che ebbero di innaffiarla anche Edson e Norberto si innaffiarono vicenda. Nonostante tutti e tre fossero completamente bagnati, Edson prese il suo cellulare e dopo aver selezionato una canzone si diede a ballare a strettissimo contatto con Emily che dopo un po' si rivolse a Norberto.
“Norberto vieni a ballare assieme a noi due questa romantica melodia.”
Approfittando la loro strettissima vicinanza, oltre a ballare, si diedero ad accarezzarsi e baciarsi mutuamente nonché a sfregarsi morbosamente i cazzi. Appena la canzone finì, Edson si rivolse ad Emily :
“Sai Emily che ho ancora voglia di succhiarti il cazzo.”
“Anch'io.” le disse Norberto nonostante fosse ancora un po' dolorante.
“Cari e deliziosi porcellini siccome e anch'io ne ho parecchia voglia, distendiamoci sul prato in modo che mentre voi spompinate il mio cazzo, io spompino e ingoio simultaneamente i vostri.”
Dato che nonostante la loro lunga spompinata nessuno dei tre aveva ancora sborrato, Emily disse loro :
“Miei cari porcellini visto che abbiamo i cazzi eccessivamente duri, approfittiamone per incularci a vicenda facendo dei lussuriosi trenini.”
“Ottima idea. Norberto che ne pensi ?” chiese Edson.
“Fantastica Edson, veramente fantastica !”
“Norberto inculami mentre io inculo Edson in modo da fare un bel trenino; poi ci scambieremo i posti diverse volte affinché tutti e tre ci possiamo inculare ed essere inculati a vicenda.” suggerì Emily.
Tutti e tre si posizionarono e iniziarono a incularsi sincronizzando la loro velocità con molta precisione. Tutti godettero moltissimo mantenendo lo stesso e perfetto ritmo armonico fino a quando tutti sborrarono. Finita la loro formidabile inculata rimasero distesi senza forze sul prato. Una mezz'oretta dopo, Emily si alzò e senza avvisarli prese il tubo flessibile e li innaffiò abbondantemente.
“Miei cari porcellini vi lascio giacché fra mezz'ora arriverà un altro porco e devo prepararmi a riceverlo. Mi eccita sapere che vi vestirete senza asciugarvi; lasciate 100 euro ciascuno sotto lo zerbino della porta, chiudete il cancelletto e andatevene.”
“Emily posso ritornare da te ?” le chiese Norberto.
“Certo porcellino mio, torna quando vuoi. Chiedi il mio numero a Edson e avvertimi almeno due ore prima di venire.”
Dopo essersi congedati da Emily, Norberto si applicò ancora una volta la pomata antiemorragica nel retto e quando si rivestirono, si congedarono e abbordarono le loro veloci motociclette pienamente soddisfatti.
scritto il
2024-09-17
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