Mio padre e mia moglie, quella sera sotto i miei occhi.
di
ser mone
genere
tradimenti
Si è lamentata col suocero, mio padre, che la controllavo troppo, le toglievo quel minimo di libertà, si sentiva oppressa come donna. Vorrei vedere chi al posto mio non lo fosse stato, le piacevano abiti corti e scollati in modo da mostrare le sue grazie, aveva un seno rilevante che spiccava sotto le sue magliette bianche aderentissime, quando uscivamo assieme gli uomini almeno la fissavano, qualcuno addirittura la seguiva, i più ardimentosi lo facevano anche se c’ero io con lei. Ero combattuto dalla gelosia anche se mi piaceva se gli altri la guardavano, nel senso che avevo una moglie figa. Mio padre dava ragione a lei -Falla godere- diceva, cercavo di far capire le mie ragioni, non ottenevo risultati. Spesso quando ripassava dal lavoro si fermava a casa nostra per
sapere come andavano le cose, si accoccolava sulle gambe di papà, ed erano in due a sostenere le proprie ragioni, io da solo mi stavo abituando al sistema. Una sera eravamo seduti in cucina ai capi del tavolo io e papà, uno di fronte all’altro impegnati nel
solito discorso, lei stava preparando qualcosa ai fornelli, li ha spenti, si è messa sulle sue gambe, questa volta però dando il culo al suo pube, impossibile che non sentisse il cazzo di papà. Lei era in minigonna, vedevo che ogni tanto con la mano faceva dei movimenti strani, mentre parlavamo emettevano dei sospiri uniti a brevi silenzi, forse non mi davano più retta, rispondevano in monosillabe, pensavo non stessero bene, mi sono alzato per raggiungerli, non si sono spostati, volevano che vedessi, papà aveva messo il cazzo nella sua figa, in un attimo le ha stretto i seni, hanno raggiunto l’orgasmo insieme. Sono rimasto senza parole, mia moglie e mio padre che stavano scopando sotto i miei occhi. Avrei dovuto prendere delle iniziative, reagire in modo violento? Nulla di tutto questo, ho avuto solo la forza di dire -Meglio con te che con altri- Tutte le sere papà ripassava a casa, la scopava poi tornava da mamma. La notte scopava con me, faceva anche dei paragoni - Il cazzo di tuo padre è uguale al tuo ma lo usa meglio di te-
sapere come andavano le cose, si accoccolava sulle gambe di papà, ed erano in due a sostenere le proprie ragioni, io da solo mi stavo abituando al sistema. Una sera eravamo seduti in cucina ai capi del tavolo io e papà, uno di fronte all’altro impegnati nel
solito discorso, lei stava preparando qualcosa ai fornelli, li ha spenti, si è messa sulle sue gambe, questa volta però dando il culo al suo pube, impossibile che non sentisse il cazzo di papà. Lei era in minigonna, vedevo che ogni tanto con la mano faceva dei movimenti strani, mentre parlavamo emettevano dei sospiri uniti a brevi silenzi, forse non mi davano più retta, rispondevano in monosillabe, pensavo non stessero bene, mi sono alzato per raggiungerli, non si sono spostati, volevano che vedessi, papà aveva messo il cazzo nella sua figa, in un attimo le ha stretto i seni, hanno raggiunto l’orgasmo insieme. Sono rimasto senza parole, mia moglie e mio padre che stavano scopando sotto i miei occhi. Avrei dovuto prendere delle iniziative, reagire in modo violento? Nulla di tutto questo, ho avuto solo la forza di dire -Meglio con te che con altri- Tutte le sere papà ripassava a casa, la scopava poi tornava da mamma. La notte scopava con me, faceva anche dei paragoni - Il cazzo di tuo padre è uguale al tuo ma lo usa meglio di te-
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