Racconti erotici di beast

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Ha scritto 119 racconti erotici i quali sono stati letti 1.3M volte.
beast ha ricevuto un totale di 717 voti, realizando un voto medio di 4.8.

La maturità 4, raccontata da leiAlla fine era arrivato il temuto esame di maturità. Io, claudia e Reby ci trovavamo quasi ogni pomeriggio a casa di Valentina Beastelli per studiare insieme. Ci piaceva molto trovarci a casa sua, era una casa bellissima, i suoi genitori erano entrambi architetti e la casa era sistemata benissimo, grande e accogliente. Ci piazzavamo in soggiorno, sbattute sui grandi divani o sdraiate sui soffici tappeti per terra, spargendo la nostra roba dappertutto. La mamma era molto gentile ma un po’ ...tempo di lettura 10 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2018-07-15
4.9K
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Maturità, terza ed ultima parteLa vidi lasciare la cucina, con quel passo vagamente ancheggiante, il suo meraviglioso fondoschiena, a malapena contenuto nella leggera culotte mi mandava un messaggio subliminale: “seguimi, seguimi...” Mi aveva appena baciato, un bacio tenero e languido nello stesso tempo, io avevo risposto con un bacio molto più intenso, prendendola per la nuca e tirandola verso di me per mangiarla di baci. I nostri corpi si erano schiantati uno contro l’altro come se fossero due metà di uno stesso essere, ...tempo di lettura 7 mingenere
Etero
scritto il
2018-07-12
5.3K
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Maturità, parte secondaEra l’anno della maturità per nostra figlia. Tensione, emozioni, paure, si accumulavano nella nostra e in altre migliaia di famiglie che avevano un figlio in procinto di sostenere questo esame così importante. Casa nostra era particolarmente grande e così mia figlia ospitava spesso altre tre compagne per studiare insieme a loro. Erano tutte molto carine, ma Giulia, una delle sue amiche più care, lo era in modo particolare. Ogni volta che la vedevo il sangue cominciava a ribollirmi nelle ...tempo di lettura 6 mingenere
Etero
scritto il
2018-07-11
5K
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Sesso nel dojoLa lezione finisce, ci mettiamo in fila, il Sensei si inginocchia di fronte a noi dandoci le spalle, ci inginocchiamo a nostra volta, ci pieghiamo in un inchino e poi in un secondo, salutando il Maestro e ringraziandolo per la lezione che ci dedicato, poi ci alziamo, le cinture nere per prime, poi via-via tutte le altre fino a noialtri che siamo gli ultimi arrivati. Se ne vanno tutti, rimane solo il sempai, l’allievo più anziano, mi avvicino a ...tempo di lettura 4 mingenere
Gay
scritto il
2018-07-10
4.3K
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In ascensore 2L’ascensore scende, ed io scendo con lui, la giornata di lavoro è terminata. Dentro siamo solo in due. Lui mi guarda. Io lo guardo. Un bell’uomo non c’è che dire. Completo grigio di fresco di lana a tre bottoni, sotto la giacca, sbottonata con noncuranza, porta una camicia azzurra con piccole righine bianche, colletto slacciato, la cravatta piegata è infilata nel taschino a mo’ di pochette. Mi guarda. Lo guardo. Si accarezza il labbro inferiore col polpastrello del pollice, non ...tempo di lettura 4 mingenere
Etero
scritto il
2018-07-09
6.2K
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In ascensore 1Quarantasei anni, sposata, divorziata, un figlio ormai grande che studia all’estero, lavoro in un grande studio di commercialisti in centro a Savona. È un venerdì sera di metà giugno, fa caldo, molto caldo, mi sono fermata in ufficio fino a tardi, ben oltre l’ora di cena, ma le scadenze del mese sono tante, il personale poco, e un po’ di straordinari in busta paga fanno sempre comodo, soprattutto se lo stipendio con cui devi vivere è uno solo. Raccolgo le ...tempo di lettura 7 mingenere
Etero
scritto il
2018-07-08
6.3K
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Maturità, parte primaErano almeno due o tre anni che la tenevo d’occhio, e che lei teneva d’occhio me. La prima volta venne a casa nostra con altri compagni di mia figlia per preparare una interrogazione collettiva. Era veramente carina, magra e sinuosa, lunghi capelli neri, le cadevano morbidamente sulle spalle. Occhi scuri dal taglio vagamente orientale mi lanciavano occhiate oblique che tagliavano per lungo la stanza e mi scendevano direttamente nello stomaco squarciandomi le viscere e facendomi sfrigolare i testicoli. ...tempo di lettura 4 mingenere
Etero
scritto il
2018-07-08
6.5K
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Dolcetti marocchiniTorino, marzo 2018. Alcuni amici mi hanno consigliato una piccola pasticceria araba a Porta Palazzo, il mercato più grande della città, ci vado un sabato mattina, clientela eterogenea, italiani, magrebini, una coppia di turisti francesi. Dietro il banco una signora di mezza età un po’ in carne e un ragazzo sui vent’anni, un bellissimo ragazzo! Alto e magro, classico fisico da marocchino o forse tunisino, capelli neri, corti, folti, pelle scura, ma non nera, una via di mezzo, occhi neri ...tempo di lettura 7 mingenere
Gay
scritto il
2018-07-02
7.6K
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valutazione
5
Nello spogliatoio con l'allenatoreEntrai nello spogliatoio sbattendo la porta, mi levai la canottiera fradicia, la gettai sul pavimento e mi lasciai cadere sulla panca. Ero veramente incazzato, con il mister, con me stesso, con il mondo, o forse ero solo consapevole di avere torto marcio, e la cosa mi faceva incazzare ancora di più. Me ne stavo lì con la fronte appoggiata sui palmi delle mani, imprecando contro il creato intero, quando sentii la porta di metallo aprirsi e richiudersi, non alzai nemmeno ...tempo di lettura 6 mingenere
Gay
scritto il
2018-07-01
11.2K
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valutazione
3.6
La supplente di scienze ed io (terza parte)Chi lo avrebbe mai detto, la supplente di scienze, quella di cui guardavo le gambe sotto la cattedra, quella della quale ero invaghito da mesi, quella su cui fantasticavo nelle mie migliori performance da segaiolo, prendeva il 16, il mio stesso tram. Non la avevo mai incontrata prima, forse non era una frequentatrice abituale, ma in effetti il 16 era sempre talmente strapieno che uno poteva anche non accorgersi di una persona conosciuta. Era strapieno anche oggi ovviamente, lei non si era ...tempo di lettura 7 mingenere
Masturbazione
scritto il
2018-06-25
4.7K
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Una spagnola dalla supplenteMi piaceva davvero la nuova supplente di scienze, lo capivo perché quando mi masturbavo pensando a lei (molto spesso ultimamente) ci mettevo molto meno del solito ad arrivare all’orgasmo. Ora la stavo immaginando mentre si slacciava i piccoli bottoncini di madreperla, aprendo il décolleté della camicetta di seta verde chiaro su una coppia di bellissimi seni, perfettamente incapsulati in un reggiseno di pizzo color verde smeraldo. Sbottonava anche i polsini e si levava la camicetta facendo scivolare dalle ...tempo di lettura 4 mingenere
Masturbazione
scritto il
2018-06-24
7K
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Piango mio padreMio padre, era morto da due settimane e io non facevo altro che piangerlo. Normale direte voi, ma io non lo piangevo come può piangere una figlia, lo piangevo come un’amante, lo piangevo come una moglie. Questo eravamo diventati già da anni, questo era il nostro inconfessabile segreto. La mamma era mancata quando ero piccola, e lui mi aveva tirato su con l’aiuto dei nonni. Ma alla sera i nonni tornavano a casa loro e mio padre faceva ...tempo di lettura 4 mingenere
Incesti
scritto il
2018-06-23
10.4K
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La prof supplente ed ioAveva delle gambe bellissime, ed erano lì, in bella mostra per me, qualche studente delle generazioni precedenti aveva scardinato il pannello frontale della cattedra, (vedi anche il racconto di Mirko Polenghi) così noi allievi dei primi banchi potevamo goderci il panorama, sempre che ne valesse la pena, e questo era certamente uno di quei casi. Lei ignara delle nostre sbirciate a volte accavallava le gambe o allargava un poco le cosce, facendo intravedere le mutande e permettendo alle nostre menti ...tempo di lettura 4 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2018-06-23
9.6K
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In campeggio con papà - (racconto di incesto gay)Era la fine dell’estate del 1978, avevo quasi diciassette anni allora, e come ogni volgere dell’estate io e papà ci prendevamo una settimana per stare noi due da soli. Niente di particolare, solo che tra la mamma, le mie tre sorelle e le loro amiche, la casa era sempre piena di femmine. Sempre a ridere o discutere o litigare tra loro, noi eravamo un po’ esclusi e tutto sommato ci andava bene così… Dopo le due settimane di vacanza ...tempo di lettura 14 mingenere
Incesti
scritto il
2018-06-21
32.2K
visite
valutazione
3.6
La mia prima volta fu con i miei cuginiAvevo appena finito la quarta liceo, come ogni estate i miei mi avevano portato dai nonni nella loro casa di campagna. Era una vecchia cascina che al tempo della seconda guerra mondiale il bisnonno aveva sistemato per la bisnonna e i nonni quando erano sfollati da Milano durante i bombardamenti degli alleati. Da allora era diventata la casa delle vacanze di famiglia. Da quando posso ricordare, mentre i miei restavano in città a lavorare, tutte le estati le passavo con ...tempo di lettura 10 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2018-06-18
18K
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valutazione
2.3
Giochiamo alla bottiglia?Eravamo in quattro quel pomeriggio a casa mia, io, il Picchio, Sfrengio e lei, l’unica ragazza, Claudia. Io ero timido, imbranato, occhialuto, dotato di un gran naso (e in effetti anche di un gran batacchio tra le gambe), insomma il classico nerd, esperto di videogiochi, e di niente altro. Il Picchio lo chiamavamo così perché era alto e magro, un ridicolo ciuffo di capelli rossi, con un gran becco, pardon, naso, che dominava completamente la sua faccia stretta e ...tempo di lettura 9 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2018-06-17
12K
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Giochiamo al dottore?Avevo un amico, Francesco, anche lui adolescente, non compagno di classe ma di scuola, aveva un anno più di me, abitava due piani sopra il nostro appartamento, ogni tanto ci trovavamo a casa di uno o dell’altra per studiare o giocare insieme, le nostre rispettive famiglie si conoscevano per cui non c’erano stati problemi o sospetti, mentre invece qualche dubbio sarebbe stato meglio lo avessero avuto... Non che successe l’irreparabile, ma i nostri giochetti erotici, le nostre ...tempo di lettura 5 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2018-06-12
23.5K
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valutazione
2.4
La forma dell'acqua - la parte censurata del film di Guillermo Del ToroQuesto racconto tratta quella parte di storia che il film di Guillermo del Toro non ha potuto illustrare per ovvie ragioni. Come sapete, Elisa, la ragazza muta si era innamorata di quella strana creatura coperta di squame, di cui andava ogni giorno a pulire la cella. All’inizio erano solo sguardi curiosi, ma poi col passare dei giorni la sua naturale timidezza aveva lasciato spazio ad una insospettabile intraprendenza e la sua mano aveva osato avvicinarsi fino a sfiorarne la ...tempo di lettura 8 mingenere
Pulp
scritto il
2018-06-07
3.2K
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I racconti della piantagione, 3: la prima notte con Louis.La tipica calda notte estiva della Louisiana era calata da qualche ora, e io lo aspettavo in ansia, nudo nel mio grande letto a baldacchino, il mio esile corpo efebico era coperto da un leggero strato di sudore che lo rendeva lucido e lo faceva vagamente risplendere alla luce della luna piena che filtrava dalle leggere tende di bisso bianco . Ero l’unico figlio di un grande proprietario terriero nella Louisiana del 1865. Da poco diciottenne, magro, un corpo ancora adolescenziale, ...tempo di lettura 11 mingenere
Gay
scritto il
2018-06-04
5.5K
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valutazione
6
Giglio Tigrato, una storia indianaSi chiamava "Giglio Selvatico". Minuta ma slanciata, di carnagione tra l'olivastro e il cioccolato chiaro, aveva lunghi capelli, neri come l'ebano che le sarebbero arrivati alla fine della schiena se non li avesse sempre raccolti in due trecce laterali, fermate da un giro di rozze perline colorate. Gambe snelle, caviglie e polsi affusolati, un bel sedere sodo, tipico per una ragazza della sua età. Due seni perfetti, che ovviamente stavano ancora eretti senza bisogno di nessun sostegno, coronati da piccoli ...tempo di lettura 9 mingenere
Zoofilia
scritto il
2018-05-31
12.4K
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I racconti della piantagione, 2: mio padre.Luisiana, 1865, avevo presto scoperto di non essere l’unico in famiglia ad apprezzare la pelle nera. La mamma era morta da cinque anni ormai, e papà poteva finalmente sollazzarsi con i suoi negretti esenza paura di venir scoperto. Era un uomo di mezza età, alto e muscoloso, il corpo coperto di una fitta peluria biondo-rossiccia, il bel volto squadrato era ornato da un paio di baffoni che si incurvavano verso l’alto, come usava la moda, dettata come sempre dall’...tempo di lettura 6 mingenere
Gay
scritto il
2018-05-30
7.6K
visite
valutazione
5.5
Storie del profondo sud 1: la perdita dell'innocenza.La mia era una delle più ricche famiglie dello stato, avevamo piantagioni di cotone molto estese e un numero pressoché infinito di schiavi per coltivarle. Ogni giorno, mio padre e Louis facevano il giro dei nostri possedimenti per controllare che tutto filasse nel modo giusto. Louis era uno schiavo privilegiato, arrivato nella piantagione molto giovane, negli anni si era guadagnato la fiducia di mio padre e ne era diventato una specie di braccio destro. Come altri schiavi "di famiglia" non ...tempo di lettura 5 mingenere
Gay
scritto il
2018-05-28
6.3K
visite
Le mie estati nella cascina dei nonni. 2: mi accorgo dell'esistenza di FaustCome vi dicevo nella prima parte di questo racconto, fino ad oggi, non avevo mai guardato Faust, il grosso meticcio dei miei nonni con occhi concupiscenti. In realtà era un gran bel cane, dal fisico prepotente, pelo mediamente lungo ma duro e ispido, di un colore variabile e indefinibile, che andava dal nero della schiena al color cammello della lunga e soffice pelliccia sotto la pancia. Quattro zampe robuste e muscolose, classiche del cane abituato a vivere in campagna. Un ...tempo di lettura 12 mingenere
Zoofilia
scritto il
2018-05-26
22.3K
visite
valutazione
4
Sulla sedia del dentista (seconda e ultima parte)Certo ero solo un ragazzo, non lo nego, ma vorrei vedere chi di voi non sarebbe rimasto sconvolto dalla situazione in cui mi ero trovato. Ero seduto sulla poltrona del mio nuovo dentista quando l’assistente di sedia, approfittando dell’assenza del dottore aveva preso la mia mano destra e se l’era portata prima dentro la scollatura del camice, e poi sotto la corta gonna. L’infermiera era una donna magra ma sinuosa, decisamente più avanti negli anni di ...tempo di lettura 4 mingenere
Etero
scritto il
2018-05-24
5.4K
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valutazione
1
Le tre piccole porcelline e il lupo cattivo: 3 CostanzaCostanza, la terza porcellina, dopo aver lasciato Sarah alle prese con la costruzione della casetta di legno proseguì per il sentiero. Se le sue sorelle minori erano delle graziose ragazze, ancora nell’età dello sviluppo, lei era ormai diventata una gran bella donna. Più alta delle sorelle, le forme più definite, un bellissimo seno pieno e dalle dimensioni perfette, fianchi stretti e un sedere sodo e splendidamente proporzionato, gambe lunghe e muscolose, caviglie sottili e piedi graziosi. Lunghi capelli castani ...tempo di lettura 9 mingenere
Zoofilia
scritto il
2018-05-22
9.6K
visite
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