Ultimo viaggio del autobus
di
A tac
genere
bisex
Esco di corsa dalla stazione Tiburtina e salgo su ultimo autobus e chiude le porte e mi fermo accanto al guidatore e gli chiedo come è la situazione e siamo soli io e lui mi guarda e ha capito che sono gay ho 22 anni e gli dico dove abito e i chiede da dove arrivavo e gli dico da Milano dal mercato della moda e io sono un giovane che si vuole affermare nel mondo della moda e lui spegne le luci interne e mi chiede cosa mi piace e gli dico vestire un uomo e farlo elegante e maschio e virile le donne possano capire che un uomo è sempre maschio con il vestito e con le mutande e mi ha detto da quando sei gay e chi è stato che ha approfittato la prima volta e gli ho detto un mio parente uno Zio che ci portava in giro e poi a casa sua lui ci accarezzava e ci diceva CHE se facevamo storie non ci dava da mangiare e a turno ci portava in camera e ci violentava e autista si è fermato e ha spento il motore e siamo andati dietro nel ultimo sedile e mi ha abbracciato e mi ha detto mi dispiace e mi accarezzava e mi chiedeva cosa mi facevano e io lo raccontato e lui si eccitava e faceva le storie uguali e mi ha tolto il maglione e lui si è spogliato nudo e mi ha steso sul sedile e mi ha leccato e baciato e mi ha dato il cazzone da baciare e succhiare e poi mi ha scopato in ttte le le posizioni e venuto dentro e mi ha detto sei favoloso hai un culo favoloso e mi ha dato il suo n e mi ha detto chiamami quando hai voglia e dopo una settimana lo chiamato e lui venuto e mi ha portato un amico abbiamo bevuto e poi in in camera da letto li o succhiati e mi hanno scopato in duie e due cazzi nel culo e cosi la settimana dopo mi ha chiamato e mi ha detto ho 4 amici li vu,oi conoscere e ho fatto le sei la mattina
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Commenti dei lettori al racconto erotico