Baddie parte 3

di
genere
sadomaso

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Tutto cominciò quando mio padre ricevette una notifica, lui al momento in cui essa arrivò era al bagno, la notifica diceva che gli era arrivato un messaggio da Martina, una donna bassa ma culona e con le tette sode, capelli neri occhi nocciola, si rivelò essere l’amante di mio padre, io lessi i messaggi e capii che questa Martina era vogliosissima, mi eccitai e capii subito cosa dovevo fare, dovevo umiliarlo più possibile, ci vollero un paio di giorni, feci installare dei dildi su ogni sedia, tranne la mia ovvio, poi feci buttare i suoi vestiti e i suoi intimi, lo costrinsi a mettersi un vestitino rosa, senza intimo, ovviamente gli misi la cintura di castità e mi legai la chiave al collo, la tortura poteva cominciare, “papy mi porteresti un bicchiere d’acqua?” Chiesi con voce dolce “ovvio Miss Giulia” rispose lui, poco dopo torno col bicchiere, io gli appoggiai il piede sulle palle e schiacciai con forza, lui gemette, “e calda” spiegai, lui mi portò un altro bicchiere, gli schiacciai di nuovo le palle “è troppo fredda” dissi, continuammo così altre due o tre volte, “cosa vuoi da me troia?” Chiese lui esasperato, io gli tirai un calcio alle palle forte (avevo pure gli stivali) “a chi hai dato della troia?” Chiesi, lui non rispose, era dolorante per il colpo, io ero soddisfatta e cominciavo a eccitarmi, sollevai la gonna facendo vedere le mutande, “ti piace eh?” chiesi “si” rispose lui, io mi accesi una sigaretta e lo toccai li sotto, “se quando la finisco non è molle allora te la spengo addosso” annunciai, ci misi due/tre minuti a fumarla, ma mio padre non riuscii a calmare la sua erezione, come promesso gli spensi la sigaretta sul pene, lui urlo, io gli tirai un calcio alle palle, lui si accasciò a terra dal male, decisi di fare una foto, poi quando si rialzò dissi “solleva la gonna fai vedere” lui esegui io gli feci una foto col suo telefono, “sta qua la mando a Martina” minacciai, aveva il pene ustionato, le palle rosse e la cintura di castità, più umiliante di così, lui si inginocchiò, “no ti prego” disse “non devi scopare senza permesso” dissi, gli diedi un calcio nelle palle e mandai la foto, papy scoppio a piangere “no che cosa hai fatto? Così mi umilii” urlo “e propio ciò che volevo fare” dissi ridendo, lui si alzò infuriato mi afferro e mi sollevo da terra “brutta zoccola ora ti faccio vedere” disse in tutta risposta io gli diedi una ginocchiata ai genitali e lui crollo, una volta a terra si mise a piangere “tu mi hai rovinato” disse piangendo “così impari a fare il puttaniere con quelle sbagliate” dissi
scritto il
2024-12-11
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