Incontri osceni
di
Pizmacio
genere
zoofilia
Era la primavera scorsa, le prime giornate di tempo bello e con mia moglie decidiamo di andare a fare trekking il sabato successivo.
La mattina di buon'ora ci alziamo e tra i vari preparativi mi capita di entrare in bagno e trovare Claudia che dopo il bidet si asciugava.
Si china per tirarsi su le mutande ma io come un avvoltoio le infilo un dito dentro la sua bella passerona umidiccia.
Lei si tira su di scato e sorridendo mi ammonisce ma rinvia il discorso al ritorno a casa.
Abbiamo percorso una cinquantina di km per arrivare al percorso che avevamo scelto e una volta li ci siamo incamminati.
La giornata era tiepida e dopo quasi 3 ore di cammino arriviamo in cima al colle dove c'era una casa di pietra al centro di un prato fiorito spettacolare.
A quel punto decidemmo di fare una pausa e riposare un'oretta prima di tornare alla macchina.
Avvicinandoci abbiamo sentito delle voci, probabilmente altri escursionisti.
Restiamo sul lato della casa, soleggiato e visibile dal sentiero che distava un centinaio di metri circa.
Non badammo alle voci fino a quando uno strillo femminile catturò la nostra attenzione.
Fu in quel momento che da dietro l'angolo sbucò un uomo che con accento tedesco ci salutó sorridendo.
Io vi dico sinceramente che ebbi un po' di timore perché il tipo si avvicinò nonostante la voce femminile continuava con un lamento che a tratti aveva dei picchi acuti.
Salutai il tipo e chiesi se avevano bisogno di aiuto e lui sorridendo con fare molto educato rispose di sì e ci ringraziò.
Facendoci strada ci condusse sul lato ombreggiato della casa dove c'era un portico.
La scena che ci si presentò fu pietrificante.
Una donna a quattro zampe aveva un cane sopra che la montava altre due donne tenevano il cane fermo e due ragazzi che filmavano.
È difficile spiegare la sensazione e i pensieri che mi sono girati in testa in quel momento.
Il tipo di fianco a me continua a parlare dicendo di stare tranquilli che si stavano solo divertendo, mia moglie di fianco a me mi afferrò un polso e in quel preciso istante la donna iniziò a gemere più intensamente, dalla sua vagina sguscio fuori una cosa rossa grande come una palla da tennis seguita da schizzi di di liquido lattiginoso.
Quel cane di taglia grande, aveva un cazzo enorme e quando uscì completamente lasciò quella figa completamente aperta e un fiume di sperma usciva gocciolando.
Senza dire nulla ci girammo e raccogliendo le nostre cose ritornammo alla macchina.
Mia moglie era rossa in viso e non parlò per diversi minuti.
Poi tra una parla e l'altra ci raccontammo ciò che avevamo visto e dopo qualche tempo ci scappo anche una risata.
La sera a casa appena varcato liscio presi dal fuoco di quella visione, sporchi e sudati iniziammo a scopare.
Claudia sembrava in calore e io avevo il cazzo durissimo e mentre le venivo dentro mi disse "sai cosa mi piacerebbe che facessi... Che mi leccassi la figa come ha fatto il cane quando ha tirato fuori il cazzo da quella donna e ha leccato il suo sperma."
La mattina di buon'ora ci alziamo e tra i vari preparativi mi capita di entrare in bagno e trovare Claudia che dopo il bidet si asciugava.
Si china per tirarsi su le mutande ma io come un avvoltoio le infilo un dito dentro la sua bella passerona umidiccia.
Lei si tira su di scato e sorridendo mi ammonisce ma rinvia il discorso al ritorno a casa.
Abbiamo percorso una cinquantina di km per arrivare al percorso che avevamo scelto e una volta li ci siamo incamminati.
La giornata era tiepida e dopo quasi 3 ore di cammino arriviamo in cima al colle dove c'era una casa di pietra al centro di un prato fiorito spettacolare.
A quel punto decidemmo di fare una pausa e riposare un'oretta prima di tornare alla macchina.
Avvicinandoci abbiamo sentito delle voci, probabilmente altri escursionisti.
Restiamo sul lato della casa, soleggiato e visibile dal sentiero che distava un centinaio di metri circa.
Non badammo alle voci fino a quando uno strillo femminile catturò la nostra attenzione.
Fu in quel momento che da dietro l'angolo sbucò un uomo che con accento tedesco ci salutó sorridendo.
Io vi dico sinceramente che ebbi un po' di timore perché il tipo si avvicinò nonostante la voce femminile continuava con un lamento che a tratti aveva dei picchi acuti.
Salutai il tipo e chiesi se avevano bisogno di aiuto e lui sorridendo con fare molto educato rispose di sì e ci ringraziò.
Facendoci strada ci condusse sul lato ombreggiato della casa dove c'era un portico.
La scena che ci si presentò fu pietrificante.
Una donna a quattro zampe aveva un cane sopra che la montava altre due donne tenevano il cane fermo e due ragazzi che filmavano.
È difficile spiegare la sensazione e i pensieri che mi sono girati in testa in quel momento.
Il tipo di fianco a me continua a parlare dicendo di stare tranquilli che si stavano solo divertendo, mia moglie di fianco a me mi afferrò un polso e in quel preciso istante la donna iniziò a gemere più intensamente, dalla sua vagina sguscio fuori una cosa rossa grande come una palla da tennis seguita da schizzi di di liquido lattiginoso.
Quel cane di taglia grande, aveva un cazzo enorme e quando uscì completamente lasciò quella figa completamente aperta e un fiume di sperma usciva gocciolando.
Senza dire nulla ci girammo e raccogliendo le nostre cose ritornammo alla macchina.
Mia moglie era rossa in viso e non parlò per diversi minuti.
Poi tra una parla e l'altra ci raccontammo ciò che avevamo visto e dopo qualche tempo ci scappo anche una risata.
La sera a casa appena varcato liscio presi dal fuoco di quella visione, sporchi e sudati iniziammo a scopare.
Claudia sembrava in calore e io avevo il cazzo durissimo e mentre le venivo dentro mi disse "sai cosa mi piacerebbe che facessi... Che mi leccassi la figa come ha fatto il cane quando ha tirato fuori il cazzo da quella donna e ha leccato il suo sperma."
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Commenti dei lettori al racconto erotico