Il desiderio di mio marito

di
genere
confessioni

Mi chiamo Maria ho 60 anni, sposata con Salvatore che ne ha 63. Questo che sto per raccontare e
semplicemente uno sfogo, anzi direi un gradita avventura che non mi sarei mai aspettato dalla vita pur
sapendo come sono fatta. Di solido il sabato sera verso le 20,00 usciamo per andarci a mangiare una
pizza, quella sera andammo ad una pizzeria che mi aveva consigliato mia cugina. Mio marito non
conoscendo bene la strada mise il navigatore e quando fummo nei paraggi ci incamminammo su uno
stradone bello largo, due corsie andata e due ritorno con larghi marciapiedi e ogni 50 metri vi erano
queste belle signorine tutte sexy con autoreggenti, insomma, in pratica prostitute e devo dire una più
bella dell’altra, credo tutte straniere. Mio marito vedevo che apprezzava molto la visuale. Io subito
con ironia, vedo che ti piacciono le signorine! Lui cercò di fare il vago dicendomi, ma quando mai!
Pensi sempre la stessa cosa non sto con le bave alla bocca e finì li. Arrivammo alla pizzeria devo dire
la verità un bel localino con luci soffuse molto accogliente ci sedemmo facendo qualche commento
del locale che ci piaceva era molto grazioso e ringraziando mia cugina per avercelo consigliato. Fu
tutto molto buono, fummo soddisfatti. Ce ne andammo promettendoci di ritornare, uscimmo dal locale
che erano quasi le 23,00. Lungo il percorso del ritorno ci fermammo al semaforo, addosso avevo un
vestitino leggero a fiori rosa leggermente scollato e corto al ginocchio. Stavo in una posizione comoda
visto che eravamo soli io e lui in macchina e tenevo le gambe un po’ aperte e il vestitino che mi
arrivava quasi alle mutandine faceva caldo. all’improvviso sentii la mano di mio marito tra le coscia e
cominciò a strofinarmi la figa da sopra le mutandine, lo guardai senza dire niente anzi devo dire che la
cosa non mi dispiaceva, appena lasciammo il semaforo lo feci fermare in una stradina dove vi erano
poche case, era buia e isolata non passava nessuno, abbassai un po’ il sedile mi tolsi le mutandine e
lui infilò le sue dita dentro sfondarmi la figa con foga, quel trasgredire di farlo per strada mi fece
venire in un orgasmo cosi forte che mi piacque tantissimo. Mi sistemai e ripartimmo, ma mio
marito voleva a tutti i costi farsi fare un pompino, ma gli dissi di no perché si era fatto tardi e poteva
arrivare qualcuno. Ma lui non mollava lungo il tragitto me lo chiedeva in continuazione fino a che
arrivammo sul quel stradone dove c’erano le belle signorine. Io per scherzare dissi. Che dici lo
diciamo se te lo vogliono fare? Salvatore fermò la macchina in una piazzola di sosta, non aveva capito
che scherzavo, ma io subito gli dissi di mettere in moto e andarcene perché era tardi e poi quel posto
era pieno di puttane. Lui mi guardò e mi disse, vuoi fare una cosa per solo il pensiero me lo fa venire
durissimo, andiamocene a casa e faccio tutto quello che vuoi gli risposi. Ma lui mi disse che non
aveva più senso se ce ne fossimo andati a casa, che vuoi dire? E lui devi fare una cosa per me solo il
pensiero mi fa eccitare tantissimo, adesso metto in moto ed entriamo in quel viale, era una stradina
che portava al mare. iniziai ad incazzarmi e con voce alta gli disse, mi dici che cazzo ci facciamo qui e
cosa vuoi fare? E lui mi spiegò quello che aveva in mente. Mi ribellai dicendo che non l’avrei mai
fatto, voleva che scendessi dalla macchina e mi mettevo sul marciapiede e comportarmi come una
puttana. Tu sei pazzo gli risposi, e lui con toni bassi mi implorò di fargli questo regalo dopo tutto ero
sua moglie era solo un gioco tra marito e moglie e far passare questo sfizio. Ma io insistevo di
andarcene perche avevo paura di stare in quel viale buio poteva arrivare qualcuno. Ma lui mi rassicurò
che non sarebbe passato nessuno perché all'uscita c'era il cartello scritto spiaggia libera. Mi fece
calmare e poi mi disse voglio solo vederti sul marciapiede dammi sto sfizio, poi c’è ne andiamo. Va
bene, basta che andiamo via, mi guardai un po’ intorno aprì lo sportello e scesi dalla macchina mi
disse di salire sul marciapiede. Poi si allontanò facendo marcia indietro di qualche metro e subito dopo
venne verso di me coi fari accesi che mi evidenziava sul marciapiede come una puttana, si avvicinò,
abbassò il finestrino e disse di stare un po' al gioco, e mi chiese quando mi prendevo e cosa gli
facevo, in quel momento non sapevo cosa rispondere e lui mi suggerì quello che dovevo dire, alla sua
domanda io risposi, prendo 50 € per un pompino e 100 se vuoi fottere nella figa o nel culo. In quel
momento provai un brivido addosso e mi bagnai tutta ero una troia a tutti gli effetti, mi disse alzarmi
la gonna avevo delle mutandine nere ma erano fradici stavo per venire stavo vivendo una emozione
così forte che non avrei mai immaginato e dire la verità non avrei mai creduto che mi sarebbe piaciuto
così tanto. Mi fece abbassare le mutandine per vedere la mia figa e la scollatura tirai fuori le tette e
mi riempi di complimenti, che avevo una gran bella figa e delle tette stupende . Risalì in macchina,
spense il motore tirò fuori 50 € e di prenderglielo in bocca, mi stava trattando da una vera troia,
pagandomi il pompino,quella situazione mi aveva talmente presa che ebbi un’altro orgasmo , avevo
le mutandine inzuppate, lui si abbassò i pantaloni aveva un cazzo duro mai visto così,
era eccitato al massimo , mi ci buttai sopra lo affondai tutto nella mia bocca lo succhiavo facendolo
scendere piano piano fino all’esofago, le mie labbra scivolavano lungo l’asta, sentivo la testa del
suo cazzo ingrossata sotto il mio palato. All’improvviso fui inondata da un mare di sperma che
riempì tutta la mia bocca, la faci scivolare tutta sul suo cazzo durissimo facendola colare sulle palle,
tornai al mio posto con la bocca ancora piena di sperma, facendo cadere la sua testa tra le mie cosce
mi spostò le mutandine e mi ficcò tutta la sua lingua dentro fino a farmi venire per l’ennesima volta.
Ero svilita ma sazia di quel gioco che avevo provato quella sera, dovevo dire solo grazie a mio marito
per avermi coinvolta in quella trasgressione. Di lì partirono tante altre avventure, ogni volta che
uscivamo ci inventavamo qualcosa di eccitante .Sono diventata una vera troia e grazie a lui che me
l’ha fatto uscire fuori. Ed e migliorato anche il nostro rapporto, diventando più complici e molto più
aperti. Un grazie anche a mia cugina per averci consigliato quel locale.
di
scritto il
2025-02-15
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