Mr. Roger

di
genere
dominazione

Mi aspetti seduto sulla tua poltrona, le gambe accavallate, un bicchiere in mano, il frustino sul bracciolo e un sorriso sarcastico che mi apostrofa senza bisogno di voce.
Sei vestito di tutto punto, e so che questo tra poco servirà a rimarcare i ruoli.
Mi ordini di spogliarmi, mentre sorseggi il tuo calice di vino.
Mi spoglio fissandoti negli occhi, so che lo sconterò, ma bramo dal desiderio di sentire le tue mani scaldarmi la pelle, il culo ha ormai perso il rossore dell'ultima punizione.
Ti alzi per osservarmi da vicino, mi giri intorno senza dire nulla.
Mi cominci a toccare con il frustino, allargo bene le gambe per permetterti di sfregare sul mio clitoride già gonfio.
Ridi, ti stupisce sempre quanto possa essere vacca, per te.
Mi dici che è il mio giorno fortunato, vuoi usarmi per il tuo piacere e forse mi permetterai di venire.
Ma prima il conteggio della pena: è umiliante doverti raccontare le mie mancanze e supplicarti di punirmi.
Giochi come il gatto con il topo: 50 frustate bastano? E aspetti le mie suppliche: Padrone ti prego, almeno il doppio.
Mi fai inginocchiare, vedo la tua erezione attraverso i pantaloni: mi ordini di farti un pompino, e mi scopi senza pietà la bocca, fino a riempirmi del tuo sperma. So di non doverne sprecare nemmeno una goccia.
Mi fai alzare, so che mi stai per punire.
Mi fai piegare a 90 sul tavolo, con le gambe divaricate, e cominci a colpirmi sul culo, prima con le mani. Sento il calore espandersi, sarò rosso fuoco ormai, e tu non accenni a smettere.
Mi passi una mano nella fighetta : sono zuppa di umori.
Mi chiedi cosa sono, vuoi che mi umili fino in fondo. Sono la tua vacca, Padrone. Ma non ti basta, un colpo di frustino .. sono la tua cagna in calore,Padrone. La tua troia personale. La tua vacca da montare e da mungere.
Ti supplico di punirmi come merito, e di usarmi per il tuo piacere o farmi usare per il tuo divertimento.
Sento dalla tua voce che ti stai eccitando, ma sei appena venuto...Sarà una lunga sessione.
Cominci i colpi con il frustino, li conto, uno ad uno, stando molto attenta e non sbagliare.
Ti ringrazio ad ogni colpo. Grazie Padrone di occuparti di me.
Ho il culo in fiamme, dopo la punizione. Ma sono eccitata come non mai.
Controlli, sorridi, mi apostrofi: sei proprio una gran troia.
Ti fai strada nel culo, senza lubrificare. Entri ed esci del tutto finché non è agevole il passaggio. E poi inizi a scoparmi violentemente il culo, fino a svuotarti dentro di me.
scritto il
2025-01-23
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