Il nipote gigolò fra milfone ed inculate
di
il nipote gogolò
genere
etero
Quando presi il vizio delle donne mature ( nel mio caso le cercavo almeno over50) avevo 19 anni.
Ed era successo che una zia vedova, e tanto zoccola, con tre figli adulti e sposati, che abitava nello stesso cortile dove abtiavamo noi, scelse proprio me per farsi chiavare, nonostrante i suoi 58 anni all'epoca, aveva molta voglia, e siccome era spesso in casa, scelse proprio me, che l'aiutavo per qualche lavoretto.
Fino ad allora ero andato con le ragazzine, bacetti, giochi di mano e di bocca, qualche rara schiavata con retromarcia, avevano paura di restare incinte. E tutto di corsa, non era come oggi.
Ma la zia sapeva il fatto suo, cominciò a provocarmi quando ero in casa da lei, facendomi vedere cosce e tette, a volte mi abbracciava, come sei bello, nipote mio, cosa che me lo faceva venire durissimo. Non era esattamente una gran bellezza, certamente non brutta, era un po chiatta, ma senza esagerare, ma era tanto calda.
Mi fece provare il primo pompino vero, e che piacere che mi diede, si fece inculare, ma soprattutto, voleva essere chiavata a lungo, cosa che potevo fare se ripetevo, visto che non riuscivo a tenermi per l'irruenza giovanile. Almeno in quello la devo ringraziare, si impegnò per farmi rallentare, a tenermi e ci misi impegno anche io, tanto che ormai facevo un punto dportivo tenermi per lameno mezzora, e questo mi dava orgoglio, e faceva avere molti orgasmi alla zia troia.
E sicocme capitava anche che avessimo 3/4 rapporti a settimana, cominciai a disinteressarmi dalle ragazze, ormai ero abituato a inculate, lunghe chiavate, pompini, facevo quasi il gigolò.
Quando andai a studiare al Nord, capitai nella città dove c'era una sorella di questa zia acquisita, più giovane, ma pur sempre 55enne.
Questa era sposata, ma zoccola come la sorella, e le piacevano i giovanotti, per cui non esitò a invitarmi più volte, fino a quando , come mi aspettavo, venne nel mio appartamentino, e dopo 10 minuti, già la inculavo, oltre a lunghe chiavate.
Insomma le due sorelle si era scambiate il cazzo.
La cosa non mi dava fastidio, ma ormai guardavo le donne over50, e mi andò bene, la padrona di casa che mi aveva affittato l'appartamentino, e che era contenta perchè ero pulito e ben educato, cominciò a chiamarmi da se, ogni volta che mi vedeva per offrirmi il caffè, parlare un po, e capii subito che avrebbe gradito sesso con me.
Scherzando le dissi che aveva cosce meglio delle ragazze, me le mostrò, mi fece toccare anche la figa e dopo un po cominciavo la prima chiavata con una donna di quella città, famosa per i pompini (bologna) Cazzo se li sapeva fare. Ed era fatta anche bene come donna aveva qualche amante, separata da anni, ma anche alei piacevano i giovani, e rimase moltro contenta della mia abilità ormai di farle avere molti orgasmi. Ero ormai un gigolò volontario, di certo non mi aspettavo soldi, bastava la mio orgoglio.
Una ciliegia tira l'altra, finii a letto anche con la presidente di una associazione dove andai a fare il servizio civile, una culona pazzesca, bella di viso, carnosa senza essere grassa, 55enne.
Mi vergogno un po, ebbi anche un rapporto con una 70enne, ma avevo pensato che fosse molto più giovane. Però mi ero piaciuta.
Nell'ambiente universitario andavo bene e conobbi anche ragazze, fra cui Lisa, una che tutti volevano una 25enne splendida, intelligent ee sicura di se, che si interessò a me.
Insomma, pur essendo un ragazzo sportivo, ben fatto, anche intelligente, meravigliava che non avessi rapporti con ragazze.
Cominciammo a frewquentarci, e lei capì che dovevo avere una perversione sessuale, quando vedeva che a volte abbandonavo quello che stavamo facendo per puntare qualche tardona.
Mistero delle donne, questo fece si che tentasse di sedurmi.
Non fui indifferente una donna così bella ha fascino, anche se io avevo perso interesse per ogni fascino delle ragazze, tanto che cominciammo a vederci sempre più spesso, fino a quando non ci unimmo, ed avemmo il primo rapporto fra noi, sentito e spontaneo da lei.
Avevo molto piacere, am ormai avevo quell'abitudine di stare a controllare me e l'orgasmi delle donne mature, un modo poco spontaneo, che la allarmò, mi chiese se non non mi piacesse, non sapevo che dire, pensavo che mi impegnavo per farle avere piacere.
Lei però capì, le faceva dolore, ma mi voleva bene, e mi trascinò in baci pasisonali, impedendomi di esibirmi, all'improvviso scoprii che mi era passata la voglia di esibirmi, e volevo semplicmeente far l'amore con lei.
Fu una cosa meravigliosa, inaspettata, sentita, lei ne fu felice, io ero socncertato, non mi controllavo, facevo tutto liberamente.
Bene amici miei, è tutta an'altra cosa, sentire le tette di una donna anziana e quelle di una ragazza giovane, sentire il calore di una ragazza, che ti vuole bene, il suo impeto, e la volia di stare bene insieme.
Mi svegliai dalla sbornia di figa matura, e inziiai la mia vita in comune con la mia ragazza,.
Però, ... devo ammetterlo, tornai a volte a far sesso con alcune donne mature.
la feccenda è che non ero egoista, vero.
Ed era successo che una zia vedova, e tanto zoccola, con tre figli adulti e sposati, che abitava nello stesso cortile dove abtiavamo noi, scelse proprio me per farsi chiavare, nonostrante i suoi 58 anni all'epoca, aveva molta voglia, e siccome era spesso in casa, scelse proprio me, che l'aiutavo per qualche lavoretto.
Fino ad allora ero andato con le ragazzine, bacetti, giochi di mano e di bocca, qualche rara schiavata con retromarcia, avevano paura di restare incinte. E tutto di corsa, non era come oggi.
Ma la zia sapeva il fatto suo, cominciò a provocarmi quando ero in casa da lei, facendomi vedere cosce e tette, a volte mi abbracciava, come sei bello, nipote mio, cosa che me lo faceva venire durissimo. Non era esattamente una gran bellezza, certamente non brutta, era un po chiatta, ma senza esagerare, ma era tanto calda.
Mi fece provare il primo pompino vero, e che piacere che mi diede, si fece inculare, ma soprattutto, voleva essere chiavata a lungo, cosa che potevo fare se ripetevo, visto che non riuscivo a tenermi per l'irruenza giovanile. Almeno in quello la devo ringraziare, si impegnò per farmi rallentare, a tenermi e ci misi impegno anche io, tanto che ormai facevo un punto dportivo tenermi per lameno mezzora, e questo mi dava orgoglio, e faceva avere molti orgasmi alla zia troia.
E sicocme capitava anche che avessimo 3/4 rapporti a settimana, cominciai a disinteressarmi dalle ragazze, ormai ero abituato a inculate, lunghe chiavate, pompini, facevo quasi il gigolò.
Quando andai a studiare al Nord, capitai nella città dove c'era una sorella di questa zia acquisita, più giovane, ma pur sempre 55enne.
Questa era sposata, ma zoccola come la sorella, e le piacevano i giovanotti, per cui non esitò a invitarmi più volte, fino a quando , come mi aspettavo, venne nel mio appartamentino, e dopo 10 minuti, già la inculavo, oltre a lunghe chiavate.
Insomma le due sorelle si era scambiate il cazzo.
La cosa non mi dava fastidio, ma ormai guardavo le donne over50, e mi andò bene, la padrona di casa che mi aveva affittato l'appartamentino, e che era contenta perchè ero pulito e ben educato, cominciò a chiamarmi da se, ogni volta che mi vedeva per offrirmi il caffè, parlare un po, e capii subito che avrebbe gradito sesso con me.
Scherzando le dissi che aveva cosce meglio delle ragazze, me le mostrò, mi fece toccare anche la figa e dopo un po cominciavo la prima chiavata con una donna di quella città, famosa per i pompini (bologna) Cazzo se li sapeva fare. Ed era fatta anche bene come donna aveva qualche amante, separata da anni, ma anche alei piacevano i giovani, e rimase moltro contenta della mia abilità ormai di farle avere molti orgasmi. Ero ormai un gigolò volontario, di certo non mi aspettavo soldi, bastava la mio orgoglio.
Una ciliegia tira l'altra, finii a letto anche con la presidente di una associazione dove andai a fare il servizio civile, una culona pazzesca, bella di viso, carnosa senza essere grassa, 55enne.
Mi vergogno un po, ebbi anche un rapporto con una 70enne, ma avevo pensato che fosse molto più giovane. Però mi ero piaciuta.
Nell'ambiente universitario andavo bene e conobbi anche ragazze, fra cui Lisa, una che tutti volevano una 25enne splendida, intelligent ee sicura di se, che si interessò a me.
Insomma, pur essendo un ragazzo sportivo, ben fatto, anche intelligente, meravigliava che non avessi rapporti con ragazze.
Cominciammo a frewquentarci, e lei capì che dovevo avere una perversione sessuale, quando vedeva che a volte abbandonavo quello che stavamo facendo per puntare qualche tardona.
Mistero delle donne, questo fece si che tentasse di sedurmi.
Non fui indifferente una donna così bella ha fascino, anche se io avevo perso interesse per ogni fascino delle ragazze, tanto che cominciammo a vederci sempre più spesso, fino a quando non ci unimmo, ed avemmo il primo rapporto fra noi, sentito e spontaneo da lei.
Avevo molto piacere, am ormai avevo quell'abitudine di stare a controllare me e l'orgasmi delle donne mature, un modo poco spontaneo, che la allarmò, mi chiese se non non mi piacesse, non sapevo che dire, pensavo che mi impegnavo per farle avere piacere.
Lei però capì, le faceva dolore, ma mi voleva bene, e mi trascinò in baci pasisonali, impedendomi di esibirmi, all'improvviso scoprii che mi era passata la voglia di esibirmi, e volevo semplicmeente far l'amore con lei.
Fu una cosa meravigliosa, inaspettata, sentita, lei ne fu felice, io ero socncertato, non mi controllavo, facevo tutto liberamente.
Bene amici miei, è tutta an'altra cosa, sentire le tette di una donna anziana e quelle di una ragazza giovane, sentire il calore di una ragazza, che ti vuole bene, il suo impeto, e la volia di stare bene insieme.
Mi svegliai dalla sbornia di figa matura, e inziiai la mia vita in comune con la mia ragazza,.
Però, ... devo ammetterlo, tornai a volte a far sesso con alcune donne mature.
la feccenda è che non ero egoista, vero.
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Commenti dei lettori al racconto erotico