Il sogno
di
Troia passiva 55
genere
gay
Cia a tutti come dice il titolo questo e' un mio sogno un po' perverso. Era estate faceva un caldo opprimente uscivo la sera quando rinfrescava per fare una passeggiata sul lungomare. Mentre camminavo tra la gente mi sentivo osservato mi guardavo attorno ma non notai niente di strano allora pensai che era una mia sugestione. Dopo qualche ora decisi di tornare a casa sulla atrada del ritorno decisi di fare due passi in spiaggia mentre camminavo incrociai un gruppo di uomini di colore quando mi passarono vicino li senti parlare nella loro lingua poi scoppiarono a ridere ,io continuai per la mia strada,quando di colpo mi circondarono uno di loro in un'italiano stentato mi disse che se facevo quello che volevano non mi avrebero fatto del male,avevo paura ma presi coraggio e gli urlai di lasciarmi in pace, allora un mi diede un pugno nello stomaco piegandomi in due, poi mi disse se urli ancora ti ammazzo . Respiravo ha fatica ma feci segno di si con la testa ,mi afferrarono da sotto le braccia trascinandomi dietro un gruppo di scogli si misero davanti a me adesso riusci' a vedere in quanti erano di preciso erano in 6 mi guardavano con in maniera cattiva ero terrorizato si abbassarono i pantaloni uno di loro mi disse, adesso fai il bravo e ci fai un bel pompino. In lacrime li pregai di lasciarmi andare ma per risposta mi arrivo una sberla che mi fece cadere per terra ,capi che non avevo via di scampo in lacrime iniziai a prendere in bocca a turno i loro cazzi stranamente dopo un po'inizio' a piacermi sempre di piu'iniziai ad eccitarmi uno di loro si accorse della mia eccitazione mi alzo da terra e di colpo mi tolse pantaloni e mutande rimanendo praticamente nudo quando videro il mio cazzetto eretto si misero a ridere era veramente piccolo la natura non mi ah donato neanche di misure normali mentre un paio di loro avevano delle misure sia in lunghezza che in larghezza non indifferenti tanto che facevo fatica a prendere in bocca la loro cappella. Si guardarono poi mi dissero adesso ti fottiamo perbene con la forza mi piegarono a 90 tenendomi fermo il primo che approfitto del mio culo vergine fu il piu' anziano che per fortuna era anche uno dei meno dotati,prima sputo' sul mio forellino poi senti che inzio a strofinare la cappella ero terrorizzato ,inizio a spingere iniziai a urlare dal dolore mi sentivo la carne come se un coltello mi tagliava,uno di loro mi infilo il suo cazzo in bocca per non farmi piu'urlare,quando fu tutto dentro inizio' a scoparmi pian piabo il dolore si calmo iniziai a godere di quel cazzo che mi aveva sverginato in modo brutale iniziai pure a giocare con la liunga con il cazzo che avevo in bocca facendogli un pompino come meglio potevo dato la mi esperienza ,ma0 sembrava gradire molto il mio pompino dopo qualche minuto esplose nella mia bocca ingoiai tutto il suo sperma fino alultima goccia lasciandolo lucido anche l'uomo che mi aveva rotto il culo venne dentro di me senti i fiotti della sua sborra riempire il mio culo facendomi venire senza neanche toccare il mio piccolo cazzetto altri due presero il loro posto ditro di me si posizziono il piu'dotato aveva un cazzo lungo non meno di25 cm e largo come una lattina di coca. Appogio quel mostro sul mio buco iniziando a spingere senza pieta' menomale che lo sperma del primo fece da lubrificante ma il dolore lo stesso fu tanto che mi blocco il respiro , quando fu tutto dentro si fermo per un po'permettendomi di abbituarmi a quella bestia poi inizio a scoprmi sempre piu'forte iniziai a godere di quella bestia dentro di me , lo pregavo di non fermarsi intanto con la bocca sodisfacievo gli altri bevendo tutta quella sborra con mio grande piacere non so quanto tempo era passato quando venne avvertialmeno 8 schizzi di sborra dentro le mie viscere . Si era fatta l'alba ero a pezzi ma quella violenza mi aveva fatto scoprire la troia che era in me. Quegli uomini si rivestirono abbandonandomi li mi ricomposi alla meglio, ritornai a casa ma invece che fsre almeno una doccia andai direttamente a letto per riposare volevo sentire il sapore della sborra nella mia bocca e nel mio culo . Quando mi svegliai feci una doccia e aspettai con anzia che tornasse la sera anche se il culo mi faceva male speravo di rincontrare i miei violentatori.
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Commenti dei lettori al racconto erotico