Dal Nulla a essere troia Parte 1
di
Gape
genere
gay
Ciao a tutti mi chiamo Carlo ho 35 anni, e in vari racconti voglio dirvi come da credermi solo etero sono diventato felicemente una troietta bsx affamata di cazzi.
Mi sono sempre considerato etero fino a un giorno quando, quando mi stavo divertendo con una scopamica, e mentre mi faceva un pompino mi ha messo un dito nel culo, senza preavviso....ma è stato fin troppo piacevole.
Da quella volta ci ripensai spesso provai con le dita e non posso dire che era spiacevole anzi, mi procuravo orgasmi esplosivi senza nemmeno toccarmi, e piano piano le idee si susseguivano, fino ad arrivare a ipotizzare di provare qualche esperienza con degli uomini e a masturbarmi su video e foto, ero ossessionato, cosi parlando con vari amici mi capitò di imbattermi in un sito di annunci.
Tra le varie categorie c'erano anche uomo cerca uomo.... e alla fine dopo qualche settimana decisi di scrivere una breve descrizione di voler provare qualcosa di nuovo in teoria volevo fosse una cosa versatile, ma ben presto le cose sarebbero cambiate :).
Non passò troppo tempo e ricevetti un messaggio sulla app di incontri, di un uomo poco più grande di me che chiameremo Paolo che era interessato, quindi decidemmo di parlarci un po sul cellulare per conoscerci prima di incontrarci, non posso nascondere che ero agitatissimo ma il solo pensiero mi faceva venire il cazzo durissimo, quindi preso dall'eccitazione iniziai a scrivergli, ci scambiammo delle foto solo del corpo, eravamo simili corpo normale ma il suo cazzo era di poco più grosso del mio sia in lunghezza che in larghezza, giuro che era la prima volta che qualcuno mi mandasse una foto del cazzo apposta per me e la cosa mi mandava su di giri incredibilmente, appena aprivo la chat ero perennemente durissimo, e bi bastava toccarmi il culetto o il cazzo e sborravo incredibilmente, ci scrivemmo per 2 settimane dove piano piano da voler darci piacere reciproco, ero ossessionato dal suo cazzo, e anche Paolo era cambiato trattandomi più da troietta e dicendomi appunto che secondo lui, ero una troia repressa che doveva solo sfogarsi.
Alla fine una venerdì mattina mi propose di vederci da lui il sabato mattina per un caffè e se ci fossimo trovati bene anche qualcosa di soft, mi eccitai come una puttana e risposi subito di si, passai tutto il giorno eccitato misto a impaurito, più volte pensai di ripensarci ma guardavo le foto di quel cazzo e cambiavo idea subito.
Arrivato il sabato ero teso come una corda di violino, mi alzai presto mi feci una doccia e mi misi in auto abitava non troppo distante, arrivai li e parcheggia proprio davanti al palazzone enorme dove abitava... tremavo da quanto ero teso e spaventato ma il mio cazzo duro e umido diceva il contrario arrivai a un secondo di voler andare via, ma qualcuno mi bussò al finestrino, un uomo normalissimo simpatico, gli chiesi cosa volesse e con voce calma e calda mi disse.
Hey ciao sei tu Carlo?
Mi pietrificai, era lui non mi dispiaceva, ma ormai realizzai che non potevo più tirarmi indietro e con voce un pochino tremante risposi
Ssi sono io, piacere in quel momento la mia erezione era sparita
Lui continuò sapevo che saresti stato teso, dai tranquillo non mordo mica...per ora hahaha
io scesi dalla macchina e feci un sorriso, e ci dirigemmo verso il portone, e lui intanto continuò a parlare
Sei molto carino mi disse, molto più di quello che mi aspettassi, è strano vederti cosi teso a confronto di quanto fai la troia in chat, ma credo sei tutto da scoprire... e cosi dicendo mentre stavamo aspettando l'ascensore mi diede una sculacciata misto a palpata sul culo..
In quel momento qualcosa cambiò, mi scappò un haa sottile dalla bocca, e il mio cazzo tornò duro di colpo e la cosa non passò inosservata e Paolo guardandomi mi disse a bassa voce all'orecchio
E sì sei proprio una troia repressa, devi solo lasciarti andare, ma ti aiuterò io e cosi dicendo mi spinse nell'ascensore, e mentre premette il piano mi sorprese infilandomi la lingua in bocca, non riuscii a dire nulla se non ad aprire la mia e abbandonarmi in una limonata umida e calda, lo sentivo vicino a me sentivo perfettamente il suo cazzo duro attraverso i vestiti che mi premeva sulla gamba, mi infilò la mano nella tuta e prima mi afferrò il cazzo che non era mai stato così duro in vita mia e ridendo mi disse
credo proprio che il caffè possiamo anche saltarlo, con un sorriso malizioso
il tutto mentre l'ascensore sta arrivando al piano furono i 3 minuti più lunghi mai provati, appena usciti dall'ascensore appena davanti alla porta si fermò mi fece mettere contro il muro a 90 e mi appoggiò il suo cazzo durissimo sul culo, mi tirò i capelli e mi disse all'orecchio
Lo senti come è duro? Tutto merito tuo troia e mi girò la testa per limonarmi di nuovo
Non capivo più nulla sentivo il cazzone che mi premeva sul culo, e come mi trattava con il suo modo di fare, stavo perdendo ogni freno e mi sentivo troia come non mai.
Entrammo in casa mi disse mi mettermi comodo sul divano che arrivava subito, ero tesissimo ma sempre eccitato rimasi solo in maglietta e tuta e lo aspettai sul divano, in quel breve tempo mi tornò il pensiero di uscire e scappare via ma fui interrotto da Paolo che rientrò in soggiorno con su solo una tuta leggerissima e basta e il mio sguardo andò subito a fermarsi sul bozzo che nascondeva, mi guardò e disse.
Dai troietta, vieni più vicino
io in silenzio come in trance, mi alzai e gli andai incontro, mi ribaciò di nuovo e stavolta iniziai a toccargli il cazzo da sopra la tuta, lo sentivo durissimo con la sua cappella enorme e delineata caldo morbido mi piaceva come sensazione.
Dai, Carlo perchè non lo guardi da vicino?
E così dicendo con le mani sulle spalle mi spinse ad abbassarmi, e mi ritrovai in ginocchio davanti al suo cazzo, c'era solo uno strato di stoffa, tra me e quel palo su cui tanto mi masturbai, piano gli abbassai i pantaloni e finalmente lo vidi dal vero.....era grosso più bello che nelle foto con la cappella durissima e lucida, rimasi a fissarlo a bocca aperta non c'era più nulla paura, tensione niente solo l'eccitazione che stava salendo e voleva uscire.
Paolo se ne accorse, e avvicinandolo alla mia faccia mi sussurrò con al voce eccitata.
Dai prova a prenderlo in mano e dargli un bacio, secondo me ti piace vedrai...
Non so come o cosa ma non me lo feci ripetere lo afferrai in mano e inizia a leccarlo come un cono gelato, cercavo di imitare i video che guardai su internet, era profumato caldo morbido mi lascia andare completamente, e senza nemmeno dire nulla mi infilai la sua cappella in bocca, ci stava bene era un pezzo di marmo e il sapore era buonissimo profumato ma sapeva di maschio mi stava letteralmente facendo impazzire, gli afferrai con una mano le palle e con l'altra il cazzo e inizia a muovermi avanti e indietro mi stava uscendo tutto naturale, ma era la prima volta che uscchiavo un cazzo.
Hmmm ma bravo Carlo, mi disse Paolo sorpreso ti sta piacendo, vedo sei proprio una troia succhiacazzi
A quelle parole iniziai a darci dentro, lo succhiavo al meglio che potevo, me lo picchiettavo sulla lingua gli leccavo le palle, ero stupido da questo mio comportamento ma allo stesso tempo, eccitato e volevo solo seguire questo nuovo me che stava emergendo, dopo poco Paolo disse
Sei brava ma ora serve più saliva e iniziamo a fare come dico io
Mi fece alzare, e mi fece spogliare, mi portò incamera e una volta messo un cuscino a terra, mi fece rimettere in ginocchio ma stavolta era lui a prendere il comando, mi me lo mise in bocca, e lo spinse fino in fondo alla mia gola, le palle mi si appoggiarono alle labbra, fu una cosa inaspettata, ma incredibilmente eccitante, mi mancò l'aria per qualche secondo e mi venne qualche urto, ma paolo non perse tempo e iniziò a scoparmi letteralmente la gola, nel giro di pochi attimi, stavo salivando tantissimo, e facevo dei rumori assurdi e quell'alternarsi si mancanza di respiro furono la goccia, schizzai 2 o 3 getti di sborra senza nemmeno toccarmi, Paolo si fermò e ridendo mi disse
Sei proprio una vacca, ora datti da fare puttana
Non me lo feci ripetere, col cazzo sempre duro nonostante l'orgasmo ripresi subito a succhiarglielo e senza nemmeno accorgermene, paolo era con le mani dietro la nuca e io che gli succhiavo il cazzo di gola e con le mie mani gli afferrai il culo e lo spingevo contro di me, volevo scopasse la mia gola come una troia durò qualche minuto e poi mi disse di aprire la bocca e tirare fuori la lingua.
Ubbidii subito si diede due colpetti con la mano e mi iniziò a sborrare in faccia, non lo dimenticherò mai 3 getti di sborra densa calda, succosa due mi arrivarono dritti in faccia e uno dritto sulla lingua mentre lui gridava di piacere. Preso dalla voglia ingoia quel poco che mi arrivò sulla lingua e sborrai anche io per la seconda volta solo sfiorandomi il cazzo.
Eravamo stanchi e appagati, si sedette sul bordo del letto, e guardandomi mi disse.
Edo sei una Puttana da monta, ho già capito che troia sei, ora rivestiti e torna a casa settimana prossima, vieni qui a passare la notte che devo liberare quella vacca che hai dentro.
Io ridendo risposi , hmm non vedo l'ora mi ripulii e mi rivestii mentre che chiacchieravamo, tutto la paura era passata, non mi ero mai eccitato cosi tanto, prima di uscire mi chiese di ritirarmi giù i pantaloni e fargli vedere il culo, ovviamente ubbidii da brava vacca, mi diede due schiaffi ai quali risposi con dei gemiti di piacere, si inumidì un dito e me lo iniziò a strofinare sul buchetto, mi ripiegò la faccia all'indietro e baciandomi di nuovo, mi infilò un dito nel culo.....mi ero di nuovo rieccitato, volevo che mi scopasse li ora subito, si fermò e mi disse.
Per oggi basta, sei una troia anzi...preparati che da oggi ti chiamerò Carla, e ci salutammo, mentre rientravo a casa già non vedevo l'ora del prossimo week, e non mi spiegavo come potevo essere tanto troia, ma questa sarà la parte 2.
Spero vi sia piaciuta questa prima parte, se volete scrivermi per qualsiasi cosa mi trovate a questa mail. edolatta111@gmail.com
Mi sono sempre considerato etero fino a un giorno quando, quando mi stavo divertendo con una scopamica, e mentre mi faceva un pompino mi ha messo un dito nel culo, senza preavviso....ma è stato fin troppo piacevole.
Da quella volta ci ripensai spesso provai con le dita e non posso dire che era spiacevole anzi, mi procuravo orgasmi esplosivi senza nemmeno toccarmi, e piano piano le idee si susseguivano, fino ad arrivare a ipotizzare di provare qualche esperienza con degli uomini e a masturbarmi su video e foto, ero ossessionato, cosi parlando con vari amici mi capitò di imbattermi in un sito di annunci.
Tra le varie categorie c'erano anche uomo cerca uomo.... e alla fine dopo qualche settimana decisi di scrivere una breve descrizione di voler provare qualcosa di nuovo in teoria volevo fosse una cosa versatile, ma ben presto le cose sarebbero cambiate :).
Non passò troppo tempo e ricevetti un messaggio sulla app di incontri, di un uomo poco più grande di me che chiameremo Paolo che era interessato, quindi decidemmo di parlarci un po sul cellulare per conoscerci prima di incontrarci, non posso nascondere che ero agitatissimo ma il solo pensiero mi faceva venire il cazzo durissimo, quindi preso dall'eccitazione iniziai a scrivergli, ci scambiammo delle foto solo del corpo, eravamo simili corpo normale ma il suo cazzo era di poco più grosso del mio sia in lunghezza che in larghezza, giuro che era la prima volta che qualcuno mi mandasse una foto del cazzo apposta per me e la cosa mi mandava su di giri incredibilmente, appena aprivo la chat ero perennemente durissimo, e bi bastava toccarmi il culetto o il cazzo e sborravo incredibilmente, ci scrivemmo per 2 settimane dove piano piano da voler darci piacere reciproco, ero ossessionato dal suo cazzo, e anche Paolo era cambiato trattandomi più da troietta e dicendomi appunto che secondo lui, ero una troia repressa che doveva solo sfogarsi.
Alla fine una venerdì mattina mi propose di vederci da lui il sabato mattina per un caffè e se ci fossimo trovati bene anche qualcosa di soft, mi eccitai come una puttana e risposi subito di si, passai tutto il giorno eccitato misto a impaurito, più volte pensai di ripensarci ma guardavo le foto di quel cazzo e cambiavo idea subito.
Arrivato il sabato ero teso come una corda di violino, mi alzai presto mi feci una doccia e mi misi in auto abitava non troppo distante, arrivai li e parcheggia proprio davanti al palazzone enorme dove abitava... tremavo da quanto ero teso e spaventato ma il mio cazzo duro e umido diceva il contrario arrivai a un secondo di voler andare via, ma qualcuno mi bussò al finestrino, un uomo normalissimo simpatico, gli chiesi cosa volesse e con voce calma e calda mi disse.
Hey ciao sei tu Carlo?
Mi pietrificai, era lui non mi dispiaceva, ma ormai realizzai che non potevo più tirarmi indietro e con voce un pochino tremante risposi
Ssi sono io, piacere in quel momento la mia erezione era sparita
Lui continuò sapevo che saresti stato teso, dai tranquillo non mordo mica...per ora hahaha
io scesi dalla macchina e feci un sorriso, e ci dirigemmo verso il portone, e lui intanto continuò a parlare
Sei molto carino mi disse, molto più di quello che mi aspettassi, è strano vederti cosi teso a confronto di quanto fai la troia in chat, ma credo sei tutto da scoprire... e cosi dicendo mentre stavamo aspettando l'ascensore mi diede una sculacciata misto a palpata sul culo..
In quel momento qualcosa cambiò, mi scappò un haa sottile dalla bocca, e il mio cazzo tornò duro di colpo e la cosa non passò inosservata e Paolo guardandomi mi disse a bassa voce all'orecchio
E sì sei proprio una troia repressa, devi solo lasciarti andare, ma ti aiuterò io e cosi dicendo mi spinse nell'ascensore, e mentre premette il piano mi sorprese infilandomi la lingua in bocca, non riuscii a dire nulla se non ad aprire la mia e abbandonarmi in una limonata umida e calda, lo sentivo vicino a me sentivo perfettamente il suo cazzo duro attraverso i vestiti che mi premeva sulla gamba, mi infilò la mano nella tuta e prima mi afferrò il cazzo che non era mai stato così duro in vita mia e ridendo mi disse
credo proprio che il caffè possiamo anche saltarlo, con un sorriso malizioso
il tutto mentre l'ascensore sta arrivando al piano furono i 3 minuti più lunghi mai provati, appena usciti dall'ascensore appena davanti alla porta si fermò mi fece mettere contro il muro a 90 e mi appoggiò il suo cazzo durissimo sul culo, mi tirò i capelli e mi disse all'orecchio
Lo senti come è duro? Tutto merito tuo troia e mi girò la testa per limonarmi di nuovo
Non capivo più nulla sentivo il cazzone che mi premeva sul culo, e come mi trattava con il suo modo di fare, stavo perdendo ogni freno e mi sentivo troia come non mai.
Entrammo in casa mi disse mi mettermi comodo sul divano che arrivava subito, ero tesissimo ma sempre eccitato rimasi solo in maglietta e tuta e lo aspettai sul divano, in quel breve tempo mi tornò il pensiero di uscire e scappare via ma fui interrotto da Paolo che rientrò in soggiorno con su solo una tuta leggerissima e basta e il mio sguardo andò subito a fermarsi sul bozzo che nascondeva, mi guardò e disse.
Dai troietta, vieni più vicino
io in silenzio come in trance, mi alzai e gli andai incontro, mi ribaciò di nuovo e stavolta iniziai a toccargli il cazzo da sopra la tuta, lo sentivo durissimo con la sua cappella enorme e delineata caldo morbido mi piaceva come sensazione.
Dai, Carlo perchè non lo guardi da vicino?
E così dicendo con le mani sulle spalle mi spinse ad abbassarmi, e mi ritrovai in ginocchio davanti al suo cazzo, c'era solo uno strato di stoffa, tra me e quel palo su cui tanto mi masturbai, piano gli abbassai i pantaloni e finalmente lo vidi dal vero.....era grosso più bello che nelle foto con la cappella durissima e lucida, rimasi a fissarlo a bocca aperta non c'era più nulla paura, tensione niente solo l'eccitazione che stava salendo e voleva uscire.
Paolo se ne accorse, e avvicinandolo alla mia faccia mi sussurrò con al voce eccitata.
Dai prova a prenderlo in mano e dargli un bacio, secondo me ti piace vedrai...
Non so come o cosa ma non me lo feci ripetere lo afferrai in mano e inizia a leccarlo come un cono gelato, cercavo di imitare i video che guardai su internet, era profumato caldo morbido mi lascia andare completamente, e senza nemmeno dire nulla mi infilai la sua cappella in bocca, ci stava bene era un pezzo di marmo e il sapore era buonissimo profumato ma sapeva di maschio mi stava letteralmente facendo impazzire, gli afferrai con una mano le palle e con l'altra il cazzo e inizia a muovermi avanti e indietro mi stava uscendo tutto naturale, ma era la prima volta che uscchiavo un cazzo.
Hmmm ma bravo Carlo, mi disse Paolo sorpreso ti sta piacendo, vedo sei proprio una troia succhiacazzi
A quelle parole iniziai a darci dentro, lo succhiavo al meglio che potevo, me lo picchiettavo sulla lingua gli leccavo le palle, ero stupido da questo mio comportamento ma allo stesso tempo, eccitato e volevo solo seguire questo nuovo me che stava emergendo, dopo poco Paolo disse
Sei brava ma ora serve più saliva e iniziamo a fare come dico io
Mi fece alzare, e mi fece spogliare, mi portò incamera e una volta messo un cuscino a terra, mi fece rimettere in ginocchio ma stavolta era lui a prendere il comando, mi me lo mise in bocca, e lo spinse fino in fondo alla mia gola, le palle mi si appoggiarono alle labbra, fu una cosa inaspettata, ma incredibilmente eccitante, mi mancò l'aria per qualche secondo e mi venne qualche urto, ma paolo non perse tempo e iniziò a scoparmi letteralmente la gola, nel giro di pochi attimi, stavo salivando tantissimo, e facevo dei rumori assurdi e quell'alternarsi si mancanza di respiro furono la goccia, schizzai 2 o 3 getti di sborra senza nemmeno toccarmi, Paolo si fermò e ridendo mi disse
Sei proprio una vacca, ora datti da fare puttana
Non me lo feci ripetere, col cazzo sempre duro nonostante l'orgasmo ripresi subito a succhiarglielo e senza nemmeno accorgermene, paolo era con le mani dietro la nuca e io che gli succhiavo il cazzo di gola e con le mie mani gli afferrai il culo e lo spingevo contro di me, volevo scopasse la mia gola come una troia durò qualche minuto e poi mi disse di aprire la bocca e tirare fuori la lingua.
Ubbidii subito si diede due colpetti con la mano e mi iniziò a sborrare in faccia, non lo dimenticherò mai 3 getti di sborra densa calda, succosa due mi arrivarono dritti in faccia e uno dritto sulla lingua mentre lui gridava di piacere. Preso dalla voglia ingoia quel poco che mi arrivò sulla lingua e sborrai anche io per la seconda volta solo sfiorandomi il cazzo.
Eravamo stanchi e appagati, si sedette sul bordo del letto, e guardandomi mi disse.
Edo sei una Puttana da monta, ho già capito che troia sei, ora rivestiti e torna a casa settimana prossima, vieni qui a passare la notte che devo liberare quella vacca che hai dentro.
Io ridendo risposi , hmm non vedo l'ora mi ripulii e mi rivestii mentre che chiacchieravamo, tutto la paura era passata, non mi ero mai eccitato cosi tanto, prima di uscire mi chiese di ritirarmi giù i pantaloni e fargli vedere il culo, ovviamente ubbidii da brava vacca, mi diede due schiaffi ai quali risposi con dei gemiti di piacere, si inumidì un dito e me lo iniziò a strofinare sul buchetto, mi ripiegò la faccia all'indietro e baciandomi di nuovo, mi infilò un dito nel culo.....mi ero di nuovo rieccitato, volevo che mi scopasse li ora subito, si fermò e mi disse.
Per oggi basta, sei una troia anzi...preparati che da oggi ti chiamerò Carla, e ci salutammo, mentre rientravo a casa già non vedevo l'ora del prossimo week, e non mi spiegavo come potevo essere tanto troia, ma questa sarà la parte 2.
Spero vi sia piaciuta questa prima parte, se volete scrivermi per qualsiasi cosa mi trovate a questa mail. edolatta111@gmail.com
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