Quando la mamma è incestuosa, travolge pure la figlia ed il figlio.

di
genere
incesti

C'era stata una discusssione stupida, su una battuta stupida di mio cognato, marito di mia sorella Giulia, 38 anni, mentre eravamo a casa di mia madre separata da mio padre da un anno circa, con l'altra sorella Giovanna, 37 anni.
Un po perchè mia madre dopo la separazione era andata in depressione, un po perchè avevo avuto una bella scoppola economica, mi ero lasciato con mia moglie, che si era tenuta la casa, dono di matrimonio dei suoi, e la mia azienda si avviava al fallimento.
Avevo scelto di stare a casa di mia madre, e lei era rapidamente rifiorita, del resto era una donna intelligente, ed anche una bella donna sexy, di 60 anni, ma proprio ben tenuta.
Quel mio cognato quella sera, disse, stupidamente, che i 40enni che vivono con la mamma, sono sempre un po gay.
Si incazzarono sia la moglie sia l'altra mia sorella, e mia madre per poco non lo buttava fuori di casa.
La battuta era stupida, altro che gay, disse mia sorella, si è scopato tutte le donne più belle della città, e perciò la moglie lo ha lasciato.
A me non me ne fregava niente, mi ero scopato anche la zia di quel mio cognato, e sapevo che mia sorella Giulia ogni tanto lo cornificava.
E del resto non potevo far capir niente avev un segreto, fra me e mia madre, che nessuno doveva sapere.
Avevamo cominciato ad avere rapporti, inizialmente cose orali, baci, leccate di figa, pompini, e poi era successo che avessimo chiavato.
Ci eravamo un po spaventati di quello che era successo, ed avevamo interrotto, ma sapevamo che avremmo ripreso, la molla era troppo forte.
Mi sorprese la mia seconda sorella, Givanna, 37 anni, una bella donna, non appariscente, ma un bel viso, ed un corpo armonico.
Era molto intelligente e mi voleva bene, come voleva bene a mia mamma, e si era accorta di qualcosa, aveva una grande sensibilità.
Quella sera, mentre mi salutava, mi strinse e mi mise un po di lingua in bocca, mia madre vedeva, gli altri erano già fuori.
la cosa mi lasciò stupito, ma non male, mi interessava, si vede che mia madre mi aveva fatto diventare incestuoso, ma anche Giovanna.
Cominciò u gioco di telefonate, di incontri improvvisi, qualche abbraccio di troppo, rispetto al passato.
Del resto lei aveva sempre la scusa di venire a trovare mia madre.
Devono aver parlato con mia madre, che non fece più allusioni ai nostri rapporti precedenti e quasi mi schivava.
Quando successe con mia sorella Giovanna, lei era partita per una gita parrocchiale di una settimana, e Giovanna veniva in casa.
Quella mattina rimasi apposta a casa dal lavoro, e mi feci trovare ancora a letto, quando lei arrivò.
Ciao fratellino, fai il pigrone? - non so, oggi, avevo voglia di stare un po con te?
Con me? mi corteggi fratellino? - E che ci sarebbe di male?
Ah, nulla, mi sento anche un po lusingata. -
Mi fai vedere le tette Giovanna? sei sempre così accollata."
Ma che scemo, ma poi si tolse la maglietta, e apparve in una sotto veste e reggiseno magnifico, certo, erano molto belle."
Ed adesso che le hai viste, stop, mi disse."
Ma no, dai, fammele baciare... " ma che coraggio, sono tua sorella ....
Venen vicino , si slacciò le spalline, mentre io le baciavo, sospirava e mi teneva un po le unghie addosso.
. Si era ddolcita e si sfilò le gonne, e venne vicno a me, sotto le lenzuola, dai fratellino, almeno baciami un po.
Ci baciammo più volte, la passione saliva. Mi venne come d'istinto mi calai fra le sue cosce, si vedeva che si era preparata, era profumata e fresca, e andai a sollecitarle il clitoride ocn la lingua, cosa che la fece subito quasi svenire.
Mi teneva per la testa e gemeva, cominciò a sussultare, stava avendo un rgsmo inaspettato.
Ero felice di averle dato tanto paicere, ma non se lo tenne. ppena si riprese un po, scese fra le mie cosce, me lo tirò fuoi, lo prese in bocca, e dimostrò una gran voglia di cazzo e di me, voleva darmi lo stesso piacere.
Ma ora volevo scoparla, non volevo venire mentre me lo ciucciava, e la feci salire a cavallo del cazzo, era talmente bagnata che sprofondai subito dentro di lei, che si chinava per baciarmi, mi porgeva le tette in bocca, mentre con movimenti dei fianchi dava piacere a se stessa ed ame.
Durò un po, poi volevo sborrare, la girai sulla schiena, senza uscira dalla figa, e diedi colpi molto forti, che lei gradiva, avevo le sue unghie nella schiena, diede un urlo, dal piacere, ma io non ero ancora venuto, aprì gli occhi, si accorse che ora volevo sborrare iniziò un movimento dei fianchi, e mi fece fare litri di sborra, ma essendo lei fertile, dovetti farla fuori, bagnando me e lei.
Beh , mi disse con la mamma non haiquesto problema."
Come lo sai? - tranquillo , fratellino, me l'ha detto lei, pensa che l'incesto con me sia meno grave che con lei, ma a me non me ne frega niente sei il mio sogno, ti ho sempre amato."
Che faccio Giovanna? mi sembra di essermi cacciaot in una situazione difficile"
Ma che difficile, non ti paice far l'amore ocn me?
Si moltissimo
Non durerà a lungo, dovrai uscire dal recinto incestuoso, ma per ora è una cosa fantastica."
E non ti preoccupare per la mamma, finchè saprà che ci diamo piacere noi due, starà ferma, ma forse ti dispiace.
"ma no, non so che pensare, mi sembra un'enormità"
Fratellino, non hai capito niente, noi siamo donne incestuose, per natura, senza neanche volerlo."
"Ma non ti chiuderemo qui, passiamo i nostri momenti bellisimi, anche con la mamma, e poi vedrai, riprenderai la tua strada più forte di prima"
Intanto faccimao l'amore- Passammo quella mattinata a fare sesso, iin tutti i modi che ci venen a mente, non eravamo mai stanchi.
Poi le cose diventarono meno assidue, avevamo entrambi una nostra vita, ma i nostri momenti erano sublimi.
E la mamma. Era molto felice, spaeva, a me non diceva niente, delle sere la vedevo intenta a leggere o a vedere la tv, una leggera vestaglietta, slip e reggiseno, incurante dei miei sguardi. M non era così
Quando a volte mi mettevo in ginocchio fra le sue cosce, e le baciavo quella figona, aveva sempre un orgasmo, a cui seguiva dopo una forte chiavata, era una donna vogliosa, ed il mio cazzo le dava tanto piacere.
Mia sorella si accorgeva di quelle cose, e non solo non era gelosa, ma mi diceva di darle il massimo della felicità, che non poteva durare.
Ricordo una domenica piovosa, rimanemmo a letto mia mamma ed io, e praticmente fu una giornata di piacevole sesso e di piacere fra di noi, senza più complessi.
Quando nel pomeriggio venen Giovanna, mia mamma ci sorrise e ci lasciò soli, e fu bellisismo, anche se un po lento, anche con lei.
Le cose si modificrono rapidamente, andai per lavoro all'estero per un periodo, dove incontrai la mia attuale moglie, quando tornai pensai ad una reazioe negativa delle due, invece erano felicissime. Accolsero la mia futura moglie in modo meraviglioso, e furono nonna e zia splendide dei miei figli.
Devo confessare che però, in un modo o nell'altro quell'amore eccessivo ed incestuoso tornò, ma senza rovinare la vita di nessuno.
Furono momenti, ma che felicità.





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scritto il
2025-01-30
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