La professoressa
di
lucaded
genere
orge
Ho passato l'adolescenza e la mia giovinezza immersa nel sesso, ma dopo anni ero riuscita a venirne fuori, quando una storia con un mio alunno mi ha fatto ricadere nei piaceri del sesso, sperimentando sempre di più e scoprendo sempre più piacere, con uomini, donne ed animali, ed ormai non posso più fare a meno del sesso. Ormai il piacere ha preso possesso della mia vita sono diventata insaziabile, devo provare più orgasmi possibile, e se eggerete le mie avventure ve ne renderete conto.
Mi chiamo Paola ho 50 anni, non mi sono mai sposata ho avuto qualche relazione ma mai nulla di importante, non sono mai stata molto interessata al sesso, sono un'insegnante in un liceo, a fine ultimo anno la scuola programma una gita a barcellona, io odio viaggiare in aereo, ma un professore ha un incidente in moto e così sono costretta ad accettare di sostituirlo.
Per il viaggio mi imbottisco di tranquillanti, poi arrivati in hotel vado a dormire, mi sveglio dopo qualche ora, ceniamo
e poi i ragazzi escono per andare a divertirsi con l'altro professore, io torno in camera, nel tornare sento piangere in una camera, busso ed e' enrico, un bel ragazzo, biondo e alto, entro e mi avvicino, cosa c'e', perchè piangi, lui mi guarda e arrossisce, la mia ragazza mi ha lasciato e io sono tanto triste, ma dai non prendertela troppo sei giovane e bello, dai vieni da me che guardiamo un pò di tv.
Lui si asciuga le lacrime e viene con me, io di solito non sono mai stata molto socievole con i miei alunni, ma sono sempre stata piuttosto rigida, ma forse ho preso troppi tranquillanti e sono molto rilassata, ci sdraiamo nel letto matrimoniale, dai enrico vedi quello che vuoi, lui inizia a girare e troviamo un vecchio film in spagnolo, con una professoressa che seduce un suo alunno, commentiamo il film, certo che quella professoressa e' davvero bella, mi ricordo i film con la fenech dico ridendo, ma anche lei prof e' molto bella, e' il sogno di noi studenti sa, io arrossisco, ma dai non dire così, ma enrico si avvicina, mi alza la gonna, ma che belle gambe prof, io rido, saranno i troppi tranquillanti, lo lascio fare e lui mi carezza le gambe, mi eccita, poi la sua mano indugia con le mie mutandine, mi guarda, io rido come una scema e poi le sue dita mi carezzano la figa, un mugolio di piacere mi scuote, lui continua, mi fa bagnare, le sue dita mi fanno godere, poi mi bacia e io ricambio, la passione ci travolge, siamo nudi, ha un cazzo magnifico,mi sdraia e mi e' sopra, sono bagnata, in un attimo e' dentro di me, wow che grosso, mi scopa proprio bene, ha un cazzo grosso e lungo, ahh mi fa venire, lo stringo ohhh enrico vengo, non fermarti, lui ci sa fare, mi fa venire più volte con quel cazzo magnifico e poi mi riempie di sborra,wow che sborrata magnifica.
Ci addormentiamo presto, poi alle cinque ci svegliamo, un'altra bella scopata, vengo tantissimo, mi mette a pecora e mi pompa per un'ora, sono fradicia, mai nessuno mi ha fatto godere così tanto, poi inizia a giocare con il mio ano, no dai sborrami in figa, stasera lo faremo, lui mi sborra nella figa e poi va in camera sua.
il giorno dopo visitiamo la città, spesso sento lo sguardo di enrico su di me, la sera dopocena mi ritiro in camera, enrico esca con gli altri ma dpo una mezz'ora mi bussa, lo accolgo nuda, ho tanta voglia, quel gran cazzo ha risvegliato una femminilità in me mai provata prima, gli dico di leccarmela e lui mi lecca la figa e con le dita mi penetra e mi stuzzica il clitoride, gli vengo in bocca due volete e poi mi scopa, impazzisco di piacere, prima a missionaria e poi a pecora, e poi le sue dita giocano con il mio ano, non riesco a dirgli di no, me lo allarga e inumidisce, d'altronde sono venuta come una porca e con il mio succo mi bagna l'ano, un dito, due dita e poi il cazz preme, la cappella spinge e dopo poco ahhh mi fa male ma poi sentirlo dentro mi da una sensazione di pienezza, che bello, mi fa abituare al cazzo e poi mi scopa, resiste e io wow non sapevo si potesse venire col culo, ma me ne sto venendo, ahhh come godo, dai dai non fermarti, la figa si contrae e cola sul letto i miei umori, poi ahhh prof sborro e mi riempie gli intestini di sborra caldissima, poi andiamo in doccia.
Lui si inginocchia, prof il mio sogno e' farmi piasciare addosso, mi accontenta, io gli piscio addosso e ui e' felice, beve e si lecca le labbra....mmm che porcello che sei, poi dopo esserci lavati ci infilammo direttamente nel lettone, iniziai a spompinarlo e mi toccavo la figa, mmm venni anche da sola solo a succhiare, prof la voglio scopare, porcello ti eccita chiamarmi così, si prof, anche a me mi ecciti mi alzò le gambe, ah come mi sbatteva bene, con forza, lo sentivo godere e mi faceva venire, impazzire, resistette più di un'ora ero venuta 5 volte, poi mi riempì per bene, per alcuni giorni andammo avanti così poi venne il momento di tornare a casa, l'ultima sera aveva il cazzo durissimo, prof mi sono innamorata di te mi disse, dai mettiti a pecora che ti scopo bene, il cazzo era durissimo, la mia figa bagnata e entrò con facilità, mi scopò a lungo, io venivo e lui ahh prof la amo, non posso vivere senza di lei, io continuavo a godere e venire, ahh se vorrai ci vedremo ancora, sei fantastico, iniiò a scoparmi velocissimo, ahhh come vengo, schizzavo come mai, poi sborrò ahhh come sborri, schizzò tre o quattro volte, ahhh mi hai riempita proprio bene, si prof e rimanemmo abbracciati.
A milano io e Enrico iniziammo una relazione, un paio di volte a settimana ci facevamo delle grandi scopate, ma un giorno a casa mia si presentarono due miei alunni, si cosa volete, di solito non ricevo alunni a casa, dico alunni ma erano tutti all'ultimo anno e quindi maggiorenni, prof sappiamo che scopa con enrico, se vuole che stiamo zitti deve farsi scopare da noi.....li feci entrare, erano paolo e martino, due ragazzi muscolosi e mori, chiusi la porta, devo dire che ero eccitata, loro mi presero in braccio mi portarono nel letto, feci solo qualche
debole protesta, poi mi tolsero i vestiti e si spogliarono, che bei cazzi, poi si sdraiarono a fianco a me e iniziarono a
baciarmi e succhiarmi le tette, poi uno mi succhiò la figa, infilandoci due dita e mi fece venire subito e dopo poco mi
stava possedendo, mi tirò su le gambe e mi sbatteva col cazzo che mi toccava l'utero, cavoli se era lungo, l'altro mi mise il cazzo in bocca e io ciucciai, me ne stavo venendo, era una situazione per me molto eccitante e mai provata, poi mi girò per farsi cavalcare il cazzo, l'altro iniziò a carezzarmi l'ano, con la saliva lo dilatò piano piano e poi mentre ero sdraiata sopra a Paolo, Martino mi inculò piano piano, emisi un gemito di dolore, ma poi il piacere prese il sopravvento, i due cazzi dentro di me si toccavano, iniziai a venire, lunghi gemiti di piacere mentre gli orgasmi si susseguivano, ero sconvolta, iniziai a squirtare, lunghi getti uscivano dalla mia figa e colavano addosso a Paolo, sulle sue palle, alla fine contemporaneamente mi riempirono figa e culo di sborra, ero distrutta mai avevo goduto così tanto, la sborra mi colava fuori, ma i loro cazzi erano già duri, mi misero a pecora e uno mi prese per i fianchi e iniziò a scoparmi con forza, mentre l'altro mi ficcava il cazzo in bocca, ero la loro schiava, mi dicevano ti piace prof e io non avevo neanche tempo di rispondere, mugolavo il mio piacere mentre sborra e i miei succhi colavano sul letto, andarono avanti quasi un'ora, stavo impazzendo di piacere non ero mai venuta così tanto nella mia vita, poi uno mi venne in gola, ingoiai tutto, poi mi
pisciò in bocca, bevvi senza problemi, non avevo volontà mia, ero ebbra di piacere e dopo Martino iniziò a scoparmi sempre più veloce, il cazzo durissimo, lo sentivo fino in fondo e dopo poco un'altra sborrata mi riempì la figa, ci accasciammo stanchi ma appagati.
Preparai la cena e mangiammo una bella spaghettata, poi degli hamburger, eravamo nudi, i loro cazzi già duri, mi sedetti sul cazzo di martino e inizia a montarlo, mi piaceva troppo, mentre paolo mi stringeva le tette, poi inizia a ciucciargli il cazzo, stavo colando di nuovo, venni ancora poi Martino mi prese in braccio e sempre con il suo cazzo dentro mi portò in
camera da letto, mi scopò per bene e mi sborrò dentro, poi tocco a paolol scoparmi e riempirmi di sborra, ero piena di sborra, come mai in vita mia.
Loro si vantarono con Enrico, il quale invece di essere geloso mi propose di farlo in tre, io ormai ero diventata insaziabile ed accettai un pomeriggio arrivarono tutti e tre, li feci entrare, mi tolsi la maglietta e poi i pantaloni e mi mostrai loro nuda, ero già bagnata, mi sdraiai su di loro, vi piaccio, le loro mani mi stavano carezzando dappertutto, uno mi carezzava le tette, un altro la figa e un altro i capelli, sentivo i loro cazzi duri, io me ne stavo venendo, ahh che bello mi fate venire, mi presero in braccio e mi portarono nel letto, si spogliarono, belli, muscolosi e con dei gran
cazzi in tiro, mi misi a pecora dai vi voglio tutti insieme, uno si sedette e gli presi il cazzo in bocca, uno si distese sotto di me e mi entrò in figa e uno lentamente mi inculò, ahhh che bello, che sensazione fantastica, tre cazzi tutti per me, non capivo nulla, godeco e venivo, orgasmi multipli mi squassavano, la figa colava umori copiosamente, loro godevano ah
come sei porca e come sei calda, dieci minuti e stavano sborrando, uno lo bevvi tutto, figa e culo furono riempite a dovere, ci sdraiammo, no non ero sazia, iniziai a spompinarne uno, gli altri li menavo con le mani, poi mi distesi, ora uno alla volta scopatemi la figa, i cazzi erano belli grossi, no prof ora ti faccamo impazzire, uno mi prese da dietro, stringendomi le tette e mi costrinse a sdraiarmi su di lui, mi entrò in figa, poi un altro si distese su di me, ahh no mi spaccate la figa, ma lentamente mi penetrò, avevo due cazzi in figa, mi sembrava di avere un cazzo enorne, la figa dilatata, iniziai a godere senza ritegno, ah si sfondatemi ah vengo, iniziai a squirtare, schizzavo come mai, l'altro si stava masturbando, aprii la bocca dai vieni qui, si infilò in bocca, dopo un orgasmo favoloso, lui mi venne in bocca, bevvi tutto con piacere e poi i miei scopatori eccitatissimi mi vennero insieme nella figa, ahhh che getti caldi, come si tolsero dalla figa colava tanto sperma, ero distrutta, in mezz'ora mi avevano fatto venire 10 volte, poi mi girarono sulla schiena e a turno mi incularono, alla fine tutti e tre mi avevano sborrato in culo, wow che pieno di sborra, poi mi docciai e li salutai, ma una
volta a settimana tornavano a trovarmi, e quante bevuto, ho bevuto litri di sborra, il culo mi faceva male, la figa
arrossata e il clitoride gonfio, ma ero felice e la notte dormivo come un sasso.
L'anno scolastico finì ma non finirono le mie scopate con i ragazzi, poi un giorno mi convocò il preside, forse qualche voce era giunta alle sue orecchie, lui un uomo comune, piccoletto, mi guardava sempre con interesse, cara professoressa ho pensato di darle un paio di classi terze, io arrossii, cazzo minorenni, no volevo almeno una quinta, lo dissi a lui, lui sorrise, a quel punto chiusi la porta, mi avvininai, tirai su la gonna, mi sfilai le mutandine, mostrai la mia figa depilata, lecca e lui iniziò a leccarmi, mmmm bravo, doo poco gli venni in bocca e poi tirai fuori il suo cazzo, un cazzo normale e me lo infilai a mozzacandela, salivo e scendevo, dopo poco mi sborrò dentro, ora penso che saremo d'accordo, voglio una quinta, lui accettò.
Poi mi stupii, mi invitò a cena, voleva presentarmi la moglie, accettai, un sabato sera andai a casa loro con una bottiglia di vino, cenammo parlando del più e del meno, scoprii che non avevano figli, lei una donna piacevole, sui 50 anni, coetanea, lei continuava a guardarmi, io la guardavo, insomma finita la cena ci sedemmo sul divano, io ero in mezzo a loro, che bella casa dissi io, e lei sei bella tu e mi baciò, mente il marito mi infilava le mani tra le gambe, wow come slinguava, mi facevano eccitare, il marito si era inginocchiato a leccarmela, ahhh mi staccai da lei, me ne sto venendo, dai andiamoa letto, ci spogliammo tutti e tre, io e lei iniziammo una sessantanove, eravamo assatanate, ma lei succhiava come un'ossessa, ahhh mi fai venire ancora, venni davvero tanto, poi mi sdraiai e il marito mi fu sopra, iniiò a scoparmi mentre lei posizionò la sua figa sulla mia bocca, una calda pisciata invase la mia bocca e io bevvi con piacere, poi il marito mi sborr dentro, lei tornò a leccarmi la figa, bevendo anche la sborra del marito, io venni ancora tantissimo, in pochi mesi dall'essere una donna riservata e seria ero diventata una gran porca, e con i miei due nuovi amici instaurammo una bella amicizia, ogni sabato sera cena e sesso, e unan volta a settimana orgia con i ragazzi, l'estate passò in fretta, e iniziò un nuovo anno scolastico, mi capitò una quinta superiore con quasi tutte ragazze, una in particolare era bella e dura, viveva in periferia e non aveva avuto una infanzia facile, la madre aveva abbandonato lei e il padre ed era andata all'estero, su di lei giravano voci che facesse sesso incestuoso con il padre, mentre lei probabilmente conosceva le voci che giravano sul mio conto, spesso mi chiedeva delucidazioni sui compiti, insomma capivo che era attratta da me, d'altronde aveva vent'anni, aveva perso un anno, con la scusa di un compito che stranamente aveva totalmente sbagliato mi chiese di poter passare da casa mia per delle spiegazioni, accettai.
Mi chiamo Paola ho 50 anni, non mi sono mai sposata ho avuto qualche relazione ma mai nulla di importante, non sono mai stata molto interessata al sesso, sono un'insegnante in un liceo, a fine ultimo anno la scuola programma una gita a barcellona, io odio viaggiare in aereo, ma un professore ha un incidente in moto e così sono costretta ad accettare di sostituirlo.
Per il viaggio mi imbottisco di tranquillanti, poi arrivati in hotel vado a dormire, mi sveglio dopo qualche ora, ceniamo
e poi i ragazzi escono per andare a divertirsi con l'altro professore, io torno in camera, nel tornare sento piangere in una camera, busso ed e' enrico, un bel ragazzo, biondo e alto, entro e mi avvicino, cosa c'e', perchè piangi, lui mi guarda e arrossisce, la mia ragazza mi ha lasciato e io sono tanto triste, ma dai non prendertela troppo sei giovane e bello, dai vieni da me che guardiamo un pò di tv.
Lui si asciuga le lacrime e viene con me, io di solito non sono mai stata molto socievole con i miei alunni, ma sono sempre stata piuttosto rigida, ma forse ho preso troppi tranquillanti e sono molto rilassata, ci sdraiamo nel letto matrimoniale, dai enrico vedi quello che vuoi, lui inizia a girare e troviamo un vecchio film in spagnolo, con una professoressa che seduce un suo alunno, commentiamo il film, certo che quella professoressa e' davvero bella, mi ricordo i film con la fenech dico ridendo, ma anche lei prof e' molto bella, e' il sogno di noi studenti sa, io arrossisco, ma dai non dire così, ma enrico si avvicina, mi alza la gonna, ma che belle gambe prof, io rido, saranno i troppi tranquillanti, lo lascio fare e lui mi carezza le gambe, mi eccita, poi la sua mano indugia con le mie mutandine, mi guarda, io rido come una scema e poi le sue dita mi carezzano la figa, un mugolio di piacere mi scuote, lui continua, mi fa bagnare, le sue dita mi fanno godere, poi mi bacia e io ricambio, la passione ci travolge, siamo nudi, ha un cazzo magnifico,mi sdraia e mi e' sopra, sono bagnata, in un attimo e' dentro di me, wow che grosso, mi scopa proprio bene, ha un cazzo grosso e lungo, ahh mi fa venire, lo stringo ohhh enrico vengo, non fermarti, lui ci sa fare, mi fa venire più volte con quel cazzo magnifico e poi mi riempie di sborra,wow che sborrata magnifica.
Ci addormentiamo presto, poi alle cinque ci svegliamo, un'altra bella scopata, vengo tantissimo, mi mette a pecora e mi pompa per un'ora, sono fradicia, mai nessuno mi ha fatto godere così tanto, poi inizia a giocare con il mio ano, no dai sborrami in figa, stasera lo faremo, lui mi sborra nella figa e poi va in camera sua.
il giorno dopo visitiamo la città, spesso sento lo sguardo di enrico su di me, la sera dopocena mi ritiro in camera, enrico esca con gli altri ma dpo una mezz'ora mi bussa, lo accolgo nuda, ho tanta voglia, quel gran cazzo ha risvegliato una femminilità in me mai provata prima, gli dico di leccarmela e lui mi lecca la figa e con le dita mi penetra e mi stuzzica il clitoride, gli vengo in bocca due volete e poi mi scopa, impazzisco di piacere, prima a missionaria e poi a pecora, e poi le sue dita giocano con il mio ano, non riesco a dirgli di no, me lo allarga e inumidisce, d'altronde sono venuta come una porca e con il mio succo mi bagna l'ano, un dito, due dita e poi il cazz preme, la cappella spinge e dopo poco ahhh mi fa male ma poi sentirlo dentro mi da una sensazione di pienezza, che bello, mi fa abituare al cazzo e poi mi scopa, resiste e io wow non sapevo si potesse venire col culo, ma me ne sto venendo, ahhh come godo, dai dai non fermarti, la figa si contrae e cola sul letto i miei umori, poi ahhh prof sborro e mi riempie gli intestini di sborra caldissima, poi andiamo in doccia.
Lui si inginocchia, prof il mio sogno e' farmi piasciare addosso, mi accontenta, io gli piscio addosso e ui e' felice, beve e si lecca le labbra....mmm che porcello che sei, poi dopo esserci lavati ci infilammo direttamente nel lettone, iniziai a spompinarlo e mi toccavo la figa, mmm venni anche da sola solo a succhiare, prof la voglio scopare, porcello ti eccita chiamarmi così, si prof, anche a me mi ecciti mi alzò le gambe, ah come mi sbatteva bene, con forza, lo sentivo godere e mi faceva venire, impazzire, resistette più di un'ora ero venuta 5 volte, poi mi riempì per bene, per alcuni giorni andammo avanti così poi venne il momento di tornare a casa, l'ultima sera aveva il cazzo durissimo, prof mi sono innamorata di te mi disse, dai mettiti a pecora che ti scopo bene, il cazzo era durissimo, la mia figa bagnata e entrò con facilità, mi scopò a lungo, io venivo e lui ahh prof la amo, non posso vivere senza di lei, io continuavo a godere e venire, ahh se vorrai ci vedremo ancora, sei fantastico, iniiò a scoparmi velocissimo, ahhh come vengo, schizzavo come mai, poi sborrò ahhh come sborri, schizzò tre o quattro volte, ahhh mi hai riempita proprio bene, si prof e rimanemmo abbracciati.
A milano io e Enrico iniziammo una relazione, un paio di volte a settimana ci facevamo delle grandi scopate, ma un giorno a casa mia si presentarono due miei alunni, si cosa volete, di solito non ricevo alunni a casa, dico alunni ma erano tutti all'ultimo anno e quindi maggiorenni, prof sappiamo che scopa con enrico, se vuole che stiamo zitti deve farsi scopare da noi.....li feci entrare, erano paolo e martino, due ragazzi muscolosi e mori, chiusi la porta, devo dire che ero eccitata, loro mi presero in braccio mi portarono nel letto, feci solo qualche
debole protesta, poi mi tolsero i vestiti e si spogliarono, che bei cazzi, poi si sdraiarono a fianco a me e iniziarono a
baciarmi e succhiarmi le tette, poi uno mi succhiò la figa, infilandoci due dita e mi fece venire subito e dopo poco mi
stava possedendo, mi tirò su le gambe e mi sbatteva col cazzo che mi toccava l'utero, cavoli se era lungo, l'altro mi mise il cazzo in bocca e io ciucciai, me ne stavo venendo, era una situazione per me molto eccitante e mai provata, poi mi girò per farsi cavalcare il cazzo, l'altro iniziò a carezzarmi l'ano, con la saliva lo dilatò piano piano e poi mentre ero sdraiata sopra a Paolo, Martino mi inculò piano piano, emisi un gemito di dolore, ma poi il piacere prese il sopravvento, i due cazzi dentro di me si toccavano, iniziai a venire, lunghi gemiti di piacere mentre gli orgasmi si susseguivano, ero sconvolta, iniziai a squirtare, lunghi getti uscivano dalla mia figa e colavano addosso a Paolo, sulle sue palle, alla fine contemporaneamente mi riempirono figa e culo di sborra, ero distrutta mai avevo goduto così tanto, la sborra mi colava fuori, ma i loro cazzi erano già duri, mi misero a pecora e uno mi prese per i fianchi e iniziò a scoparmi con forza, mentre l'altro mi ficcava il cazzo in bocca, ero la loro schiava, mi dicevano ti piace prof e io non avevo neanche tempo di rispondere, mugolavo il mio piacere mentre sborra e i miei succhi colavano sul letto, andarono avanti quasi un'ora, stavo impazzendo di piacere non ero mai venuta così tanto nella mia vita, poi uno mi venne in gola, ingoiai tutto, poi mi
pisciò in bocca, bevvi senza problemi, non avevo volontà mia, ero ebbra di piacere e dopo Martino iniziò a scoparmi sempre più veloce, il cazzo durissimo, lo sentivo fino in fondo e dopo poco un'altra sborrata mi riempì la figa, ci accasciammo stanchi ma appagati.
Preparai la cena e mangiammo una bella spaghettata, poi degli hamburger, eravamo nudi, i loro cazzi già duri, mi sedetti sul cazzo di martino e inizia a montarlo, mi piaceva troppo, mentre paolo mi stringeva le tette, poi inizia a ciucciargli il cazzo, stavo colando di nuovo, venni ancora poi Martino mi prese in braccio e sempre con il suo cazzo dentro mi portò in
camera da letto, mi scopò per bene e mi sborrò dentro, poi tocco a paolol scoparmi e riempirmi di sborra, ero piena di sborra, come mai in vita mia.
Loro si vantarono con Enrico, il quale invece di essere geloso mi propose di farlo in tre, io ormai ero diventata insaziabile ed accettai un pomeriggio arrivarono tutti e tre, li feci entrare, mi tolsi la maglietta e poi i pantaloni e mi mostrai loro nuda, ero già bagnata, mi sdraiai su di loro, vi piaccio, le loro mani mi stavano carezzando dappertutto, uno mi carezzava le tette, un altro la figa e un altro i capelli, sentivo i loro cazzi duri, io me ne stavo venendo, ahh che bello mi fate venire, mi presero in braccio e mi portarono nel letto, si spogliarono, belli, muscolosi e con dei gran
cazzi in tiro, mi misi a pecora dai vi voglio tutti insieme, uno si sedette e gli presi il cazzo in bocca, uno si distese sotto di me e mi entrò in figa e uno lentamente mi inculò, ahhh che bello, che sensazione fantastica, tre cazzi tutti per me, non capivo nulla, godeco e venivo, orgasmi multipli mi squassavano, la figa colava umori copiosamente, loro godevano ah
come sei porca e come sei calda, dieci minuti e stavano sborrando, uno lo bevvi tutto, figa e culo furono riempite a dovere, ci sdraiammo, no non ero sazia, iniziai a spompinarne uno, gli altri li menavo con le mani, poi mi distesi, ora uno alla volta scopatemi la figa, i cazzi erano belli grossi, no prof ora ti faccamo impazzire, uno mi prese da dietro, stringendomi le tette e mi costrinse a sdraiarmi su di lui, mi entrò in figa, poi un altro si distese su di me, ahh no mi spaccate la figa, ma lentamente mi penetrò, avevo due cazzi in figa, mi sembrava di avere un cazzo enorne, la figa dilatata, iniziai a godere senza ritegno, ah si sfondatemi ah vengo, iniziai a squirtare, schizzavo come mai, l'altro si stava masturbando, aprii la bocca dai vieni qui, si infilò in bocca, dopo un orgasmo favoloso, lui mi venne in bocca, bevvi tutto con piacere e poi i miei scopatori eccitatissimi mi vennero insieme nella figa, ahhh che getti caldi, come si tolsero dalla figa colava tanto sperma, ero distrutta, in mezz'ora mi avevano fatto venire 10 volte, poi mi girarono sulla schiena e a turno mi incularono, alla fine tutti e tre mi avevano sborrato in culo, wow che pieno di sborra, poi mi docciai e li salutai, ma una
volta a settimana tornavano a trovarmi, e quante bevuto, ho bevuto litri di sborra, il culo mi faceva male, la figa
arrossata e il clitoride gonfio, ma ero felice e la notte dormivo come un sasso.
L'anno scolastico finì ma non finirono le mie scopate con i ragazzi, poi un giorno mi convocò il preside, forse qualche voce era giunta alle sue orecchie, lui un uomo comune, piccoletto, mi guardava sempre con interesse, cara professoressa ho pensato di darle un paio di classi terze, io arrossii, cazzo minorenni, no volevo almeno una quinta, lo dissi a lui, lui sorrise, a quel punto chiusi la porta, mi avvininai, tirai su la gonna, mi sfilai le mutandine, mostrai la mia figa depilata, lecca e lui iniziò a leccarmi, mmmm bravo, doo poco gli venni in bocca e poi tirai fuori il suo cazzo, un cazzo normale e me lo infilai a mozzacandela, salivo e scendevo, dopo poco mi sborrò dentro, ora penso che saremo d'accordo, voglio una quinta, lui accettò.
Poi mi stupii, mi invitò a cena, voleva presentarmi la moglie, accettai, un sabato sera andai a casa loro con una bottiglia di vino, cenammo parlando del più e del meno, scoprii che non avevano figli, lei una donna piacevole, sui 50 anni, coetanea, lei continuava a guardarmi, io la guardavo, insomma finita la cena ci sedemmo sul divano, io ero in mezzo a loro, che bella casa dissi io, e lei sei bella tu e mi baciò, mente il marito mi infilava le mani tra le gambe, wow come slinguava, mi facevano eccitare, il marito si era inginocchiato a leccarmela, ahhh mi staccai da lei, me ne sto venendo, dai andiamoa letto, ci spogliammo tutti e tre, io e lei iniziammo una sessantanove, eravamo assatanate, ma lei succhiava come un'ossessa, ahhh mi fai venire ancora, venni davvero tanto, poi mi sdraiai e il marito mi fu sopra, iniiò a scoparmi mentre lei posizionò la sua figa sulla mia bocca, una calda pisciata invase la mia bocca e io bevvi con piacere, poi il marito mi sborr dentro, lei tornò a leccarmi la figa, bevendo anche la sborra del marito, io venni ancora tantissimo, in pochi mesi dall'essere una donna riservata e seria ero diventata una gran porca, e con i miei due nuovi amici instaurammo una bella amicizia, ogni sabato sera cena e sesso, e unan volta a settimana orgia con i ragazzi, l'estate passò in fretta, e iniziò un nuovo anno scolastico, mi capitò una quinta superiore con quasi tutte ragazze, una in particolare era bella e dura, viveva in periferia e non aveva avuto una infanzia facile, la madre aveva abbandonato lei e il padre ed era andata all'estero, su di lei giravano voci che facesse sesso incestuoso con il padre, mentre lei probabilmente conosceva le voci che giravano sul mio conto, spesso mi chiedeva delucidazioni sui compiti, insomma capivo che era attratta da me, d'altronde aveva vent'anni, aveva perso un anno, con la scusa di un compito che stranamente aveva totalmente sbagliato mi chiese di poter passare da casa mia per delle spiegazioni, accettai.
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