Voyeur Voyeur
di
V-V
genere
voyeur
Anno 2019, estate, casa al mare del mio amico Luca a Santa Severa, storia davvero accaduta.
Condivido con il mio migliore amico Luca l’essere voyeur, vediamo film erotici insieme e ci è capitato a volte addirittura di spiare persone fare roba o in macchina o magari avvicinamenti fisici nelle varie spa. Mai ci saremmo immaginati di cogliere in flagrante una persona a lui molto vicina: sua madre.
La casa al mare di Luca a Santa Severe è una villetta di due piani con una dependance che un tempo faceva da garage e cantina, ma che ora hanno fatto diventare un mini appartamento con divano-letto, bagno e mini cucina. Mi ricordo ancora avvenne tutto nel tardo pomeriggio del 30 luglio, in piena estate, faceva un caldo tremendo. Verso le 17:30 salutammo la mamma di Luca e andammo al mare, lì volevamo trattenerci fino a dopocena ma restammo fino alle 18:30 perché non mi sentii tanto bene e tornammo a casa. La madre di Luca per ovvi motivi non si accorse del nostro ritorno, lei si trovava nella dependance, noi andammo direttamente a casa, nella stanza di Luca al secondo piano. Agata, la mamma di Luca, è una bella signora di 56/57 anni, piccolina, mora, formosa il giusto per la sua corporatura minuta e single e separata da anni. Luca mi raccontava ogni tanto di frequentazioni molto veloci che aveva a volte la mamma, mi confidò anche di averla spiata qualche anno prima mentre a casa a Roma faceva l’amore con un uomo, credo di ricordare un inglese. Appena tornati a casa, io andai in bagno e Luca si mise al cellulare vicino la finestra, dopo qualche minuto mi disse di raggiungerlo alla svelta e sistemandomi un attimo lo raggiunsi. Fuori il cancello che dà sul giardino c’era un ragazzo, forse 30/35 anni, biondo, carnagione chiara ma abbronzato che guardava dentro casa loro. Luca mi chiese se fosse il caso di andare giù a far vedere ci fosse qualcuno a casa ma gli feci notare fosse un corriere, infatti si vedeva più in là anche il furgoncino. Prima di scendere, visto che evidentemente doveva consegnare un pacco di prodotti per il giardino presi su Amazon, uscì dalla dependance la madre e si trattenne un attimo a parlare con il ragazzo. La madre sembrava avesse una certa confidenza con questo ragazzo, tanto che si trattenne a parlarci anche un bel pezzo, tanto che con Luca scendemmo al primo piano, ci posizionammo dietro una finestra semi aperta da cui potevamo sentire e spiare quello che si stessero dicendo. In sintesi venimmo a conoscenza che quel fattorino in realtà non dovesse consegnare alcun pacco, che fosse un vicino di casa di Luca che viveva qualche villa più in là nella stessa via e che conoscesse la mamma. Agata gli chiese se avesse finito il turno e il ragazzo le rispose di sì, domandandole a sua volta se fosse sola. La madre di Luda rispose di sì, che il figlio sarebbe tornato dopocena e gli chiese di entrare. Lì capimmo subito si trattava di una persona abbastanza vicino a lei, tanto che dissi a Luca di andar da loro a fargli capire ci fossimo anche noi. Rispose che volesse vedere se si trattasse di un nuovo “amico” della mamma. Riuscimmo a capire che questo ragazzo si chiamasse Marcello, che fosse romano come noi con casa lì, che lo conoscesse in quanto figlio di una amica della mamma di Luca del mare. Marcello prima di entrare fece un po’ di resistenza, le diceva che non voleva disturbare o metterla in difficoltà, allora li capimmo che si trattava forse di un amante, anche se la differenza di età immagino ci lasciò perplessi sia a me che al mio amico. Nonostante però fosse sua madre non lo vidi infastidito o altro, semplicemente incuriosito. Il ragazzo finalmente entrò e si diresse con la mamma dentro la dependance, noi ci spostammo a spiare il tutto da un’altra finestra da cui si poteva vedere bene gran parte del salotto dove erano diretti. Entrarono dentro e si misero a sedere sopra il divano, lui si guardava un po’ nervoso intorno, lei invece non gli toglieva gli occhi di dosso. Non potevano più sentire cosa si dicessero ma potevano guardare bene tutto. Capimmo subito si trattasse di una situazione speciale perché la mamma iniziò subito a essere molto fisica con ragazzo, lo provocava molto nonostante lui fosse un po’ teso, capimmo non avessero mai fatto sesso o altro prima, che evidentemente fosse la prima volta pur conoscendoci già in cui potessero però andare oltre. Dopo qualche minuti chiesi a Luca se fosse il caso di guardare anche questa volta così particolare, che fosse sua madre, se non gli desse fastidio tutto ma Luca mi chiese di fare silenzio e di guardare. Vedemmo Marcello piano piano sciogliersi, diventare sempre più fisico nei confronti di Agata, si prendevano le mani, ogni tanto lei gli dava delle carezze sul viso oppure strusciava una sua mano sul suo braccio, per poi tornare a intrecciare le sue mani con quelle del ragazzo. Arrivò finalmente il bacio che diede in maniera molto passionale Marcello ad Agata, fu un bacio bello lungo e sentito, potevamo vedere come si ficcarono le lingue in gola l’uno all’altra. Subito dopo lei si alzò e andò a chiudere forse a chiave la porta della dependance, abbassò un po’ le serrande della finestra da cui guardavamo, anche se poco per fortuna tanto che riuscivamo a veder ancora bene tutto. Sparì nuovamente per un attimo e guardammo il ragazzo che guardando evidentemente verso di lei, si tolse prima la maglia, poi scarpe, togliendosi pantaloni e poi sfilandosi i calzini. Rimase in mutande sul divano. Lo raggiunse la mamma di Luca completamente nuda, gli tolse le mutande e gli si sedette sopra. Iniziarono a baciarsi nuovamente fino a iniziare a scopare. Il ragazzo sembrava subire l’impeto della madre di Luca, seguiva passo passo tutto ciò che voleva fare la donna. Lei lo fece alzare, lo baciò con passione e lo fece sdraiare sopra il divano. La mamma sparì, evidentemente si mise in una posizione che non potevamo riuscire a vedere. Vedevamo soltanto lui sdraiato, sembrava godesse ma non era chiaramente un pompino, visto che lo avremmo visto nel caso. Probabilmente pensammo dopo gli stesse leccando i piedi o non so cosa visto che comunque lui dall’espressione godeva e sospirava perlomeno. Riapparse e si andò a posizionare sopra di lui, gli si sedette esattamente sopra il ventre proprio per essere cavalcata. Iniziarono a sbattersi, sentivano anche il rumore ritmato, qualche urlo di godimento prima di lei poi di lui, si presero le mani e guardandosi negli occhi iniziano a sbattersi ancora più forte. Lui faceva delle facce da vero assatanato, Lei aveva sicuramente molta più esperienza. Finirono, rimasero un po’ sopra il divano a coccolarsi e lui se ne andò poco dopo.
Luca mi chiese il favore di fare finta di niente e di non parlarne mai a nessuno, tanto meno a lui che capii rimase un po’ sconcertato da ciò, come immaginavo…
Condivido con il mio migliore amico Luca l’essere voyeur, vediamo film erotici insieme e ci è capitato a volte addirittura di spiare persone fare roba o in macchina o magari avvicinamenti fisici nelle varie spa. Mai ci saremmo immaginati di cogliere in flagrante una persona a lui molto vicina: sua madre.
La casa al mare di Luca a Santa Severe è una villetta di due piani con una dependance che un tempo faceva da garage e cantina, ma che ora hanno fatto diventare un mini appartamento con divano-letto, bagno e mini cucina. Mi ricordo ancora avvenne tutto nel tardo pomeriggio del 30 luglio, in piena estate, faceva un caldo tremendo. Verso le 17:30 salutammo la mamma di Luca e andammo al mare, lì volevamo trattenerci fino a dopocena ma restammo fino alle 18:30 perché non mi sentii tanto bene e tornammo a casa. La madre di Luca per ovvi motivi non si accorse del nostro ritorno, lei si trovava nella dependance, noi andammo direttamente a casa, nella stanza di Luca al secondo piano. Agata, la mamma di Luca, è una bella signora di 56/57 anni, piccolina, mora, formosa il giusto per la sua corporatura minuta e single e separata da anni. Luca mi raccontava ogni tanto di frequentazioni molto veloci che aveva a volte la mamma, mi confidò anche di averla spiata qualche anno prima mentre a casa a Roma faceva l’amore con un uomo, credo di ricordare un inglese. Appena tornati a casa, io andai in bagno e Luca si mise al cellulare vicino la finestra, dopo qualche minuto mi disse di raggiungerlo alla svelta e sistemandomi un attimo lo raggiunsi. Fuori il cancello che dà sul giardino c’era un ragazzo, forse 30/35 anni, biondo, carnagione chiara ma abbronzato che guardava dentro casa loro. Luca mi chiese se fosse il caso di andare giù a far vedere ci fosse qualcuno a casa ma gli feci notare fosse un corriere, infatti si vedeva più in là anche il furgoncino. Prima di scendere, visto che evidentemente doveva consegnare un pacco di prodotti per il giardino presi su Amazon, uscì dalla dependance la madre e si trattenne un attimo a parlare con il ragazzo. La madre sembrava avesse una certa confidenza con questo ragazzo, tanto che si trattenne a parlarci anche un bel pezzo, tanto che con Luca scendemmo al primo piano, ci posizionammo dietro una finestra semi aperta da cui potevamo sentire e spiare quello che si stessero dicendo. In sintesi venimmo a conoscenza che quel fattorino in realtà non dovesse consegnare alcun pacco, che fosse un vicino di casa di Luca che viveva qualche villa più in là nella stessa via e che conoscesse la mamma. Agata gli chiese se avesse finito il turno e il ragazzo le rispose di sì, domandandole a sua volta se fosse sola. La madre di Luda rispose di sì, che il figlio sarebbe tornato dopocena e gli chiese di entrare. Lì capimmo subito si trattava di una persona abbastanza vicino a lei, tanto che dissi a Luca di andar da loro a fargli capire ci fossimo anche noi. Rispose che volesse vedere se si trattasse di un nuovo “amico” della mamma. Riuscimmo a capire che questo ragazzo si chiamasse Marcello, che fosse romano come noi con casa lì, che lo conoscesse in quanto figlio di una amica della mamma di Luca del mare. Marcello prima di entrare fece un po’ di resistenza, le diceva che non voleva disturbare o metterla in difficoltà, allora li capimmo che si trattava forse di un amante, anche se la differenza di età immagino ci lasciò perplessi sia a me che al mio amico. Nonostante però fosse sua madre non lo vidi infastidito o altro, semplicemente incuriosito. Il ragazzo finalmente entrò e si diresse con la mamma dentro la dependance, noi ci spostammo a spiare il tutto da un’altra finestra da cui si poteva vedere bene gran parte del salotto dove erano diretti. Entrarono dentro e si misero a sedere sopra il divano, lui si guardava un po’ nervoso intorno, lei invece non gli toglieva gli occhi di dosso. Non potevano più sentire cosa si dicessero ma potevano guardare bene tutto. Capimmo subito si trattasse di una situazione speciale perché la mamma iniziò subito a essere molto fisica con ragazzo, lo provocava molto nonostante lui fosse un po’ teso, capimmo non avessero mai fatto sesso o altro prima, che evidentemente fosse la prima volta pur conoscendoci già in cui potessero però andare oltre. Dopo qualche minuti chiesi a Luca se fosse il caso di guardare anche questa volta così particolare, che fosse sua madre, se non gli desse fastidio tutto ma Luca mi chiese di fare silenzio e di guardare. Vedemmo Marcello piano piano sciogliersi, diventare sempre più fisico nei confronti di Agata, si prendevano le mani, ogni tanto lei gli dava delle carezze sul viso oppure strusciava una sua mano sul suo braccio, per poi tornare a intrecciare le sue mani con quelle del ragazzo. Arrivò finalmente il bacio che diede in maniera molto passionale Marcello ad Agata, fu un bacio bello lungo e sentito, potevamo vedere come si ficcarono le lingue in gola l’uno all’altra. Subito dopo lei si alzò e andò a chiudere forse a chiave la porta della dependance, abbassò un po’ le serrande della finestra da cui guardavamo, anche se poco per fortuna tanto che riuscivamo a veder ancora bene tutto. Sparì nuovamente per un attimo e guardammo il ragazzo che guardando evidentemente verso di lei, si tolse prima la maglia, poi scarpe, togliendosi pantaloni e poi sfilandosi i calzini. Rimase in mutande sul divano. Lo raggiunse la mamma di Luca completamente nuda, gli tolse le mutande e gli si sedette sopra. Iniziarono a baciarsi nuovamente fino a iniziare a scopare. Il ragazzo sembrava subire l’impeto della madre di Luca, seguiva passo passo tutto ciò che voleva fare la donna. Lei lo fece alzare, lo baciò con passione e lo fece sdraiare sopra il divano. La mamma sparì, evidentemente si mise in una posizione che non potevamo riuscire a vedere. Vedevamo soltanto lui sdraiato, sembrava godesse ma non era chiaramente un pompino, visto che lo avremmo visto nel caso. Probabilmente pensammo dopo gli stesse leccando i piedi o non so cosa visto che comunque lui dall’espressione godeva e sospirava perlomeno. Riapparse e si andò a posizionare sopra di lui, gli si sedette esattamente sopra il ventre proprio per essere cavalcata. Iniziarono a sbattersi, sentivano anche il rumore ritmato, qualche urlo di godimento prima di lei poi di lui, si presero le mani e guardandosi negli occhi iniziano a sbattersi ancora più forte. Lui faceva delle facce da vero assatanato, Lei aveva sicuramente molta più esperienza. Finirono, rimasero un po’ sopra il divano a coccolarsi e lui se ne andò poco dopo.
Luca mi chiese il favore di fare finta di niente e di non parlarne mai a nessuno, tanto meno a lui che capii rimase un po’ sconcertato da ciò, come immaginavo…
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Commenti dei lettori al racconto erotico