Dal nulla a essere troia Parte 2

di
genere
gay

Ciao a tutti sono sempre Carlo con la seconda parte del mio racconto spero di non allungarlo troppo ma non voglio fare il terzo capitolo.


La settimana passò lentissima, sia a causa degli impegni lavorativi, sia perché Paolo per torturarmi decidette che non ci saremmo scritti o sentiti fino al prossimo incontro, a suo dire la troia dentro di me sarebbe stata su di giri al punto giusto per mostrarsi in tutta la sua porcaggine.

Non nascondo che pensando al nostro incontro a quello che successe, ero sempre eccitato, e mi masturbavo spessissimo guardando le foto del suo cazzo che ogni tanto mi mandava per torturarmi ormai era un pensiero fisso nella mia testa.

Arrivò finalmente il venerdì non riuscii nemmeno a pranzare e a cenare da quanto ero agitato, e eccitato, passai tutto il giorno a prepararmi, non sono molto peloso ma mi depilai tutto per bene, mi lavai e mi pulii per bene più volte in profondità, perché immaginavo cosa sarebbe successo in quel week ma ovviamente sotto sotto lo speravo anche io. Le ultime ore prima di incontrarci furono le più lunghe sapevo già l'orario di incontro e per le 21 ero sotto casa sua, non ricevevo risposta e iniziai a pensare male ma alla fine mi spuntò Paolo da dietro salutandomi con una sculacciata esclamando

Ecco la mia puttana, scusa il ritardo ma sono dovuto tornare in negozio per un allarme scattato, aspetti da tanto?

Io sorridente e felice, come una scolaretta risposi no no tranquillo, già su di giri per la sculacciata, parlammo del più e del meno fino all'ascensore, appena entrati, cercai senza nessuna esitazione il suo cazzo gli infilai l amano nei pantaloni e iniziai a toccarglielo, lo volevo mi era mancato da morire ridendo mi disse.

E brava Carla vedo l'astinenza ti è servita vero troia?

Io feci un sorriso malizioso e anche se con fatica essendo stretto l'ascensore mi inginocchiai come potevo, gli abbassai un po i pantaloni e inizia a baciarli il cazzo, lo leccavo gli spingevo la faccia in mezzo alle gambi come una troietta assatanata, Paolo mi guardava sorpreso e ridendo mentre il cazzo stava già diventando duro, purtroppo la corsa era finita e si ricompose.
Entrammo in casa e nemmeno il tempo di accendere la luce mi buttò contro il muro e mi buttò a terra

Guarda come lo hai fatto diventare duro, puttana non sai farne a meno proprio...

E cosi dicendo me lo infilò in bocca tutto e complice che la mia testa era appoggiata al muro mi scivolò fino alle palle in gola, ero già nel paradiso non capivo più nulla, sentivo il suo capore nella bocca stavolta stette fermo un pochino e poi lo sfilò, mi diede due schiaffi col cazzo di marmo e mi disse.

Ora da brava Carla spogliati e aspettami in camera che ho un regalo per te.

Andai in camera in pochissimo ero già nudo, col cazzo durissimo, sapevo che se mi sarei toccato potevo sborrare all'istante e non volevo. Aspettati 5 minuti e arrivò Paolo tutto nudo col cazzo che svettava dritto, mi sentivo la bocca salivare da quanto volevo tutto quel pezzo di carne in gola, tiroò fuori da un pacchetto un plug anale nero, e mi guardò sorridendo e mi disse.

Come puoi immaginare, Carla stasera sarai la mia puttana e non pensare che ti ho invitato qui a passare la notte, solo per scoparti la gola con uno sguardo serio misto a perverso, stasera faremo uscire la tua troia interiore.

Dentro di me iniziarono mille emozioni, era quello che volevo lo speravo volevo essere sua, ma ovviamente c'era anche un pochino di perplessità essendo vergine, ma come sempre, sapeva come farmi perdere i freni e far uscire la Carla nascosta dentro di me.

Mi uscì solo un “fammi quello che vuoi”

I suoi occhi si illuminarono, sorrise e stando in piedi davanti al letto mi fece segno di andare da lui, strisciai da lui, mi sollevò la testa e mi mise la lingua in bocca, mi limonò dolcemente tanto che ormai tutti i freni sparirono mi lasciai andare totalmente, dopo esserci limonati si alzò il suo cazzo eri li davanti a me, non aspettavo altro iniziai a leccargli la cappella, girarci intorno con la lingua mentre con le mani gli massaggiavo le palle che sentivo belle piene, giocai un po con la sua cappella e subito dopo lo iniziai a succhiare, adoravo il suo sapore di maschio, non si fece scappare l'occasione e facendomi alzare il culetto mentre lo succhiavo iniziò a toccarmi il culetto lo sentivo che me lo apriva che mi sfiorava il buchetto, si complimentò per la depilazione, e cosi facendo mi piegò in avanti facendomi finire il suo uccello in gola, stavo impazzendo iniziò a scoparmi piano la gola, con movimenti rapidi e gentili, io lo assecondavo tenendo le mani dietro e alargandomi il culo per permettergli di toccarmi meglio. Sentiii che mi mise un poco di lubrificante e iniziò a giocarci col dito, era gentile ed ero talmente rilassato che in men che non si dica riuscì a infilarci tutto il dito,
poi piano piano due, sembrava una cosa naturale non ci facevo nemmeno caso ero concentrato a ingoiare il suo cazzo durissimo, poi si fermò e con delicatezza mi infilò il plug dicendomi che dovevo tenerlo li un pochino, nel mentre sculacciandomi mi disse..

Ora tesoro proviamo una cosa che adorerai, vedrai.

Mi fece mettere a pancia su con la testa quasi a penzoloni dal letto, dapprima si mise quasi sopra la mia testa, ordinando di leccargli le palle, adoravo quella posizione le prendevo in bocca, gliele succhiavo avidamente, mi entravano e mi riempivano la bocca, mentre mi accarezzava tutto il corpo, si spostò e si piegò e mi ordinò di leccargli il culo e io obbedì senza esitazione passavo la lingua dal suo culo fino alle palle, poi mi disse di prepararmi mi appoggiò e mi mise il cazzo in bocca inizia subito a leccarlo, ma il meglio sarebbe arrivato dopo pochi secondi, infatti me lo piantò tutto in gola fu intenso e molto diverso dal normale, senza una parola iniziò a scoparmi la gola non capivo nulla stavo godendo, lo sentivo più in gola del normale con le sue palle che mi sbattevano sul naso, era violento ma mi piaceva, dopo poco io sborrai come sempre mentre lui continuava perdevo la saliva dai bordi ma lo adoravo, mi ero aggrappato alle sue gambe per non perdere nemmeno un centimetro di ogni suo affondo.

Alla fine completamente inaspettato da entrambi penso, urlò di colpo e mi venne in gola proprio nel momento di un affondo, fu sia eccitante che difficile da gestire, mi arrivarono 3 getti sborra incandescente dritto in gola, era tantissima molta la ingoiai molta mi usci dai lati della bocca e inizia a tossire, si fermò subito e usci dalla mia bocca, ripresi fiato ero tutto pieno in faccia di sborra e saliva, ci guardammo e lui ridendo mi disse

Non mi sono segato tutta settimana perchè volevo dissetarti, visto come l'altra volta hai apprezzato il mio nettare, ma non pensavo eri cosi brava di gola puttana.

Io sorrisi, lo guardai mi era già tornato duro sorrisi come una troia e gli dissi, è stato bellissimo ma ne voglio ancora.

Lui mi disse tranquilla Carla ora arriva la parte migliore.
E cosi dicendo mi passò un fazzoletto per pulirmi, si sdraiò vicino a me e mi disse di mettermi a pancia sotto, io ubbidii subito e si sdraio sopra di me, ero in estasi sentivo il suo corpo caldo addosso, sentivo il suo profumo, iniziò a strusciarsi addosso a me, dandomi dei baci sul collo, io ero perso completamente alla sua mercè non volevo essere da nessuna altre parte, mentre si strusciava sentivo perfettamente che il suo cazzo era tornato duro e stava strusciando sul mio culo, di istinto alzai un po il culetto per sentirlo meglio.

Si tirò su e piano sfilò il plug, era strana come sensazione, mi sentivo vuoto ora ma quel vuoto sarebbe stato colmato da li a poco.

Mi disse di rilassarmi, e giocò un pochino con il mio buchetto ero tranquillo, e rilassato poi si spinse un po avanti e sentii la sua punta che iniziò a premere sul mio buchetto, ero in una situazione di estasi ero felicissimo, mentre lui continuava a darmi della troia, che tra poco non sarei più tornata indietro e sarei stata sua, sentii chiaramente la cappella quando entrò ma devo dire non sentii nulla era bello fino a un certo punto entrò senza problemi, e mi sentivo il culo caldo che allargava tranquillamente, poi però arrivato a un certo punto inizia a sentire un po di fastidio misto a male, ma non volevo che quel momento finisse e serrai i denti per sopportare il più possibile, nel giro di poco era di nuovo sdraiato su di, e si fermò. Mi fece girare la testa e ci baciammo e mi disse

Ora Carla sei mia, aspettiamo un attimo e poi vedrai come urli piccola troia.

Infatti dopo poco il dolore e il fastidio sparirono e lui iniziò a muoversi piano piano, con movimenti di bacino leggeri, iniziarono a venirmi delle scariche sulla schiena sentivo la sua cappella che si muoveva piano dentro di me, il mio cazzo diventò duro di colpo di nuovo, e mi sentivo tutto caldo mille sensazioni insieme, i suoi movimenti aumentarono sempre di più, lo sentito tutto scorrere dentro ero in paradiso, senza nemmeno accorgermene iniziai a mugolare di piacere, sentito il suo respiro pesante come un animale arrapato, mi fece mettere sul lato e mi tenne alzata una gambe e da li iniziò il piacere più assurdo mai provato.
Iniziò a scoparmi il culo, lo sentivo quasi riuscire tutto e rientrare era incredibile, mi sentivo come se avessi la febbre, un piacere assurdo pochi colpi e sborrai di nuovo mentre stringevo le lenzuola con le mani, e cominciavo ad ansimare e mugolare come una troia da film.

Mi disse allora troia ti piace il mio cazzo? Vedi che sei una puttana naturale e ora sei mia ti ho preso la verginità e ti ho fatta mia, d'ora in avanti sarai la mia puttana personale quando ho voglia ti chiamo e tu arriverai a soddisfarmi hai capito?

Io non riuscivo a rispondere, dal godimento e per ogni mancata risposta dava colpi più forti, finché io ansimando sempre più forte gli dissi

Si si si si sono tua, ti prego è bellissimo adoro essere inculata

Qualcosa cambiò nel suo sguardo, lo sfilò e io mi sentii subito vuoto urlai subito un noo tristissimo, ma mi fece mettere a pecora con dei cuscini sotto, mi diede delle sculacciate fortissime, e mi disse resta così appoggiati bene, salì sul letto e piegandoli sulle ginocchia si mise sopra il mio culetto, me infilò dentro di colpo, fino in fondo, sborrai di nuovo e iniziò a scoparmi forte, lo tirava fuori quasi tutto e lo ributtava dentro, iniziai a urlare di piacere, e chiederne ancora. Andò avanti altri 5/10 minuti finchè con un ultimo affondo urlò di piacere

Pendila tutta Carla ecco il tuo premio

E cosi facendo mi sborrò tutto in culo, fu bellissimo sentivo i getti caldi di sborra dentro di me, e sentito le pulsazioni del suo cazzo dentro e sborrai anche di nuovo, le gambe mi facevano male e mi tremavano, rimanemmo in quella posizione per un pochino, poi lo tirò fuori dal culo e mi disse.

Sei una troia di prima scelta, dovevi vederti come eri, ad ansimare chiedere sempre più cazzo, lo dicevo io che ti sarebbe piaciuto, e che sei troia dentro.

Io capivo poco, onestamente ma mi sentivo benissimo ero pieno della mia sborra, e appena ci alzammo dal letto sentii la sua colarmi dal culo tra le gambe, mi toccai il culo e mi spaventai da quanto fosse aperto, e sentivo la sborra ancora calda che mi usciva, mi diede un altro bacio e andammo a farci la doccia insieme.


Spero vi sia tutto piaciuto,questi 2 parti era solo per raccontare la mia prima esperienza, ovviamente ci sono stati molti altri incontri ed esperienze particolare con Paolo che se vi farà piacere vi racconterò. Ho dovuto riassumere purtroppo per non essere troppo lungo.

Ma per dettagli e altro edolatta111@gmail.com
di
scritto il
2025-03-23
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