Galeotta fu la festa
di
StrangeMan
genere
etero
Camilla è una ragazza all’ultimo anno di liceo. Molto timida, per certi aspetti insicura. Non si rende nemmeno conto di quanto sia bella. Alta poco più di 1 metro e 60, non ha ne delle belle tette né un bel culo, ma di viso è stupenda: lineamenti perfetti, una bocca che sembra disegnata da un’artista, due occhi verdi e dei capelli corvini lunghi e curati. Il tutto esaltato da un paio di occhiali che la rendevano ancora più attraente. Camilla dimostra almeno un paio d’anni in più di quelli che effettivamente ha, fatto che spesso attira gli sguardi dei ragazzi un po’ più grandi di lei. Tra questi c’è Luis, un ragazzo di 22 anni, davvero bello, abbastanza alto, con un fisico scolpito dalla palestra e dagli allenamenti di calcio. Ha origini sudamericane che condivide con Maria, sua sorella e compagna di classe e amica di Camilla. Le due studiano spesso insieme e una delle volte in cui Camilla si è recata a casa di Maria è nato fin da subito un bel feeling con Luis…
Tra i due non è mai successo nulla, solo qualche sguardo, qualche battutina, niente di più. Entrambi hanno lasciato cadere la cosa. Lei, ancora vergine, si sente inadeguata per un ragazzo più grande con la fama dello sciupa femmine, che oltretutto è il fratello di una sua amica. Lui, lui in realtà Camilla se la farebbe molto volentieri, ma sa che in questo caso Maria potrebbe incazzarsi e non poco. Inoltre Cami da qualche tempo ha un intrallazzo con Davide, un compagno di classe, il classico bravo ragazzo. E non è certo l’unica amica di Maria a fargli gli occhi dolci a Luis…
La sera del 18esimo compleanno di Maria, in mezzo a quel concentrato di diciottenni “svestite”, Luis sapeva che avrebbe dovuto dar prova di una grande resistenza. Alle 19 Maria era pronta per uscire, così lei e il fratello salirono in auto per andare a prendere Camilla. Era una sera di aprile inoltrato, la ragazza si presentò con un abbigliamento sexy e seducente: un tubino rosa, abbastanza corto, un paio di tacchi ai piedi e una giacca di pelle per coprirsi le spalle. Luis non riuscì a trattenersi: “Wow Cami! Sei bellissima!” La ragazza arrossì e balbettò un grazie, poi si sedette nei sedili posteriori con Maria… Luis incalzò: “Spero di non distrarmi troppo mentre guido, ma oggi è davvero complicato staccarti gli occhi di dosso.” Camilla era nuovamente in imbarazzo, mentre Luis era evidentemente compiaciuto dalla situazione. Intervenne Maria: “Smettila di fare lo scemo e portaci al locale e non farmi pentire di averti invitato.” Il ragazzo rise, poi riprese a guidare.
Giunti al locale, esclusivamente riservato a loro, gli invitati posero tutta la loro attenzione su Maria, la festeggiata. Luis ne approfittò per ribadire a Camilla tutta la sua ammirazione e lo fece accarezzando delicatamente il braccio scoperto della ragazza con un dito. Mossa che imbarazzò ulteriormente Camilla ma che le provocò anche una leggera scossa nelle sue intimità.
Poco dopo giunse Davide che le disse: “Cami, ma che bella che sei!”
“Tranquillo, lo sa già” disse ridendo Luis e se ne andò…
La festa proseguì senza ulteriori momenti “piccanti”, Luis passò la maggior parte del tempo con parenti e membri della famiglia, Camilla con la festeggiata, le altre coetanee e Davide che stava diventando un po’ troppo pesante e appiccicoso. Ad un certo punto Camilla si avvicinò al tavolo dei drink, Luis la vide sola e ne approfittò. Le si avvicinò e le disse: “Come sta andando la serata?” “Bene dai, sono contenta che a tua sorella stia piacendo…” “Anch’io sono contento per Maria, ma sarei più contento se passassimo più tempo insieme…” rispose Luis. Camilla sorrise compiaciuta e si mi se a fissare il ragazzo, Luis sapeva che avrebbe dovuto approfittare della situazione…
Ma proprio in quel momento furono interrotti da Rebecca, un’altra compagna di classe della festeggiata, una di quelle che non ha mai perso l’occasione di provarci con Luis…
Rebecca è bionda, ha un viso angelico che nasconde un animo molto libertino, un bel paio di tette e un culetto che rasenta la perfezione. L’outfit della serata metteva in risalto tutte le sue forme: una maglietta a corsetto e un paio di jeans attillati, il tutto completato da un bel paio di stivali.
Appena arrivata, fingendo di voler parlare con Camilla, diede le spalle a Luis e ne approfittò per strusciarsi su di lui. Il ragazzo non era indifferente alla presenza di Rebecca, certi scambi che avevano su Instagram erano stati abbastanza hot… Poi si concentrò solo sul ragazzo: “Luis! Quanto tempo che non ci sentiamo… E pensare che sai benissimo che io per te sono sempre disponibile…” E rise. Luis da un lato era imbarazzato, sapeva che la sua occasione con Camilla stava svanendo, dall’altra era consapevole che con Rebecca sarebbe stato tutto più facile… E allora le rispose: “C’è sempre tempo per recuperare…” Rebecca rise forzatamente e cingendogli le braccia intorno alla vita disse: “Quando vuoi.”
Di fronte a quella scena Camilla si innervosì parecchio e si allontanò.
Luis sapeva che ormai c’era solo un modo per dare senso a tutto ciò. Dare una bella ripassata a Rebecca… Approfittando della situazione mise anche lui le mani intorno alla vita della ragazza e lentamente le fece scivolare verso il suo fantastico culetto. “Non perdi tempo tu…” disse lei. “Sono mesi che sogno questo momento” rispose lui.
Allora lei lo prese per mano e lo portò verso i bagni del locale, arrivati lì i due si chiusero in un gabinetto e, senza perdere tempo, si baciarono languidamente in bocca. Un bacio lungo e selvaggio. Poi, senza parlare, Rebecca si inginocchiò e gli sbottonò i jeans. Senza perdere tempo, abbassò le mutande di Luis e un cazzo lungo, largo come una lattina di coca cola e già durissimo, uscì fuori. Rebecca alzò gli occhi e, mentre fissava il ragazzo, cominciò a succhiarlo. Aprì la bocca e fece entrare la cappella, lentamente. Poi, lentamente, cominciò ad ingoiarlo tutto, pian piano fino in gola.
“Madre mia…” Luis si godeva il pompino, mentre con una mano le teneva la testa. La ragazza lo fece uscire e cominciò a leccare quell’asta, andando su e giù dalla cappella fino alle palle, palle gonfie che necessitavano di essere svuotate.
Più Luis si eccitava più Rebecca succiava forte o leccava languidamente. La ragazza, pur avendo solo 18 anni, ci sapeva davvero fare e forse pensava di farlo venire in tempi brevi. Luis però non era della stessa idea. La fermò, la fece alzare e piegare in avanti, le aprì al meglio le gambe (jeans e stivali non aiutavano) e cominciò a leccarle la figa e succhiarle il clitoride.
La figa di Rebecca era fradicia. “Mmm... Aaah… Godooo... Non ti fermare...“ diceva la ragazza senza vergogna né ritegno. Erano comunque in un luogo pubblico.
Quando lei era ormai in preda ad un orgasmo, Luis decise di scoparla. Si fermò, girò la ragazza, afferrò il cazzo e lo spinse dentro con un colpo secco.
La stava scopando in maniera energica, i colpi che le rifilava era forti e profondi, le stava allargando la vagina come non le era mai successo. Nel mentre con una mano le tirava i capelli, con l’altra aveva tirato fuori una tetta dal corsetto e gliela stava martoriando. Il tutto mentre le diceva che è proprio una gran puttana.
Dopo averle scopato intensamente la figa, le disse: “Hai proprio un bel culo sai… Penso sia arrivato il momento di provarlo…” Rebecca, pur essendo una ragazza con molte esperienze, non lo aveva mai preso nel buco posteriore perciò disse: “No, nel culo no, non qui!” Luis le rispose con decisione: “Zitta puttana, vedrai che ti piacerà.”
Così strofinò il cazzo nella figa per lubrificarlo un’ultima volta e poi diresse la cappella verso il buchetto proibito. Il cazzo di Luis, con un diametro davvero grande, entrò lentamente, centimetro dopo centimetro, nel culo di Rebecca. Alla ragazza mancava il respiro, provava dolore ma provava anche tanto piacere. Quando il cazzo fu dentro fino alle palle, guardò languidamente negli occhi Luis. Così il sudamericano iniziò a scoparle il culo con forza, tirava fuori il cazzo quasi del tutto per poi infilarlo di nuovo fino alle palle.
“Oooh... aaaaaah!” Ad ogni botta Rebecca sentiva che quel bastone le stava arrivando all'intestino. Le sue grida e i suoi gemiti erano fuori controllo. La figa grondava umori a non finire…
Nel frattempo nella sala principale del locale era arrivato il momento del taglio della torta. Tutti erano vicino a Maria, lei era pronta a spegnere le candeline. “Ma dov’è Luis?” disse. “Vado a cercarlo” le rispose Camilla, mettendosi subito alla ricerca del fratello della sua amica. Dopo un breve giro, giunse al bagno, entrando urlò: “Luis sei qui?” Non fece in tempo a finire la frase che subito sentì degli strani versi provenire da uno dei gabinetti.
“Aaaaaah… oooh… Mio Diooo, sfondamiiiiii!”
“Che troia che sei, ti ho rotto il culo, te l’ho rotto tutto ahahah… Mmmmmm!”
Erano Luis e Rebecca che stavano scopando selvaggiamente. Camilla li riconobbe subito, capì che Luis le stava regalando una scopata magnifica e che Rebecca stava godendo in maniera esagerata. Camilla non si scompose, non si incazzò né tantomeno rimase delusa. Pensò solamente: “Anch’io voglio godere così…”
Nel frattempo Luis e Rebecca vennero quasi contemporaneamente. Il ragazzo aveva piantato il cazzo il più dentro possibile, riempiendole il culo con un fiume di sborra. Lo tenne dentro finché non cominciò a perdere consistenza. Dopo averlo tirato fuori, dal culo di Rebecca colarono fuori cascate di sborra. Lei era stravolta, trucco e capelli completamente sfatti.
“E ora come faccia a tornare di là?” disse lei. Luis rise compiaciuto, poi le mise la lingua in bocca.
Tra i due non è mai successo nulla, solo qualche sguardo, qualche battutina, niente di più. Entrambi hanno lasciato cadere la cosa. Lei, ancora vergine, si sente inadeguata per un ragazzo più grande con la fama dello sciupa femmine, che oltretutto è il fratello di una sua amica. Lui, lui in realtà Camilla se la farebbe molto volentieri, ma sa che in questo caso Maria potrebbe incazzarsi e non poco. Inoltre Cami da qualche tempo ha un intrallazzo con Davide, un compagno di classe, il classico bravo ragazzo. E non è certo l’unica amica di Maria a fargli gli occhi dolci a Luis…
La sera del 18esimo compleanno di Maria, in mezzo a quel concentrato di diciottenni “svestite”, Luis sapeva che avrebbe dovuto dar prova di una grande resistenza. Alle 19 Maria era pronta per uscire, così lei e il fratello salirono in auto per andare a prendere Camilla. Era una sera di aprile inoltrato, la ragazza si presentò con un abbigliamento sexy e seducente: un tubino rosa, abbastanza corto, un paio di tacchi ai piedi e una giacca di pelle per coprirsi le spalle. Luis non riuscì a trattenersi: “Wow Cami! Sei bellissima!” La ragazza arrossì e balbettò un grazie, poi si sedette nei sedili posteriori con Maria… Luis incalzò: “Spero di non distrarmi troppo mentre guido, ma oggi è davvero complicato staccarti gli occhi di dosso.” Camilla era nuovamente in imbarazzo, mentre Luis era evidentemente compiaciuto dalla situazione. Intervenne Maria: “Smettila di fare lo scemo e portaci al locale e non farmi pentire di averti invitato.” Il ragazzo rise, poi riprese a guidare.
Giunti al locale, esclusivamente riservato a loro, gli invitati posero tutta la loro attenzione su Maria, la festeggiata. Luis ne approfittò per ribadire a Camilla tutta la sua ammirazione e lo fece accarezzando delicatamente il braccio scoperto della ragazza con un dito. Mossa che imbarazzò ulteriormente Camilla ma che le provocò anche una leggera scossa nelle sue intimità.
Poco dopo giunse Davide che le disse: “Cami, ma che bella che sei!”
“Tranquillo, lo sa già” disse ridendo Luis e se ne andò…
La festa proseguì senza ulteriori momenti “piccanti”, Luis passò la maggior parte del tempo con parenti e membri della famiglia, Camilla con la festeggiata, le altre coetanee e Davide che stava diventando un po’ troppo pesante e appiccicoso. Ad un certo punto Camilla si avvicinò al tavolo dei drink, Luis la vide sola e ne approfittò. Le si avvicinò e le disse: “Come sta andando la serata?” “Bene dai, sono contenta che a tua sorella stia piacendo…” “Anch’io sono contento per Maria, ma sarei più contento se passassimo più tempo insieme…” rispose Luis. Camilla sorrise compiaciuta e si mi se a fissare il ragazzo, Luis sapeva che avrebbe dovuto approfittare della situazione…
Ma proprio in quel momento furono interrotti da Rebecca, un’altra compagna di classe della festeggiata, una di quelle che non ha mai perso l’occasione di provarci con Luis…
Rebecca è bionda, ha un viso angelico che nasconde un animo molto libertino, un bel paio di tette e un culetto che rasenta la perfezione. L’outfit della serata metteva in risalto tutte le sue forme: una maglietta a corsetto e un paio di jeans attillati, il tutto completato da un bel paio di stivali.
Appena arrivata, fingendo di voler parlare con Camilla, diede le spalle a Luis e ne approfittò per strusciarsi su di lui. Il ragazzo non era indifferente alla presenza di Rebecca, certi scambi che avevano su Instagram erano stati abbastanza hot… Poi si concentrò solo sul ragazzo: “Luis! Quanto tempo che non ci sentiamo… E pensare che sai benissimo che io per te sono sempre disponibile…” E rise. Luis da un lato era imbarazzato, sapeva che la sua occasione con Camilla stava svanendo, dall’altra era consapevole che con Rebecca sarebbe stato tutto più facile… E allora le rispose: “C’è sempre tempo per recuperare…” Rebecca rise forzatamente e cingendogli le braccia intorno alla vita disse: “Quando vuoi.”
Di fronte a quella scena Camilla si innervosì parecchio e si allontanò.
Luis sapeva che ormai c’era solo un modo per dare senso a tutto ciò. Dare una bella ripassata a Rebecca… Approfittando della situazione mise anche lui le mani intorno alla vita della ragazza e lentamente le fece scivolare verso il suo fantastico culetto. “Non perdi tempo tu…” disse lei. “Sono mesi che sogno questo momento” rispose lui.
Allora lei lo prese per mano e lo portò verso i bagni del locale, arrivati lì i due si chiusero in un gabinetto e, senza perdere tempo, si baciarono languidamente in bocca. Un bacio lungo e selvaggio. Poi, senza parlare, Rebecca si inginocchiò e gli sbottonò i jeans. Senza perdere tempo, abbassò le mutande di Luis e un cazzo lungo, largo come una lattina di coca cola e già durissimo, uscì fuori. Rebecca alzò gli occhi e, mentre fissava il ragazzo, cominciò a succhiarlo. Aprì la bocca e fece entrare la cappella, lentamente. Poi, lentamente, cominciò ad ingoiarlo tutto, pian piano fino in gola.
“Madre mia…” Luis si godeva il pompino, mentre con una mano le teneva la testa. La ragazza lo fece uscire e cominciò a leccare quell’asta, andando su e giù dalla cappella fino alle palle, palle gonfie che necessitavano di essere svuotate.
Più Luis si eccitava più Rebecca succiava forte o leccava languidamente. La ragazza, pur avendo solo 18 anni, ci sapeva davvero fare e forse pensava di farlo venire in tempi brevi. Luis però non era della stessa idea. La fermò, la fece alzare e piegare in avanti, le aprì al meglio le gambe (jeans e stivali non aiutavano) e cominciò a leccarle la figa e succhiarle il clitoride.
La figa di Rebecca era fradicia. “Mmm... Aaah… Godooo... Non ti fermare...“ diceva la ragazza senza vergogna né ritegno. Erano comunque in un luogo pubblico.
Quando lei era ormai in preda ad un orgasmo, Luis decise di scoparla. Si fermò, girò la ragazza, afferrò il cazzo e lo spinse dentro con un colpo secco.
La stava scopando in maniera energica, i colpi che le rifilava era forti e profondi, le stava allargando la vagina come non le era mai successo. Nel mentre con una mano le tirava i capelli, con l’altra aveva tirato fuori una tetta dal corsetto e gliela stava martoriando. Il tutto mentre le diceva che è proprio una gran puttana.
Dopo averle scopato intensamente la figa, le disse: “Hai proprio un bel culo sai… Penso sia arrivato il momento di provarlo…” Rebecca, pur essendo una ragazza con molte esperienze, non lo aveva mai preso nel buco posteriore perciò disse: “No, nel culo no, non qui!” Luis le rispose con decisione: “Zitta puttana, vedrai che ti piacerà.”
Così strofinò il cazzo nella figa per lubrificarlo un’ultima volta e poi diresse la cappella verso il buchetto proibito. Il cazzo di Luis, con un diametro davvero grande, entrò lentamente, centimetro dopo centimetro, nel culo di Rebecca. Alla ragazza mancava il respiro, provava dolore ma provava anche tanto piacere. Quando il cazzo fu dentro fino alle palle, guardò languidamente negli occhi Luis. Così il sudamericano iniziò a scoparle il culo con forza, tirava fuori il cazzo quasi del tutto per poi infilarlo di nuovo fino alle palle.
“Oooh... aaaaaah!” Ad ogni botta Rebecca sentiva che quel bastone le stava arrivando all'intestino. Le sue grida e i suoi gemiti erano fuori controllo. La figa grondava umori a non finire…
Nel frattempo nella sala principale del locale era arrivato il momento del taglio della torta. Tutti erano vicino a Maria, lei era pronta a spegnere le candeline. “Ma dov’è Luis?” disse. “Vado a cercarlo” le rispose Camilla, mettendosi subito alla ricerca del fratello della sua amica. Dopo un breve giro, giunse al bagno, entrando urlò: “Luis sei qui?” Non fece in tempo a finire la frase che subito sentì degli strani versi provenire da uno dei gabinetti.
“Aaaaaah… oooh… Mio Diooo, sfondamiiiiii!”
“Che troia che sei, ti ho rotto il culo, te l’ho rotto tutto ahahah… Mmmmmm!”
Erano Luis e Rebecca che stavano scopando selvaggiamente. Camilla li riconobbe subito, capì che Luis le stava regalando una scopata magnifica e che Rebecca stava godendo in maniera esagerata. Camilla non si scompose, non si incazzò né tantomeno rimase delusa. Pensò solamente: “Anch’io voglio godere così…”
Nel frattempo Luis e Rebecca vennero quasi contemporaneamente. Il ragazzo aveva piantato il cazzo il più dentro possibile, riempiendole il culo con un fiume di sborra. Lo tenne dentro finché non cominciò a perdere consistenza. Dopo averlo tirato fuori, dal culo di Rebecca colarono fuori cascate di sborra. Lei era stravolta, trucco e capelli completamente sfatti.
“E ora come faccia a tornare di là?” disse lei. Luis rise compiaciuto, poi le mise la lingua in bocca.
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