La suocera e sua sorella. Donne calde, intense chiavate, inculate.

di
genere
incesti

Senza averlo voluto, si crearono le condizioni per magnifiche chiavate, con la donna con cui mai avrei pensato di farlo. E non solo lei, ce ne fu un’altra inaspettata.
Mi suocero se ne stava andando per un tumore.. Mi chiese di mandare avanti l'azienda di famiglia, gli promisi che mi sarei impegnato, si fidava più di me che di suo figlio, che era giovane e distratto.
Uno degli ultimi giorni, mi disse di curare sua moglie, “ lo so che non andate d’accordo, ma lei ti vuole davvero bene, curala e starai bene” . A dire la verità, certe volte con me era insopportabile, ma non era mai successo niente di grave,
Dopo la morte del suocero la suocera volle continuare a vivere nella grande casa di famiglia, anche se il figlio era all’estero. Andò in depressione, anche se non era vecchia, 56 anni, bella donna in fondo, e si fecero subito avanti corteggiatori.
Mia moglie non c’andava d’accordo, e la visitava poco, io invece pensai di interessarla agli eventi dei miei figli, veniva volentieri, cominciava un po a sorridermi, la osservai, decisamente, in certe cose era anche meglio di mia moglie.
Cominciai anche a scherzare un po con lei, sulle belle cosce e sul bel culo che aveva, la prese proprio bene, si sentiva lusingata e rispondeva a botta, tipo “ se non fossi tua suocera ti farei vedere io com’è una donna matura” .
Era veramente una bonona, non altissima, circa 1,70, ma proprio ben fatta.
Bhe qualche complimento lo feci, e quando gli dissi che aveva un culo che manco le migliori attrici, si limitò a carezzarmi, indugiando.
Qualche desiderio si era innescato, anche da parte sua, io avevo 20 anni meno di lei, ci capitava di scambiare un breve bacetto, ma finiva sulle labbra, qualche sguardo complice.
Le chiesi come andasse con i suoi corteggiatori, “ Ora no, mi rispose, e poi, ora ho una inclinazione per un uomo che non ti posso dire”
Mi ingelosii, confesso, lei mi chiese cosa mi avesse preso. “Niente suocera, un po di gelosia”
Si accosto e mi baciò sulle labbra, e stavolta indugiò. L’abbracciai d’istinto e risposi al bacio, dimentico di tutto. Lei baciava ad occhi chiusi, le sue tette mi premevano sul petto, mi scostai un po, e ne feci uscire uno dalla scollatura, e lo baciai.
Non solo non disse niente, ma si abbasso le spalline offrendomi un seno bianco e sodo, e ansimando per il piacere.
Finimmo seduti sul divano, “aspetta, disse, fammi ricomporre un po, .”
Era sorridente le gambe erano aperte e si vedeva lo slip, era molto sexy, e non faceva niente per nascondersi al mio sguardo.
“Lo sai che non possiamo, - mi disse, - “ti giuro che ti desidero tantissimo, sono bagnata come una ragazzina, ma non possiamo. “
Ma si capiva che era un modo per rinviare aveva qualcosa in mente o un problema momentaneo, ed anche perché dovevo rientrare a casa, per quella sera, lasciammo li, non senza baci folli.
In effetti, avrebbe dato qualche sospetto se fossi andato troppo spesso da lei, la città non era grande, e i pettegolezzi potevano scatenarsi.
Mi disse di non trascurare mia moglie (sua figlia) in quel periodo, nessuno doveva pensare a noi due.
Così feci, anche se era un brutto momento con mia moglie, troppi litigi.
La sua soluzione fu geniale, lei aveva una sorella più giovane, di 52 anni, meno bella certamente di lei, forse un po culona, che abitava fuori città, senza figli, ed un marito molto distratto, si diceva che fosse impotente e avesse strane manie. Lei se ne andava dalla sorella, e io la raggiungevo la, era facile nascondersi a tutti.
Fu in quella casa, con la sorella che forse guardava, che avemmo il primo rapporto intenso, e voluto. Quando fummo sul letto, dopo baci appassionati, fui io il primo a mettere la bocca sulla sua figona già umida, titillarle il clitoride, mentre lei mi teneva la testa, ed ebbe anche un orgasmo molto sentito, solo con la lingua.
Ma non si fece pregare poi fu lei a prenderlo in bocca, con dolce passione, voleva darmi un piacere pari a quello che avevo dato io a lei, ma neanche voleva farmi sborrare, entrambi volevamo una grande chiavata, che cominciò subito dopo, con lei che inizialmente cavalcò il mio cazzo, poi la rovesciai sula schiena e la sbattei con forza e decisione, lei era proprio vogliosa al massimo, ogni tanto vibrava, pensavo che avesse orgasmi, non ci coordinavamo, io comunque ne spiavo la faccia, e guardavo il mio cazzo fra quelle coscione lisce, fino a quando la riempii di sborra con lei che mi affondava le unghie sulla schiena.
Non so quanto fosse durata, ma era sta una cosa molto intensa.
Ci lavammo e rialzammo, e mentre eravamo in salotto, c’era la sorella, che le diceva di invidiarla, che bel maschio che ti sei trovato, “ sono anni che non ho rapporti” disse, a sua sorella, mio marito ha rinunciato e qui non trovo nessuno.”
“Ma si, dai, mica vogliamo usarti come albergo,” , disse mia suocera, - “che ne dici, non ti piace mia sorella?, rivolta a me.
La guardai, in quel momento era con una gonna corta , seduta, e si vedevano le cosce robuste, ma lisce e ben fatte, scollata, e nonostante avessi appena scopato mia suocera, mi si mosse il cazzo, cosa che rese soddisfatta mia suocera.
Dai, disse alla sorella vieni qui vicino a Claudio (io), guarda come lo bacio io, fallo pure tu”
No, non intendeva baci in bocca, ma baciarmi il cazzo, che ormai stava tornando durissimo.
Si tolse e fu la sorella che lo prese in bocca ora, si vedeva che aveva voglia, ma cercava di darmi il massimo piacere.
Devo dire che la sorella era brava, e ora mi appariva con quel culone, le tettone, volevo sbattere anche lei, la portai sul letto, la spogliai, ma non si fece pregare, cominciammo una bella chiavata, più lenta che prima con la sorella, e poi capii che voleva prenderlo nel culo, si girò in una pausa e si mise a faccia in giù.
Cazzo se godeva di culo, gemeva ed ansimava e mordeva il cuscino, ma dava tanto piacere anche a me.
La girai, mi lavai di fretta nel bidet, glielo misi ancora in bocca, e lei mi fece sborrare di bocca.
Avevano arte le due sorelle, sapevano che la sborrata in figa ti lascia soddisfatto, in bocca è diverso, con un opportuno trattamento, il maschio, se energico, può ripartire, perché vuole sborrare in figa.
Ma quel pomeriggio non facemmo altre chiavate, però avevo ancora voglia , da tenere per le prossime volte.
Fummo molto scherzosi poi con le due sorelle, mia suocera disse a mia sorella di non farmi sprecare troppa sborra, se no poi a sua figlia non restava nulla.
In effetti furono molto giudiziose, sapevano che se facevamo troppe scopate, poi ci stufavamo, per cui ci si alternava un po, si facevano dei periodi senza vedersi, e questo contribuì anche a eliminare ogni rischio che fossimo scoperti.
Quando mia suocera era impegnata, magari andavo da solo dalla sorella, ed era una buona scelta, senza essere delle grosse zoccole, erano però donne vogliose, e farsele entrambe nello stesso giorno ci voleva tanta energia.
La sorella, certo, amava prenderlo nel culo, e faceva pompini studiati, voluti, da tirarmi fuori di testa.
Ma mia suocera era la femminilità completa. Dolce, pulitissima profumata, quando le mettevo la lingua sul clitoride, sapevo che poi sarebbe esploso il massimo di sensualità e di voglia.
Riuscii a salvare il matrimonio, in qualche modo, non mi mancarono avventure con donne belle e coetanee e più giovani, ma le due sorelle, era per me l’ideale sessuale.
La sorella di mio suocera, poi mi chiese di scoparla anche davanti al marito, che era un guardone maniaco, ma non pericoloso, e lo feci senza problemi, in fondo mi dava tante soddisfazioni, ed anche il fatto che il cornuto guardasse, mi eccitava.
Fu un lungo e bellissimo periodo, sesso intenso, senza problemi di dirsi ti amo, puro piacere.
E anche quando mia suocera si mise con una persona importante che la corteggiava da anni, si trovava qualche momento per noi.
Auguro a tutti belle scopate come quelle ce mi donarono le due sorelle.
scritto il
2025-02-03
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