Scoperta tardiva della voglia di incesto, ma che godimento.
di
Piccolo Falco
genere
incesti
Nella penombra della cucina, il 40enne allupato vide una donna formosa, un bel culo, da dietro, aveva un abitino ridottissimo, e pensò che la zi Maria, la sorella 58 anni della madre, fosse vogliosa, e le si accostò da dietro, prendendola per le belle tettone, baciandola sul collo, e facendogli sentire il cazzo durissimo fra le chiappe.
La donna cominciò ad ansimare, l'uomo senza esitare alzò il vestitino leggerissimo calò lo slip e la infilò, la donna, per evitare di essere inculata si spinse in avanti prese con le mani il cazzo e se lo puntò sulla figa, , dove entrò trovandola bagnata, e l'uomo da dietro cominciò a stantuffare, durò non molto, l'uomo si scaricò tranquillo in figa, e poi disse alla donna, che era meglio non farsi vedere da sua mamma, quindi se ne tornò nella sua camera a farsi una doccia.
Dopo la doccia, l'uomo si mise al fresco in giardino, da dove vide entrare la zi Maria, con delle borse della spesa, tutta contenta,.
L'uomo le chiese da dove venisse, , la zi Maria disse che era uscita di mattina per spese, e tornava solo ora.
Ma allora chi mi sono chiavato, poco fa, pensò l'uomo.
Era a casa di sua madre, recente vedova, 62 anni, ben conservata, donna molto seria, erano venute anche la zi Maria, e la donna di servizio storica della famiglia.
L'uomo in passato da ragazzo aveva fatto sesso sia con la zi Maria, ora nonna battagliera con marito freddo, sia con la cameriera.
La cameriera , Concetta, meridionale molto calda, aveva ormai 65 anni, ma si conservava bene, aveva avuto un marito canaglia, che ormai se n'era andato con una rumena, e quindi praticamente era diventata di famiglia e dormiva anche a casa di suo madre.
L'uomo, Franco, di 40 anni, bel tipo atletico e sportivo, passava ogni tanto dei periodi a casa di sua madre, aveva una moglie straniera che ogni tanto partiva per l'estero, e quindi lui se ne stava con la mamma.
Franco non ci poteva pensare, chi era stata, visto che non era la zi Maria, quasi sicuramente era Concetta, anche lei formosetta e piena di carne nei punti giusti.
Non osava pensare alla madre, non aveva mai messo in conto una cosa del genere.
Mentre Concetta gli portava il caffè, provò a metterle una mano sotto la gonna, la donna gli disse che era un po infiammata da alcuni giorni, altrimenti non ci sarebbero stati problemi,, a lei piaceva fare sesso con lui, anche se ormai era anziana.
E per fargli vedere che non avrebbe esitato, si sedette a fianco, aprì il pantalone, ne tirò fuori il cazzo, lo prese in bocca, con pochi colpi lo fece risalire , Mentre Franco chiudeva gli occhi e non si avvide che la madre stava guardando, ma Concetta, che se ne era accorta, continuò come se nulla fosse.
La madre di Franco, fece cenno a Concetta, che piano piano smise, lasciando l'uomo eccitatissimo, anche se aveva già sborrato la mattina.
Concetta disse che la mamma l'aveva chiamata e che sarebbe venuta dopo.
La zi Maria, intanto si era fatta una doccia e stava con una leggerissima veste quasi trasparente e corta, con sotto solo slip e reggiseno.
Scese in giardino, trovò il nipote eccitatissimo, si sedette sulle sue cosce, prese il cazzo, se lo puntò sulla figa e cominciò a cavalcarlo, godendosi lenta il piacere, mentre il nipote con la testa affondata fra le sue tette, si sentiva risucchiare da quella figona calda.
Durò parecchio, nessuno venne a disturbare, ed ebbero diversi orgasmi, la zi Maria era veramente una donna calda e vogliosa.
Ora rimase un po a fianco del nipote, in posa languida, "allora" chiese " stai bene con noi ?
Ma si zia Maria, certo, tu e Concetta siete magnifiche, poi stamattina ci deve essere stata un'altra donna, sai avevo pensato che fossi tu ...
Zi Maria rise, si, forse era un fantasma ...
Franco "Ma io ho goduto come un riccio, che bona, sicuramente matura ...
Magari ti fa una sorpresa ancora il fantasma ... scherzò zia Maria.
La sera e la giornata successiva passarono tranquillamente si vede che avevano deciso di farlo riposare, del resto con tre sborrate poteva anche stufarsi.
La mattina successiva zi Maria e Concetta, era domenica, tornarono a casa loro, mentre la mamma stava con le figlie ed i nipoti che erano passati a salutarla.
Franco si era alzato tardi, salutò le sorelle ed i nipoti, che non si fermarono a pranzo, per cui rimasero soli mamma e figlio.
Franco vedeva che la mamma non si curava di coprire l'ampia scolatura che mostrava un seno candido, consistente e di bella forma, quasi tutto, e per il caldo, si alzava le gonne, mostrando bellissime cosce tornite e lisce.
Dopo pranzo faceva molto caldo, per cui Franco si mise in camera sua con l'aria condizionata accesa, e dopo un po arrivò la madre, in camera sua non funzionava ed aveva caldo.
Franco andò a vedere, effettivamente c'era un problema, avrebbe visto quando avrebbe fatto meno caldo e disse alla madre di stare pure in salotto, dove funzionava, poteva stare sul divano, o sul suo letto, in camera appunto di Franco.
La madre, prima stette un po in salotto, poi entrò nella camera del figlio e si sdraiò, sullo stesso letto, togliendosi anche l'abitino corto che aveva, e rimanendo in slip e reggiseno.
Disse la figlio di non accendere al luce e di non aprire le persiane, il figlio capì il pudore.
Ma sentire quella donna, che pure era sua madre, li a fianco, lo fece eccitare, aguzzò la vista nel buio, e vide le cosce ed il triangolo del pube, coperto solo da un sottilissimo slip,
Non si spiegò mai come fu, si portò con la testa fra le cosce della madre, che apparentemente dormiva, scosto leggermente lo slip, trovò le grandi labbra della figa semiaperte, infilò la lingua, e trovò il clito e comincio a leccare baciare ed aspirare, la madre non si scostò, lo teneva per la testa sussultava dal piacere, si bagnava dal piacere.
Quando si rimise un po dal quasi svenimento dal piacere che aveva avuto, mise la testa fra le cosce del figli, tirò fuori il cazzo, che era diventato enorme e rigido come il marmo, e lo prese in bocca, volendo ricambiare il piacere che il figlio le aveva dato poco prima.
Mamma sto venendo, disse Franco, ma la mamma non si scostò, lo tenne in bocca e la sborra abbondante dell'uomo le finì tutta in bocca, con sua massima gioia.
Francò non pensò all'incesto si erano comportati come un maschio ed una femmina, cercando di darsi il massimo piacere,
La mamma dopo averlo baciato leggermente, si mise a dormire nel fresco dell'aria condizionata, , seguita dal figlio, si risvegliarono dopo un paio d'ore.
Erano vicini e teneri, e presto ripartì la voglia, e stavolta si cominciò dalle tette, chela madre mise in bocca a Franco, che le gustò al massimo, sentì che la madre si bagnava, era venuto il momento di avere un rapporto intenso, lo desiderava in maniera folle, ed anche lei.
Fu prima lei a cavalcarlo, voleva sentirsi padrona della situazione, e poi quando il figlio la rovesciò con le spalle sul letto, sentì una tempesta virile scatenarsi dentro di lei, forza, passione e capacità amatorie si fusero, non importava che ci fossero orgasmi, era tutto un orgasmo.
Quando dopo molto tempo si rilassarono, si guardarono felici, un lieve bacio, sorridenti.
Franco pensò che era stato tutto così naturale.
Ma anche che un piacere così grande non l'aveva mai provato.
Quando tornò la zi Maria, era curiosa di sapere come fosse andata e prima parlò con la sorella, che vide rilassata e splendente e poi con Franco.
Bel cazzone, allora hai capito chi era il fantasime? gli chiese ridendo.
Ma zia, sai, è stato tutto così naturale.
" e cosa pensavi ? che se siamo donne vogliose andassimo a cercare cazzi nelle sale da ballo come fanno certe poverette?
O ci accontentassimo di qualche ragazzotto voglioso?
Noi abbiamo te, ti vogliamo bene, sei un bel maschio, e ti diamo e ne riceviamo piacere.
Ma la mamma?
Vorresti negarglielo? dovrebbe vedere se qualcuno le da un po di cazzo? ha un tesoro, ha te, è fortunata e fa bene.
Mah, rispose Franco, però devo dire, che mi avete dato tanto piacere, anche io, perché dovrei andare a cercare qualcuna che se la tira?
Con voi ho delle eccitazioni pazzesche.
Entrava la madre, che assieme alla sorella lo mise in mezzo sul divano, strusciando tette e figa sul suo viso, e sul suo corpo, e venne anche Concetta, che glielo prese in bocca, fra gli incoraggiamenti delle due sorelle.
"guarda che bek culo ha Concetta, dai, facci vedere come te la fai dal lato b, disse zi Maria.
Concetta si mise a 4 gambe sul tappeto, Franco puntò il buchetto, certo non era vergine e si era preparata, ma era stretto e gli dava tanto piacere, mentre Concetta, se la godeva, amava quel rapporto.
Francò sborrò in quel culone, fra la felicità di mamma e zia.
Per il resto della giornata e la notte lo lasciarono riposare ed uscire un po.
Nei giorni seguenti, era come se si fossero organizzate, evitavano che uscisse da una figa e si infilasse in un altra, anche per igiene, ed anche perché non erano giovanissime ed anche loro volevano riposo.
Si coccolarono Franco ed il suo cazzo per tutto il periodo e quando partì, erano certe che sarebbe tornato .
Infatti, nonostante la sua vita lo impegnasse, tornò sempre dalle sue anziane, con grande godimento reciproco.
La donna cominciò ad ansimare, l'uomo senza esitare alzò il vestitino leggerissimo calò lo slip e la infilò, la donna, per evitare di essere inculata si spinse in avanti prese con le mani il cazzo e se lo puntò sulla figa, , dove entrò trovandola bagnata, e l'uomo da dietro cominciò a stantuffare, durò non molto, l'uomo si scaricò tranquillo in figa, e poi disse alla donna, che era meglio non farsi vedere da sua mamma, quindi se ne tornò nella sua camera a farsi una doccia.
Dopo la doccia, l'uomo si mise al fresco in giardino, da dove vide entrare la zi Maria, con delle borse della spesa, tutta contenta,.
L'uomo le chiese da dove venisse, , la zi Maria disse che era uscita di mattina per spese, e tornava solo ora.
Ma allora chi mi sono chiavato, poco fa, pensò l'uomo.
Era a casa di sua madre, recente vedova, 62 anni, ben conservata, donna molto seria, erano venute anche la zi Maria, e la donna di servizio storica della famiglia.
L'uomo in passato da ragazzo aveva fatto sesso sia con la zi Maria, ora nonna battagliera con marito freddo, sia con la cameriera.
La cameriera , Concetta, meridionale molto calda, aveva ormai 65 anni, ma si conservava bene, aveva avuto un marito canaglia, che ormai se n'era andato con una rumena, e quindi praticamente era diventata di famiglia e dormiva anche a casa di suo madre.
L'uomo, Franco, di 40 anni, bel tipo atletico e sportivo, passava ogni tanto dei periodi a casa di sua madre, aveva una moglie straniera che ogni tanto partiva per l'estero, e quindi lui se ne stava con la mamma.
Franco non ci poteva pensare, chi era stata, visto che non era la zi Maria, quasi sicuramente era Concetta, anche lei formosetta e piena di carne nei punti giusti.
Non osava pensare alla madre, non aveva mai messo in conto una cosa del genere.
Mentre Concetta gli portava il caffè, provò a metterle una mano sotto la gonna, la donna gli disse che era un po infiammata da alcuni giorni, altrimenti non ci sarebbero stati problemi,, a lei piaceva fare sesso con lui, anche se ormai era anziana.
E per fargli vedere che non avrebbe esitato, si sedette a fianco, aprì il pantalone, ne tirò fuori il cazzo, lo prese in bocca, con pochi colpi lo fece risalire , Mentre Franco chiudeva gli occhi e non si avvide che la madre stava guardando, ma Concetta, che se ne era accorta, continuò come se nulla fosse.
La madre di Franco, fece cenno a Concetta, che piano piano smise, lasciando l'uomo eccitatissimo, anche se aveva già sborrato la mattina.
Concetta disse che la mamma l'aveva chiamata e che sarebbe venuta dopo.
La zi Maria, intanto si era fatta una doccia e stava con una leggerissima veste quasi trasparente e corta, con sotto solo slip e reggiseno.
Scese in giardino, trovò il nipote eccitatissimo, si sedette sulle sue cosce, prese il cazzo, se lo puntò sulla figa e cominciò a cavalcarlo, godendosi lenta il piacere, mentre il nipote con la testa affondata fra le sue tette, si sentiva risucchiare da quella figona calda.
Durò parecchio, nessuno venne a disturbare, ed ebbero diversi orgasmi, la zi Maria era veramente una donna calda e vogliosa.
Ora rimase un po a fianco del nipote, in posa languida, "allora" chiese " stai bene con noi ?
Ma si zia Maria, certo, tu e Concetta siete magnifiche, poi stamattina ci deve essere stata un'altra donna, sai avevo pensato che fossi tu ...
Zi Maria rise, si, forse era un fantasma ...
Franco "Ma io ho goduto come un riccio, che bona, sicuramente matura ...
Magari ti fa una sorpresa ancora il fantasma ... scherzò zia Maria.
La sera e la giornata successiva passarono tranquillamente si vede che avevano deciso di farlo riposare, del resto con tre sborrate poteva anche stufarsi.
La mattina successiva zi Maria e Concetta, era domenica, tornarono a casa loro, mentre la mamma stava con le figlie ed i nipoti che erano passati a salutarla.
Franco si era alzato tardi, salutò le sorelle ed i nipoti, che non si fermarono a pranzo, per cui rimasero soli mamma e figlio.
Franco vedeva che la mamma non si curava di coprire l'ampia scolatura che mostrava un seno candido, consistente e di bella forma, quasi tutto, e per il caldo, si alzava le gonne, mostrando bellissime cosce tornite e lisce.
Dopo pranzo faceva molto caldo, per cui Franco si mise in camera sua con l'aria condizionata accesa, e dopo un po arrivò la madre, in camera sua non funzionava ed aveva caldo.
Franco andò a vedere, effettivamente c'era un problema, avrebbe visto quando avrebbe fatto meno caldo e disse alla madre di stare pure in salotto, dove funzionava, poteva stare sul divano, o sul suo letto, in camera appunto di Franco.
La madre, prima stette un po in salotto, poi entrò nella camera del figlio e si sdraiò, sullo stesso letto, togliendosi anche l'abitino corto che aveva, e rimanendo in slip e reggiseno.
Disse la figlio di non accendere al luce e di non aprire le persiane, il figlio capì il pudore.
Ma sentire quella donna, che pure era sua madre, li a fianco, lo fece eccitare, aguzzò la vista nel buio, e vide le cosce ed il triangolo del pube, coperto solo da un sottilissimo slip,
Non si spiegò mai come fu, si portò con la testa fra le cosce della madre, che apparentemente dormiva, scosto leggermente lo slip, trovò le grandi labbra della figa semiaperte, infilò la lingua, e trovò il clito e comincio a leccare baciare ed aspirare, la madre non si scostò, lo teneva per la testa sussultava dal piacere, si bagnava dal piacere.
Quando si rimise un po dal quasi svenimento dal piacere che aveva avuto, mise la testa fra le cosce del figli, tirò fuori il cazzo, che era diventato enorme e rigido come il marmo, e lo prese in bocca, volendo ricambiare il piacere che il figlio le aveva dato poco prima.
Mamma sto venendo, disse Franco, ma la mamma non si scostò, lo tenne in bocca e la sborra abbondante dell'uomo le finì tutta in bocca, con sua massima gioia.
Francò non pensò all'incesto si erano comportati come un maschio ed una femmina, cercando di darsi il massimo piacere,
La mamma dopo averlo baciato leggermente, si mise a dormire nel fresco dell'aria condizionata, , seguita dal figlio, si risvegliarono dopo un paio d'ore.
Erano vicini e teneri, e presto ripartì la voglia, e stavolta si cominciò dalle tette, chela madre mise in bocca a Franco, che le gustò al massimo, sentì che la madre si bagnava, era venuto il momento di avere un rapporto intenso, lo desiderava in maniera folle, ed anche lei.
Fu prima lei a cavalcarlo, voleva sentirsi padrona della situazione, e poi quando il figlio la rovesciò con le spalle sul letto, sentì una tempesta virile scatenarsi dentro di lei, forza, passione e capacità amatorie si fusero, non importava che ci fossero orgasmi, era tutto un orgasmo.
Quando dopo molto tempo si rilassarono, si guardarono felici, un lieve bacio, sorridenti.
Franco pensò che era stato tutto così naturale.
Ma anche che un piacere così grande non l'aveva mai provato.
Quando tornò la zi Maria, era curiosa di sapere come fosse andata e prima parlò con la sorella, che vide rilassata e splendente e poi con Franco.
Bel cazzone, allora hai capito chi era il fantasime? gli chiese ridendo.
Ma zia, sai, è stato tutto così naturale.
" e cosa pensavi ? che se siamo donne vogliose andassimo a cercare cazzi nelle sale da ballo come fanno certe poverette?
O ci accontentassimo di qualche ragazzotto voglioso?
Noi abbiamo te, ti vogliamo bene, sei un bel maschio, e ti diamo e ne riceviamo piacere.
Ma la mamma?
Vorresti negarglielo? dovrebbe vedere se qualcuno le da un po di cazzo? ha un tesoro, ha te, è fortunata e fa bene.
Mah, rispose Franco, però devo dire, che mi avete dato tanto piacere, anche io, perché dovrei andare a cercare qualcuna che se la tira?
Con voi ho delle eccitazioni pazzesche.
Entrava la madre, che assieme alla sorella lo mise in mezzo sul divano, strusciando tette e figa sul suo viso, e sul suo corpo, e venne anche Concetta, che glielo prese in bocca, fra gli incoraggiamenti delle due sorelle.
"guarda che bek culo ha Concetta, dai, facci vedere come te la fai dal lato b, disse zi Maria.
Concetta si mise a 4 gambe sul tappeto, Franco puntò il buchetto, certo non era vergine e si era preparata, ma era stretto e gli dava tanto piacere, mentre Concetta, se la godeva, amava quel rapporto.
Francò sborrò in quel culone, fra la felicità di mamma e zia.
Per il resto della giornata e la notte lo lasciarono riposare ed uscire un po.
Nei giorni seguenti, era come se si fossero organizzate, evitavano che uscisse da una figa e si infilasse in un altra, anche per igiene, ed anche perché non erano giovanissime ed anche loro volevano riposo.
Si coccolarono Franco ed il suo cazzo per tutto il periodo e quando partì, erano certe che sarebbe tornato .
Infatti, nonostante la sua vita lo impegnasse, tornò sempre dalle sue anziane, con grande godimento reciproco.
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