Una caduta fa cadere in tentazione

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tradimenti

Ciao voglio restare anonima , solo un po’ di biografia ho 45 anni , molto bella dicono , forse per le mie grosse tette e per il mio fenomenale culo , alta 1.82 . Sposata da 27 anni tre figli e una vita matrimoniale ancora stupenda fino che un giorno mi sono innamorata di un ragazzo di 20 meno di me . Tutto iniziò quando nel parcheggio di un centro commerciale vicino casa dell'ennesimo giorno che andavo da sola a fare la spesa nel uscire con due buste in mano mi si infila il tacco in una grada e mi fa cadere slogandomi una caviglia , subito mi soccorrono due persone uno di mezza età il padre e il figlio 25 enne , vedendo la situazione un po’ critica mi aiutano a alzarmi e mi dicono che era meglio che andavo all’ospedale , mi chiedono le chiamo dell’auto che era lì vicino mi fanno sedere nel posto del passeggero e il ragazzo guida la mia auto per portarmi all’ospedale , il padre viene dietro con la sua . Arrivati all’ospedale mi curano subito niente di rotto potevo andare via , il ragazzo nome inventato Marco si mette a disposizione per accompagnarmi pensando che non potevo guidare l’auto , fu così che arrivati a casa mi accompagno fino alla porta facendomi appoggiare con tutto il mio corpo sopra di lui . Entrata a casa raccontai tutto a mio marito della gentilezza di quelle persone specialmente del figlio che si è presa cura di me fino all’ultimo , mio marito se ne uscì vedendomi molta entusiasta, con delle parole non belle , certo non capita a tutti aiutare na gran bella fica come te , sicuro che qualche mano nel culo te la messa , in quel istante non capì la reazione di mio marito , poi forse la gelosia l’ho a fatto sparlare , io in tutto il mio matrimonio non gli ho dato mai motivo oggi non capisco il perché . Nei giorni successivi mio marito ancora insisteva su quel ragazzo , come mi aveva preso da terra , se mi ero abbracciata sopra di lui , perché non avevo chiamato lui e tante altre domande stupide , se era bello , come mi sono sentita nelle sue braccia tante e tante sciocchezze . Tutto questo mi fece riflettere su quel comportamento gentile di quel ragazzo è che non aveva minimamente abusato con nessuna delle sue mani sul mio bel corpo prorompente , cosa che uno degli amici più cari di mio marito in una serata da ballo mi tocco e mi strinse a se facendomi sentire il suo pacco lontano dagli occhi di mio marito . Dopo qualche giorno nello stesso centro commerciale si avvicina uno dietro di me chiamandomi per nome , quella voce era familiare era Marco nel girarmi mi trovai davanti quegli occhi verdi e quel sorriso che quel giorno mi sono sfuggiti nel notare , subito si preoccupò della mia guarigione guardandomi la caviglia , Marco rimane un bel Po a guardare le mie gambe lunghe che presentavo sotto un vestito stretto che mi rafforzavano le mie curve prorompenti , che il ragazzo questa volta a elogiato e fatto tantissimi complimenti , io sono stata folgorata dai suoi occhi , stando un po’ a parlare fatta la spesa me l’ha accompagno molto galantemente nella mia auto , sposto con l’auto e l’ho vedo che va via a piedi , mi fermo chiedendo come mai , lui mi disse che era venuto con il padre , solo che mi ha visto con me pensando che dopo si ritirava con me , io mi sento in obbligo a farlo salire per dagli un passaggio ormai quasi buio , ma quel passaggio dopo un po’ fu fatale per me , presa una strada molto isolata che portava nella Villa del ragazzo qualche centinaio di metri prima mi fa fermare l’ho saluto ma lui si avvicina appoggiando il braccio nel mio sedile e mi guardò dritto negli occhi , mi ripeteva costantemente quando ero bella e che forse quella caduta era stato il destino a farci incontrare , con le mani va sul mio naso poi nel mento si avvicina con la bocca a baciarmi , io non ho fatto niente per impedirlo , dei brividi mi iniziarono a salire dal mezzo delle tette fino in gola , una delle sue mani mi accarezzo le mie gambe che come una ragazzina tremavano dall’eccitazione arrivo fino alle mie mutandine già bagnate che allontano per toccare la mia fica infuocata , tutto questo senza togliermi la lingua dentro la mia bocca , mo sbottono fuoriuscendo tutte e due le mie grosse tette che lecco una dopo l’altra i miei capezzoli , prima di quel giorno nessun uomo all’infuori di mio marito mi aveva avuto, ma con Marco venne tutto facile , l’ho spinto nel suo sedile mi avvicino mentre lui si sdraio gli slaccio la cintura e gli abbasso i pantaloni gli infilo la mano dentro le mutande e gli prendo in mano il suo cazzo che tiro fuori l’ho scappello e l’ho lascio adagiato sulla sua pancia mi sposto i capelli e mi adagio con la lingua nel suo glande ,Marco rimase immobile e si godeva le mie prime colpi di lingua che davo al suo cazzo , dopo averlo leccato per lungo fino alle palle , la mia bocca si dirige verso la grossa cappella che stava aspettando con molta pazienza il mio primo affondo 1 . 2.3.4.5. Affondi tutto dentro la gola , ancora altri 5 affondi via tutto in gola , il cazzo del ragazzo prese la forma massima di grossezza e di lunghezza mi si presentò un cazzone che non riuscì poi a ingoiare per la sua enorme lunghezza almeno in proporzione una volta e mezza più grosso di quello di mio marito , na ella bestia che spompinai a dovere facendo provare la mia bravura maturata in 27 anni di matrimonio gli ho riservato un finale col botto che mai poteva immaginare gli ho fatto un pompino con ingoio come se non c’era un Indomani , l’ho fatto gridare di piacere togliendolo quel cazzone di bocca quando finì di skizzare f all’ultima goccia di sborra che feci vedere di ingoiare aprendo la bocca , quella sera avevo ritornato per me la sua gentilezza nei miei confronti . Marco non riuscì a dire una parola mi baciò fino a quando ci siamo sistemati per andare via sperando che c’era un seguito . Segue ………
di
scritto il
2025-01-03
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