Una puttana lo è per sempre
di
LittleEvaa
genere
trio
Sono di nuovo single dopo due anni di fidanzamento e più o meno un anno e mezzo di convivenza. Sono single perché ho fatto la monella alle spalle del mio ragazzo e la cosa non mi è stata perdonata. Un po' lo capisco, darmi della troia intendo. La nostra relazione era diventata molto noiosa e poco eccitante. Non sono mai stata fedele a lungo ma con lui speravo che c'è l'avrei fatta a trattenermi ma purtroppo due shot di non so cosa e un barman carismatico mi hanno fatta capitolare. Non una volta ma bensì due mesi di corna.
Lo vedevo durante la pausa lavoro e l'ultima volta ebbi la malsana idea di portarlo nel nostro appartamento. Caso volle che il mio fidanzato tornò a casa per pranzo e mi beccò mentre cavalcavo il cazzo del barman. Nel culo. In quel momento mi sentii una merda ma ammetto che nelle settimane a venire mi masturbavo ripensando a quella scena.
Trovai un'altra casa di fretta e furia e il barman non ci mise molto a diventare uno dei tanti. Avevo l'agenda piena e non mi sentivo mai soddisfatta.
Il mio vicino, un uomo di 65/70 anni una volta mi lanciò uno sguardo strano del tipo " so cosa fai puttana!". Hai ragione tesoro, hai ragione.
Due mesetti dopo la nostra rottura Fabrizio mi chiamò in piena notte e facemmo sesso al telefono e me ne pentii subito dopo perché lui pensò di riprovarci con me. Ero debole, il suo cazzo mi piaceva e soprattutto era uno che dedicava tantissimo tempo al sesso orale e questo mi faceva tentennare sul " ok lo richiamo anche oggi".
Una sera, nudi a letto, tra le tante confessione che dovetti fare gli dissi che l'idea di farlo con lui e un altro uomo mi eccitava. Fabrizio sapeva quanto io fossi stata facile in tutta la mia vita, quanto mi piacesse il sesso e soprattutto farlo regolarmente. Si prese le sue colpe per la rottura, mi disse che mi aveva un po' messa da parte e che capiva il mio tradimento. Una come me bisogna soddisfarla regolarmente oppure ne trova subito un altro. Mi chiamò puttana per la prima volta scherzando ed io per ringraziarlo gli feci un pompino. Alcuni nomignoli mi fanno sciogliere cosa volete che vi dica!
Non so cosa successe ma tempo dopo mi disse che mi avrebbe fatto una sorpresa. Non stavamo insieme eppure la cosa mi colpì.
Era un sabato sera e mi scrisse un messaggio: " vestiti in modo sexy e vieni a casa mia alle 21. Ho una grossa sorpresa per te."
Non sapevo cosa aspettarmi eppure indossai un vestitino corto che arrivava a metà chiappe velato, completamente trasparente con degli strass luccicanti sulle braccia. Un vestito preso online su un sito che vendeva giochini erotici. Non era osé era molto di più. Indossai un cappotto per evitare di farmi arrestare e un paio di tacchi neri molto alti. Lasciai i capelli lunghi e applicai un leggero trucco ma il rossetto rosso lo ripassai più volte. Un po' di profumo et voilà. Fabrizio era sicuramente molto romantico ma almeno sapeva scoparmi. Non sapevo a cosa stavo andando incontro.
Arrivai a casa sua in tempo, mi bacio sulla bocca con dolcezza e mi riempì di complimenti quando prese il mio cappotto. Mi fede volteggiare più volte per ammirarmi, palpandomi con quasi disperazione.
"Sei un sogno... Non mi aspettavo venissi vestita così ...anzi svestita... Non hai idea cosa mi fai..." Aveva il fiato corto e le pupille dilatate segno che era eccitato a dismisura. Ero così felice delle sue attenzioni che non notai le candele sul tavolo, il profumo ma soprattutto la figura di un uomo che si stagliava nell'ombra. Una figura alta minimo un metro e novanta in un completo tutto nero. Rimasi ferma a farmi osservare da quello sconosciuto. Ero eccitata ma non capivo cosa stava succedendo.
"Lui è Amir, un mio amico che voleva tanto conoscerti."
Amir, uno splendido africano nero come la pece, dalle spalle grosse e le labbra pronunciate. Aveva gli occhi caramello e una luce particolare che mi fece tremare le ginocchia.
Si avvicinò a me e poso il suo palmo sulla mia guancia. "Sei bellissima" con quel suo accento marcato e quel profumo di speziato mi sentii l'utero che banchettava ancora prima di essere scopata.
"Eva, tesoro, so che sono stato uno stronzo, che ti ho messa da parte ma io non voglio perderti e farei di tutto pur di tenerti con me. Spero che questo regalo ti faccia capire quanto ti amo e quanto tengo alla tua felicità. "
Cosa stava blaterando Fabrizio non lo sapevo ma sicuramente ero d'accordo sul fatto che quel dio africano mi avrebbe resa felice.
"Fabri, spiegami...Amir è qui per me?"
"È qui per noi ... sempre che tu lo voglia".
Non riusciamo a staccarci lo sguardo da dosso.
Amir avanza fino a sfiorarmi con tutto il corpo mastodontico e passa le mani su quella tutina velata. I capezzoli sono duri e svettano contro il tessuto, il triangolino di peli tanto amato da Fabrizio attira i suoi occhi e la sua mano destra. Lo sfiora dolcemente e mi sorride poi mi fa avanzare fino al divano dove mi siedo elettrizzata e senza parole.
Fabrizio mi sorride dall'altro capo della stanza e mi invita con lo sguardo a lasciarmi andare.
Lo faccio.
Amir è di fronte a me, sta abbassando la zip del suo completo e improvvisamente l'odore speziato di cazzo impregna la stanza. Un cazzo circonciso e grosso svetta fuori. Rimango senza fiato e senza parole, non ho mai visto un cazzo così immenso. Anzi l'ho visto solo nei porno ma mai dal vivo.
Allungo la mano e non riesco nemmeno a circondarlo con le dita tanto che è grosso.
"Wow"
"Ti piace il cazzo nero bambolina?"
"Mai preso uno così..."
Avvicino la bocca e mi struscio su quella nerchia dura e bollente. Con la lingua lecco la punta e raccolgo il miele dolciastro che mando subito giù. La sua mano improvvisamente agguanta la mia nuca e mi strattona finché non lo prendo in bocca. Mentirei se dicessi che lo prendo facilmente. No, faccio fatica, mi strozzo più volte ma sono felice di spompinare un signor cazzo.
Avverto le mani di Fabrizio che mi palpando le tette, è seduto al mio fianco e mi guarda attentamente mentre succhio come una puttana quel cazzone nero.
"Amore...sei bravissima" mi sussurra.
Non capisco molto, ho la mente annebbiata dall'eccitazione, gli occhi che lacrimano non mi lasciano osservare attentamente la sua faccia eppure non abbasso mai lo sguardo. Sono entrata in un limbo di pura promiscuità. Il rumore di uno strappo mi fa tornare alla realtà, Amir e Fabrizio mi stanno strappando quel ridicolo vestitino lasciandomi nuda con solo i tacchi. Le tette mi ballano mentre faccio avanti e indietro con la testa e i capezzoli si strofinano contro le cosce muscolose e toniche di Amir.
Fabrizio al mio fianco è nudo e lo sento ansimare, si sta segando molto velocemente e so che è vicino al culmine. Riconosco quei suoni strozzati che emette quando è quasi al limite.
" Amir... Se vuoi scoparmi devi lasciarmi fare tutto ciò che voglio ok?" Gli dico e lui sorridendomi mi chiede di cosa ho voglia.
Faccio sedere Amir vicino Fabrizio e in mezzo alle loro gambe faccio un pompino un po' a entrambi. Il sapore di uno subito dopo il sapore dell'altro. Amir mantiene molto bene mentre Fabrizio si trattiene per non venire.
È strano vederlo così, solitamente dura di più.
"Fabri devi già venire? Non siamo nemmeno all'inizio..." Li schernisco mentre mi sbatto la capocchia sulla lingua.
"Amore ... vedervi mi manda ko..."
Gli alzo le ginocchia e sputo sul suo buchetto, infilo l'indice e dopodiché ricomincio di nuovo a succhiarlo con foga. Le gambe di Fabrizio tremano ed emette degli urletti come una troietta. Amir mi fa alzare il culo e si mette dietro. Sento la sua lingua sul culo. Ho gli spasmi per il piacere. Mi sputa più volte e con la mano spalma la saliva per tutta la figa. Dopo ne infila due dentro e continua a mangiarmi il culo. Una forte scossa elettrica mi parte dal fondoschiena e si propaga per tutto il basso ventre. Vengo tremando e squirtando sul pavimento. Alla prima ondata di orgasmo arriccio il dito nel culo di Fabrizio che mi ringrazia con una copiosa doccia di sborra in bocca. Densa e dolce, la ingoio avida.
Sconquassata dall'orgamso ci metto un po' per tornare alla realtà e solo quando sento la cappella enorme di Amir dilatarmi completamente la figa che capisco cosa vuol dire essere sfondata.
Sento piacere ma anche dolore ma non riesco a muovermi. Ho la testa poggiata sull'inguine di Fabrizio che mi accarezza e incita Amir a continuare.
"La mia bellissima puttana... Dei meravigliosa...guardala come gode Amir ...guarda come prende il tuo cazzone" sento le palle che rimbalzano sul clitoride e mi ricordo di non averle nemmeno viste. Amir è ancora vestito.
La mia passione per le palle grosse e calanti aumenta notevolmente quando le sento dure e piene che sbattono freneticamente contro la vulva aperta. Sento una pressione all'interno ad ogni stoccata di quel cazzone enorme e mi giro i n tempo per mettere una mano sul suo stomaco per allontanarlo e squirtare con potenza di nuovo sul pavimento. Le ginocchia cedono e finisco completamente a terra, tremando come una foglia.
Fabrizio mi alza e mi fa stendere supina, mi solleva le gambe a mangia tutti i miei umori misti al succo di Amir. La cosa mi fa impazzire.
Un'idea malata mi passa improvvisa per testa mentre Amir è in piedi che cu guarda menandosi il cazzo lucido. Gongola.
Vorrei vederlo tra le labbra di Fabrizio...
"Amore mi fai impazzire... continua ti prego...mangiami tutta, leccami ..." Con una mano indico ad Amir di piegarsi sulla mia bocca e lui lo fa. Mi scopa la bocca come un matto facendomi strozzare ad ogni affondo. Non basta molto per venire di nuovo. Stringo la testa di Fabrizio tra le mie cosce mentre tremo come una foglia e vengo con forza ma senza squirtare. La faccia di Fabri è comunque bagnata di umori ed è bellissimo.
Quando si alza noto il suo cazzo che si impenna mentre Amir mi bacia e mi solleva. Mi fa sedere a cavalcioni su Fabrizio che scivola facilmente nella mia figa oramai spanata. Li cavalco eccitata come non mai.
"Brava la mia bambina... Visto che bel regalo Amir? Lei è la troia più troia in assoluto...dai metti quel cazzo nel suo culetto!"
Realizzo che sta per succedere! Ho paura di quella bestia ma il cazzo di Fabrizio, gli orgasmi scuri finora non mi fanno ragionare.
Lo sputo, due dita dentro ficcate con dolcezza e qualche sculacciata e sono pronta. Glielo dico o almeno credo.
Amir poggia un ginocchio sul divano e mira il suo cazzone nel mio buchetto e con un po' di pazienza lo prendo.
Dilatata e riempita ecco come mi sento. La pressione del cazzo di Amir stimolano un altro orgasmo che trattengo finché non urlo loro di spostarsi. Riempio Fabri di squirt, completamente bagnato mi acciuffa e di nuovo vengo sfondata da entrambi. L'amplesso dura tanto o poco non lo so, la mia mente non funziona più ma sento Amir dire che vuole venire nel mio culo. Mi piego e porto le mani dietro, spalanco le natiche e gli faccio capire di continuare, nel frattempo ho la lingua di Fabri in bocca e le sue mani mi accarezzano con dolcezza.
"L'amore della mia vita adesso verrà riempita di sborra come piace a lei." Le stoccate potenti e virili di Amir mi fanno piangere per il dolore, lo sento che sta per venire.
Fiotti bollenti mi riempiono il culo e i gemiti Richi di Amir riempiono la stanza.
"Ah cazzo...si...si ..."
Fabrizio non si perde tempo che si svuota anche lui nella figa oramai distrutta. Sono piena di sborra e di saliva, di squirt e di lacrime. Sono un disastro e mi tremano le gambe.
"Amore mio..." Mi sussurra Fabri
"Stronzo...mi hai fatta a pezzi" sorrido
"Sei la mia puttana vero?"
"Si" lo bacio
"Dimmelo!"
"Sono la tua puttana! E la tua puttana vuole che tu faccia una cosa per lei!"
"Tutto amore mio..." Mi alzo e sento le gocce colare fra le cosce. Faccio sdraiare Fabri, come lo ero io prima, supino.
"Adesso dovrai pulire tutto questo casino!" Sento Amir che scoppia a ridere alle nostre spalle, Fabrizio rimane a bocca aperta incapace di capire se io stia scherzando o meno, ma nemmeno il tempo di pensarci che mi siedo sulla sua bellissima faccia sconvolta. Mi sforzo per fare uscire tutti i liquidi sia dalla figa che da culo direttamente sulla sua bocca. Si dimena sotto di me ma stringo le cosce e struscio tutto quel pasticcio sulle sue labbra.
"Sta fermo e pulisci tutto!"
"Fallo!" Amir è vicino a noi e ci guarda. Fabrizio guarda anche lui e si sente umiliato, lo so ma la cosa mi eccita ancora di più.
"Amore fallo!" La sua lingua timida raccoglie tutta la sborra e ingoia mentre mi fissa furioso e shockato.
"Prossima volta mi succhi il cazzo anche tu fabrisio" quel suo accento, quella minaccia mi fanno esplodere ancora...e vengo.
Oggi la mia relazione va da dio proprio perché Amir ha deciso di essere il mio amante davanti agli occhi del mio fidanzato.
Lo vedevo durante la pausa lavoro e l'ultima volta ebbi la malsana idea di portarlo nel nostro appartamento. Caso volle che il mio fidanzato tornò a casa per pranzo e mi beccò mentre cavalcavo il cazzo del barman. Nel culo. In quel momento mi sentii una merda ma ammetto che nelle settimane a venire mi masturbavo ripensando a quella scena.
Trovai un'altra casa di fretta e furia e il barman non ci mise molto a diventare uno dei tanti. Avevo l'agenda piena e non mi sentivo mai soddisfatta.
Il mio vicino, un uomo di 65/70 anni una volta mi lanciò uno sguardo strano del tipo " so cosa fai puttana!". Hai ragione tesoro, hai ragione.
Due mesetti dopo la nostra rottura Fabrizio mi chiamò in piena notte e facemmo sesso al telefono e me ne pentii subito dopo perché lui pensò di riprovarci con me. Ero debole, il suo cazzo mi piaceva e soprattutto era uno che dedicava tantissimo tempo al sesso orale e questo mi faceva tentennare sul " ok lo richiamo anche oggi".
Una sera, nudi a letto, tra le tante confessione che dovetti fare gli dissi che l'idea di farlo con lui e un altro uomo mi eccitava. Fabrizio sapeva quanto io fossi stata facile in tutta la mia vita, quanto mi piacesse il sesso e soprattutto farlo regolarmente. Si prese le sue colpe per la rottura, mi disse che mi aveva un po' messa da parte e che capiva il mio tradimento. Una come me bisogna soddisfarla regolarmente oppure ne trova subito un altro. Mi chiamò puttana per la prima volta scherzando ed io per ringraziarlo gli feci un pompino. Alcuni nomignoli mi fanno sciogliere cosa volete che vi dica!
Non so cosa successe ma tempo dopo mi disse che mi avrebbe fatto una sorpresa. Non stavamo insieme eppure la cosa mi colpì.
Era un sabato sera e mi scrisse un messaggio: " vestiti in modo sexy e vieni a casa mia alle 21. Ho una grossa sorpresa per te."
Non sapevo cosa aspettarmi eppure indossai un vestitino corto che arrivava a metà chiappe velato, completamente trasparente con degli strass luccicanti sulle braccia. Un vestito preso online su un sito che vendeva giochini erotici. Non era osé era molto di più. Indossai un cappotto per evitare di farmi arrestare e un paio di tacchi neri molto alti. Lasciai i capelli lunghi e applicai un leggero trucco ma il rossetto rosso lo ripassai più volte. Un po' di profumo et voilà. Fabrizio era sicuramente molto romantico ma almeno sapeva scoparmi. Non sapevo a cosa stavo andando incontro.
Arrivai a casa sua in tempo, mi bacio sulla bocca con dolcezza e mi riempì di complimenti quando prese il mio cappotto. Mi fede volteggiare più volte per ammirarmi, palpandomi con quasi disperazione.
"Sei un sogno... Non mi aspettavo venissi vestita così ...anzi svestita... Non hai idea cosa mi fai..." Aveva il fiato corto e le pupille dilatate segno che era eccitato a dismisura. Ero così felice delle sue attenzioni che non notai le candele sul tavolo, il profumo ma soprattutto la figura di un uomo che si stagliava nell'ombra. Una figura alta minimo un metro e novanta in un completo tutto nero. Rimasi ferma a farmi osservare da quello sconosciuto. Ero eccitata ma non capivo cosa stava succedendo.
"Lui è Amir, un mio amico che voleva tanto conoscerti."
Amir, uno splendido africano nero come la pece, dalle spalle grosse e le labbra pronunciate. Aveva gli occhi caramello e una luce particolare che mi fece tremare le ginocchia.
Si avvicinò a me e poso il suo palmo sulla mia guancia. "Sei bellissima" con quel suo accento marcato e quel profumo di speziato mi sentii l'utero che banchettava ancora prima di essere scopata.
"Eva, tesoro, so che sono stato uno stronzo, che ti ho messa da parte ma io non voglio perderti e farei di tutto pur di tenerti con me. Spero che questo regalo ti faccia capire quanto ti amo e quanto tengo alla tua felicità. "
Cosa stava blaterando Fabrizio non lo sapevo ma sicuramente ero d'accordo sul fatto che quel dio africano mi avrebbe resa felice.
"Fabri, spiegami...Amir è qui per me?"
"È qui per noi ... sempre che tu lo voglia".
Non riusciamo a staccarci lo sguardo da dosso.
Amir avanza fino a sfiorarmi con tutto il corpo mastodontico e passa le mani su quella tutina velata. I capezzoli sono duri e svettano contro il tessuto, il triangolino di peli tanto amato da Fabrizio attira i suoi occhi e la sua mano destra. Lo sfiora dolcemente e mi sorride poi mi fa avanzare fino al divano dove mi siedo elettrizzata e senza parole.
Fabrizio mi sorride dall'altro capo della stanza e mi invita con lo sguardo a lasciarmi andare.
Lo faccio.
Amir è di fronte a me, sta abbassando la zip del suo completo e improvvisamente l'odore speziato di cazzo impregna la stanza. Un cazzo circonciso e grosso svetta fuori. Rimango senza fiato e senza parole, non ho mai visto un cazzo così immenso. Anzi l'ho visto solo nei porno ma mai dal vivo.
Allungo la mano e non riesco nemmeno a circondarlo con le dita tanto che è grosso.
"Wow"
"Ti piace il cazzo nero bambolina?"
"Mai preso uno così..."
Avvicino la bocca e mi struscio su quella nerchia dura e bollente. Con la lingua lecco la punta e raccolgo il miele dolciastro che mando subito giù. La sua mano improvvisamente agguanta la mia nuca e mi strattona finché non lo prendo in bocca. Mentirei se dicessi che lo prendo facilmente. No, faccio fatica, mi strozzo più volte ma sono felice di spompinare un signor cazzo.
Avverto le mani di Fabrizio che mi palpando le tette, è seduto al mio fianco e mi guarda attentamente mentre succhio come una puttana quel cazzone nero.
"Amore...sei bravissima" mi sussurra.
Non capisco molto, ho la mente annebbiata dall'eccitazione, gli occhi che lacrimano non mi lasciano osservare attentamente la sua faccia eppure non abbasso mai lo sguardo. Sono entrata in un limbo di pura promiscuità. Il rumore di uno strappo mi fa tornare alla realtà, Amir e Fabrizio mi stanno strappando quel ridicolo vestitino lasciandomi nuda con solo i tacchi. Le tette mi ballano mentre faccio avanti e indietro con la testa e i capezzoli si strofinano contro le cosce muscolose e toniche di Amir.
Fabrizio al mio fianco è nudo e lo sento ansimare, si sta segando molto velocemente e so che è vicino al culmine. Riconosco quei suoni strozzati che emette quando è quasi al limite.
" Amir... Se vuoi scoparmi devi lasciarmi fare tutto ciò che voglio ok?" Gli dico e lui sorridendomi mi chiede di cosa ho voglia.
Faccio sedere Amir vicino Fabrizio e in mezzo alle loro gambe faccio un pompino un po' a entrambi. Il sapore di uno subito dopo il sapore dell'altro. Amir mantiene molto bene mentre Fabrizio si trattiene per non venire.
È strano vederlo così, solitamente dura di più.
"Fabri devi già venire? Non siamo nemmeno all'inizio..." Li schernisco mentre mi sbatto la capocchia sulla lingua.
"Amore ... vedervi mi manda ko..."
Gli alzo le ginocchia e sputo sul suo buchetto, infilo l'indice e dopodiché ricomincio di nuovo a succhiarlo con foga. Le gambe di Fabrizio tremano ed emette degli urletti come una troietta. Amir mi fa alzare il culo e si mette dietro. Sento la sua lingua sul culo. Ho gli spasmi per il piacere. Mi sputa più volte e con la mano spalma la saliva per tutta la figa. Dopo ne infila due dentro e continua a mangiarmi il culo. Una forte scossa elettrica mi parte dal fondoschiena e si propaga per tutto il basso ventre. Vengo tremando e squirtando sul pavimento. Alla prima ondata di orgasmo arriccio il dito nel culo di Fabrizio che mi ringrazia con una copiosa doccia di sborra in bocca. Densa e dolce, la ingoio avida.
Sconquassata dall'orgamso ci metto un po' per tornare alla realtà e solo quando sento la cappella enorme di Amir dilatarmi completamente la figa che capisco cosa vuol dire essere sfondata.
Sento piacere ma anche dolore ma non riesco a muovermi. Ho la testa poggiata sull'inguine di Fabrizio che mi accarezza e incita Amir a continuare.
"La mia bellissima puttana... Dei meravigliosa...guardala come gode Amir ...guarda come prende il tuo cazzone" sento le palle che rimbalzano sul clitoride e mi ricordo di non averle nemmeno viste. Amir è ancora vestito.
La mia passione per le palle grosse e calanti aumenta notevolmente quando le sento dure e piene che sbattono freneticamente contro la vulva aperta. Sento una pressione all'interno ad ogni stoccata di quel cazzone enorme e mi giro i n tempo per mettere una mano sul suo stomaco per allontanarlo e squirtare con potenza di nuovo sul pavimento. Le ginocchia cedono e finisco completamente a terra, tremando come una foglia.
Fabrizio mi alza e mi fa stendere supina, mi solleva le gambe a mangia tutti i miei umori misti al succo di Amir. La cosa mi fa impazzire.
Un'idea malata mi passa improvvisa per testa mentre Amir è in piedi che cu guarda menandosi il cazzo lucido. Gongola.
Vorrei vederlo tra le labbra di Fabrizio...
"Amore mi fai impazzire... continua ti prego...mangiami tutta, leccami ..." Con una mano indico ad Amir di piegarsi sulla mia bocca e lui lo fa. Mi scopa la bocca come un matto facendomi strozzare ad ogni affondo. Non basta molto per venire di nuovo. Stringo la testa di Fabrizio tra le mie cosce mentre tremo come una foglia e vengo con forza ma senza squirtare. La faccia di Fabri è comunque bagnata di umori ed è bellissimo.
Quando si alza noto il suo cazzo che si impenna mentre Amir mi bacia e mi solleva. Mi fa sedere a cavalcioni su Fabrizio che scivola facilmente nella mia figa oramai spanata. Li cavalco eccitata come non mai.
"Brava la mia bambina... Visto che bel regalo Amir? Lei è la troia più troia in assoluto...dai metti quel cazzo nel suo culetto!"
Realizzo che sta per succedere! Ho paura di quella bestia ma il cazzo di Fabrizio, gli orgasmi scuri finora non mi fanno ragionare.
Lo sputo, due dita dentro ficcate con dolcezza e qualche sculacciata e sono pronta. Glielo dico o almeno credo.
Amir poggia un ginocchio sul divano e mira il suo cazzone nel mio buchetto e con un po' di pazienza lo prendo.
Dilatata e riempita ecco come mi sento. La pressione del cazzo di Amir stimolano un altro orgasmo che trattengo finché non urlo loro di spostarsi. Riempio Fabri di squirt, completamente bagnato mi acciuffa e di nuovo vengo sfondata da entrambi. L'amplesso dura tanto o poco non lo so, la mia mente non funziona più ma sento Amir dire che vuole venire nel mio culo. Mi piego e porto le mani dietro, spalanco le natiche e gli faccio capire di continuare, nel frattempo ho la lingua di Fabri in bocca e le sue mani mi accarezzano con dolcezza.
"L'amore della mia vita adesso verrà riempita di sborra come piace a lei." Le stoccate potenti e virili di Amir mi fanno piangere per il dolore, lo sento che sta per venire.
Fiotti bollenti mi riempiono il culo e i gemiti Richi di Amir riempiono la stanza.
"Ah cazzo...si...si ..."
Fabrizio non si perde tempo che si svuota anche lui nella figa oramai distrutta. Sono piena di sborra e di saliva, di squirt e di lacrime. Sono un disastro e mi tremano le gambe.
"Amore mio..." Mi sussurra Fabri
"Stronzo...mi hai fatta a pezzi" sorrido
"Sei la mia puttana vero?"
"Si" lo bacio
"Dimmelo!"
"Sono la tua puttana! E la tua puttana vuole che tu faccia una cosa per lei!"
"Tutto amore mio..." Mi alzo e sento le gocce colare fra le cosce. Faccio sdraiare Fabri, come lo ero io prima, supino.
"Adesso dovrai pulire tutto questo casino!" Sento Amir che scoppia a ridere alle nostre spalle, Fabrizio rimane a bocca aperta incapace di capire se io stia scherzando o meno, ma nemmeno il tempo di pensarci che mi siedo sulla sua bellissima faccia sconvolta. Mi sforzo per fare uscire tutti i liquidi sia dalla figa che da culo direttamente sulla sua bocca. Si dimena sotto di me ma stringo le cosce e struscio tutto quel pasticcio sulle sue labbra.
"Sta fermo e pulisci tutto!"
"Fallo!" Amir è vicino a noi e ci guarda. Fabrizio guarda anche lui e si sente umiliato, lo so ma la cosa mi eccita ancora di più.
"Amore fallo!" La sua lingua timida raccoglie tutta la sborra e ingoia mentre mi fissa furioso e shockato.
"Prossima volta mi succhi il cazzo anche tu fabrisio" quel suo accento, quella minaccia mi fanno esplodere ancora...e vengo.
Oggi la mia relazione va da dio proprio perché Amir ha deciso di essere il mio amante davanti agli occhi del mio fidanzato.
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