Lezioni di nuoto 2
di
StrangeMan
genere
tradimenti
“Allora cosa la porta qui?” rispose l’insegnante. “Mi è sempre piaciuto nuotare e vorrei tornare a prendere qualche lezione, oltretutto mio marito dice che dovrei rimettermi un po’ in forma…”
“A noi fa solo piacere avere nuova clientela, ma penso suo marito debba andare da un bravo oculista.” Rispose ridendo Andrea.
“Ahahah grazie…” disse compiaciuta Gabriella, ricevere un malcelato complimento da un ragazzo più giovane le aveva trasmesso una strana sensazione.
“Quando posso iniziare?” chiese la donna. “Anche domani mattina” rispose il ragazzo. “Ma devi tornare con quegli stivali, al tuo insegnante piacciono molto.” disse con tono ironicamente sicuro Andrea. “Sei già passato al tu?” Controbatté Gabriella. “Alle mie allieve do del tu.” “Quindi sarò nel tuo corso?” “Ovviamente” disse lui. I due si salutarono ridendo.
Gabriella espletò le pratiche burocratiche e pagò i primi due mesi di corso.
La sera cercò di raccontare al marito della sua iscrizione e di quanto le fosse piaciuto l’ambiente, ma lui crollò per la stanchezza e si addormentò. Corrucciata lo seguì. Il mattino dopo il marito le chiese scuse promettendole che, per farsi perdonare le assenze, l’avrebbe portata fuori a cena tra qualche giorno.
Gabriella quindi si preparò per andare in piscina. Restando al gioco dell’insegnante indossò nuovamente i texani.
La prima lezione filò via liscia. Il gruppo che pendeva dalle labbra di Andrea era composto da un 8 donne. L’insegnante si complimentò con Gabriella per il suo livello di preparazione e anche per il fisico, messo in risalto da un costume intero verde mente. Al termine della lezione, mentre Gabriella usciva dal centro, Andrea notò che indossava i texani e le disse: “Molto bene, hai già capito che ti conviene ascoltare il tuo maestro…” e le fece l’occhiolino. Lei, ridendo, rispose: “Eh già…”
Le lezioni trascorsero ottimamente, Gabriella si distinse subito come la migliore del corso. Le attenzioni e i complimenti di Andrea aumentarono, tra i due c’era della chimica. Gabriella era compiaciuta della situazione, ma non pensava che sarebbe mai successo nulla tra loro: “Ho dieci anni più di lui, farà così con tutte, chissà quante se ne scopa a settimana…” e, pur essendo arrabbiata per le assenze e i ritardi del marito incallito lavoratore, non le passò mai per la testa di rovinare il suo matrimonio.
Una mattina Francesco disse: “Stasera ti porto a cena.” Gabriella era entusiasta, non vedeva l’ora di passare del tempo col marito e, magari, di recuperare un po’ di intimità…
Al corso le cose andarono come al solito, Andrea verso la fine della lezione disse: “Stasera siete tutte invitate alla tradizionale apericena di inizio inverno, ci saranno anche i componenti degli altri corsi, presenteremo le attività del prossimo anno.”
“Gabri, ci vediamo stasera?” disse l’insegnante. “Purtroppo no, ho già un impegno.” “Sarà per un’altra volta” rispose palesemente deluso l’insegnante. “Sicuramente!” disse Gabriella.
La sera Gabriella si era preparata di tutto punto per un uscire col marito. Indossava un dolcevita bianco, sopra una giacca di pelle nera. Una minigonna nera le arrivava sopra il ginocchio, un paio di stivali neri alti lasciava libero solo un tratto delle due gambe. Un messaggio di Francesco rovinò tutto: “Mi dispiace amore, sono ancora in ufficio, penso che ne avremo per tutta la notte. Stiamo chiudendo un progetto fondamentale.” Gabriella si incazzò notevolmente e rispose solo “OK”. Poi scrisse ad una compagna del corso di nuoto dove fosse l’apericena, prese un taxi e si recò sul posto.
CONTINUA
“A noi fa solo piacere avere nuova clientela, ma penso suo marito debba andare da un bravo oculista.” Rispose ridendo Andrea.
“Ahahah grazie…” disse compiaciuta Gabriella, ricevere un malcelato complimento da un ragazzo più giovane le aveva trasmesso una strana sensazione.
“Quando posso iniziare?” chiese la donna. “Anche domani mattina” rispose il ragazzo. “Ma devi tornare con quegli stivali, al tuo insegnante piacciono molto.” disse con tono ironicamente sicuro Andrea. “Sei già passato al tu?” Controbatté Gabriella. “Alle mie allieve do del tu.” “Quindi sarò nel tuo corso?” “Ovviamente” disse lui. I due si salutarono ridendo.
Gabriella espletò le pratiche burocratiche e pagò i primi due mesi di corso.
La sera cercò di raccontare al marito della sua iscrizione e di quanto le fosse piaciuto l’ambiente, ma lui crollò per la stanchezza e si addormentò. Corrucciata lo seguì. Il mattino dopo il marito le chiese scuse promettendole che, per farsi perdonare le assenze, l’avrebbe portata fuori a cena tra qualche giorno.
Gabriella quindi si preparò per andare in piscina. Restando al gioco dell’insegnante indossò nuovamente i texani.
La prima lezione filò via liscia. Il gruppo che pendeva dalle labbra di Andrea era composto da un 8 donne. L’insegnante si complimentò con Gabriella per il suo livello di preparazione e anche per il fisico, messo in risalto da un costume intero verde mente. Al termine della lezione, mentre Gabriella usciva dal centro, Andrea notò che indossava i texani e le disse: “Molto bene, hai già capito che ti conviene ascoltare il tuo maestro…” e le fece l’occhiolino. Lei, ridendo, rispose: “Eh già…”
Le lezioni trascorsero ottimamente, Gabriella si distinse subito come la migliore del corso. Le attenzioni e i complimenti di Andrea aumentarono, tra i due c’era della chimica. Gabriella era compiaciuta della situazione, ma non pensava che sarebbe mai successo nulla tra loro: “Ho dieci anni più di lui, farà così con tutte, chissà quante se ne scopa a settimana…” e, pur essendo arrabbiata per le assenze e i ritardi del marito incallito lavoratore, non le passò mai per la testa di rovinare il suo matrimonio.
Una mattina Francesco disse: “Stasera ti porto a cena.” Gabriella era entusiasta, non vedeva l’ora di passare del tempo col marito e, magari, di recuperare un po’ di intimità…
Al corso le cose andarono come al solito, Andrea verso la fine della lezione disse: “Stasera siete tutte invitate alla tradizionale apericena di inizio inverno, ci saranno anche i componenti degli altri corsi, presenteremo le attività del prossimo anno.”
“Gabri, ci vediamo stasera?” disse l’insegnante. “Purtroppo no, ho già un impegno.” “Sarà per un’altra volta” rispose palesemente deluso l’insegnante. “Sicuramente!” disse Gabriella.
La sera Gabriella si era preparata di tutto punto per un uscire col marito. Indossava un dolcevita bianco, sopra una giacca di pelle nera. Una minigonna nera le arrivava sopra il ginocchio, un paio di stivali neri alti lasciava libero solo un tratto delle due gambe. Un messaggio di Francesco rovinò tutto: “Mi dispiace amore, sono ancora in ufficio, penso che ne avremo per tutta la notte. Stiamo chiudendo un progetto fondamentale.” Gabriella si incazzò notevolmente e rispose solo “OK”. Poi scrisse ad una compagna del corso di nuoto dove fosse l’apericena, prese un taxi e si recò sul posto.
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