La caduta dell' alpha- parte3 - la sfida

di
genere
dominazione

Rieccomi in ginocchio, ricoperto di sborra e piscio, incredulo guardo l amore della mia vita in ginocchiata davanti a due africani impegnata in un frenetico pompino.
Manuela mi si avvicina e tirandomi per i capelli mi parcheggia in un angolo mettendomi un collare..ed un guinzaglio rosa.
Mentre mi reindirizzando il mio sguardo verso la mia ragazza che nel frattempo continua a strozzarsi su quelle grosse minchia africane Manuela si accorge che il mio culo continua a sanguinare e ridendo mi disse " poverina la mia puttanella.. ti ho proprio rotto il culo..ma tranquilla ora chiamo il dottore, nel frattempo goditi lo spettacolo che ci sta offrendo la tua ragazza" e scoppio ancora in una grassa risata.
Non riuscivo a staccare gli occhi da Cristina, così perfetta, uno dei due africani la sollevò, la girò e la misero a pecora, gli poggiò la cappella sulla figa e cominciò a sfondarla...lei gridava..ma bastarono pochi minuti per rendermi conto che non erano grida di sofferenza...stava godendo, mi guardava dritto negli occhi e godeva..ansimando sempre più forte.
Intanto Manuela mi si avvicinò ancora e si mise ad armeggiare con il mio pisello, mi guardò e disse " certo che hai proprio il cazzo piccolo, hai visto quanto sono grossi i cazzi che si stanno facendo la tua ragazza?" Smise di armeggiare e quando guardai in basso vidi che mi aveva messo una gabbia di castità, che non mi permetteva l erezione ed orgogliosa si mise la chiave intorno al collo che pendeva tra le sue grosse e maestose tette, "tanto da oggi in poi non lo userai più quel fruncolino, il tuo unico scopo e svuotare le palle di veri alpha" disse un attimo prima di sputarmi in faccia.
In quell' istante sentì un gemito animalesco, era l africano che stava scopando la mia ragazza, gli stava sborrando nella figa, mi uscì istintivo un urlo "noooo ti prego lei non prende la pillola" Manuela mi tirò un fortissimo calcio nelle palle che mi piegò " non ti ho dato il permesso di parlare stupida puttana!" Alzai lo sguardo per scusarmi e mi accorsi che ridevano tutti, anche Cristina, la mia ragazza, stava ridendo di me, l africano che le aveva appena sborrato dentro mi disse " svegliati schiavo, lei no è piu la tua ragazza ahahah, forse così lo capirai", la fece alzare e le passò lo strap on con cui Manuela mi aveva violato rendendomi schiavo e la invitò a fare altrettanto, lei lo prese e se lo mise in vita,si posizionò davanti a me e mi disse "alzati in piedi e girati" io così feci, lei mi schiaccio contro il muro, sentì le sue grosse tette appoggiarsi alla mia schiena, e la punta di quella arnese ormai familiare sul mio culo già rotto e con un colpo secco me lo infilò tutto ed io gridai ancora.
Mi scopò mi scopò forte finché non arrivò quel dottore di cui parlava manuela.mi lasciò finalmente andare e caddi a terra.
Il dottore esclamò "immagino che la paziente sia questa qui" indicandomi, ormai tutti parlavano di me rivolgendosi al femminile.. la cosa mi distruggeva emotivamente, mi guardò e disse " cara mia sarà doloroso..qui vanno messi dei punti" con le lacrime agli occhi mi misi a pecora in attesa che quell ago trafiggesse il mio culo per ricucire, mentre il dottore mi risistemava alla TV comparve il mio sfidante, lo stavano intervistando e li di punto in bianco in diretta nazionale lanciò la sfida, una sfida da cui non si poteva tirarsi indietro... dichiarò che il vincitore dell incontro avrebbe segnato la fine del quartiere avversario,ogni donna di quartiere sarebbe appartenuta al quartiere del vincitore condannando gli uomini a servire da maggiordomo e la responsabilità sarebbe stata dello sconfitto, "la cosa si fa interessante" disse Manuela " tranquilla troietta, ti lascerò affrontare il tuo incontro, e se vincerai non verrai più umiliato".all improvviso mi riempì di speranza, sapevo di essere più forte, sapevo che avrei vinto..nonostante i 12 punti al culo che mi aveva appena messo il dottore.
" In attesa del tuo incontro ho un sacco di scarpe da pulire, vieni qui ed inizia a leccare le suole di queste" disse Manuela passai tre giorni leccando le scarpe di Manuela ,ingoiando la sua piscia e caricandomi quindi della giusta rabbia per combattere al meglio.arrivò finalmente il giorno dell incontro, con me negli spogliatoi c'era solo Manuela, la mia padrona,dall' esterno sentivo arrivare boati, il mio avversario stava percorrendo la passerella per il ring, accompagnato dal suo video promo e dalla sua canzone.
Io pregustavo il momento, a bordo ring e sui maxi schermi di tutta Italia avrebbero assistito alla mia schiacciante vittoria ed io mi sarei ripreso il mio diritto di essere alpha, tutto d un tratto Manuela si avvicinò a me e disse "c'è stato un cambio di programma, ci ho pensato bene e...io sono una dea grazie al tuo bel culetto rotto, comando io, nessuno e di nessuno quartiere può toccarmi se non con il mio consenso, quindi perché mai dovrei volere che tu vinca?" A quelle parole mi gelò il sangue...Manuela tirò fuori una borsa che aveva nascosto e ne estrasse una minigonna scandalosamente corta,la gabbia di castità, scarpe col tacco 12,ed un plug anale con un cuoricino in coda.
Me li porse e disse "ecco cosa faremo..tu adesso indossi tutta questa roba ed invece di andare a combattere col tuo avversario, andrai da lui, ti inginocchierai e gli succhierai il cazzo hahahaha" ero distrutto, mi sentivo morire.
Indossai la mini conna che era quasi una cintura..culo completamente in vista..misi le scarpe e la gabbia, mi piegai in avanti e Manuela mi spinse il plug nel culo, che in un attimo mi riaprì i punti che avevo nel culo che si rimise a sanguinare, mi fece indossare collare e guinzaglio e mi tiro come un cagnolino verso l uscita degli spogliatoi.
Durante la camminata dalla passerella al ring partì lammia musica e tra gli splati calò il silenzio, invece del mio video promo partì sugli schermi il filmato di me scopato nel culo da Manuela, e dei primi piani che mi fecero mentre spompinavo un cazzo africano..con le lacrime agli occhi tra il silenzio attonito della folla Manuela mi portò al guinzaglio fin davanti al mio avversario...gli fece l occhiolino e disse " è tutto tuo divertiti".
Mi inginocchiai, e atteso che il mio avversario tirasse fuori il cazzo, cosa che fecese tra le risate in due secondi.
Estrasse un palo di carne che sarà stato di 25 cm da moscio ed iniziò a sbattermelo in faccia, mi schiaffeggiò forte col cazzo per 5 minuti abbondanti...e più mi picchiava col cazzo più gli diventava duro, una volta che fu di marmo le sue dimensioni erano animalesche, fuori dal comune, saranno stati 33 cm e di una circonferenza mai vista, mi guardo ed esclamò " la vittoria più facile della storia ahahah apri la bocca e fai il tuo lavoro" dagli spalti i ragazzi del quartiere italiano iniziarono a fischiare e ad inveire contro di me, volarono insulti ed ingiurie, ma io impotente e rassegnato spalancai la bocca più che potevo ed accolsi la sua cappella scura nella mia bocca, cominciando un lento pompino,lui mi afferrò per i capelli ed inizio a scoparmi la gola con forza,pensai di morire soffocato per quanto mi entrasse in profondità e con un grande sforzo riuscì ad accoglierlo tutto nella mia gola fino all ultimo cm e cosí mi tenne per un minuto abbondante, le lacrime mi uscivano a fiumi ed a pochi secondi da un probabile soffocamento e svenimento, estrasse finalmente il suo cazzo dalla mia gola...e riprendendo fiato iniziai a tossire, mi strattonò per i capelli e mi fece alzare, mi lanciò in un angolo del ring di faccia alle telecamere, mi mise a novanta, estrasse il plug che avevo nel culo, si sputò sul cazzo e mi appoggio quella mostruosa e gigantesca cappella sul mio culo e disse " questa è la tua fine, sei pronto?" Io lo implorai " ti prego no..non farlo" lui ghignò e lentamente spinse..le mie mani strinsero le corde,digrignai i denti e sentì ogni centimetro del suo cazzo farsi lentamente largo nel mio culo... Ecco era tutto dentro..era finita...questo segnava la mia fine, un alpha di un quartiere rivale che mi entrava nel culo segnava la mia schiavitù a vita, per il resto dei miei giorni sarei stata solo una troia..sui maxi chermi nelle piazze d Italia c'era il primo piano del mio viso...sconfitto, umiliato, e sottomesso.
In diretta quel bestione africano inizio a muovere il suo cazzo dentro di me, avanti ed indietro accelerando il ritmo sempre di più..lo estraeva tutto e lo reinseriva fino in fondo...ad un certo punto quello che successe mi sconvolse, mi stava scopando ed io forse per effetto della stimolazione della prostata iniziai a gemere di piacere...MI STAVA PIACENDO..il mio corpo mi stava tradendo e tutti potevano vederlo nei maxi schermi in primo piano il mio viso...non piangevo più..ansimavo...godevo..senza rendermene conto iniziai col culo ad andare incontro al suo cazzo e mi ritrovai ad urlare "si! Siiiii ancora! Ancora ti prego non ti fermare!" Lui avvicinò la bocca al mio orecchio e sussurrò "fai vedere a tutti quanto vuoi il mio cazzo puttana succhiamelo"
Non me lo feci ripetere..ero come posseduto sfilai il culo dal suo enorme cazzo, mi inginocchiai e mi avventai su quel palo di carne scura come una vera puttana...succhia, succhia avidamente come se non esistesse nulla di più bello ne di importante.
I tifosi africani presenti applaudirono e risero tutti quanti, 5 minuti intensi in cui mi autostrozzavo sul suo cazzo e lui gemette in un animalesco orgasmo, scaricò tutta la sua sborra nella mia bocca, io mi girai verso le telecamere e feci vedere s tutta l Italia la sua sborra facendo gargarismi ed ingoiai..mi leccai le labbra, mi girai verso di lui, lo ringraziai e glie lo ripresi in bocca per farglielo tornare duro...ne volevo ancora. Fine terza parte
scritto il
2024-12-19
2 . 3 K
visite
2 1
voti
valutazione
5.3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.