Cameriere

di
genere
gay

Una sera ero a cena con i colleghi di lavoro ed ho notato il cameriere. Era un ragazzetto minuto, bassino e magro con la pelle molto chiara ed i capelli neri, lunghi fino alle spalle e ricci.
Io sono segretamente bisex ma lui era palesente gay. Era impacciato e si capiva che era lì a lavorare da poco.
Quando veniva a servirci ho avuto modo di sentire il suo odore. Stava sudando tanto, era estate e faceva caldo. La cosa mi ha ecciato un po'.
A fine cena, prima di lasciare il locale sono andato in bagno, l'ho incrociato all'interno e gli ho lasciato come "mancia" una banconota da 20€ con su scritto il mio numero di telefono.
Mi ha scritto la sera stessa, una volta rientrato a casa, ed abbiamo iniziato a massaggiare.
Ci siamo presentati, io ho 36 anni e lui 22.
Mi ha detto che mi aveva notato e che ero un bel ragazzo.
Io sono alto, moro, palestrato, con barba, il suo tipo insomma.
L'ho invitato a casa mia, ci siamo organizzati e una mattina, un paio di giorni dopo, è venuto.

Arriva verso le 10.30, mi chiama, mi dice che è sotto casa. Gli apro io portone e sale fino al mio appartamento.
Appena entra in casa è naturalmente timido e imbarazzato.

Lo metto a suo agio, preparo il caffè, ci fumiamo una sigaretta.
Mi siedo sul divano al suo fianco e lo bacio.
Bacio profondo, vedo che si sta eccitando, gli piace. Gli levo la t-shirt. È completamente depilato, gli lecco le ascelle e i capezzoli. Lui i tasta il pacco, io mi abbasso i pantaloncini e tiro fuori il cazzo. Sono molto dotato e infatti lui esclama "wow". Ho le palle rasate ed il pelo corto e curato sul pube.
Lui si china e lo prende in bocca. Mi scappella, lecca con la punta della lingua il buco del cazzo. Poi passa ai coglioni, li succhia e ansima.

Mi metto nudo velocemente e gli dico di fare lo stesso.
Ha un culetto piccolo e stretto, e un cazzo niente male, sproporzionato rispetto al fisico minuto che ha. Non ha un pelo addosso.

Andiamo in camera, si stende sul letto, inizio a leccargli i piedini, passo alle palle, poi al buchetto e infine gli succhio il cazzo.
Gli faccio una bella pompa profonda, lui gode e si stringe i capezzoli fra le dita.
Riprendo a leccargli il culo e inizio a infilargli le dita.
Ci mettiamo a 69, io sotto e lui sopra. Ho il sulo culo in faccia, è sudato, sto impazzendo. Lui si ha il mio cazzo in bocca e cerca di infilarselo più che può, a intervalli mi masturba per riprendere fiato mentre io ho la mia lingua fissa nel suo buco del culo...

Ad un certo punto mi svincolo, apro il cassetto, prendo il gel e gli lubrifico il culo.
Mi dice che non sa se se la sente di farlo.
Gli dico di stare zitto.
Inizio a penetrarlo piano, ho la testa fra le sue caviglie. Ogni tanto gli lecco i piedi. Ho le mani sulle sue spalle e spingo sempre più forte. Gode, piange e soffre allo stesso tempo.
Mette le gambe intorno al mio bacino. Mi chino verso di lui ed inizia a succhiarmi i capezzoli. A quel punto esplodo dentro di lui. Profondamente. Mi scarico tutto e mi sdraio di fianco a lui.
Il ragazzetto è in estasi, mi dice che non lo hanno mai scopato così.

Siamo sudati, l'uno di fianco all'altro. E lui lo ha ancora durissimo.
Lo prendo in mano ed inizio a masturbarlo lentamente mentre ci baciamo. Pochi colpi e si schizza sulla pancia.

Siamo andati sotto la doccia insieme, ci siamo salutati ed è andato via.

scritto il
2024-10-11
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