Lezioni di nuoto 1
di
StrangeMan
genere
tradimenti
La vita coniugale tra Gabriella e Francesco scorreva tranquilla. Lei ex hostess di 32 anni, capelli castani, un fisico da fare invidia: una quarta di seno e un sedere a mandolino che ha sempre attirato sguardi indiscreti. Lui manager di un’azienda energetica di 37, moro, davvero un bell’uomo… Si dice negli anni dell’università e nei primi di lavoro non se ne lasciava scappare una. Stanno insieme da otto anni e sono sposati sei.
La coppia si era trasferta da poco a Milano, dopo i primi anni di matrimonio vissuti a Brescia. Città nuova, vecchie abitudini ma uno stipendio (di lui) quadruplicato negli ultimi mesi grazie ad una promozione, un aumento con cui permettersi un attico di lusso e una vita da casalinga per lei.
La vita nella nuova città è stata fin da subito entusiasmante per Francesco: ufficio nuovo nella sede centrale dell’azienda, progetti su progetti da poter condurre e lanciare. Questo però ha un prezzo: ore e ore di straordinari e rientri a casa a serata inoltrata. Per Gabriella l’esatto contrario: ore e ore in solitudine, senza alcunché da fare. Una noia mortale.
Una mattina Gabriella dice al marito: “Ho scoperto che qui vicino c’è un centro fitness con piscina. Stavo pensando di iscrivermi, mi è sempre piaciuto nuotare…Potresti venire con me…”
Francesco: “Sai che non ho tempo per questo cose, sto costruendo un futuro importante per noi e per l’azienda… E poi fai bene a prendere qualche lezione, devi tornare un po’ in forma ahaha…” La battuta non piacque alla moglie che confermò la volontà di iscriversi: “Andrò già oggi a prendere informazioni.”
Il marito rispose: “Bene, ci vediamo stasera, buona giornata.” E dato un bacio in fronte alla moglie uscì di casa.
Francesca finì di fare colazione e poi iniziò a prepararsi. Era autunno, ma le temperature erano ancora piacevoli. Indossò una maglietta, un maglioncino arancione e un paio di jeans. Completò il tutto con un paio di stivali texani e un giubbetto dello stesso materiale dei pantaloni. Uscì dall’appartamento e si diresse a piedi alla piscina.
Arrivata alla struttura chiese alla reception qualche informazione su corsi di nuoto e relativi costi. La receptionist le diede tutti i dettagli, poi si fermò e disse: “C’è uno dei nostri insegnanti, può chiedere a lui se a qualche curiosità. Andrea! La signora vuole avere qualche info sulle nostre lezioni.”
L’insegnante si fermò e allungò la mano per presentarsi: “Piacere Andrea.” Biondo, occhi azzurri, 1,90 circa, indossava una polo che metteva in risalto due spalle enormi e pettorali scolpiti, avrà avuto 25 anni circa. Gabriella, trovandosi di fronte a una fotocopia di Thor, rimase un attimo di stucco e poi rispose: “Piacere mio, Gabriella…”
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La coppia si era trasferta da poco a Milano, dopo i primi anni di matrimonio vissuti a Brescia. Città nuova, vecchie abitudini ma uno stipendio (di lui) quadruplicato negli ultimi mesi grazie ad una promozione, un aumento con cui permettersi un attico di lusso e una vita da casalinga per lei.
La vita nella nuova città è stata fin da subito entusiasmante per Francesco: ufficio nuovo nella sede centrale dell’azienda, progetti su progetti da poter condurre e lanciare. Questo però ha un prezzo: ore e ore di straordinari e rientri a casa a serata inoltrata. Per Gabriella l’esatto contrario: ore e ore in solitudine, senza alcunché da fare. Una noia mortale.
Una mattina Gabriella dice al marito: “Ho scoperto che qui vicino c’è un centro fitness con piscina. Stavo pensando di iscrivermi, mi è sempre piaciuto nuotare…Potresti venire con me…”
Francesco: “Sai che non ho tempo per questo cose, sto costruendo un futuro importante per noi e per l’azienda… E poi fai bene a prendere qualche lezione, devi tornare un po’ in forma ahaha…” La battuta non piacque alla moglie che confermò la volontà di iscriversi: “Andrò già oggi a prendere informazioni.”
Il marito rispose: “Bene, ci vediamo stasera, buona giornata.” E dato un bacio in fronte alla moglie uscì di casa.
Francesca finì di fare colazione e poi iniziò a prepararsi. Era autunno, ma le temperature erano ancora piacevoli. Indossò una maglietta, un maglioncino arancione e un paio di jeans. Completò il tutto con un paio di stivali texani e un giubbetto dello stesso materiale dei pantaloni. Uscì dall’appartamento e si diresse a piedi alla piscina.
Arrivata alla struttura chiese alla reception qualche informazione su corsi di nuoto e relativi costi. La receptionist le diede tutti i dettagli, poi si fermò e disse: “C’è uno dei nostri insegnanti, può chiedere a lui se a qualche curiosità. Andrea! La signora vuole avere qualche info sulle nostre lezioni.”
L’insegnante si fermò e allungò la mano per presentarsi: “Piacere Andrea.” Biondo, occhi azzurri, 1,90 circa, indossava una polo che metteva in risalto due spalle enormi e pettorali scolpiti, avrà avuto 25 anni circa. Gabriella, trovandosi di fronte a una fotocopia di Thor, rimase un attimo di stucco e poi rispose: “Piacere mio, Gabriella…”
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