La coppia amica di mio zio
di
Peaceloveandsex101
genere
prime esperienze
Estate anno 2002, riviera romagnola, 18 anni appena compiuti e la possibilità di stare in roulotte campeggio assolutamente da solo. La prima estate finalmente libero da genitori e parenti che mi controllano e già mi immagino chissà quali baccanali potrò organizzare. Io figlio dei film estivi di Gigi e Andrea da Acapulco ultima spiaggia a destra a Rimini Rimini, già mi immaginavo chissà quali avventure erotiche avrei vissuto... e invece giusto l'immaginazione avevo,visto che come al solito non si batteva chiodo nemmeno a pregare. L' estate stava passando come suo solito, in giro coi miei amici a sbevicchiare, provarci con qualsiasi essere femminile, umano o meno, ridere e scherzare come solo dei diciottenni possono fare, ma a sesso, quello nemmeno il miraggio più misero. Era circa metà luglio e mi chiama mio zio, chiedendomi se potevo ospitare per un paio di giorni Luca, suo amico e la sua nuova morosa Ilaria. Nessun problema, Luca lo conosco anche io e negli anni passati è stato ospite della roulotte insieme a mio zio, ha 15 anni più di me ed e' uno a cui piace divertirsi. Dopo un paio di giorni arrivano, Luca alto, magro e strampalato come sempre mi presenta Ilaria la sua nuova fiamma, una donna sui 35 anni, alta un metro e cinquanta a dir tanto, magrolina ma con due tette enormi (rifatte )e due labbra gonfie (rifatte anche quelle) che fanno fare cattivi pensieri solo a guardarle e movenze da panterona. Il quoziente intellettivo di Ilaria è proporzionato all' altezza, non eccessivo, ma non credo che Luca l'abbia scelta per questo. Il loro soggiorno con me inizia al bar del campeggio dove cominciamo con un caffè con grappa (adatto con 35 gradi e dopo pranzo) dove mi dicono che si fermeranno 4/5 giorni e useranno la roulotte giusto per dormire come base da appoggio. Ed effettivamente nei due giorni seguenti gli unici momenti in cui li vedo sono alla mattina, se così si può chiamare quando ti svegli per mezzogiorno e a pranzo, che consumiamo insieme con tante chiacchiere e birra.
La mattina del terzo giorno mi sveglio all' improvviso sentendo tutta la roulotte scossare . La prima cosa che penso e' il terremoto e sto per fiondarmi fuori di corsa, quando oltre ad accorgermi che il movimento è troppo regolare sento anche dei lamenti arrivare dall' altra parte della roulotte. Rivalutando il terremoto e pensando che tanto sono in una roulotte e non mi può crollare addosso nulla, inizio pian piano a girarmi verso l'altro lato della roulotte e cerco di sbirciare quello che sta succedendo nell'altro letto. Ed ecco la conferma. Non è il terremoto ma Luca e Ilaria che stanno bellamente scopando. Per essere più precisi lui sta prendendo lei a novanta. Cazzo che invidia, vista da qui Ilaria ha proprio un gran fisico e Luca se la sta proprio godendo. Non so per quanto vada avanti la monta, io sono immobile, non voglio passare per guardone e non so a che santo votarmi. Ad un certo punto sento Luca dire ad Ilaria che sta per godere e che non devono sporcare il letto, con gli occhi sempre socchiusi vedo lei che si gira e inbocca il cazzo di Luca e ingoia tutto come nulla fosse. Momenti di silenzio, io cerco di fingermi morto, i loro respiri si regolarizzano, li sento muoversi per uscire dalla roulotte, quando passano accanto al mio letto sento Ilaria sghignazzare e dopo anche Luca la imita ed escono dalla roulotte. Passati circa 30 secondi apro gli occhi e mi accorgo del perché abbiamo riso. Ero girato a pancia in su nel tentativo di fingere di dormire, peccato che essendo estate e non usando il lenzuolo, la mia erezione era lì bella in evidenza e loro si devono essere accorti di tutto. Cerco di non muovermi dal letto finché non son certo che siano andati via, ma Ilaria ridendo mi saluta prima di andarsene facendomi vergognare ancora di più. La giornata passa normalmente e più o meno mi dimentico dell' accaduto.
La mattina dopo vengo svegliato nuovamente dal muoversi della roulotte e dai gemiti non più tanto sommessi di Ilaria. Che faccio? Mi fingo morto? Faccio di nuovo la figura del morto di seghe? Vado e mi butto nella mischia? Se all' inizio del racconto ho scritto che il sesso era un miraggio, non è certo perché sono un cuore di leone, quindi opto per provare a spirali in maniera meno evidente e aprendo piano un occhio cerco di farlo ed è qui che ho la prima sorpresa. È Ilaria che sta cavalcando Luca e mi sta guardando. Vedo i piedi di luca spuntare dal materasso e lei che va su e giù dandogli le spalle. È completamente girata verso di me. Si stringe le tette e quando si accorge che li sto spiando si porta un dito alla bocca iniziando a succhiarlo. Si sfila poi dal cazzo di Luca (non grosso ma lungo) e inizia a succhiare e leccare tutto quello che le capita a tiro. La lingua è velocissima passando dalla cappella all'asta prima di infilarselo in bocca. Tutto questo inchiodandomi con i suoi occhi e puntando la cappella di Luca verso la guancia facendola gonfiare. Si china a dire qualcosa a Luca e poi si mette a 90 con il viso verso di me. Luca si posiziona alle sue spalle e inizia a penetrarla. Anche lui mi fissa e ghignando come suo solito mi informa che sanno che sono sveglio e che è ora di unirmi a loro: "dai vieni a darmi una mano e dimostra che sei nipote di Mario (testuali parole)". Mi alzo col cuore a mille, non sono vergine, ma una situazione del genere non me la sarei nemmeno sognata, tantomeno uno schianto di donna come Ilaria. Con le gambe tremanti, ma già senza mutande, faccio quei pochi passi (3) che dividono i due letti della roulotte e mi avvicino col cazzo svettante (niente di eccezionale ma di onesta funzionalità) ai due indirizzandolo verso la bocca di Ilaria. Non viene messo in bocca, viene completamente risucchiato dalle sue labbra e complici le spinte di Luca, iniziano a farmi il pompino più bello della mia vita. L' emozione, la tensione, il fatto che era un po' che non praticavo e in tre minuti tre mi trovo a sborrare nella sua bocca quasi senza accorgermene. Ilaria da esperta non ne perde una sola goccia e quasi a sfregio mi chiede se era tutto qui quello che avevo per lei. Vuoi l'orgoglio, vuoi la lunga astinenza, vuoi i 18 anni, non ho avuto nemmeno bisogno della pausa e rimanendo in piedi davanti a lei glielo ho rimesso in bocca per la sua felicità. Quando dopo un po' di questo trenino in cui Ilaria non si era mai staccata dal mio cazzo, se non per godere, Luca mi ha chiesto il cambio per riprendere fiato, ho rischiato di sborrare di nuovo. Pensavo che il pompino fosse già l'apice di questa avventura e invece, la mia buona stella mi stava ripagando dei mesi bui. Ed eccomi qui con Luca che si siede al lato del letto e fa stendere Ilaria al centro con le gambe belle larghe tutta per me. Da gentiluomo prima mi dedico ad una doverosa leccata a quella bella e curata figa (amo e amerò sempre il pelo) per poi risalire quel corpo tonico, soffermarmi sui capezzoli (ho avuto la conferma che le tette erano rifatte, ma a caval donato non si guarda in bocca) per poi finalmente entrare in lei. Come se fosse stata l'ultima scopata della mia vita o come se da un momento all'altro mi avessero risvegliato da un bel sogno, ho iniziato a darci come un matto. Luca ridendo mi ha detto di rallentare, che di fretta non ce ne era e di godermi la situazione. Dandogli ascolto ho rallentato il ritmo cercando il piacere di Ilaria alternando spinte veloci e brevi a quelle più forti e profonde. Una volta trovato il ritmo Luca è tornato nella mischia dando il suo cazzo da succhiare ad Ilaria. Abbiamo iniziato ad alternarci in lei, prendendoci le pause per ritardare l'orgasmo. Siamo capitolati tutti e tre insieme. Ilaria mi stava sopra. Si muoveva sinuosa e ancora vogliosa su di me mentre Luca era seduto in disparte. Quando si è abbassata per farmi baciare le sue tette, l'ho visto muoversi e andare dietro a lei, farla abbassare ancora di più fino a farla aderire completamente a me. Una volta messosi in posizione, con un unica, decisa spinta gli ha messo tutto il suo cazzo nel culo. Da sotto è stato stranissimo. Ho sentito Ilaria irrigidirsi, ho visto il suo viso prima tendersi per il dolore e poi lasciarsi andare per il godimento e contemporaneamente ho sentito la pressione del cazzo di Luca sul mio, separato ma pressante e presente. Dopo un momento di fermo per fare abituare Ilaria, Luca ha iniziato a muoversi, lentamente all'inizio per prendere velocità a poco a poco. Era lui con le sue spinte a dare il rimo a tutti. Io e Ilaria eravamo totalmente in sua balia, lei bloccata tra noi due ,travolta dal ritmo di Luca e bloccata su di me, io sotto tutti e impossibilitato a muoversi ed è stato sempre Luca ha portarci all' orgasmo in stereo. Partito da Ilaria che si è lasciata andare ad un urlo ché credo l' abbiano sentito fino in spiaggia, seguita da me e Luca che gli siamo venuti dentro, scaricando i di tutto quello che avevamo. Staccarsi e riprendere un ritmo cardiaco e una respirazione normale è stato difficile, guardando l'orologio mi son reso conto che il tutto è durato un paio d'ore, più di tanto miei rapporti messi insieme tanto per intenderci. Non volevo credere a quello che era successo, a come era successo. In quanto al perché me l'ha spiegato Luca appena Ilaria ci ha lasciati da soli per andare a prendere le sigarette, ossia che a lui piaceva Ilaria perché maiala e a lei le sono piaciuto perché mi vedeva come un orsacchiotto timido da svezzare (per una volta essere timido ed educati ha pagato). Le altre due mattine che Luca e Ilaria hanno passato in mia compagnia hanno avuto lo stesso copione, con la differenza che mi svegliavo già nel loro letto e che era Ilaria a svegliarmi e non gli scossoni della roulotte
La mattina del terzo giorno mi sveglio all' improvviso sentendo tutta la roulotte scossare . La prima cosa che penso e' il terremoto e sto per fiondarmi fuori di corsa, quando oltre ad accorgermi che il movimento è troppo regolare sento anche dei lamenti arrivare dall' altra parte della roulotte. Rivalutando il terremoto e pensando che tanto sono in una roulotte e non mi può crollare addosso nulla, inizio pian piano a girarmi verso l'altro lato della roulotte e cerco di sbirciare quello che sta succedendo nell'altro letto. Ed ecco la conferma. Non è il terremoto ma Luca e Ilaria che stanno bellamente scopando. Per essere più precisi lui sta prendendo lei a novanta. Cazzo che invidia, vista da qui Ilaria ha proprio un gran fisico e Luca se la sta proprio godendo. Non so per quanto vada avanti la monta, io sono immobile, non voglio passare per guardone e non so a che santo votarmi. Ad un certo punto sento Luca dire ad Ilaria che sta per godere e che non devono sporcare il letto, con gli occhi sempre socchiusi vedo lei che si gira e inbocca il cazzo di Luca e ingoia tutto come nulla fosse. Momenti di silenzio, io cerco di fingermi morto, i loro respiri si regolarizzano, li sento muoversi per uscire dalla roulotte, quando passano accanto al mio letto sento Ilaria sghignazzare e dopo anche Luca la imita ed escono dalla roulotte. Passati circa 30 secondi apro gli occhi e mi accorgo del perché abbiamo riso. Ero girato a pancia in su nel tentativo di fingere di dormire, peccato che essendo estate e non usando il lenzuolo, la mia erezione era lì bella in evidenza e loro si devono essere accorti di tutto. Cerco di non muovermi dal letto finché non son certo che siano andati via, ma Ilaria ridendo mi saluta prima di andarsene facendomi vergognare ancora di più. La giornata passa normalmente e più o meno mi dimentico dell' accaduto.
La mattina dopo vengo svegliato nuovamente dal muoversi della roulotte e dai gemiti non più tanto sommessi di Ilaria. Che faccio? Mi fingo morto? Faccio di nuovo la figura del morto di seghe? Vado e mi butto nella mischia? Se all' inizio del racconto ho scritto che il sesso era un miraggio, non è certo perché sono un cuore di leone, quindi opto per provare a spirali in maniera meno evidente e aprendo piano un occhio cerco di farlo ed è qui che ho la prima sorpresa. È Ilaria che sta cavalcando Luca e mi sta guardando. Vedo i piedi di luca spuntare dal materasso e lei che va su e giù dandogli le spalle. È completamente girata verso di me. Si stringe le tette e quando si accorge che li sto spiando si porta un dito alla bocca iniziando a succhiarlo. Si sfila poi dal cazzo di Luca (non grosso ma lungo) e inizia a succhiare e leccare tutto quello che le capita a tiro. La lingua è velocissima passando dalla cappella all'asta prima di infilarselo in bocca. Tutto questo inchiodandomi con i suoi occhi e puntando la cappella di Luca verso la guancia facendola gonfiare. Si china a dire qualcosa a Luca e poi si mette a 90 con il viso verso di me. Luca si posiziona alle sue spalle e inizia a penetrarla. Anche lui mi fissa e ghignando come suo solito mi informa che sanno che sono sveglio e che è ora di unirmi a loro: "dai vieni a darmi una mano e dimostra che sei nipote di Mario (testuali parole)". Mi alzo col cuore a mille, non sono vergine, ma una situazione del genere non me la sarei nemmeno sognata, tantomeno uno schianto di donna come Ilaria. Con le gambe tremanti, ma già senza mutande, faccio quei pochi passi (3) che dividono i due letti della roulotte e mi avvicino col cazzo svettante (niente di eccezionale ma di onesta funzionalità) ai due indirizzandolo verso la bocca di Ilaria. Non viene messo in bocca, viene completamente risucchiato dalle sue labbra e complici le spinte di Luca, iniziano a farmi il pompino più bello della mia vita. L' emozione, la tensione, il fatto che era un po' che non praticavo e in tre minuti tre mi trovo a sborrare nella sua bocca quasi senza accorgermene. Ilaria da esperta non ne perde una sola goccia e quasi a sfregio mi chiede se era tutto qui quello che avevo per lei. Vuoi l'orgoglio, vuoi la lunga astinenza, vuoi i 18 anni, non ho avuto nemmeno bisogno della pausa e rimanendo in piedi davanti a lei glielo ho rimesso in bocca per la sua felicità. Quando dopo un po' di questo trenino in cui Ilaria non si era mai staccata dal mio cazzo, se non per godere, Luca mi ha chiesto il cambio per riprendere fiato, ho rischiato di sborrare di nuovo. Pensavo che il pompino fosse già l'apice di questa avventura e invece, la mia buona stella mi stava ripagando dei mesi bui. Ed eccomi qui con Luca che si siede al lato del letto e fa stendere Ilaria al centro con le gambe belle larghe tutta per me. Da gentiluomo prima mi dedico ad una doverosa leccata a quella bella e curata figa (amo e amerò sempre il pelo) per poi risalire quel corpo tonico, soffermarmi sui capezzoli (ho avuto la conferma che le tette erano rifatte, ma a caval donato non si guarda in bocca) per poi finalmente entrare in lei. Come se fosse stata l'ultima scopata della mia vita o come se da un momento all'altro mi avessero risvegliato da un bel sogno, ho iniziato a darci come un matto. Luca ridendo mi ha detto di rallentare, che di fretta non ce ne era e di godermi la situazione. Dandogli ascolto ho rallentato il ritmo cercando il piacere di Ilaria alternando spinte veloci e brevi a quelle più forti e profonde. Una volta trovato il ritmo Luca è tornato nella mischia dando il suo cazzo da succhiare ad Ilaria. Abbiamo iniziato ad alternarci in lei, prendendoci le pause per ritardare l'orgasmo. Siamo capitolati tutti e tre insieme. Ilaria mi stava sopra. Si muoveva sinuosa e ancora vogliosa su di me mentre Luca era seduto in disparte. Quando si è abbassata per farmi baciare le sue tette, l'ho visto muoversi e andare dietro a lei, farla abbassare ancora di più fino a farla aderire completamente a me. Una volta messosi in posizione, con un unica, decisa spinta gli ha messo tutto il suo cazzo nel culo. Da sotto è stato stranissimo. Ho sentito Ilaria irrigidirsi, ho visto il suo viso prima tendersi per il dolore e poi lasciarsi andare per il godimento e contemporaneamente ho sentito la pressione del cazzo di Luca sul mio, separato ma pressante e presente. Dopo un momento di fermo per fare abituare Ilaria, Luca ha iniziato a muoversi, lentamente all'inizio per prendere velocità a poco a poco. Era lui con le sue spinte a dare il rimo a tutti. Io e Ilaria eravamo totalmente in sua balia, lei bloccata tra noi due ,travolta dal ritmo di Luca e bloccata su di me, io sotto tutti e impossibilitato a muoversi ed è stato sempre Luca ha portarci all' orgasmo in stereo. Partito da Ilaria che si è lasciata andare ad un urlo ché credo l' abbiano sentito fino in spiaggia, seguita da me e Luca che gli siamo venuti dentro, scaricando i di tutto quello che avevamo. Staccarsi e riprendere un ritmo cardiaco e una respirazione normale è stato difficile, guardando l'orologio mi son reso conto che il tutto è durato un paio d'ore, più di tanto miei rapporti messi insieme tanto per intenderci. Non volevo credere a quello che era successo, a come era successo. In quanto al perché me l'ha spiegato Luca appena Ilaria ci ha lasciati da soli per andare a prendere le sigarette, ossia che a lui piaceva Ilaria perché maiala e a lei le sono piaciuto perché mi vedeva come un orsacchiotto timido da svezzare (per una volta essere timido ed educati ha pagato). Le altre due mattine che Luca e Ilaria hanno passato in mia compagnia hanno avuto lo stesso copione, con la differenza che mi svegliavo già nel loro letto e che era Ilaria a svegliarmi e non gli scossoni della roulotte
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