In ospedale inculata gay

di
genere
gay

Vedo su ER che i racconti gay non sono molto letti, ed in effetti sono più quelli che praticano sesso gay, che quelli che lo leggono. Poi quasi sempre sono passivissimi che scrivono, parlando di cazzoni enormi che prendono, di gente selvaggia e sporca che li monta. Troppe volte c'è pure pedofilia.
A me piace il sesso fra maschi da attivo, e tratto bene i passivi che mi danno il culo e me lo succhiano
Recentemente mi è capitata una bella avventura in ospedale, dove ero stato ricoverato per una polmonite con complicazioni.
In stanza eravamo in due, io 52enne, muscoloso, pelo, e un tipo con dei problemi cardiaci, 50 anni, un po' morbido senza essere grasso.
Fra l'altro avevo subito notato che lui era liscio, senza peli.
Quando mi disse che viveva con la mamma anziana, capii che poteva essere gay, ma tenni un comportamento normale, ed anche lui. Di giorno avevamo sempre esami e visite da fare, la sera parlavamo un po' fra noi. Gli fui subito simpatico, ed anche a me lui piaceva.
Le confidenze di facevano più intime, mi disse che erano anni che non aveva donne. Beh, ma vedo che ti viene duro, dissi io, hai altre voglie?
Forse si, e tu? - beh, se mi capita con maschi non dico no, se la persona merita" risposi guardandolo.
Non abbassò lo sguardo, sorrise.
Sai, disse non è che io abbia tante esperienze, ho incontrato qualcuno conosciuto nelle chat gay, e mi sono eccitato, ma non ho fatto molto, Certo mi piace in bocca e segare". Sempre in macchina con la paura.
Lo capivo, per ora solo cose furtive, strano che si fosse confidato.
Ma ti piacerebbero rapporti completi?
E con chi, disse lui. Con me ti piacerebbe? Sorride, sarebbe un sogno, ti sento molto virile. Si volta verso l'ampia finestratura della stanza d'ospedale e guarda fuori, sembra un po' emozionato.
Gli vado dietro, appoggio il mio cazzo già quasi del tutto duro fra le sue chiappe, e lo bacio sul collo.
Sospira, ma sei così duro per me?
Bello, qui siamo solo noi due" Sembra fiero e confuso di avermi eccitato, ci dobbiamo staccare perché arrivano gli infermieri.
Dopo che gli infermieri vanno via, si sdraia sul suo letto, lo raggiungo, lui mi chiede di poter vedere il cazzo, lo tiro fuori, è già duro, lui lo tocca e lo guarda, bello, mai visto uno così.
Mi accostò, e lui non esita a prenderlo in bocca, ma un po' pensa di non essere bravo.
Io lo guido tenendolo per la testa, sta diventando bravo.
Arriva ancora gente, io torno sul mio letto, ed ora è lui che si siede di fianco, gli abbassò il pigiama, e vedo un bel culo liscio, metto la mano, e inserisco un dito, è davvero vergine, ma cerca di fare entrare il mio dito.
Bagno con un po' di sapone del lavandino, e torno col dito sul buchetto, stavolta entra tutto, e quando metto un altro dito, per allargarlo un po', lui sborra, senza toccarsi.
E un po' confuso, ma ha capito che è molto sensibile dietro.
Arriva la cena, mangiamo assieme, e ci tocchiamo le cosce, sotto il tavolino.

In ospedale la cena finisce presto, alle 19, molti sono già pronti per dormire.
Dopo cena facciamo due passi per i corridoi, poi rientriamo nella nostra stanza. Spegniamo le luci, e chiudiamo la porta. Lui va in bagno, gli dico di lavarsi bene, lui capisce, e' ormai deciso.
Vado io e mi faccio la doccia, ed esco nudo, nel buio lui intravede, mi accostò al letto, e gli chiedo se gli va di baciarsi. Non ha mai provato, dice ma è voglioso, e lo vedo che mi abbraccia e ricambia il bacio di lingua con passione.
Ti è piaciuto? Gli chiedo.
E lui risponde cercando ancora la mia lingua, e sospirando, mentre il suo cazzo andava su.
Glielo presi in mano, mentre lui me lo prese in bocca, nel buio non aveva remore, e si scatenò.
Mi stava portando quasi a sborrare, ma lo fermai, gli misi ancora due dita nel buco, mi sdraiai a schienale sollevato sul mio letto, lo feci venire a cavallo del cazzo, puntai il buco, fui subito un paio di cm dentro, poi si dette da fare anche lui, disse un paio di "ahi" ma proseguiva, e sentii che ormai ero tutto dentro, lui aveva cominciato un movimento su e giù.
Stava gode so e faceva godere anche me, la prolungammo, quando lui sborro senza toccarsi, si vergogno un po', cercava di asciugarmi.
Lo feci scendere ed andare sul suo letto,entre passavano gli infermieri per il controllo. Stavolta chiudemmo bene, lui si era messo a faccia in giù sul suo letto. Andai di fianco al letto e glielo feci ciucciare, ma si vedeva che voleva essere chiavato, ora.
Salii sopra e dietro di lui, gli misi il cuscino sotto, il buco era tutto esposto, lo puntai e penetrai deciso, non aspettava altro.
Dai chiamami, mi incitava, che toro che sei, ancora.
Stavo per sborrare, gli chiesi se volesse che uscissi, mi trattenne, voleva sentire la mia sborrata.
E ci fu forte e prolungata.
Si giro per baciarmi in bocca, ci aveva preso gusto. Mi ringraziava, ma tranquillo, ci siamo divertiti insieme.
Le sere successive facemmo molte sborrate, ogni momento era buono.
Pensavo di non rivederlo più dopo le dimissioni, ma non fu così, ci vedemmo ancora.
Un culo che meritava.
Vi aspettavate cose zozze?



scritto il
2025-01-18
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