Ricatto mia nonna ( parte 1 )

di
genere
incesti


Sono un ragazzo di vent’anni, abbastanza atletico, altro 1,90 con i capelli neri folti, un bel ragazzo.
Ho scoperto il sesso da qualche anno e mi sono reso conto di piacere parecchio e ho già avuto diverse esperienze e sono un gran porco.
Adoro i video porno, specialmente quello sporchi da incesto.
E’ da qualche tempo che guardo le donne della mia famiglia in maniera diversa, in particolare mia mamma e mia nonna, mi sego immaginando situazioni che mi permettano di scoparle in tutti i buchi e trattarle come delle vere troie, ma non c’è mai stato modo, almeno fino a una settimana fa.
Mia nonna, una sessantacinquenne in gamba, alta un metro e sessanta, magra, con il seno un tempo abbondate e pieno ma oggi vuoto e cadente, bionda e ben curata, abita nella villetta davanti alla nostra con mio nonno. Ho sempre frequentato casa loro fin da piccolo e naturalmente abbiamo le chiavi per ogni evenienza e ovviamente mi sono già intrufolato diverse volte per annusare la sua biancheria e segarmi.
La scorsa settimana sono andato a casa loro mentre erano a fare la spesa e nel cassetto della biancheria ho trovato una lettera datata qualche anno fa dove questo Fausto le scriveva che non poteva più continuare a vederla e che avrebbe interrotto i rapporti con lei, la storia d’amore poteva considerarsi conclusa.
Ovviamente mi eccitai tanto perché finalmente potevo ottenere quello che volevo, l’avrei ricattata e me la sarei scopata per bene… i miei pensieri erano annebbiati dall’eccitazione ma lo avrei fatto davvero.
Presi la lettera con me e aspettai il mattino seguente, mio nonno aveva una visita e sarebbe stato via con mia mamma per tutta la mattina e parte del pomeriggio.
Appena rimase sola mi precipitai da lei con la lettera in mano, era dalla sera prima che mi ripetevo in testa cosa le avrei detto. La trovai in cucina a prendere il caffè, mi sedetti sulla sedia del tavolo in cucina, sotto il suo sguardo stupito. Non le avevo rivolto parola e non le avevo risposto al suo saluto… indossava ancora la camicia da notte e la cosa mi eccitava tantissimo perché immaginavo cosa le avrei fatto da lì a poco, sarebbe stato facile ficcarle il cazzo dentro.
Misi in atto il mio piano: buttai la lettera sul tavolo e le dissi di essere molto deluso e le chiesi se il nonno lo sapesse e che era comunque mia intenzione parlarne con tutta la famiglia.
Lei in preda al panico mi raccontò che era una cosa del passato e bla bla bla, io pensavo solo a quanto sarebbe stato bene il mio cazzo nella sua bocca… appena finì le dissi di calmarsi e di sedersi sulla sedia di fianco alla mia, le dissi che non volevo farle del male ma anzi, che le volevo un gran bene quindi avrei fatto quello che ritenevo più giusto e sostituirmi a Fausto… lei disse di non capire ma io a quel punto ero già in piedi davanti a lei… tirai fuori il cazzo duro in meno di un secondo. Lei era scioccata, in preda al panico e inizio a indietreggiare senza dire nulla … le dissi “ ora sei la mia puttana nonna, o così o tutti sapranno quello che hai fatto “… a quel punto le presi la testa e la spinsi contro il mio cazzo, dopo una breve resistenza con le labbra il mio cazzo duro ed eccitato le entrò in bocca e iniziai a scoparle la gola, le tenevo la testa ferma e facevo avanti e in dietro…
Dopo qualche minuto le tosi il cazzo dalla bocca e la feci alzare, era molle e debole ma con gli occhi azzurri sbarrati e increduli… la feci sedere sul tavolo e le dissi “ nonna, mi sei sempre piaciuta, sto davvero realizzando un sogno, sei una donna bellissima e ti desidero… ormai sei mia e devi fare quello che ti dico… e lo devi fare bene e con passione, il prossimo pompino deve essere fatto ad opera d’arte… adesso allarga le gambe che ho voglia della tua figa “
A quel punto qualcosa cambiò in lei, lo vidi nello sguardo, adesso mi guardava quasi a sfida… non c’era più paura ne imbarazzo ma solo consapevolezza… lei apri lentamente, insinuai le mie dita fra le mutandine e poi dentro di lei… era poco bagnata e iniziai un bel ditalino guardandola negli occhi, vidi dopo qualche istante che l’espressione stava cambiando in piacere e le infilai la lingua in bocca, la figa inizio a bagnarsi sempre di più e infilai il secondo dito…dopo qualche istante tolsi le dita misi la cappella sulla sua figa bagnata e iniziai a fare su e giù e poi lo spinsi tutto dentro, in un colpo solo, una botta secca dentro, per farle capire che con me si scopa duro. Iniziai a scoparmela li sul tavolo della cucina… gemeva e aumentavo sempre di più il ritmo e la forza, la feci sdraiare sul tavolo e le tirai fuori le tette… la scopavo davvero hard e le sue tette molli si muovevano su e giù in base ai colpi in figa che le davo… ero eccitatissimo e mi sentivo quasi arrivato ma non volevo ancora finire.
Mi sdrai su di lei per prendere tempo, lei ansimava ed era bagnata, iniziai a baciarla con la lingua in maniera molto passionale, poi le dissi “ apri la bocca nonna “ , lei lo fece subito e le sputai dentro… la ingoio subito con naturalezza… poi le dissi “ girati che ti scopo a pecora e poi ti sborro in bocca “… scese dal tavolo e si mise a pancia in giù sul tavolo, in punta di piedi per agevolare il mio cazzo dentro di lei… stava scopando come se fossi uno qualunque e non suo nipote.
La scopai ancora per qualche minuto così, molto duro e poi le venni dentro… crollai su di lei e dopo un istante le dissi “ tranquilla che ti sborro in bocca la prossima volta “, lei provo a ribattere qualcosa tipo “ ti prego basta, non possiamo farlo “ ma la zitti dicendo “ sei la mia troia e ti scopero ogni volta che vorrò, ciao nonnina “.

scritto il
2024-10-27
7 . 7 K
visite
1 1 1
voti
valutazione
4.4
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.