Raccontino erotico gay

Raccontino gay- bisex, basato su un paio di esperienze che ho avuto quando ero in trasferta in una città, che non dico, e quindi fuori dal lavoro libero e sereno, con casa a disposizione per ospitare.
Per capirci, io allora 45 anni, avevo donne anche se separato da mia moglie, ma mi ricordavo sempre che avevo iniziato da attivo con un mio professore gay, e poi altri episodi sia da militare, che dopo, mi piaceva molto il sesso fra maschi, ma riservato, non frequentavo posti di incontro.
Leggevo annunci di altri su internet, nessuno mi convinceva, il primo incontro lo ebbi con un vicino, anche lui in trasferta, che abitava un piano sotto di me. Al bar sotto casa si presentò, attaccò bottone, ma era simpatico, scambiammo telefono, e la sera stessa mi chiamò per chiedermi se volessi uscire con lui, o se volessi vedere un film a casa sua, per non stare soli.
Boh, se deve succedere, meglio prima che dopo, scesi da lui, in tutta da dove lui poteva vedere che mi ero un po eccitato.
Questo lo rese allegro, anche se era ancora prudente, scherzò molto, sul fatto che si senza donne si doveva segare, e quindi aveva qualche film porno in casa.
Ok, dai vediamoli, Mise un primo film, un porno di tipo americano con un attore col cazzone, che scopava in serie donne, a me mi annoiava francamente, magari guardiamo qualcosa d’altro, e lui mise un altro film, facendo finta di sbagliare che iniziava con un bacio in bocca fra due maschi maturi, che poi se lo succhiavano, e visto che ormai ero duro, lui mise la mano e cominciò a segarmi, seduti a fianco sul divano, mi alzai, glielo midi vicino alla faccia, lo prese in bocca, e fui veramente contento, sapeva farci, e poi si vedeva che il mio cazzo gli piaceva.
Ti piace? Mi chiese, si dai sei bravo vai avanti che voglio anche scoparti, hai un bel culo.
Lasciammo un po, ci spogliammo, lui mi abbracciava, mentre io gli toccavo il culo, andò in bagno a prepararsi, e io ero sul divano, quando tornò, si inginocchiò per prenderlo ancora in bocca, e me lo fece salire tantissimo, poi mi mise un preservativo, mi salì sulle gambe, e si infilzò lentamente, mentre gli strizzavo u po i capezzoli era rotondetto ed aveva un po di tette.
Quando fui tutto dentro si muoveva lentamente, mi guardava, mi chiese se mi piacesse baciare in bocca, ma si dai, e mi mise la lingua in bocca appassionato, godeva forte, e dopo qualche minuto schizzò la sborra in parte addosso a me e in parte a lui.
Ma non si fermò, aveva ancora voglia, mi propose di andare sul letto, prima si rialzò, andai a lavarmi e sul letto iniziò a succhiare, e stavolta faceva proprio con arte.
Misi il preservativo, si mise a faccia in giù sdraiato, inarcò le reni, lo penetrai e cominciai a sbatterlo, ormai volevo sborrare, cosa che feci dopo pochi minuti, ma ormai stavamo facendo sesso da 1 ora almeno.
Aveva sborrato anche lui senza nemmeno toccarsi, come prima, mi fece un sacco di complimenti, come maschio.
Parlammo un po, era sposato, ma ormai solo per finta con la moglie aveva nella sua città un amante maschio pure sposato, ora era solo li, e sarebbe stato un paio di mesi, era felice del nostro incontro, se volevo potevamo ripetere se mi andava.
Era intelligente e capiva che ci saremmo stufati presto, se si esagerava, per cui ci rivedemmo a casa mia dopo un paio di giorni, una chiavata lenta e voluttuosa, che fece sborrare me due volte, e anche lui.
Stavolta dopo i giochi iniziali, si appassionò molto voleva vedermi in faccia mentre lo scopavo e si mise a schiena sotto alzò le cosce, e poi mi baciò come una femmina, mentre lo chiavavo.
Volle che gli sborrassi in bocca, segno che si stava preparando a ricevere anche la sborra nel culo.
Il meglio venne quando mi disse che il suo amante sarebbe venuto a trovarlo, era un versatile, voleva presentarmelo, e finimmo a letto insieme, alla fine lui lo aveva preso nel culo da me e dall’altro, mentre io l’avevo messo sia a lui che al suo amante.
Feci un po il torello insomma, ma quello fu anche il culmine, perché lui ritornò a casa finita la trasferta, mentre io restavo.
Mi resi conto poi che uno più giovane di circa 30 anni, che collaborava col mio lavoro, era interessato a vedermi in privato, per discutere di qualche cosa, francamente mi piaceva, niente di eclatante, ma quando mi si muoveva davanti mi piaceva il suo culo un po grosso.
Lo accolsi a casa, lui era un po emozionato, mi parlò di alcune cose, gli diedi dei consigli, poi mi disse che era affascinato da me, così, senza esitare e guardandomi fisso.
Lo presi e lo baciai in bocca, cosa a cui rispose con passione, aveva una voglia immensa, dopo pochi minuti mi stava succhiando il cazzo come se non ci fosse altro bene, pronto a farsi scopare.
Prima che lo sdraiassi, mi disse che non aveva ancora provato il rapporto anale, anche se si era toccato e voleva farlo con me la prima volta.
Gli dissi di andare in bagno e di fare una pulizia interna, cosi si preparava mentalmente, tornò eccitatissimo, aveva anche un grosso cazzo, lo sdraiai sul letto, gli misi un cuscino sotto la pancia, accostai la capocchia al buco, dopo aver messo un po di lubrificante, lui voleva senza preservativo, e iniziai a penetrare, un piacere forte mio, lui non sembrava aver dolore, tranne un piccolo ahi che diede sopo un po, ma mi incitava a entrare di più.
Mi trovai Tutto dentro, mi fermai e cominciai a baciarlo sul collo e gli chiesi se gli piacesse, tantissimo, ti amo, mi rispose, era lui stesso che muoveva i fianchi ora, io lo incalzavo, e mi accorsi che aveva sborrato.
Ma potenza della gioventù, ripartì subito, e mi incitò a venire dentro di lui, ormai era scatenato, cosa che feci con grande passione.
Che bello, disse, sei stato fantastico. Naturalmente non fu l’unica volta, ma poi andò alla ricerca di altri cazzi, com’è normale.
Nel frattempo ebbi anche avventure con donne, mi capitarono anche altri maschietti, ma deludenti, roba da sborrata rapida e via.
Finì così quel bel periodo di piena libertà sessuale.