Un desiderio...un incubo – Parte 2 (la punizione il primo assaggio)
di
Mcunnilingus
genere
dominazione
La notte era passata e al mio risveglio trovai un messaggio da Jasmine che mi ordinava di andare al lavoro con il plug inserito, come un automa eseguii l’ordine stupendomi di aver fatto molto meno fatica a inserirlo. Il viaggio per andare in ufficio non fu invece molto “comodo”, in quanto dovetti usare la bicicletta e ogni buca e sanpietrino mi fece sentire l’intruso come se volesse esplorare sempre più in profondità. La giornata passo tranquillamente con la solita prova da inviare alla mia carceriera, anche se questa volta nella foto doveva comparire anche il plug.
Arrivato a casa Jasmine mi ordinò di avviare una video chiamata (dandomi la possibilità di coprirmi il viso, se avessi voluto), voleva vedere la mia fedeltà, quindi mi chiese di prendere il vibratore e strofinarlo sulla punta della gabbietta e di “giocare” con il plug insieme, anche se mi ordinò naturalmente di non venire mi disse pure che dovevo mettere un bicchiere sotto di me per raccogliere le mie perdite. Con tre giorni alle spalle senza eiaculare insieme alle masturbazioni dei giorni precedenti portate fino al limite, nel giro di pochi secondi venni copiosamente, finendo tutto il contenuto della mia sborrata nel bicchiere riempiendo per quasi un dito. La padrona era furiosa e l’ordine fu imperatorio, dovevo bere il contenuto del bicchiere, ebbi esitazione, neanche la mia ragazza ingoiava quando me lo prendeva in bocca pensai. Presi il bicchiere, lentamente lo portai alla bocca, come lo inclinai quasi a sorpresa sentii quel liquido che prepotentemente entro in bocca, volevo sputarlo, ma non feci in tempo a pensarlo che Jasmine subito mi ordino di ingoiare e di mostrarle la bocca vuota. Sentii un sapore amarognolo e leggermente salato, quasi con fierezza feci vedere alla webcam quanto fossi stato diligente, l’unica cosa che sentii però fu la risata fragorosa della mia carceriera e i complimenti nell’essere stato più bravo di Cristina, alludendo pure che in futuro lo avrei fatto molte altre volte finché non mi sarebbe piaciuto.
Anche se lo spettacolino era stato di gradimento alla mia padrona, non era ancora soddisfatta e per punirmi ulteriormente mi ordino di inserire il secondo plug, in ordine di grandezza, e di tenerlo fino a domani mattina, questo era lungo circa 8cm e largo 5cm, entrò quasi subito come se il mio culo sapesse che doveva essere sempre pieno. Finita la video chiamata andai subito a letto e quasi inconsciamente portai la mia mano sul plug, iniziando cosi a giocare facendolo uscire lentamente e rientrare, questa sensazione di spingere per farlo uscire mi mandava una scarica al cervello che mi faceva sentire in paradiso. Mentre io mi divertivo con il nuovo e ingombrante giocattolo, il mio povero cazzetto ingabbiato non smetteva di gocciolare liquido seminale, dopo poco tempo mi addormentai senza essere venuto.
Arrivato a casa Jasmine mi ordinò di avviare una video chiamata (dandomi la possibilità di coprirmi il viso, se avessi voluto), voleva vedere la mia fedeltà, quindi mi chiese di prendere il vibratore e strofinarlo sulla punta della gabbietta e di “giocare” con il plug insieme, anche se mi ordinò naturalmente di non venire mi disse pure che dovevo mettere un bicchiere sotto di me per raccogliere le mie perdite. Con tre giorni alle spalle senza eiaculare insieme alle masturbazioni dei giorni precedenti portate fino al limite, nel giro di pochi secondi venni copiosamente, finendo tutto il contenuto della mia sborrata nel bicchiere riempiendo per quasi un dito. La padrona era furiosa e l’ordine fu imperatorio, dovevo bere il contenuto del bicchiere, ebbi esitazione, neanche la mia ragazza ingoiava quando me lo prendeva in bocca pensai. Presi il bicchiere, lentamente lo portai alla bocca, come lo inclinai quasi a sorpresa sentii quel liquido che prepotentemente entro in bocca, volevo sputarlo, ma non feci in tempo a pensarlo che Jasmine subito mi ordino di ingoiare e di mostrarle la bocca vuota. Sentii un sapore amarognolo e leggermente salato, quasi con fierezza feci vedere alla webcam quanto fossi stato diligente, l’unica cosa che sentii però fu la risata fragorosa della mia carceriera e i complimenti nell’essere stato più bravo di Cristina, alludendo pure che in futuro lo avrei fatto molte altre volte finché non mi sarebbe piaciuto.
Anche se lo spettacolino era stato di gradimento alla mia padrona, non era ancora soddisfatta e per punirmi ulteriormente mi ordino di inserire il secondo plug, in ordine di grandezza, e di tenerlo fino a domani mattina, questo era lungo circa 8cm e largo 5cm, entrò quasi subito come se il mio culo sapesse che doveva essere sempre pieno. Finita la video chiamata andai subito a letto e quasi inconsciamente portai la mia mano sul plug, iniziando cosi a giocare facendolo uscire lentamente e rientrare, questa sensazione di spingere per farlo uscire mi mandava una scarica al cervello che mi faceva sentire in paradiso. Mentre io mi divertivo con il nuovo e ingombrante giocattolo, il mio povero cazzetto ingabbiato non smetteva di gocciolare liquido seminale, dopo poco tempo mi addormentai senza essere venuto.
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