La prima minigonna di mia moglie.

di
genere
prime esperienze

Il figlio di Gaetano e Clara, Cassio veniva a giocare sempre col nostro bambino Niccolò, abitavano al pian terra, è entrato talmente in simpatia al nostro bambino che lo voleva sempre vicino a lui. Mi trovavo a passare in una via del centro, nella vetrina di un noto marchio ho visto un abitino che sembrava fatto apposta per Lorena, mia moglie, un prezzo irrisorio, eravamo a settembre, forse era una svendita. Ho avuto successo, quando l'ha
visto se ne è innamorata subito. Forse la gonna era molto corta ma con l'entusiasmo della prima volta è piaciuto moltissimo anche a me. Lei in casa gira sempre senza mutandine,
quella visione del vedo non vedo, con un soffio di glutei appena visibile, ci ha eccitato
tanto che abbiamo fatto una scopata micidiale. Niccolò era sveglio quindi ci siamo coperti con un lenzuolo. Che dire, è stata una scopata piacevolissima tanto che abbiamo
programmato di uscire la domenica mattina. Era la prima volta che indossava una minigonna, non volevamo esporci davanti ai vicini, abbiamo pensato di allontanarci un
pochino. Quando siamo usciti, neanche l'avessimo programmato, incontriamo Gaetano, Clara e Cassio. I complimenti per Lorena si sono sprecati -Sei bella ed attraente- ha sentenziato Clara. Intanto Cassio, come al solito giocava con Niccolò. Notavo che Lorena
non era libera nei movimenti, la vedevo impacciata. C'è stato poco da fare Niccolò ha voluto che Cassio venisse con noi. Cazzo volevamo uscire con uno scopo, il pargoletto ce lo ha rovinato. Il colmo quando siamo entrati in macchina il bambino si è voluto mettere nel sedile al mio fianco, pertanto Lorena e Cassio si sono messi nei posteriori. Durante
il viaggio notavo che Lorena si è messa verso il centro del sedile posteriore, ogni
tanto allargava appena le gambe. Dal retrovisore ho avuto la sensazione che non avesse le mutandine, ecco perché era impacciata. Mettendosi al centro del sedile è entrata in contatto con la gamba di Cassio. Era diventato rosso in viso il ragazzo, certo che con
quel ben di dio sotto gli occhi, c'era poco da spostarsi, anzi si è avvicinato ancora di più. Distratto dalla guida e da Niccolò che faceva domande a raffica, non li ho seguiti,
fino a quando dal solito specchietto retrovisore, vedo Lorena con un braccio sulla spalla di Cassio. Ho sentito muovere il cazzo porca miseria, mi chiedevo cosa mi stesse succedendo, una sensazione mai provata prima. Pensavo che fosse una cosa passeggera e che tutto in breve sarebbe tornato nella normalità. Macché ! Forse ripensando agli sguardi sottecchi che Cassio riservava a Lorena quando era a casa nostra, ho finito con l'eccitarmi di brutto, tanto che mi sono fermato in una piazzola alberata con la scusa di far fare la pipì a Niccolò. Ci siamo allontanati di qualche metro, la mia mente bacata
viaggiava verso posti sconosciuti, immaginavo Cassio e Lorena scopare, il cazzo durissimo, volevo lasciarli quanto più tempo possibile soli non per loro, per godere quella sensazione sconosciuta a me fino a quel momento. Distraendo Niccolò son riuscito a stare lontano dalla macchina per oltre mezz'ora. Quando siamo rientrati in macchina Lorena non ha chiesto il motivo di tanto ritardo, erano entrambi tranquilli. Invece di guarire peggioravo, siamo ripartiti, avevamo da fare ancora un'ora di macchina, non ho
resistito -Cassio ti piace Lorena con la minigonna?- Ha guardato Lorena ed ha risposto
-Certo che mi piace, è bella anche con i pantaloni, figuriamoci ora- Scaltro il ragazzo!
-Se lei è d'accordo la puoi anche baciare- Subito mi sono pentito di aver detto questa sciocchezza, Lorena si è prestata subito a baciarlo sulle labbra, ora la figa era proprio
scoperta, quale cosa migliore ci poteva essere se non quella che mettere le mani sul cazzo di Cassio? Qualche secondo ed ecco apparire il cazzo con Lorena piegata su di lui
intenta a fargli un pompino. L'eccitazione è stata reciproca, Lorena forse lo era più di
me, se non avessi avuto l'impegno della guida avrebbe scopato con me, ora aveva Cassio fra le mani e presto lo avrebbe avuto fra le gambe. Guardavo appena la strada, loro in
piena azione, stavamo viaggiando, loro due a scopare. Non capivo più, ho avuto la felice
idea di aggiustarmi il cazzo nei pantaloni, mi sono sborrato addosso come un deficiente.
Sono venuti anche loro, siamo tornati nella normalità, abbiamo interrotto perfino il nostro programma, siamo tornati indietro, quello che era successo mi aveva frastornato.
Il bambino si è addormentato, l'abbiamo portato sopra in braccio, Cassio è tornato dai suoi, a me e Lorena è bastato uno sguardo per capirci, scopare nel nostro letto con la
figa infarcita della sborra di Cassio è stata un'esperienza meravigliosa. Quella è stata
la nostra prima volta. Nei giorni seguenti erano aumentate le responsabilità di Cassio
che oltre a giocare con Niccolò scopava anche con Lorena, che poi scopava con me.
scritto il
2024-11-06
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