Vittime di un extrasensoriale
di
fallio
genere
dominazione
Dove andavamo al mare, io mia moglie ed il bambino, era un posto poco frequentato, vicino
c'era un vecchio rudere, mentre quel tratto di spiaggia era usata come rimessa di una barca attrezzata per la pesca delle vongole. Achille era il proprietario, lui ed un aiutante uscivano la mattina presto, pescavano ed alle dieci circa rientravano. Una volta andati via loro, eravamo tranquilli, non veniva nessuno quindi ci mettevamo nudi, anche perché avremmo visto se fosse arrivato qualcuno. Mancava poco a mezzogiorno, Patrizia faceva mangiare a Luca, vedo una persona arrivare, era nudo. Non ho fatto in tempo ad avvisare Patrizia. Ormai era fatta, stavamo nudi tutti, Patrizia si è seduta su un telo per far addormentare il bambino. Il signore, avrà avuto circa cinquant'anni, si è seduto
a fianco di Patrizia, senza chiedere nulla, ha cercato di giocare col bambino, ma lui
già dormiva. Patrizia si è alzata per sistemare il bambino, si è seduta dove era prima,
io mi sono messo vicino a lei. Eravamo in tre in pochissimo spazio, ogni tanto lui si toccava il cazzo e cercava di avvicinarsi sempre di più a Patrizia, praticamente si toccavano. Io cercavo di impedire ma ad una tratto ci siamo trovati stretti uno all'altro, il cazzo di quello ed il mio quasi si toccavano, mi ha preso la mano mettendola sul suo cazzo, era durissimo, non avevamo la forza di protestare, stavamo
vicini a lui, mi ha preso la testa, mi ha obbligato a prenderlo in bocca, Patrizia
si è alzata ed ha messo la figa sulla sua bocca, aveva una lingua lunghissima, entrava
nella figa, lei gemeva. Ha avuto un orgasmo pauroso, lui mi ha sborrato in bocca, si è alzato così com'era ed è andato via. Ci siamo ripresi dopo diversi minuti, siamo stati soggiogati da quel tipo senza avere la forza di opporci. Io non avevo goduto e non ho voluto farlo, non sapevo cosa pensare. Ci siamo rimessi in macchina per tornare a casa.
c'era un vecchio rudere, mentre quel tratto di spiaggia era usata come rimessa di una barca attrezzata per la pesca delle vongole. Achille era il proprietario, lui ed un aiutante uscivano la mattina presto, pescavano ed alle dieci circa rientravano. Una volta andati via loro, eravamo tranquilli, non veniva nessuno quindi ci mettevamo nudi, anche perché avremmo visto se fosse arrivato qualcuno. Mancava poco a mezzogiorno, Patrizia faceva mangiare a Luca, vedo una persona arrivare, era nudo. Non ho fatto in tempo ad avvisare Patrizia. Ormai era fatta, stavamo nudi tutti, Patrizia si è seduta su un telo per far addormentare il bambino. Il signore, avrà avuto circa cinquant'anni, si è seduto
a fianco di Patrizia, senza chiedere nulla, ha cercato di giocare col bambino, ma lui
già dormiva. Patrizia si è alzata per sistemare il bambino, si è seduta dove era prima,
io mi sono messo vicino a lei. Eravamo in tre in pochissimo spazio, ogni tanto lui si toccava il cazzo e cercava di avvicinarsi sempre di più a Patrizia, praticamente si toccavano. Io cercavo di impedire ma ad una tratto ci siamo trovati stretti uno all'altro, il cazzo di quello ed il mio quasi si toccavano, mi ha preso la mano mettendola sul suo cazzo, era durissimo, non avevamo la forza di protestare, stavamo
vicini a lui, mi ha preso la testa, mi ha obbligato a prenderlo in bocca, Patrizia
si è alzata ed ha messo la figa sulla sua bocca, aveva una lingua lunghissima, entrava
nella figa, lei gemeva. Ha avuto un orgasmo pauroso, lui mi ha sborrato in bocca, si è alzato così com'era ed è andato via. Ci siamo ripresi dopo diversi minuti, siamo stati soggiogati da quel tipo senza avere la forza di opporci. Io non avevo goduto e non ho voluto farlo, non sapevo cosa pensare. Ci siamo rimessi in macchina per tornare a casa.
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Commenti dei lettori al racconto erotico