L'allenatrice
di
realityalb
genere
dominazione
Era una giornata come le altre, un mercoledì e alle 18 c'erano gli allenamenti con la squadra. Gioco a Volley da quando avevo 12 anni, me la cavo abbastanza bene e a 18 anni ero finalmente arrivato in squadra tra i più grandi. La squadra aveva da qualche anno ad ingranare bene, ottimi risultati e qualche trofeo sfiorato, merito soprattutto del mister, anzi della mister se volete, perché si Francesca il nostro mister era una donna...e che donna! Alta 185cm, muscolosa, un fisico assurdo, un sedere allarmante, 40 anni portati alla grande e poi era bravissima come mister ma chiaramente ci faceva sudare e tanto!
Siamo a quel giorno...mi reco in palestra e incrocio Francesca all' entrata, la saluto "ciao mister"..mi guarda appena e con molta sufficienza fa cenno con la mano. Non di rado aveva questi comportamenti un po' distaccati, ho sempre pensato che volesse mettere dei paletti tra la squadra e lei, d'altronde allenava una squadra di maschi che le sbavavano dietro..era un atteggiamento che ci stava.
Quel giorno era più incazzata del solito, e dopo il consueto riscaldamento al suo fischio come dei piccoli soldatini che già sanno cosa fare corremmo a prendere i palloni nel cesto per iniziare a muoverci con la palla. Quel giorno a quest'azione corrispose un bel "bravi i miei schiavetti". Non lo diceva sempre, a volte ci chiamava "maschietti" altre volte "soldatini" altre volte "schiavetti" credo che a qualcuno piacesse, a me di certo faceva eccitare.
Ho una fissa per la dominazione femminile da quando ho 13/14 anni...mi piacciono i piedi femminili, sogno di baciarli, leccarli essere sottomesso...sono un ragazzo alto e abbastanza fisicato ma non ho un grandissimo pene, dimensioni diciamo normali sui 15cm, ma diciamo che qualcuno si aspetterebbe qualcosa di più, decisamente. Anche per questo forse sono in fissa con la dominazione, essere deriso, umiliato da una donna mi eccita. E quando il mister pronunciava quella frase smuoveva eccome il mio pistolino laggiù. Aaah quante seghe su di lei..
Ma andiamo per gradi...
Quel giorno a quella frase, molti non ci fecero neppure caso, io come detto mi eccitai e passandole accanto le guardai vigorosamente le gambe scoperte, quel giorno portava dei pantaloncini attillati che le facevano un culo mozzafiato, ma in quell'istante trovandomela davanti mi soffermai sulle sue gambe muscolose immaginando per un attimo di essere schiacciato al suolo da un suo ginocchio. Alzando rapidamente lo sguardo verso i suoi occhi capii che aveva visto che le stavo fissando le gambe, levai subito lo sguardo dai suoi occhi e corsi a prendere la palla nel cesto.
Arriviamo alla consueta partitella di fine allenamento, la prima squadra che fosse arrivata a 15 avrebbe vinto. Partita veloce penserete. Certo, se non fosse che ad ogni punto la squadra che lo aveva subito faceva 50 piegamenti. Quel giorno le regole cambiarono, la mister disse che avrebbe deciso lei chi giocatore della squadra che subiva il punto avrebbe fatto i piegamenti. In molti si sentirono sollevati, io meno dato che partivo in ricezione.
Dopo qualche azione eravamo 2 pari, non mi erano ancora toccati i piegamenti, ma avrei sorriso ancora per poco. Non seppi controllare la schiacciata del centrale avversario e finii per dare punto a loro. A quel punto ero già in posizione..."oh oh già sai cosa ti tocca...bravo schiavetto! Avanti!" Pensate voi quanto mi si era gonfiato (fortuna che non era granché) iniziai a fare i piegamenti mentre il mister contava..ad un certo punto sento la sua voce sempre più vicina e i suoi piedi spuntare davanti a me... Giurerei di aver sentito dirle "bacia"..non so cosa mi prese e lo feci tra un su e giù diedi un bacio alle sue scarpe che nessuno notò, ma lei si...non fermò la conta continuò fino a 50 e poi mi disse "in piedi!" Mi guardò dall' alto in basso e sorrise.
A fine allenamento ero sempre l'ultimo a finire la doccia, mi aspettavano sempre un paio di amici ma quel giorno avevano degli impegni e rimasi l'ultimo ad andarmene. Chiusa la porta degli spogliatoi mi ritrovai davanti la mister. "Mister! Mi ha spaventato...pensavo non ci fosse più nessuno" "non c'è più nessuno infatti" disse lei "solo noi due... ascolta la prossima volta che mi baci le scarpe o ti becco a fissarmi le gambe ti metto fuori squadra... è chiaro?" Ero imbarazzatissimo ma allo stesso tempo eccitato che mi stesse umiliando... "Non rispondi?!" ... "Ma che ti stai eccitando Robbè?" Mi guardo le parti basse per un attimo e subito dopo mi afferrò i coglioni..."schiavetto del cazzo...ti piace essere dominato...bene mi fa piacere...ma senza un mio espresso ordine non permetterti mai più di fissarmi le gambe o sfiorare soltanto le mie scarpe, siamo intesi" non riuscivo neppure a parlare dal dolore..feci soltanto un cenno con la testa e lei mollò la presa.."bene disse...ora vai e non proferire parola con nessuno o sei fuori squadra...fai come ti ho detto e forse se mi andrà un giorno ti lascerò il permesso di baciarle le mie scarpe.." intanto girò le spalle e andò via..
Ovviamente manco a dirlo...mi sono segato per 1 mese ripensando a questa scena.
Ma non è finita.. continua!
Siamo a quel giorno...mi reco in palestra e incrocio Francesca all' entrata, la saluto "ciao mister"..mi guarda appena e con molta sufficienza fa cenno con la mano. Non di rado aveva questi comportamenti un po' distaccati, ho sempre pensato che volesse mettere dei paletti tra la squadra e lei, d'altronde allenava una squadra di maschi che le sbavavano dietro..era un atteggiamento che ci stava.
Quel giorno era più incazzata del solito, e dopo il consueto riscaldamento al suo fischio come dei piccoli soldatini che già sanno cosa fare corremmo a prendere i palloni nel cesto per iniziare a muoverci con la palla. Quel giorno a quest'azione corrispose un bel "bravi i miei schiavetti". Non lo diceva sempre, a volte ci chiamava "maschietti" altre volte "soldatini" altre volte "schiavetti" credo che a qualcuno piacesse, a me di certo faceva eccitare.
Ho una fissa per la dominazione femminile da quando ho 13/14 anni...mi piacciono i piedi femminili, sogno di baciarli, leccarli essere sottomesso...sono un ragazzo alto e abbastanza fisicato ma non ho un grandissimo pene, dimensioni diciamo normali sui 15cm, ma diciamo che qualcuno si aspetterebbe qualcosa di più, decisamente. Anche per questo forse sono in fissa con la dominazione, essere deriso, umiliato da una donna mi eccita. E quando il mister pronunciava quella frase smuoveva eccome il mio pistolino laggiù. Aaah quante seghe su di lei..
Ma andiamo per gradi...
Quel giorno a quella frase, molti non ci fecero neppure caso, io come detto mi eccitai e passandole accanto le guardai vigorosamente le gambe scoperte, quel giorno portava dei pantaloncini attillati che le facevano un culo mozzafiato, ma in quell'istante trovandomela davanti mi soffermai sulle sue gambe muscolose immaginando per un attimo di essere schiacciato al suolo da un suo ginocchio. Alzando rapidamente lo sguardo verso i suoi occhi capii che aveva visto che le stavo fissando le gambe, levai subito lo sguardo dai suoi occhi e corsi a prendere la palla nel cesto.
Arriviamo alla consueta partitella di fine allenamento, la prima squadra che fosse arrivata a 15 avrebbe vinto. Partita veloce penserete. Certo, se non fosse che ad ogni punto la squadra che lo aveva subito faceva 50 piegamenti. Quel giorno le regole cambiarono, la mister disse che avrebbe deciso lei chi giocatore della squadra che subiva il punto avrebbe fatto i piegamenti. In molti si sentirono sollevati, io meno dato che partivo in ricezione.
Dopo qualche azione eravamo 2 pari, non mi erano ancora toccati i piegamenti, ma avrei sorriso ancora per poco. Non seppi controllare la schiacciata del centrale avversario e finii per dare punto a loro. A quel punto ero già in posizione..."oh oh già sai cosa ti tocca...bravo schiavetto! Avanti!" Pensate voi quanto mi si era gonfiato (fortuna che non era granché) iniziai a fare i piegamenti mentre il mister contava..ad un certo punto sento la sua voce sempre più vicina e i suoi piedi spuntare davanti a me... Giurerei di aver sentito dirle "bacia"..non so cosa mi prese e lo feci tra un su e giù diedi un bacio alle sue scarpe che nessuno notò, ma lei si...non fermò la conta continuò fino a 50 e poi mi disse "in piedi!" Mi guardò dall' alto in basso e sorrise.
A fine allenamento ero sempre l'ultimo a finire la doccia, mi aspettavano sempre un paio di amici ma quel giorno avevano degli impegni e rimasi l'ultimo ad andarmene. Chiusa la porta degli spogliatoi mi ritrovai davanti la mister. "Mister! Mi ha spaventato...pensavo non ci fosse più nessuno" "non c'è più nessuno infatti" disse lei "solo noi due... ascolta la prossima volta che mi baci le scarpe o ti becco a fissarmi le gambe ti metto fuori squadra... è chiaro?" Ero imbarazzatissimo ma allo stesso tempo eccitato che mi stesse umiliando... "Non rispondi?!" ... "Ma che ti stai eccitando Robbè?" Mi guardo le parti basse per un attimo e subito dopo mi afferrò i coglioni..."schiavetto del cazzo...ti piace essere dominato...bene mi fa piacere...ma senza un mio espresso ordine non permetterti mai più di fissarmi le gambe o sfiorare soltanto le mie scarpe, siamo intesi" non riuscivo neppure a parlare dal dolore..feci soltanto un cenno con la testa e lei mollò la presa.."bene disse...ora vai e non proferire parola con nessuno o sei fuori squadra...fai come ti ho detto e forse se mi andrà un giorno ti lascerò il permesso di baciarle le mie scarpe.." intanto girò le spalle e andò via..
Ovviamente manco a dirlo...mi sono segato per 1 mese ripensando a questa scena.
Ma non è finita.. continua!
3
5
voti
voti
valutazione
4.5
4.5
Commenti dei lettori al racconto erotico